per Marlin e Julien, parere

juliensorel

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21 Marzo 2005
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Citazione:Messaggio inserito da Marlin
Ah ecco, Julien il paper blu, l'abbiamo cercato per tutto il week-end per sapere se l'altra pianta era l'acirante, invece mi dici che è l'artocarpo.[:)]


No... hai frainteso.
L'acirante era nello studio sulla nipo e le altre specie bohemeria, per il contenuto di acidi grassi, mentre l'artocarpo non centra nulla con gli acidi grassi, ma con l'artocarpina, che penso sia una lecitina http://eprints.iisc.ernet.in/archive/00002097/

Citazione:L'artocarpina si trova abbondante nelle more del gelso, prima di trovare piante esotiche...


interessante, tutto sta nella reperibilità... dove si possono trovare le more del gelso!?


Citazione:Tuttavia se la soluzione sta nei cis (cosa intentedi per averla orecchiata nello studio di Rinaldi, sei anche tu un suo paziente ?[:D]), vai sul sicuro con l'olio di enotera (consultato fitoDB e altri siti).

Non sono un paziente di Rinaldi, ma uso la nipo. da 1 mese.
La faccenda dei cis e dei trans è non è complessa, basta capire che a ogni insaturazione corrisponde una configurazione cis o trans, dunque se un acido grasso ha tre insaturazioni, o omega 3, vi sono ben 8 isoforme di una stessa catena di acido grasso: fra queste la catena con tre configurazioni cis è quella più efficace.
Rinaldi nel suo sito sosteneva anche che l'interazione mix di acidi grassi delle bohemeria era alla base della sua efficacia.

Comuqnue l'artocarpina mi interessa, farò delle ricerche per capire se c'è qualche integratore...



 

matteo

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6 Maggio 2003
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in questo sito dice che la nipo è usata da anni nella medicina cinese per vari motivi in particolare nella donna....http://www.sm-nbc.com/pages/pro1-2.htm
 

marlin

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Dunque Matteo, io da questo studio capisco che la nipo contiene acidi grassi in misura pronunciata, ma che altre piante sono più efficaci come anti-dht, pur avendo meno acidi grassi.

Ho pensato, su suggerimento di Julien, che la questione fosse nei cis e nei trans, ma nelle piante i cis sono la maggioranza degli acidi grassi, mentre i trans variano dal 5 al 7%.

Lo ribadisco per Julien, non è questione di facile o difficile ho capito bene la differenza, ma pare che i cis siano la regola nella piante. Quindi nipo & Co. sarebbero particolari se avessero più trans e questi facessero meglio dei cis.

L'utilizzo della nipo per i fitoestrogeni e vari era stato ipotizzato sin dall'inizio, ma di fatto resta un mistero cosa sia contenuto nel 90% dell'estratto e comunque la ricerca parla di efficacia di tre acidi grassi contro il dht (alfa linolenico, linoleico e oleico) e di tre acidi grassi nella ricrescita (alfa lineoleico, elaidico e stearico).

Ciao.

MA - r l i n

Ps. :l'ho già detto nell'altra discussione, ma mi correggo qui visto che l'ho scritto sopra: basterebbero 0,1 g di olio di lino per avere, secondo questi dati, un'efficacia pari a 600 mg di nipo, non un grammo come ho scritto erroneamente sopra. Infatti in un grammo sono presenti quasi 600 g di acido alfa linolenico, mentre nell'estratto di nipo è presente solo il 10% in acidi grassi di vario tipo.
Ovviamente attendo gradita smentita per tutte queste mie ipotesi semplicistiche.[:)]

 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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Citazione:Messaggio inserito da Marlin
Ho pensato, su suggerimento di Julien, che la questione fosse nei cis e nei trans, ma nelle piante i cis sono la maggioranza degli acidi grassi, mentre i trans variano dal 5 al 7%.

Lo ribadisco per Julien, non è questione di facile o difficile ho capito bene la differenza, ma pare che i cis siano la regola nella piante. Quindi nipo & Co. sarebbero particolari se avessero più trans e questi facessero meglio dei cis.


Bè, l'isomero più efficace è il cis -9, 12, 15 alpha linolenic, assieme, come mostra lo studio che ti ho postato, al cis -6, 9 12 gamma linolenic acid (stessso numero di insaturaazioni e stessa sequenza, tre cis, ma anticipata lungo la catena): del resto, se queste due forme sono le prevalenti, non si capisce cosa abbia in particolare la nipo. O meglio si capisce che devono essere il restante 90% a agire sul follicolo! Sarebbe interessante rifare l'esperimento e misurare l'inibizione della 5 alpha reduttasi dall'estratto in acetone deprivato degli acidi grassi...

