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batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Vediamo se ho cpt:dobbiamo parlare di Pinocchio?
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X Pla:Come mai non appari MAI in chat?
 
18 Maggio 2003
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x boschetto: hai ragione penso che la discussione sia terminata. Ci siamo detti proprio tutto. [:D]

x batgirl: paragono Bin Laden a Saddam. Sono due terroristi anche se in modo diverso.
 

dihablo

Utente
6 Maggio 2004
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Trovo davvero singolare e di cattivo gusto per utilizzare un eufemismo il disco rotto del dott.mariani che di tanto in tanto appiccica qua e la il link al sondaggio senza intervenire con una sua opinione (sempre se ce l'ha...).
Questo sarà il mio ultimo post qui finchè costui non renderà merito alla discussione estesasi ormai da tempo dengnandoci di un minimo di rispetto invece di sogghignare dietro quella foto con gli occhiali da sole.
 

ieson

Amministratore
Staff
31 Gennaio 2003
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Bergamo
www.calvizie.net
accidenti 5 pagine di discussioni di politica!!!!
mannaggia, mi piacerebbe ci fosse sta partecipazione sulle discussioni di tricologia!
chiudiamo sto off-topic va che è meglio...
 

alek

Utente
23 Giugno 2003
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X Ares
Il modello keynesiano a cui fai riferimento è impraticabile in un'economia moderna perchè, come sai, è basato su assiomi che sono assolutamente distanti da un'economia attuale.

L'unico modello che, con qualche correttivo, dovrebbe essere applicato all'economia moderna è quello monetarista con 3 correttivi: deregolazione dell'economia, flessibilità del lavoro e detassazione dell'economia.

In effetti era più o meno la linea di politica economica che aveva promesso Berlusconi...ma che purtroppo finora non ha ancora realizzato.
Sinceramente non so quale sia la soluzione giusta per l'Italia, purtroppo Berlusconi (finora) non ha mantenuto tutte le promesse, anche se almeno qualche prima mossa in tal senso l'ha fatta (ma ci vorranno anni per rivoluzionare il sistema economico italiano).

Di sicuro una politica in stile vagamente keynesiano, come propone la sinistra, è la soluzione migliore per affondare l'economia italiana.
E' ormai dimostrato da anni di storia moderna che l'investimento pubblico (viste le ruberie e le inefficienze della gestione delle aziende pubbliche, in tutto il mondo, nessuno stato escluso!) ha un ritorno immensamente inferiore rispetto ad un investimento privato...quidni la politica economica della sinistra (come anche la base ideologica su cui si fonda) è antica e obsoleta, per non dire anacronistica.

Ciao a tutti!




P.S.: X Aries: sono d'accordo comunque con te che i tassi andrebbero tagliati subito, ma se contemporaneamente non detassi le aziende e non flessibilizzi il lavoro...anche con un tasso dello 0,00001% nessun imprenditore investirà mai in Italia. Ad oggi, se io avessi qualche euro, avrei un'elenco di altri 100 paesi in cui investirei prima di scegliere l'Italia. Infatti anche gli imprenditori italiani ormai investono solo all'estero quando possono, solo lo strettamente necessario viene investito in Italia.

P.S.2: Riguardo all'abolizione della tassa di successione: chi di voi la vive come un beneficio per i ricchi è proprio un poveretto (mentalmente parlando)...infatti chi è ricco, ha anche i soldi per pagare la tassa di successione sui beni che eredita...basta che ne vende qualcuno, si ripaga le tasse e si tiene tutto il resto.
Chi veramente beneficia di questo provvedimento sono i ceti medio/bassi o bassi: pensate al padre di famiglia operaio/impigato che riesce, dopo una dura vita di lavoro e sacrifici, a comprarsi una casetta con un mutuo trentennale, e che vorrebbe laciare ai figli...c
 

boschetto

Utente
12 Maggio 2003
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Alek, ovviamente non la penso come te quasi in niente, ma voglio solo correggerti su una cosa che hai scritto che non corrisponde al vero.

Io vivo l'abolizione della tassa di successione come un beneficio per i ricchi, ma non mi ritengo un poveretto mentalmente parlando.

