per il gentil sesso

dekko

Utente
28 Maggio 2004
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Citazione:Messaggio inserito da Nanty

Cmq. sto skerzando....ma vedo ke voi uomini del foru, siete molto vanitosi!!! forse + delle donne!!!!!![8)]


Non è essere vanitosi ma bensì realisti hihihihi (scherzo)
 

nanty

Utente
16 Febbraio 2005
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Difatti x questo esiste poca serietà e superficialità nel mondo, si sta insieme tanto x starci....poi si esce da storia distrutti!!! pensando ke invece l'altro ti amasse!!!![:(]beh! io personalmente nn lo auguro a nessuno nn so voi!!!!!??[B)]
ciao [:X]
 

basilio

Utente
25 Febbraio 2004
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Citazione:Messaggio inserito da giu
X Nanty...fiore ha ragione..ci sono tantissime persone che stanno con qualcuno tanto x stare...o tanto xchè nn riescono a lasciarsi...

X nn mi ricordo chi: se uno è VERAMENTE innamorato le altre donne nn le guarda neanche di striscio! gli possono passare davanti nude che neanche se ne accorge!! (beh..nn esageriamo..)





Ma queste sono favole ragazze credtimi...la fedeltò è solo una questione di scelta..soprattot dopo un po di storie..
Non mai visto un uomo dico uno che le altre non le guarda quando è insieme alla sua ragazza...si guardano..ma non si toccano...[:p][:D]
Va bene innamortai ma non incastrati...ricrodatevi che siamo uomini prima di tutto..
Pigliatemi qualsasi uomo della terra (sposato o fidanzato) e gli metto sotto il naso un bella fanciulla..vediamos e sotto sotto un pensierino non l'ho fa..senza combianre nulla magari..ma il pensiero sorge..e lo stesso vale pure per le donne..
Siamo fatti di anima e corpo ...

Basilio

 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Citazione:Messaggio inserito da basilio
Piuttosto Batgirl e Mitzu sono la stessa persona????

BASILIO

Hai sbagliato solo la prima parola. Cambierei piuttosto per un paio di volte.
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gordon

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4 Marzo 2004
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Io concordo con Basilio!

lasciate perdere le favole, la fedelta' e' una scelta e ricordate che l'uomo innamorato perso che non guarda nemmeno di striscio le altre ragazze, appena gli passa la sbornia d'amore (che peraltro ha sempre le ore contate) se le va a ribeccare tutte quelle prima che gli erano passate sotto il naso.
 

nanty

Utente
16 Febbraio 2005
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Davvero carina quest'affermazione di Gordon [:D]
come si opera si giudica!!!!![:D]
[:X]
 

basilio

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25 Febbraio 2004
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è la verità nanty non esistono i ciechi in amore...la fdeletà è una grande scelta perchè le tentazioni sono tante...ed è proprio qeusto il bello...

Ciao

Basilio
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Mi associo al pensiero geniale di Nanty!!!
Sulla fedeltà abbiamo ormai discusso in altri post e non voglio entrare nel merito.
Così essendo vi lascio con questo testo tratto di L'ebbrezza amorosa che tratta di quando l'amore viene tradito:
L'amore viene tradito quando viene affermato, evocato, e poi limitato, rimosso, distrutto. Questo avviene a tutti i livelli. L'amore viene tradito quando una persona non ama e non cura se stessa: così facendo non conosce direttamente l'amore. Amare vuol dire vivere, accogliere, sperimentare, un sentimento di gioia, di entusiasmo, di elevazione e di donazione, vissuto autonomamente nel proprio cuore, nella propria anima, nel proprio corpo, a prescindere dalle condizioni, dagli eventi e dalle persone esterne. Ma quando noi ci lasciamo vivere, subiamo, ci comportiamo meccanicamente, obbediamo passivamente alle istituzioni ed al potere, non accettiamo una parte del corpo o del carattere, sicuramente possiamo affermare che non viviamo l'amore, per noi ed in noi. Come poi potrebbero amarci gli altri, se non ci amiamo noi stessi? Non ci si ama quando ci si abbandona alle emozioni negative: se noi viviamo senza controllo le ansie, le insicurezze, le rabbie, le rinunce, le gelosie, le avidità, la depressione, la noia, certamente queste non ci trasformeranno in una persona amabile, né per noi, né per gli altri.

