Ciao maybe, dispiace leggere queste parole. Cmq oltre tutti gli utili consigli che ti hanno dato provo a dartene un altro che mi diede un amico in periodo non molto felice.
Riguarda proprio la psicologia: ogni persona attribuisce un particolare significato e determinate conseguenze ad un evento. Ad esempio alcuni, se non trovano lavoro, iniziano ad abbattersi, altri, invece ( e credimi ne conoscono a decine) non l'avvertono come un dramma, o meglio: riescono ad analizzare la cosa per quella che è. Sei uno che si sta mettendo in gioco. Hai distribuito curriculum e stai seguendo corsi di formazione. Il tuo l'hai fatto e stai continuando a farlo. Non lasciarti abbattere da una situazione contro cui nulla puoi se non quello che stai facendo.Altra situazione sarebbe se tu stessi a casa dalla mattina alla sera a lamentarti dell'assenza di lavoro.
Vale lo stesso per le calvizie. Ho conosciuto persone che appena perdevano 4 peli hanno iniziato a radersi e alla mia domanda : scusa ma tu hai i capelli, perchè ti radi?, loro mi rispondevano guarda è già tanto che non prendo la lametta e li taglio a 0, mi danno proprio fastidio i capelli, che ci devo fare? Non mi servono. E' tutta questione di prospettive.
Ti consiglio un libro : L' autoterapia razionale-emotiva. Come pensare in modo psicologicamente efficace di Ellis, che è il padre della terapia emotivo-cognitivo-comportamentale.
Ad un primo sguardo potrà sembrarti il solito libro stupido e pieno di frasi fatte. Fino a due anni fa io stesso se avessi visto un libro del genere avrei pensato : oddio ma chi sono gli sxxxxti che comprerebbero una cosa del genere ?(principalmente perchè in psicologica ero e sono un ciuccio) . Poi mi accorsi che nella mia vita qualcosa non andava, davo troppo peso ad alcune situazioni, ad alcuni eventi che, seppure banali, mi condizionavano negativamente una giornata o un mese intero. Ero imprigionato in situazioni davvero sgradevoli che non sto a spiegarti. Cmq risolvere queste cose può sembrare davvero una stupidaggine ma non lo è. Una volta affrontata però avrai anche più energie da spendere durante la giornata.
Sia chiaro non sto dicendo che il problema di non trovare lavoro o il problema della calvizie possono essere risolti con la lettura di un libro. Il suggerimento che sto cercando di darti è che bisogna attribuire il giusto valore agli eventi e alle situazioni in cui ci troviamo per trovare una via d'uscita valida.
Per concludere ti porto un esempio di un amico che andò a Londra a cercare lavoro. I primi 2 mesi era tutto il giorno fuori a fare richiesta sia agli uffici di collocamento sia ai singoli locali. Verso la metà del terzo mese mi contattò disperato e disse : guarda la situazione è talmente tragica che penso che settimana prossima torno io gli risposi: almeno hai visto Londra e lui si ma di sfuggita, questa ultima settimana però, a cervello spento, me la faccio da turista. Proprio mentre era in giro conobbe il suo attuale datore di lavoro e vive lì da 3 anni.
Disperarti e preoccuparti di un problema che ha una soluzione ma non dipende da te non ti renderà la vita più semplice. Anzi, farà sembrare problemi annessi ancora più grandi di quelli che sono .
Mi sono dilungato troppo però volevo davvero esserti d'aiuto perché mi da fastidio leggere cose del genere per un problema che la società pone di fronte a migliaia di persone ogni giorno. Non è colpa nostra e non possiamo rovinare la nostra vita così. ( parlo della disoccupazione in questo caso)