I ceti medio bassi, per una legge del centrosinistra, già prima dell'abolizione non pagavano la tassa di successione. Infatti c'era già l'esenzione per beni fino a 350 milioni PER FIGLIO (80% della popolazione); mentre dal governo è stata abolita solo per le successioni superiori a 350 milioni A FIGLIO (20% della popolazione).

Questo significa che un operaio/impiegato, con tre figli, poteva lasciargli l'equivalente di più di un miliardo senza sborzare una lira!!! Ovviamente ammesso che si riesca ad accumularlo un miliardo facendo l'impiegato con tre figli a carico (magari mio padre ci fosse riuscito).[:p]

Cerca di informarti un po' meglio prima di sparare sentenze.[;)]
 

alek

Utente
23 Giugno 2003
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caro Boschetto:
1) oggi con 350 milioni non ti compri neanche un appartamento (mi riferisco alle grandi città italiane, vedi Roma, Milano, Bologna ecc..)

2) la maggior parte delle famiglie moderne ha 1 o massimo 2 figli

quindi la prospettiva è un po' diversa da quella che hai descritto, non trovi?



X Yuza:
Il mattone è un ottimo investimento...basta tirarlo in testa alle persone giuste![;)]
Sto scherzando ovviamente, non mi permetto di dare consigli sugli investimenti oggi in Italia, visto che la situazione attuale è veramente complessa.
 

alek

Utente
23 Giugno 2003
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Sull'aliquota IRPEF progressiva per i redditi più alti, sono d'accordo con te, ma non credo che nessuno metta in dubbio questo principio.

Quello che voleva fare il capo del governo, nell'ottica di una semplificazione del sistema burocratico, era di semplificare le aliquote e cioè di fare meno scaglioni (il che si traduce inevitabilmente in un leggero aumento delle tasse per alcuni e in una leggera diminuzione per altri, quelli che si trovano al confine delle aliquote attuali).
 
18 Maggio 2003
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Complimenti per il coraggio fabio. Penso e spero che tu sarai ripagato. Ma hai mai sentito parlare dell'investimento in diamanti. Sembra che aumentino di tantissimo il loro valore ogni anno che passa.
 

alek

Utente
23 Giugno 2003
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Ares,
sottoscrivo e concordo con parte delle tue affermazioni (sanità ad esempio e mancata abolizione Irap).

Io non voglio assolutamente dire che l'attuale governo sia perfetto, anche loro hanno fatto tante cazz@te e Berlusconi tante volte va oltre le righe (si vede che non è un vero politico).

Quello di cui sono convinto però è che ad oggi, per come sono messe le forze politiche in Italia, l'attuale governo e l'attuale schieramento di governo rappresentino, per il bene di tutti (sia poveri che ricchi), la migliore alternativa possibile.

Se lo vuoi vedere da un altro punto di vista (un po' pessimistico), l'attuale governo rappresenta il meno peggio perchè attualmente l'opposizione potrebbe solamente fare peggio.

Ciò non significa che per sempre Berlusconi rappresenterà la scelta migliore, sarò io il primo a sostenere qualcun'altro, quando ci sarà un'alternativa migliore e valida (che sia di sinistra, centro, destra, davanti, didietro o altro).

La sinistra dovrebbe fare una proposta politica valida e unitaria (anche economicamente), invece che criticare e basta, e sono convinto che otterrebbe molto più consenso.

Attualmente la destra (con tutti gli errori che stanno facendo), ha perlomeno un'indirizzo di politica economica chiaro e che sta cercando di perseguire.
 

alek

Utente
23 Giugno 2003
95
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Caro Boschetto,

una delle caratteristiche tipiche degli americani (a tutti i livelli), è quella di essere convinti che tutto il mondo si comporti come gli Stati Uniti, e che quello che vale in America deve valere in tutto il mondo (e questo lo vedi chiaramente da come gestiscono all'americana tutti i problemi di politica estera nei vari stati del mondo, e dove puntualmente non si verifica esattamente quello che loro all'americana hanno previsto).

