1)Perché lo stress fa perdere i capelli ?
Lo stress può provocare un telogen effluvium sia acuto sia cronico , fattori che mandano all'aria le strategie anticalvizie e compromettono tutti i nostri sforzi .
Quando siamo sottoposti ad uno stress acuto la zona midollare del surrene viene stimolata a produrre adrenalina e noradrenalina , gli ormoni della reazione attacca e fuggi che permettono all'organismo di affrontare un pericolo imminenete .
L'adrenalina esercita un'azione anche a livello del follicolo pilifero : il suo aumento nei momenti di forte stress provoca un telogen effluvium acuto .
L'altra risposta dell'organismo allo stress è il rilascio di cortisolo da parte della corticale del surrene . Il cortisolo stimola il fegato a liberare il glucosio nel sangue per permettere all'organismo di affrontare il momento del bisogno con maggiori risorse energetiche . Se però lo stress è continuo nel tempo , il cortisolo , da utile baluardo alle nostre necessità , diventa una sostanza dannosa , capace di corrodere le funzioni più importanti dell'oganismo .
L'eccesso di glucosio provoca alterazioni nella produzione di insulina e fa saltare l'equilibrio ormonale .
Lo stress fa cadere i capelli , ed è difficile capire i meccanismi attraverso i quali un evento stressante possa influire così tanto sulla salute e sull'equilibrio della capigliatura . Lo stress é causa di alopecia temporanea (telogen effluvium) acuta e cronica ed é uno dei fattori che può peggiorare in breve tempo la calvizie comune .
Uno stress intenso e improvviso è spesso dovuto ad un evento emotivo importante e può far cadere centinaia di capelli in fase di riposo (telogen effluvium acuto). I capelli si rifugiano nella fase telogen e bloccano ogni attività : dopo tre mesi saranno perduti , ma non sarà danneggiata la struttura del follicolo ceh , finito il momento di stress , sarà pronto per un nuovo ciclo .
Se lo stress è meno intenso e più costante nel tempo si avrà invece un telogen effluvium cronico ; la caduta sarà meno importante , me il problema sarà più difficile da risolvere .
Questi due tipi di telogen effluvium contribuiscono non poco a velocizzare l'evoluzione della calvizie comune . Il follicolo tende ad accelerare ulteriormente il suo ciclo e aumenta notevolmente il numero di capelli nella fase telogen . Spesso non riescono neanche a passare alla fase di riposo e cadono nella fase di crescita (anagen effluvium) , diventando sempre più piccoli e sottili .
Per capire come lo stress possa influire sul blocco delle attività del capello , bisogna tornare un pò indietro e soffermarsi sull'azione dell'AMP ciclico . All'interno delle cellule deputate alla formazione del capello (matrice) , l'AMP ciclico è qualla molecola che invia il messaggio ormonale di attivazione dei processi metabolici che permettono di produrre costantemente energia per costruire le proteine del capello . In molte cellule del nostro organismo l'ormone non entra direttamnte nella cellula , ma spesso si lega ad un recettore di membrana che interagisce con l'adenilato-ciclasi , un'enzima che a sua volta consente la produzione della giusta quantità di AMP ciclico . L'AMP ciclico , se non disturbato , adempie continuamente ai suoi compiti e permette alle cellule di produrre energia con la glicolisi e di compiere in maniera normale le proprie funzioni .
Nelle cellule del follicolo , l'AMP ciclico consente alle cellule della matrice di produrre cheratina ed ai melanociti di secernere i pigmenti necessari . Le cellule della matrice hanno , sulla membrana , anche recettori alfa per l'adrenalina e la noradrenalina . Lo stress scatena la produzione di tali ormoni , e si ipotizza che legandosi al recettore alfa questi provochino inibizione dell'attività dell'AMP ciclico , inibizione della glicolisi , riduzione dell'attività delle cellule del follicolo e perdita dei capelli .
