Sto ovviamente seguendo questi tentativi con cortisonici e tretinoina e sto approfondendo ulteriormente sui possibili meccanismi che porterebbero a ricrescita.
Molti qui conoscono la mia vecchia ipotesi sulla necessità di liberare il follicolo miniaturizzato dalla guardia del sistema immunitario che ne dovrebbe prevenire un'eventuale ricrescita considerandola alla stregua di un tumore.
Per l'areata questo meccanismo è accertato e si parla di perdita del privilegio immunitario da parte di un organo (ad esempio gli occhi godono di questo privilegio e non vengono scambiati per corpi estranei).
Avevo scritto un po' il tutto qui:
http://www.calvizie.net/documento.asp?args=27.1.1006
I cortisonici sono notoriamente immunosoppressori e lo sono tanto più, quanto più sono potenti (il betametasone dipropionato è infatti piuttosto potente). I timori per il loro utilizzo sono sempre gli stessi e sono legati principalmente all'azione a lungo termine che è catabolizzante e a livello cutaneo significa riduzione dei vari strati con assottigliamento della cute, cosa che non favorisce la ricrescita dei follicoli che abbisogna invece di un ridiscesa in profondità dei follicoli stessi negli strati più profondi del derma.
Questa è la controindicazione classica, ma più di recente approfondendo su telomeri e telomerasi ho appreso che gli stessi cortisonici inbiscono questo enzima che è fondamentale per la moltiplicazione cellulare e il rinnovo dei tessuti (la cosa non è sorprendente perchè si sa che eccessi di corticosteroidi endogeni portano a invecchiamento dei tessuti).
Sommando le due cose resto quindi più convinto che l'azione dei cortisonici a favore della ricrescita sia quella di rendere possibile la ricrescita in dimensione dei follicoli, abbassando la guardia del sistema immunitaro locale e che quindi vadano accostati a principi che agiscano nel modto opposto sulla moltiplicazione cellulare come appunto i retinoidi e, nel caso specifico, la tretinoina.
Però credo anche che una volta ottenuta la ricrescita si debbano abbandonare i cortisonici più potenti e proseguire con gli altri principi che attivano la crescita, altrimenti si rischia la senescenza delle staminali che stanno alla base dei futuri cicli di crescita dei follicoli. Non è forse un caso pertanto che molti specialisti e appassionati ritengano nocivi a lungo andare i cortisonici per i capelli, fornendo risultati immediati, ma non prolungati.
L'alternativa ai cortisonici pottebbe invece essere la vit.D3 topica sotto la forma attiva del calcitriolo. Questo perchè ci sono studi recenti (anzi futuri[
]) che vanno in questo senso proprio in abbinamento con la tretinoina.
http://www.hair2010.org/abstract/100.asp
...e perchè il calcitriolo è un trattamento che parimenti al betametasone dipropionato è utilizzato contro la psoriasi, proprio perchè si otterrebbero gli stessi risultati senza i problemi derivanti dall'uso prolungato dei cortisonici:
http://www.informaworld.com/smpp/content~content=a713932065&db=all
www.dovepress.com/getfile.php?fileID=5277
Ora, parlando di calcitriolo topico (che è la forma più attiva di vit.D3 nel legame con l'apposito recettore VDR) si parla in pratica del Silkis (Galderma) al quale avevo già fatto riferiment in questa discussione:
http://www.ieson.com/topic.asp?TOPIC_ID=33699
Ciao
MA - r l i n