In seguito, cito e commento solo una piccola parte dell'articolo che hai menzionato (per evitare di annoiare gli altri lettori, ma in realtà di commenti ce ne sarebbero da fare tantissimi altri):

SAMUELSON (quando parla dell'ipotesi di tassare al 92% i redditi alti):
Non si crea così una contrazione degli investimenti, visto che i redditi oltre i tetti massimi vengono assorbiti dal Fisco?
Al contrario, crea occupazione. Prenda il mio caso. Se io riesco a proteggere dal fisco oltre l’80 per cento di quello che guadagno al di sopra del tetto massimo, è naturale che io sia stimolato a insegnare d’estate, a tenere conferenze e a fare discorsi in giro per il mondo.
Se invece il 92 per cento di quello che guadagno sopra il tetto massimo finisce nelle tasche del governo, io mi sento più stimolato ad andare in spiaggia o a dipingere piuttosto che a lavorare.
Ma il bisogno che qualcuno insegni in quelle classi e faccia quei discorsi resterebbe. Così finisco per fare spazio ad altri due o tre professionisti che prendono il mio posto.

COMMENTO:
Validissimo discorso per la mentalità americana (dove non c'è il lavoro nero).
Un professore Italiano invece, nello stesso caso, farebbe così: lavorerebbe regolarmente per guadagnare lo stipendio fino ad arrivare al tetto massimo non tassato al 92%, e poi lavorerebbe solamente in nero facendo lezioni private per guadagnare tutto il resto dei soldi esentasse (e sappiamo benissimo che in italia il lavoro nero è diffusissimo, in tutti i campi e in tutti i settori).


SAMUELSON:
Allo stesso tempo l’aumento del gettito permetterebbe al governo di investire in infrastrutture e progetti sociali, come accadde durante il New Deal, e creare occupazione diffusa.

COMMENTO:
Il discorso è validissimo per gli USA, dove il gettito fiscale viene veramente investito in infrastrutture e progetti sociali, che creano occupazione.
In Italia invece (e speriamo che le cose cambino al più prsto!), sappiamo tutti che buona parte dei soldi pubblici vengono sperperati in opere p
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
12,792
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Ragazzi, da qdo il mondo è mondo, è dell'interesse dei gruppi dominante mantenere i gruppi cosiddetti dominati in un stato di assoluta ignoranza. Certo, politicamente oppure economicamente parlando, si è assistito negli ultimi secoli ad uno svolgimento della coscienza dei gruppi intermediari. Cmq, attendere che tutta la folla o grande parte di questa possa evidenziare chiaramente le vicissitudini della 'corte' sarebbe, forse, tipico dell'idealismo utopico di T.Morus. A mio avviso, prima di leggere La Ricchezza delle Nazioni di Smith avete letto La Reppublica di Platone.
Ma il più importante è sapere come siete riusciti ad aprire un post chiuso da Salus
 

fabio77

Utente
21 Maggio 2004
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Si,in effetti ha ragione Ares,la casa e' mia adesso.Solo che e' mio anche il debitone[:(] con la banca,quindi la sentiro' ancora piu' mia quando avro' finito di pagare e non sara' piu' ipotecata!!![:D]
 

ares

Utente
19 Febbraio 2004
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Eh, eh, caro Boschetto, lotta all'evasione significherebbe racimolare un gran bel botto di soldi e non un botto di voti, si sa!
Il vero grande male è sempre quello, al posto di affrontare i problemi di petto, gli aggiriamo cercando duecento altri problemi minori da risolvere.
Questo è, purtroppo, e lo sarà fino a quando avremo politici che non hanno il dovere di rendere conto agli elettori attraverso parametri specifici.

Ieri le dimissioni di Tremonti, il nostro premier che ha fatto? Ha assunto l'interim! Chiunque e dico chiunque avrebbe lasciato ad un sottosegretario, quantomeno per rispetto e modestia...
E chi viene proposto ora..? Monti! Ma speriamo di no......!
 

ares

Utente
19 Febbraio 2004
540
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Chissà perchè se ne è andato Tremonti?
Cmq volevo sottolineare che oggi, giornata del mancato early warning all'Italia, tutti e dico tutti i giornali hanno titolato in prima pagina che i conti italiani tornavano... quando lo stesso successe (e l'early warning ce lo siamo preso!!) lo scorso aprile tutti zittini!! Chissà perchè!