Citazione:
Ps. :l'ho già detto nell'altra discussione, ma mi correggo qui visto che l'ho scritto sopra: basterebbero 0,1 g di olio di lino per avere, secondo questi dati, un'efficacia pari a 600 mg di nipo, non un grammo come ho scritto erroneamente sopra. Infatti in un grammo sono presenti quasi 600 g di acido alfa linolenico, mentre nell'estratto di nipo è presente solo il 10% in acidi grassi di vario tipo.
Ovviamente attendo gradita smentita per tutte queste mie ipotesi semplicistiche.[:)]


Non sono ipotesi semplicistiche, sono dubbi che sono venuti anche a me... Quello che dici sul dosaggio di ALA è esatto.

Mi ha colpito molto che la nipo è usata nello specifico come Galactogogue (86) Promotes the flow of milk in a nursing mother.
e Aphrodisiac (80) Increases the sexual appetite.
Probabilmente l'estratto lipofilo trattiene anche dei fitormoni...


Sarebbe opportuno avere delle ulteriori delucidazioni a rigurado.
Il Fitodb è parziale, ma alcune sostanze segnalate nella pagina linkata da Matteo vi compaiono (acido clorogenico, contenuto anche nel caffé)http://sun.ars-grin.gov:8080/npgspub/xsql/duke/plantdisp.xsql?




 

matteo

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6 Maggio 2003
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io non sono un esperto quanto voi a livello chimico ma la giustificazione del fatto che la nipo possa essere piu' efficace sei semi di lino ad esempio potrebbe essere la spiegazione che da Rinaldi gli acidi grassi menzionaticaratterizzati da catene con 14-22 atomi di carbonio ed un massimo di sei doppi legami hanno una configurazione tale da riuscire a penetrare la membrana del reticolo endoplasmatico del 5 alfa reduttasi ,perturbarne l'assetto lipidico e bloccarne l'attivita' ...questa potrebbe essere una spiegazione ma io da ingnorante non ho capito molto lascio a voi interpretare queste affermazioni...
Secondo me comunque è l'insieme della pianta che da il beneficio i vari acidi presenti come ad esempio l'acido clorogenico che dicono riduca la possibilta' di contrarre il diabate le vitamine e gli amminoacidi...
poi nelle altre piante piu' efficaci della nipo a ridurre il dht sicuramente non erano dovute agli acidi grassi perchè ne contenevano molto meno della nipo quindi magari contenevano altri principi utili per quello scopo ma che non sono state identificate
 

marlin

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Julien, cerchiamo però di non rimanere troppo fissati su quel 90% sconosciuto della nipo e di considerare che gli acidi grassi in questione utilizzati da soli sono più efficaci dell'estratto di nipo secondo la ricerca in questione.

Gli acidi grassi che dice Rinaldi sono appunto gli acidi grassi a catena media e lunga, esclude quelli a catena corta (<14 C).

In questo senso tutti gli acidi grassi citati lo sono, senza bisogno di specificare se cis o trans (ma perlopiù sono cis).

Potete leggere brevemente qua un riepilogo:

http://it.wikipedia.org/wiki/Acidi_grassi

Comunque se restiamo sospettosi sulla nipo, l'intera operazione potrebbe essere vista come quello che nel marketing chiamiamo scrematura, prima si vende il prodotto meno efficace per quando lo si è spremuto bene, passare via via a quelli più efficaci realizzando da ognuno il massimo profitto (scusate la deformazione professionale[:)])

Ciao.

MA - r l i n




 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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Citazione:Messaggio inserito da Marlin
Julien, cerchiamo però di non rimanere troppo fissati su quel 90% sconosciuto della nipo e di considerare che gli acidi grassi in questione utilizzati da soli sono più efficaci dell'estratto di nipo secondo la ricerca in questione.


