Io molto sommessamente credo che l'errore di fondo sia proprio quello di comparare gli effetti di queste molecole pur sapendo che agiscono su piani differenti, la qual cosa comporterà conseguenze ben diversificate in ordine all'efficacia, alla durata, agli effetti secondari, ecc.
Se si assume quale metro di valutazione la sola crescita del capello terminale - capisco che al fine sia questo ad interessare, ma - ignorandone il meccanismo sotteso che la consente, si perviene a conclusioni fallaci. Voglio semplicemente dire che l'attenzione andrebbe spostata dal cosa al come perché sovente le modalità con cui si addiviene ad un risultato poi incidono sulla sua entità, sulla velocità del suo conseguimento, sulla sua durata, ecc.. Insomma, non importa solo arrivare al traguardo, occorre anche capire come ci si è arrivati.
Data questa differenza rispetto ai piani d'azione, direi che tanto le aspettative altissime quanto quelle bassissime siano parimenti legittime.
Io ad ora sono alquanto fiducioso semplicemente perché la maggior parte degli elementi che ho preso in esame mi suggeriscono un moderato ottimismo. Naturalmente le variabili che ignoro pure incideranno in qualche misura, per cui si tratta di un ottimismo pur sempre suscettibile di smentita.