JulienSorel ha scritto:
Il punto su cui non ha ragione è credere che ingurgitando un alimento zuccheroso si possa invertire l'incanutimento (un controsenso, gli alimenti ricchi di glucosio accelerano l'invecchiamento cellulare, non lo rallentano di certo e questo vale in moltissimi modelli animali, dal lievito saccaromyces alla drosophila a caernoabditis elegans fino al modello murino).
E' noto addirittura che gli zuccheri raffinati siano stati meno demonizzati dei grassi per quanto concerne i fattori di rischio della sindrome coronarica acuta per via delle pressioni che la Lobby dello zucchero ha esercitato pressione su influenti istituti di ricerca https://www.theguardian.com/.../sugar-industry-paid-research-heart-disease- jama-report perché vi fosse a livello accademico un atteggiamento di indulgenza verso cibi zuccherati e al contempo una demonizzazione dei cibi grassi (a proposito adesso pare abbiano aggiustato il tiro www.humanitasalute.it/.../42004-zucchero-stati-uniti-massimo-50-grammi-al- giorno/?). Il che non ha senso in quanto lo zucchero stimola l'insulina e l'insulina promuove la conversione dell'energia in eccesso in grasso.
Il fatto che esistano delle voci che associano la melassa a alla regressione dell'incanutimento per me non ha nessun fondamento, forse lo stesso fondamento folcloristico del dire che il vino rosso fa buon sangue perché vi è una comunanza cromatica ma all'atto pratico è un controsenso, il vino rosso è ricco di tannino che legano il ferro, promuovendo addirittura una condizione di anemia se assunto in eccesso in concomitanza di pasti. Ora qui il folclore deve aver fatto sì che si credesse al parallelismo per cui un cibo nero in quanto nero potesse promuovere la pigmentazione ma è ovviamente un mito.
Mi direte che provare non costa nulla ma io penso che considerato il potere diabetogeno e ateriosclerotico dello zucchero (l'indice glicemico è 55 perché è saccarosio, quindi solo il 50% della massa glucidica è glucosio, il resto è fruttosio, oligoelementi e impurità) sia del tutto sconsigliabile.
Un cucchiaio di melassa di 20 grammi, che empiricamente sembrerebbe essere la dose standard, contiene all'incirca la stessa quantità di zuccheri di una mela e in più, a differenza della mela, contiene solo 1/4 di fruttosio. Io mi chiedo veramente cosa tu stia dicendo.
Il punto su cui non ha ragione è credere che ingurgitando un alimento zuccheroso si possa invertire l'incanutimento (un controsenso, gli alimenti ricchi di glucosio accelerano l'invecchiamento cellulare, non lo rallentano di certo e questo vale in moltissimi modelli animali, dal lievito saccaromyces alla drosophila a caernoabditis elegans fino al modello murino).
E' noto addirittura che gli zuccheri raffinati siano stati meno demonizzati dei grassi per quanto concerne i fattori di rischio della sindrome coronarica acuta per via delle pressioni che la Lobby dello zucchero ha esercitato pressione su influenti istituti di ricerca https://www.theguardian.com/.../sugar-industry-paid-research-heart-disease- jama-report perché vi fosse a livello accademico un atteggiamento di indulgenza verso cibi zuccherati e al contempo una demonizzazione dei cibi grassi (a proposito adesso pare abbiano aggiustato il tiro www.humanitasalute.it/.../42004-zucchero-stati-uniti-massimo-50-grammi-al- giorno/?). Il che non ha senso in quanto lo zucchero stimola l'insulina e l'insulina promuove la conversione dell'energia in eccesso in grasso.
Il fatto che esistano delle voci che associano la melassa a alla regressione dell'incanutimento per me non ha nessun fondamento, forse lo stesso fondamento folcloristico del dire che il vino rosso fa buon sangue perché vi è una comunanza cromatica ma all'atto pratico è un controsenso, il vino rosso è ricco di tannino che legano il ferro, promuovendo addirittura una condizione di anemia se assunto in eccesso in concomitanza di pasti. Ora qui il folclore deve aver fatto sì che si credesse al parallelismo per cui un cibo nero in quanto nero potesse promuovere la pigmentazione ma è ovviamente un mito.
Mi direte che provare non costa nulla ma io penso che considerato il potere diabetogeno e ateriosclerotico dello zucchero (l'indice glicemico è 55 perché è saccarosio, quindi solo il 50% della massa glucidica è glucosio, il resto è fruttosio, oligoelementi e impurità) sia del tutto sconsigliabile.
Un cucchiaio di melassa di 20 grammi, che empiricamente sembrerebbe essere la dose standard, contiene all'incirca la stessa quantità di zuccheri di una mela e in più, a differenza della mela, contiene solo 1/4 di fruttosio. Io mi chiedo veramente cosa tu stia dicendo.