Marlin, mi interessa quel 90% perché di integratori a base di acidi grassi (omegra 3 e omega 6) se ne sono sperimentati in tutte le salse: questi sono principi attivi di cui si è già parlato spesso in passato, e quanto ad efficacia non mi è parso abbiano dato dei risultati concreti: la nipo invece sembra che abbia qualcosa in più! (lo vedo anche su me stesso: il biomineral 5 alpa non mi sedava la seborrea, la nipo sì)
 

marlin

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Però Julien, lo studio di partenza ha escluso subito che gli elementi attivi fossero in quel 90%, infatti l'isolamento degli acidi grassi della nipo viene definito activity-guided. In pratica hanno capito subito che quello che inibiva il dht erano gli acidi grassi della nipo.

Il finale poi è tutto chiaro perchè dice che l'estratto di niponivea e tre acidi grassi (a-linolenico, elaidico e stearico) hanno proprietà di ricrescita. Quindi il segreto della nipo è azione anti dht (a-linolenico, linoleico, oleico) e ricrescita (a-linolenico, elaidico, stearico). Sei sicura che gli integratori di Omega 3-6-9 contenessero tutti questi acidi grassi ?
E sei sicuro che qualcuno abbia sperimentato l'alfa-linolenico sistemico per un periodo sufficientemente lungo ? A me non risulta che l'olio di lino sia molto usato sistemicamente per l'alopecia, è usato topicamente per la cute e per lo scalpo, ma ci sono forti dubbi che possa raggiungere i follicoli in questo modo.

Ciao.

MA - r l i n
 

basilio

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Te lo diro' io caro Fabio [;)] tra qualche mese visto che assumo costantemente un cucchiaio di olio di semi lino ogni mattina a stomaco vuoto..

Ciao

Basilio
 

haga

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7 Maggio 2003
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Allora ragazzi dopo aver letto qst post ed altri sugli acidi grassi, mi sento di raccontarvi la mia esperienza e dubbio che mi è venuto.
Dopo quattro anni e mezzo di utilizzo di finasteride e minox a vari percentuali, per il mio ormai annoso diradamento al vertex(le altre zone sono ok), decido a maggio 2005 dopo aver notato un peggioramento della situazione di effettuare una visita (la prima) dal Dr.Gigli.
Il Dr.Gigli mi dice di passare ad 1/3 di proscar mia dà una lozione con minox e antiandrogeni(qst mai utulizzati prima da me), in più per 60 giorni prendere due capsule di rigen plus al giorno.
Ebbene dopo 1 mese vedo un miglioramento incredibile del vertex, i capelli erano diventati scuri e grossi, insomma solo dopo un mese era un qualcosa di incredibile.....ero commosso!
Dopo due mesi dall'inizio della terapia, invece noto un peggioramento consistente(nel frattempo il rigen plus l'ho interrotto come prescrittomi dal doc), che si protrae per molti mesi, direi fino a dicembre 2005.
Personalmente ho imputato qst peggioramento sia ad una cadutta indotta dalla lozione e sia ad una caduta stagionale.
A novembre 2005 torno dal Dr.Gigli per una visita di controllo e alla terapia con fina e minoxcon antiandrogeni, mi fà aggiungere una capsula di nipon e, e dopo tre mesi da qst integrazione con nipo sto notando un ingrossamento dei capelli del vertex(anche se non come il primo mese di terapia).
Casualmente qualche settimana fa Leggo attentamente il contenuto del rigen plus (prima non l'avevo fatto), e scopro che contiene tra le varie cose due tipi di acidi grassi e precisamente l'acido linoleico
e l'acido gamma linolenico, oltre a l'olio di oenotera.
Concludendo il dubbio che mi è venuTo è se sia stato proprio il rigen plus ad avermi dato quel gran miglioramento in breve tempo, anche perche dopo la sospensione quel risultato non sè più visto!!!
Considerate poi che due capsule di rigen fa assumere quasi un grammo di acido linoleico e 140 mg di acido gamma linolenico...
Voi cosa ne pensate?[8D]
 

marlin

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Cris, da quanto prendi olio di lino ?

Haga penso che è molto incoraggiante quanto dici, visto che sembrerebbe avallare le conclusioni a cui sono pervenuto leggendo e anche rileggendo bene lo studio di partenza sulla nipo.

Resta aperta una questione relativa alle sospensioni che ho posto in un'altra discussione, perchè questi acidi grassi dopo un po' vengono sospesi ?

Sembra infatti che Rinaldi abbia detto che la nipo dopo due anni va sospesa e Gigli col Rigen plus (da tenere a mente questo prodotto[:)], mi sai dire quanto costa ?) si è fermato a soli due mesi.

