Io l'unica cosa per cui al momento non riesco a trovare una spiegazione razionale è l'impiego del liposoma cationico.
Nel senso che è un metodo di delivery utilizzato in transfezione genica, come giustamente dice Marlin, ma per una semplice peculiarità: il DNA ha una carica negativa a causa dei gruppi P che lo caratterizzano, di conseguenza una struttura con carica positiva, come è in questo caso il liposoma cationico, ben si presta a stabilizzarlo e a veicolarlo.
Il DGLA non mi risulta però avere carica, di conseguenza l'unica cosa che mi può venire in mente è che tale attivo,così come anche l'equolo, sia stato complessato con una matrice contenente una carica negativa che giustifichi la scelta di un liposoma cationico.
Il liposoma cationico poi avrebbe come target preferenziale l'endotelio dei vasi?
Queste sono domande a cui non ho trovato risposta.
Nel senso che è un metodo di delivery utilizzato in transfezione genica, come giustamente dice Marlin, ma per una semplice peculiarità: il DNA ha una carica negativa a causa dei gruppi P che lo caratterizzano, di conseguenza una struttura con carica positiva, come è in questo caso il liposoma cationico, ben si presta a stabilizzarlo e a veicolarlo.
Il DGLA non mi risulta però avere carica, di conseguenza l'unica cosa che mi può venire in mente è che tale attivo,così come anche l'equolo, sia stato complessato con una matrice contenente una carica negativa che giustifichi la scelta di un liposoma cationico.
Il liposoma cationico poi avrebbe come target preferenziale l'endotelio dei vasi?
Queste sono domande a cui non ho trovato risposta.