A vedere quali sono le proposte dell'attuale governo per rilnaciare i consumi mi viene il voltastomaco: riduzione delle tasse ai redditi più alti e più bassi, aumento ai redditi medi (tutto il contrario della sopsirata diminuzione della sperequazione), aumento Irap ad alcune tipologie di imprese (ma non dovevano toglierla proprio loro??), tagli alla spesa, etc...

E intanto siamo il paese delle imposte indirette (la benzina, l'iva, la bolletta luce-gas, etc...), manco fossimo il Principato di Monaco!!
 

oettam

Utente
19 Maggio 2003
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ares, fazio e la sinistra sul caso parmalat e cirio c'entrano e come!!!!
ti ricordo che le imprese che vogliono emettere delle azioni sono soggette a pesanti controlli da parte di consob, viene spulciato il bilancio, vengono monitorati gli investimenti e vengono valutati i progetti futuri. banca italia vigila anch'essa su tutto questo visto che è lei che emette le azioni. ti ricordo anche che nel caso cirio il sole 24 ore aveva iniziato un anno prima del botto ad accusare la cirio e la lazio di avere i bilanci in rosso e soprattutto di truccare i bilanci! idem per la parmalat! sono stati scritti molti articoli su quel giornale ma tutti hanno preferito far finta di non sentire. nelle borse internazionali e soprattutto a londra molti investitori avevano accusato queste società di non essere in regola e di generare forti incertezze nei mercati, ma nessuno ha detto niente! fazio e consob hanno le mani in pasta e anche molto. per non capirlo bisogna avere due prosciutti interi sugli occhi e non delle fette!
gli artefici di tutto questo sono i poteri forti delle banche e delle fondazioni bancarie che fanno dei soldi dei risparmiatori quello che vogliono. questi poteri sono alleati della sinistra. sembra che la gente abbia occhi per vedere solo i guai giudiziari di berlusconi. svegliatevi gente! anche il berlusca ha una grossa colpa in tutto questo: non essere stato capace di lottare contro questo tipo di poteri occulti. la commissione di inchiesta fatta per cirio e parmalat si è trasformata in una commissione per l'aiuto alle aziende in difficoltà. qui in difficoltà sono solo i cittadini che vedono fregati i loro risparmi dal potere delle banche.
 

ares

Utente
19 Febbraio 2004
540
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Ascolta Oettam, non ho capito una cosa: cosa significa che la Banca d'Italia emette le azioni?
Essa non solo non c'entra nulla con il meccanismo di quotazione nelle borse valori, ma anzi non c'entra nulla col meccanismo di sviluppo della borsa stessa. Quindi non capisco l'accusa a Fazio, che può essere criticato per molte cose ma non per questo. Occore poi dire che il ruolo della Banca d'Italia si è notevolmente ridimensionato a favore della BCE.

Volendo sintetizzare di molto si può dire che un Banca Centrale serva a:
- determinare la base monetaria (ad alto potenziale), contribuendo alla determinazione dello stock monetario e influenzando il moltiplicatore;
- operare sull'open market creando passività, aumentando le riserve;
- condurre la politica monetaria (data la politica fiscale) attraverso tre strumenti (le operazioni sull'open market, gli obblighi di riserva per le banche e il tasso di sconto).
Il primo e l'ultimo sono gli strumenti principali ed attualmente sono facoltà della BCE.

La Consob deve controllare direttamente NON la correttezza dei bilanci delle singole aziende quotate, ma controllare (attentamente) che corrispondano ai requisiti richiesti.

Allora, perchè prendersela direttamente con la Consob (che alcune colpe le ha) e non con chi FA i bilanci, e chi li controlla e certifica (cioè le società di revisione)? Sarebbe come se tu andassi in taxi, l'auto si rompesse per un grave difetto meccanico e tu te la prendessi col tassista!