Io posso dire che in corrispondenza dell'assunzione di K-max prima maniera senza nipo, ho avuto per la prima volta il colesterolo totale leggerissimamente fuori norma e l'altro giorno sentivo alla Tv che gli omega 3-6 avrebbero peggiorato la situazione di alcuni anziani sottoposto ad apposita dieta.

Ciao e grazie per le utili testimonianze.

MA - r l i n
 

haga

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7 Maggio 2003
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Il rigen plus è un integratore classificato come antiossidante, costa 13 euro per 30 capsule..[8D]
 

marlin

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Sì Haga ho letto un vecchio post in cui Cleop calcolava che costa più di venti euro al mese, non riesco tuttavia a trovare il dettaglio di tutti gli ingredienti e le quantità.

Se è possibile saperle per verificare se si possono avere gli stessi apporti (almeno di acidi grassi) unendo prodotti più convenienti.

Ciao.

MA - r l i n
 

basilio

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Citazione:Messaggio inserito da Marlin
Cris, da quanto prendi olio di lino ?



poco piu di 2 mesi..proviene da coltivazione biologica,stasera se ti interessa ti riferisco la marca....mezzo litro dovrebbe costare sui 2,80 euro..

Ciao

Basilio
 

cleopatra

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10 Agosto 2004
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Ragazzi
sempre davvero molto interessanti le vostre discussioni..peccato che non abbia molto tempo per leggere tutti gli interventi nel loro dettaglio e parteciparvi!
Caro Marlin, per quanto riguarda il Rigen Plus contiene, nello specifico, questi elementi:

Astaxantina, Resveretrolo, Licopene, Vitamina E (D-aòfa-Tocoferolo), Olio di Oenothera e Lecitina di soia.

Purtroppo però anche sulla scheda scaricabile da questo sito http://www.laboratorikrymi.it/prodotti7.htm#rigen non sono indicate le quantità! Haga, se puoi, dovresti postarci la specifica presente sulla scatola. Cmq, se sono gli acidi grassi linoleico e gamma linolenico i maggiori fautori del tuo successo direi che si può tornarte a parlare della mia amata borragine!
Spero di riuscire a leggere quanto prima il documento sulla nipo che mi ha gentilmente inviato Geko.

Un abbraccio
Cleopatra...[:)]
 

marlin

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Cara Cleop qualcosa non torna qui c'è solo l'Enotera e mi sembra che haga parlasse anche di lino e borragine.


Cris, non mi interessa tanto la marca, certo costa pochissimo, ma credo di poter reperire facilmente un olio di lino altrettanto buono. Il massimo sarebbe però il mix con borragine ed enotera (ma quello di canapa forse è l'ideale).

Ciao.

MA - r l i n
 

haga

Utente
7 Maggio 2003
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Il rigen è composto da:

Acido linoleico 0,47g
Acido gamma linolenico 0,07g
Vitamina E 15mg
Astaxantina 0,270mg
Licopene 10 mg
Olio di Oenothera 25mg
Resveratrolo 2mg

Il contenuto è per 1 capsula
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Milano
Grazie Haga, nell'olio di enotera ci dovrebbe essere di nuovo linolenico (alfa e e cis) e linoleico in varie salse[:)]

Ciao.

MA - r l i n
 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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Citazione:Messaggio inserito da Marlin
Però Julien, lo studio di partenza ha escluso subito che gli elementi attivi fossero in quel 90%, infatti l'isolamento degli acidi grassi della nipo viene definito activity-guided. In pratica hanno capito subito che quello che inibiva il dht erano gli acidi grassi della nipo.


Marlin, nello studio del 92 di Liao e Liang mi ha colpito in particolare questo passo A free carboxyl group is important, since the metyl ester and alcohol analogues of these inhibitory unsaturated fatty acids were either inactive or only slightly active.

Forse gli acidi grassi della nipo sono free fatty acids esplicando unazione chimica differente rispetto ai corrispettivi mono-di e trigliceridi?
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Milano
Sì anch'io l'ho pensato Julien, tuttavia questo dovrebbe valere col topico e non col sistemico, visto che la lipasi separa la glicerina dagli acidi grassi e quindi il risultato finale dovrebbe essere lo stesso.

In effetti gli acidi grassi liberi sono quelli che fanno irrancidire l'olio per questo i prodotti oleari sono migliori quanto meno ne contengono.

Ciao.

MA - r l i n