Il primo tradimento verso l'amore avviene quando non lo viviamo, non lo realizziamo, non lo conosciamo. Se non liberiamo le nostre emozioni, se non approfondiamo le nostre sensazioni ed intuizioni, se non coltiviamo la gioia, la fiducia, la stima, il coraggio, in ogni occasione, l'amore non ha la possibilità di conoscerci, di farci visita, di amarci, di sgorgare dal nostro cuore. L'amore di noi stessi comprende la cura della nostra autonomia. Se non coltiviamo la fiducia nelle nostre possibilità, l'esperienza del creativo, le mancanze si faranno sentire come complessi d'inferiorità, e quindi come proiezioni del bello e del bene solo sugli altri, o particolarmente sulle persone o sulle cose cui si rivolge la persona che ci ama. Se osserviamo bene, le bramosie, le gelosie, nascono quando sentiamo forme d'impotenza e di depressione dentro di noi. In questa situazione di vuoto interiore, l'innamoramento di una persona costituisce la nostra difesa antidepressiva, la consideriamo una felicità provvidenziale. Quando questa persona si rivolge ad altri e ad altro, pensiamo che per lei tutto costituisca una fonte di attrazione maggiore rispetto all'esperienza che vive con noi: ci spaventiamo di fronte al confronto indiretto con le altre persone, possibili oggetti di attenzione.

Avvertiamo il pericolo di una perdita del nostro stesso essere. Ma questa emozione è provocata dalla consapevolezza della nostra impotenza od inferiorità, e questa esisterebbe sempre, anche se l'amante ci riservasse in ogni momento tutte le sue cure. Le soddisfazioni ed i piaceri sarebbero soltanto delle forme provvisorie di occultamento della realtà interiore di vuoto, il vivere delle energie dell'altro ci potrebbe dare soltanto l'illusione di avere risolto qualcosa. Una persona dovrebbe quindi risolvere le proprie sensazioni d'inferiorità e d'incompletezza, prima o durante l'amore, senza difendersi ignorandole e coprendole. Se siamo aperti nel cuore, apprezziamo i sentimenti, ma li rivolgiamo prevalentemente verso le persone esterne, rischiamo di considerare la vita e l'amore presenti soltanto nelle persone che amiamo e nelle esperienze che viviamo. Se mi amo, mi curo, ma poi penso di dipendere da qualcosa, da qualcuno, in realtà non mi amo. Se siamo formati in un modo per cui il cuore e la sensibilità non trovano la saggia mescolanza con la volontà, il pensiero, lo sviluppo delle capacità, non possiamo contenere l'amore.

Tradiamo l'amore se non siamo capaci di realizzare i nostri interessi, i nostri desideri, i nostri sogni. La nostra stessa vita in costante realizzazione è il primo amante del nostro cuore. Chiaramente la vita presenta comunque sofferenze, prove, delusioni, fallimenti, impotenze, ma la forza dell'amore presenta quel mondo di entusiasmo, di visioni interiori, di possibilità di sentire, pensare e godere la vita, per cui si superano le prove con coraggio e con fiducia. Tutte le nostre abitudini di appoggiarsi sugli altri, di trovare l'oggetto dell'amore prima di tutto fuori di noi, di sentire che la nostra stessa vita ha significato soltanto se veniamo accettati ed amati da certe persone, tutto questo non è amore. Sarà molto umano, tristemente, continuamente umano, ma non è il vero amore. Cerchiamo gli amanti ideali, coloro che daranno significato alla nostra vita, che valorizzeranno la nostra persona. Se non abbiamo quella persona, ci arrabbiamo, ci lamentiamo, soffriamo, alimentiamo la sfiducia in noi stessi, fino a forme di ossessione. Ci hanno sempre insegnato questo, a cercare una relazione che ci renda interi e completi.

Altrimenti ci sentiamo soli. Ma non siamo mai soli, e l'eventuale solitudine diventa una possibile fonte di percezione nuova e profonda, un modo per scoprire e manifestare se stessi. Se nell'amore cerchiamo la sicurezza affettiva, la tranquillità, il rilassamento, la conferma degli altri, il rinforzo della fiducia in noi, creiamo una strana formazione alla rovescia, per cui costruiamo sul nulla degli eventi psicologici che poi ci sembrano reali. Crediamo di essere più forti, sicuri, creativi, tutte cose di per sé bellissime, se gli altri ci amano. Se poi gli altri ci lasciano, ecco che crollano miseramente tanti presunti successi. Un altro tradimento dell'amore riguarda la scelta di preferire l'affetto sicuro, fraterno e solidale alle intensità delle passioni: in questo modo non vivremo un vero amore sessuale. Molte volte viviamo rapporti amorosi completamente convinti che sia giusto, bello e desiderabile, cercare degli affetti sicuri e stabili, sui quali ci possiamo appoggiare. Abbiamo paura delle passioni, dell'intensità del sentire, abbiamo paura dei vortici amorosi che ci sembra ci allontanino dalla tranquillità superficiale della vita comune.