Certo non si scoraggiano le imprese a dare informazioni scorrette, per dire, depenalizzado il falso in bilancio, no? Pensa, negli USA lo stesso reato è punito con la reclusione fino a 25 anni!

E comunque chi non paga il debito con gli obbligazionisti sono le stesse aziende che le emettono (Cirio, Parmalat, etc..): sono loro che vedono i soldi che l'investitore gli ha prestato, non le banche, che fanno da tramite!

Sulla questione delle banche (e la loro presunta collusione con questo o quel potere politico) preferirei rimandare visto che si tratta di un argomento molto complesso.

Ricordo però, che non si combatte uno strapotere (in questo caso delle banche) mettendo un freno alla liberalizzazione del mercato e del risparmio. Cosa che sta facendo adesso la destra.

Poi ricordo che la stessa Consob evidenziò la totale assenza di controlli societari nei casi Parmalat, Cirio, Giacomelli (sulla scia dell'analogo caso Ennron). Quegli stessi controlli che di solito sono voluti dalle banche
 

oettam

Utente
19 Maggio 2003
37
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ares, senza offesa (anche xchè sei sempre molto corretto nelle discussioni), ma a volte ti fai un po' troppe pippe mentali su paroloni e non arrivi al sodo.....

la situazione te la riassumo così:

consob e banca italia vigilano, osservano, giudicano, autorizzano, insomma vedila come vuoi sulle obbligazioni e sui bilanci (direttamente o indirettamente).

può accadere che qualcuno faccia il furbo e loro non se ne accorgano, è ovvio tutti sbagliano

un autorevole giornale accusa la lazio e altre squadre di calcio di truccare i bilanci

perchè banca italia e consob come minimo non hanno fatto altre indagini? oppure potevano sollecitare qualcun altro a farle, vedila come vuoi, ma non posso credere che siano così ingenui da non accorgersi di niente, e poi se lo sapeva il sole 24 ore vuoi che non lo sapessero già loro?

mettila come ti pare, ficcaci tutti i dettagli tecnici che vuoi ma la questione è elementare: O SONO STUPIDI O SONO LADRI

io dico la seconda

ultima cosa: la magistratura che Xxxxxx fa? un giornale fa una denucia pubblica e loro aspettano 2 anni, dopo che sono già state emesse le obbligazioni per muoversi? stesso discorso di sopra: x me è vera la seconda.

ciao e non ti offendere per favore per quello che ti ho detto[:)]

 

ares

Utente
19 Febbraio 2004
540
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Ma figurati.
Ascolta, quello che voglio dire, stavolta senza offesa da parte tua, è che i dettagli tecnici, specialmente in questioni di questo tipo sono fondamentali per capire a chi veramente vadano le responsabilità.
Ripeto: secondo me Consob e Bankitalia sono semplicemente capri espiatori di un sistema che non riesce a controllare compiutamente chi fa realmente i danni. Ripeto anche che Consob e Bankitalia nulla potevano perchè semplicemente non è compito loro ne fare i bilanci ne certificarli. Quindi non capisco il tuo accanimento.

Se proprio vuoi saperlo anche molti analisti finanziari avevano denunciato molti pericoli derivanti dalla sottoscrizione di alcune obbligazioni. Se qualcuno bravo è riuscito ad evitare la trappola buon per loro. Sono stati delle Cassandre, ma hanno avuto pur sempre un tornaconto.

Detto questo: sulla magistratura non mi esprimo, capendone poco a livello giuridico sulla questione competenze. Ma posso dire che in Italia mancano le leggi che permettano i controlli e soprattutto i controlli sui bilanci. La colpa è quindi in primis del legislatore, dopo di tutti quelli che vuoi mettere, anche di chi sottoscrive obbligazioni senza sapere cosa siano e di chi gliele fa firmare senza spiegare niente. Ripeto, negli USA nessuno ha dato la colpa alla Fed. Come mai in Italia tutti addosso a BankItalia?
 

pl@stiko

Utente
8 Maggio 2003
1,076
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mancano le leggi sui controlli dei bilanci?
veramente prima c'erano ma qualcuno le ha tolte...chissà chi...e da quando è stato fatto sono fallite cirio e parmalat kissà perkè.