L'adrenalina e la noradrenalina prodotte in eccesso a causa di uno stress fisico o psichico contribuiscono , assieme al dht , all'azione di distrurbo delle attività metaboliche del follicolo pilifero .
Non per niente sono stati riferiti casi in cui , a seguito du un forte spavento o stress , anche l'attività dei melanociti si è bruscamente fermata .
Individuare il telogen effluvium cronico è un pò più complicato , perché non si manifesta solo con una diffusa caduta dei capelli che interessa tutta la testa , ma anche con una caduta meno grave e più costante che può spesso nascondersi dietro ad una calvizie .
Per quanto riguarda il cortisolo si é osservato che lo stesso è fondamentale per normalizzare gli squilibri glucidici nel sangue . In seguito ad un eccesso di insulina , il cortisolo è sovente costretto ad intervenire per sostituire il glucagone nello stimolare la produzione di glucosio nel sangue .
l'incremento del cortisolo inibisce la produzione di tutti gli eicosanoidi (ormoni locali) , sia quelli dannosi , responsabili dell'infiammazione , sia quelli benefici , che permettono la perfetta comunicazione ormonale dei sistemi cardiovascolare , nervoso ed immunirario .
Di fatto il cortisolo , bloccando l'azione degli eicosanoidi buoni , altera l'azione dell'effettore del messaggio , cioè l'AMP ciclico . Anche le cellule della matrice del follicolo , deputate a produrre il capello , hanno bisogno di un eicosanoide che mantenga costante il messaggio per poi passarlo all'AMP ciclico .
La prostaglandina PGE2 ha come precursori gli omega 6 ed è stata isolata a livello delle cellule germinative della matrice del follicolo . Il cortisolo in eccesso potrebbe bloccare la produzione di eicosanoidi buoni , con una sovrapproduzione di PGE2 ed una conseguente alterazione nella formazione di cheratina .
Il cortisolo in eccesso mobilita continuamente glucosio nel sangue . L'eccsso di glucosio è in grado di alterare (glicosilare) la struttra molecolare delle proteine destinate ai processi rigenerativi dell'organismo come per esempio quelle coinvolte nella formazione della cheratina dei capelli .
Inlotre , in seguito ad uno stress il follicolo pilifero subisce disordini metabolici ed inrterferenze nei messaggi ormonali ; si ha la formazione di radicali liberi che è la conseguenza di questi danni metabolici più o meno transitori .
I radicali liberi possono ossidare grassi , proteine , DNA , danneggiando la struttura di tali molecole . Le cellule operaie della matrice del capello , deputate alla continua produzione di cheratina , sono in costante attivtà mitotica (ossia di divisione cellulare) e possono essere influenzate dallo stress ossidativo dei radicali liberi . I radicali liberi danneggiano gli enzimi e le molecole del bulbo pilifero , scatenando una reazione a catena che negli anni provoca un accelerato invecchiamento della struttura del capello . Il follicolo pilifero subisce una parziale alterazione del ciclo e le cellule germinative (cellule della matrice) anticipano la loro morte programmata (apoptosi) . Il periodo catagen , che prepara il follicolo alla nascita di un nuovo capello , risulta alterato ed imperfetto (Arck et al.,2002) . Le cellule del bulbo reagiscono a tale minaccia producendo enzimi che hanno il compito di disattivarne l'azione nociva .
Morale della favola :
Lo stress provoca un aumento di :
1)Adrenalina e noradrenalina le quali inattivano l'AMP ciclico e riducono la produzione delle proteine del capello .
2)Cortisolo , il quale provoca una aumento di PGE2 , eccesso di AMP ciclico ed alterata produzione delle proteine del capello . In più ( la ciliegina sulla torta [
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] ) provoca uno stress ossidativo ed un alterazione del normale ciclo del capelli .
Ps - Per quanto riguarda la Tretinoina e lo Xilisio , adesso non ho tempo , ci aggiorniamo stasera !! [
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Pps - Grazie a voi ragazzi e ragazze siete fantasitici !! Grazie !!
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Ciao Chopin