Come dico sempre in onore di Einstein: tutto è relativo. Molta gente condanna la pena di morte come pena capitale;ma, forse non condanni i soldati che sotto ordini ammazzano in una guerra, oppure chi in leggitima difesa finisce per comettere omicidio.Le stesse persone che si oopongono alla pena capitale, seguirebbero a pensare lo stesso se vedessero un figlio piccolo essere violentato e torturato da un pedofilo? Se avessero in questo momento un'arma in mano, non farebbero uso della stessa? I soliti paradossi umani...
Mi domando che senso abbia in si lasciar vivo uno psicopatico serial killer che non abbia guarigione e che una volta in libertà, tornerà ad ammazzare gente innocente. Chi non l'ha condannato alla morte, forse condanni le sue prossime vittime al patibolo. Certo, possiamo metterlo in prigione perpetua, pensando che mai possa scappare, e così resteremo a pagare con le nostre tasse per un mostro insensibile che non penserebbe due volte in ammazzare un agnello, barbaramente. Per il semplice fatto di che quell'infelice si dice umano...Se fosse una pecora, una mucca o altro animale qualsiasi, molti non esiterebbero in essere favorevole a simile condanna ( ci sono sempre di mezzo i buddhisti che non penserebbero così), ma è un uomo, anatomicamente parlando e questo ci accomuna.
A mio avviso, l'unico peccato della pena di morte si trova nel fatto di che la sua esecuzione dovrebbe essere istituita da uno stato onesto, imparziale e giusto per casi di reati orrendi;di modo che questa non fosse usata di modo abusivo come durante l'Inquisizione, per esempio. E ammettiamo che questo non è tanto semplice...