Quello del nandrolone era un esempio sbagliato. Chi ha detto che il metabolismo degli androgeni non è intracrino? Ma si deve tener conto anche della classica azione endocrina che è la prima che è stata individuata, tanto che la specializzazione medica sul metabolismo ormonale si chiama "endocrinologia" e non in altro modo.
Nelle sperimentazioni viene somministrato T per provocare sia ingrossamento della prostata che perdita del pelo e per testare le sostanze che possono contrastare la calvizie e anche l'IPB, quindi qui l'unica per sostenere questa tesi è buttarsi sulla solita mezza falsità per cui il modello animale (mammifero) funziona in un modo e l'uomo in un altro che può essere vera solo per alcuni aspetti, ma non è vera per prostata e follicoli piliferi, come
dimostra il fatto che la metà (50%) di chi fa transizione da donna a uomo prendendo T esogeno sviluppa alopecia androgenetica, ossia comune calvizie maschile.
Quanto alle concentrazioni di DHT dovrebbe essere noto che solo una parte del T viene trasformata in questo metabolita, peraltro solo una parte e NON del T totale, ma del T libero, che è una minima percentuale del T totale. Solo il T libero (1-2% del T totale) si può trasformare in DHT e comunque solo il T libero è attivo. E' peraltro noto che il DHT ha affinità di legame 5 volte superiore al T per il recettore degli androgeni, quindi sarà anche poco, ma è uno degli ormoni più potenti.
Ripeto, alla luce delle conoscenze scientifiche acclarate, non c'è spazio per fare polemiche.
Ciao
MA - r l i n
Ti ho messo mi piace perché mi piace un sacco parlare con te. Lo scrivo esplicitamente giusto per non trasmettere l'idea sbagliata, non voglio sembrare una persona che vuole imporsi, sebbene io resti della mia idea.
La differenza di efficacia tra fina topica e orale io la spiego con i livelli di concentrazione dell'attivo raggiunti nel follicolo, che ha bisogno di un apporto continuo di sostanza per contrastare efficacemente l'attività androgena.
Sotto somministrazione orale l'apporto al follicolo è continuo nelle 24 ore perché nel sangue, che irrora il follicolo continuamente, si raggiungono quote molto più elevate che con l'assorbimento sistemico determinato dall'applicazione del topico, che invece agisce in maniera circoscritta nel tempo, lasciandoti scoperto durante il resto della giornata se le concentrazioni usate non determinano assorbimento sistemico significativo. Questo è il motivo per cui si cercano continuamente veicoli in grado di trattenere gli attivi nella cute, per aumentare l'efficacia terapeutica e contemporaneamente ridurre l'attività delle molecole dove queste non servono.
Non credo alla faccenda del DHT come ormone endocrino perché esistono dei gradienti di concentrazione che impediscono alle cellule di accogliere delle sostanze di cui sono già ricche. E poi, ripeto, ci sono articoli del '92 che mettono in discussione l'attività endocrina di questo ormone.
Non avevamo, poi, chiarito che anche il T legato è attivo attraverso i recettori per le SHBG che sono o attivi per conto proprio o trasportano l'ormone nella cellula? Le SHBG, infine, non inattivano il T, semplicemente ne dosano il rilascio nel tempo comportandosi come una sorta di "estere naturale" che ne tiene a freno il metabolismo, ma indipendentemente da ciò non impediscono l'attività dell'ormone, non è affatto vero che solo il T libero è attivo.