Prolattina: le ultime rivelazioni nella lotta contro la calvizie
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Articolo molto interessante, che punta i riflettori su un’altra componente potenzialmente fra le principali responsabili dei pattern atipici di alopecia maschile, quale la psicogena...
Detto ciò, si spera che questi anticorpi siano commercializzati presto...
Interessante anche l’aspetto correlato all’ipotiroidismo, che potrebbe rientrare fra le cause di iperprolattinemia.
Chissà se invece l’agnocasto ha poi effettivamente dei riscontri positivi sul pattern della psicogena: il SITRI si è mai espresso a riguardo?
Detto ciò, si spera che questi anticorpi siano commercializzati presto...
Interessante anche l’aspetto correlato all’ipotiroidismo, che potrebbe rientrare fra le cause di iperprolattinemia.
Chissà se invece l’agnocasto ha poi effettivamente dei riscontri positivi sul pattern della psicogena: il SITRI si è mai espresso a riguardo?
giusto una precisazione, non sembra essere la vitexina (flavonoide) che abbassa la prolattina bensi i "diterpeni" contenuti nell' agnocasto.
L'avevo approfondito qualche anno quando cercavo il modo di abbassare la prl che avevo sempre fuori range, se ritrovo qualcosa posto.
L'avevo approfondito qualche anno quando cercavo il modo di abbassare la prl che avevo sempre fuori range, se ritrovo qualcosa posto.
Sì possibile, io ho insistito un po' sulla vitexina perché avevo scritto l'altro articolo tempo fa sulla vitexina purificata che fa crescere i capelli e il ragionamento tornava. La vitexina abbonda anche nel biancospino che di fatto è usato come cardiotonico e non come antiprolattinico.
Ciao
MA - r l i n
Ciao
MA - r l i n
Certo, però io ero più interessato a un discorso di assunzione sistemica dato che già metto le lozioni galeniche 2 volte al giorno.
Sarebbe interessante un integratore Vitaminity con tutte queste sostanze endocrinomodulanti a dosaggio ottimizzato, non so se avete già qualcosa in programma
Non credo che qualcosa di simile bolla in pentola, ci sono degli integratori in arrivo, ma non dovrebbero essere di questo tipo.
Gli integratori di Agnocasto ci sono comunque sempre stati e sono stati anche abbastanza utilizzati, sopratutto da nostre utenti donne.
Ciao
MA - r l i n
Gli integratori di Agnocasto ci sono comunque sempre stati e sono stati anche abbastanza utilizzati, sopratutto da nostre utenti donne.
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MA - r l i n
Però mi sembra di aver letto nell'articolo,ma magari ho capito male che inibendo la prl dall'ipofisi si rischia un effetto rebound dove ne venga prodotta di più da altre parti rischiando di peggiorare. Sbaglio? L'ho detta un po male ma spero sia passato il concetto.
Sarebbe interessante capire se c'è qualche attivo che emuli l'agnocasto magari con potency superiore da usare topicamente
Così dicono nel brevetto Bayer che però deve argomentare l'utilità degli anticorpi monoclonali del brevetto stesso. L'agnocasto dovrebbe lavorare a livello di ipofisi altrimenti ci sono i farmaci come la cabergolina e la bromocriptina che sono più potenti, ma agiscono appunto a livello di ipofisi. Qui occorrerebbe agire localmente per non avere sides e per andare solo sul recettore della prolattina locale.
Ciao
MA - r l i n
Ciao
MA - r l i n
Risultati sorprendenti e molto difficile capire il meccanismo. L'anticorpo agisce come inibitore non competitivo del recettore, quindi in pratica va a inibire la traduzione del segnale con jak/stat...che però non hanno dato risultati con AGA...
I risultati sui macachi dicono che in pratica c'è inversione e rigenerazione.
Esistono un paio di inibitori del recettore chiamati SMI-1 e SMI-6 e c'è movimento per ottenerli dai soliti lab, ma il limite sta nel fatto che si tratterebbe di inibitori competitivi, quindi i limiti del caso sarebbero gli stessi degli antiandrogeni con il recettore degli androgeni.
Stranamente però, da una simulazione con un tool online, ho visto che uno di questi 2 inibitori ha probabile attività come inibitore di chinasi.
Forse è solo un caso.
I risultati sui macachi dicono che in pratica c'è inversione e rigenerazione.
Esistono un paio di inibitori del recettore chiamati SMI-1 e SMI-6 e c'è movimento per ottenerli dai soliti lab, ma il limite sta nel fatto che si tratterebbe di inibitori competitivi, quindi i limiti del caso sarebbero gli stessi degli antiandrogeni con il recettore degli androgeni.
Stranamente però, da una simulazione con un tool online, ho visto che uno di questi 2 inibitori ha probabile attività come inibitore di chinasi.
Forse è solo un caso.
Dovrebbero essere anticorpi IgG2:
"Anti-PRLR antibodies presented herein can be IgG2 antibodies and include anti-PRLR IgG2 monoclonal antibodies, such as chimeric, humanized, and fully-human anti-PRLR IgG2 monoclonal antibodies."
Per le produzione locale di prolattina il brevetto insiste sui linfociti che sintetizzano peraltro immunoglobuline (Ig) G2 (nell'aga ci sarebbe peraltro infiltrazione linfocitaria).