Tradiamo allora l'amore perché non vogliamo abbandonarci ai misteri ed alle profondità sconvolgenti dell'amore: abbiamo paura di perderci, per cui non vogliamo coinvolgimenti intimi, non crediamo al cuore, non ci facciamo liberare ed innalzare dai venti delle emozioni. Quando poi in qualche modo scegliamo dei rapporti, emergono altre forme di tradimento. Se non manteniamo la lealtà e la continuità della fedeltà a noi stessi, tradiamo noi stessi, l'amore e la persona che amiamo. Per due persone che si amano intensamente, il primo tradimento riguarda il non avere la cura costante di coltivare l'innamoramento permanente. Se riteniamo l'amore un fenomeno ricco soltanto di spontaneità, se condividiamo le abitudini di una vita esteriore, prima o poi la passione scenderà e si dissolverà, l'attrazione si cristallizzerà. Coltiviamo quindi la divinità dell'amore nostro intimo come in un santuario solenne. Se ci facciamo invadere dalle insicurezze, dalle depressioni, se scarichiamo tutto questo nel rapporto con il partner, tradiamo la giocosità dell'amore che vuole nutrirsi solo di ebbrezza. Senza dubbio l'amore è fatto di rinunce, attenzioni, sacrifici, solidarietà: ma tutto questo va indirizzato alla nostra crescita personale ed alla crescita della coppia.

L'amore implica lo sforzo personale di superare le emozioni negative, risolvendo le prove della vita con fiducia e con coraggio, per poi abbandonarsi con il partner alla condivisione del piacere, della gioia, dell'entusiasmo, della fantasia, dell'abbandono, della donazione della parte migliore di noi, che fiorirà bene soltanto se sapremo coltivarla. L'amore ha bisogno di continuità energetica, di presenza corporale ed animica; si coltiva nel mistero, nella bellezza, nell'impegno della volontà a proteggere ed espandere l'amore, in sé, nella coppia e verso il mondo. Un modo di tradire l
 

batgirl

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28 Giugno 2003
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Sto, adesso, lavorando per un oculista, Geppo!!!
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Prima vi rovino la vista, poi v'indico il doc del turno (scherzo!!!). E poi,senza offesa, non sei obbligato a leggere tutto che scrivo.[:D]
 

batgirl

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28 Giugno 2003
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A giudicare dalle foto che ho visto di Mitzo come il famoso Day after, è più facile che nel leggere il testo, prenda la strada opposta a quella dell'alcoolismo.[:p] Lui è il re della sbornia.[:D]Cmq, ti dico che Mitzo, qdo è in vena, scrive molto meglio di qto scritto sopra. Il Re è un po' peste;ma, possiede il suo fascino. Credimi...[;)]
 

release

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12 Aprile 2005
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Io sono uno di quei classici tipi che intendono l'amore come Sacrificio, e come Compassione (intesa come dare senza ricevere nulla in cambio).

E' scontato che quando sto con una ragazza le altre non esistono, ed ho sempre pensato alle solite cose romantiche di cui il mio animo ne e' pieno (infinito, emozioni pure, eternita' ecc ecc).

MA inevitabilmente, sono rimasto sempre fregato sotto questo punto di vista.

e' piu' facile rubare l'affetto alle persone, che sacrificarsi. il sacrificio e' il vero amore. Questo per dire che e' normale che ci siano donne che ci provano con fidanzati come e' vero il contrario...


Troppo faticoso, dispendioso, doloroso attaccarsi a qualcuno. Meglio vivere di emozioni piatte, piu' carnali. Meglio vivere amori egoistici, e stare insieme tanto perchè conviene. bha, non condivido.


E' una tristezza ma io continuo con il mio pensiero da romanticone *__*
 

basilio

Utente
25 Febbraio 2004
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Anchio mi reputo una persona romatica da una parte ma anche molto carnale dall'altra..ma ritengo che la'more come concetto stesso sia limitato nel tempo..creto restano tante emozioni affeto e coccole ma come ogni cosa bellissima la durata non è eterna...poi si sa il cuore crca sempre qualcosa che lo faceva presto battere forte nuovamente....

Basilio