La segnalazione Jak/Stat dovrebbe venire dopo, anche se è vero che inibendo questa si bloccherebbe l'attività del recettore, ma allora non si spiega perché sull'aga gli inibitori specifici non abbiano dato risultati. Forse dimentichiamo che gli androgeni "devono" c'entrare con l'aga e serve un'azione congiunta come fina con minox.
Comunque se ci accontentiamo di agire su JAK2 delle soluzioni naturali e disponibili ci sarebbero, si veda qui:
pubmed.ncbi.nlm.nih.gov
Sono entrambe contenute nella damiana, pianta afrodisiaca (dopaminergica?) ossia la Turnera diffusa, però uno studio precedente ne evidenzia anche l'attività antiaromatasi.
Ciao
MA - r l i n
"Anti-PRLR antibodies presented herein can be IgG2 antibodies and include anti-PRLR IgG2 monoclonal antibodies, such as chimeric, humanized, and fully-human anti-PRLR IgG2 monoclonal antibodies."
Per le produzione locale di prolattina il brevetto insiste sui linfociti che sintetizzano peraltro immunoglobuline (Ig) G2 (nell'aga ci sarebbe peraltro infiltrazione linfocitaria).
La segnalazione Jak/Stat dovrebbe venire dopo, anche se è vero che inibendo questa si bloccherebbe l'attività del recettore, ma allora non si spiega perché sull'aga gli inibitori specifici non abbiano dato risultati. Forse dimentichiamo che gli androgeni "devono" c'entrare con l'aga e serve un'azione congiunta come fina con minox.
Comunque se ci accontentiamo di agire su JAK2 delle soluzioni naturali e disponibili ci sarebbero, si veda qui:
Acacetin and pinostrobin as a promising inhibitor of cancer-associated protein kinases - PubMed
Protein kinases associated with cancer genes play vital role in angiogenesis, invasion, motility, proliferation, and survival. Therefore, cancer prevention/treatment, targeting kinases with phytochemicals could be a promising approach. Given potential of phytochemicals in modulating...
pubmed.ncbi.nlm.nih.gov
Sono entrambe contenute nella damiana, pianta afrodisiaca (dopaminergica?) ossia la Turnera diffusa, però uno studio precedente ne evidenzia anche l'attività antiaromatasi.
Ciao
MA - r l i n
Se si trovasse un sintetico della Damiana come evernyl del muschio quercino sarebbe il top, si potrebbe effettivamente fare un tentativo aggiungendolo come attivo topicoDovrebbero essere anticorpi IgG2:
"Anti-PRLR antibodies presented herein can be IgG2 antibodies and include anti-PRLR IgG2 monoclonal antibodies, such as chimeric, humanized, and fully-human anti-PRLR IgG2 monoclonal antibodies."
Per le produzione locale di prolattina il brevetto insiste sui linfociti che sintetizzano peraltro immunoglobuline (Ig) G2 (nell'aga ci sarebbe peraltro infiltrazione linfocitaria).
La segnalazione Jak/Stat dovrebbe venire dopo, anche se è vero che inibendo questa si bloccherebbe l'attività del recettore, ma allora non si spiega perché sull'aga gli inibitori specifici non abbiano dato risultati. Forse dimentichiamo che gli androgeni "devono" c'entrare con l'aga e serve un'azione congiunta come fina con minox.
Comunque se ci accontentiamo di agire su JAK2 delle soluzioni naturali e disponibili ci sarebbero, si veda qui:
Acacetin and pinostrobin as a promising inhibitor of cancer-associated protein kinases - PubMed
Protein kinases associated with cancer genes play vital role in angiogenesis, invasion, motility, proliferation, and survival. Therefore, cancer prevention/treatment, targeting kinases with phytochemicals could be a promising approach. Given potential of phytochemicals in modulating...
Sono entrambe contenute nella damiana, pianta afrodisiaca (dopaminergica?) ossia la Turnera diffusa, però uno studio precedente ne evidenzia anche l'attività antiaromatasi.
Ciao
MA - r l i n
Beh, la Damiana è una pianta che come tutte le specie vegetali contiene molti attivi che possono essere estratti e isolati. Il sintetico esiste quando produrlo costa meno dell'estrazione. Comunque di acacetina esistono degli integratori.
totalnutritionatlanta.com
Ciao
MA - r l i n
ACACETIN
ADVANCED POST CYCLE SUPPORT DNA Pharma® ACACETIN is a pure form of Acacetin derived from the Damiana (Turnera diffusa) plant. ACACETIN was developed based on the findings of recent research that examined the anti-aromatase properties of compounds isolated from the Damiana plant! Research...
Ciao
MA - r l i n
Il tipo di applicazione, iniezioni sottocutanee (non sullo scalpo) non mi pare quello che possa far bruciare le tappe dell'approvazione. La vedo molto lunga, il fatto che lo sviluppo sia a cura di un'azienda cinese non cambia molto le tempistiche per averlo in commercio in occidente, ma anche in Cina non sarà una cosa tanto breve. Si tenga conto poi che richiede due applicazioni al mese, quindi estrema dipendenza dagli studi medici. Per questo sarà meglio trovare soluzioni alternative e disponibili.
Ciao
MA - r l i n
Ciao
MA - r l i n