Napoli PULITA: una lezione per i Verdi

geronimo

Utente
9 Maggio 2003
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quoto una frase scritta da Chopin nel suo post qui sopra :

In poche parole nella periferia di Napoli e nella sua provincia non è stato ancora avviato quel ciclo di raccolta e stoccaggio dei rifiuti permanente per cui usare il termine di emergenza rifuiti finita è stato quanto meno imprudente da parte di Berlusconi .

sono perfettamente d'accordo con questa affermazione di Chopin.
bisogna innanzitutto capire cosa si intende con il termine fine dell'emergenza rifiuti in Campania.
Se la fine dell'emergenza rifiuti significa lo sgombero dell'immondizia dalle strade dei sacchetti di spazzatura ed il loro invio in Germania a bordo di treni allora non ci siamo....non è certo questa la fine

La fine dell'emrgenza rifiuti potrà essere coniderata tale quando i comuni della Campania, al pari delle altre regioni, saranno in grado di raccogliere e smaltire i rifiuti prodotti dai loro cittadini in maniera autonoma senza lasciar degenerare la situazione per poi dover invocare l'aiuto dello Stato.


E' una VERGOGNA INACCETTABILE che ancora nel 2008, una regione facente parte a pieno titolo della Comunità Europea, non sia in grado di assolvere ad un servizio essenziale come quello della nettezza urbana,creando danni economici e di immagine a tutto il resto del paese.


 
7 Gennaio 2005
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Mi sa che invece, Smith, questo è il momento di dire:
se puoi darmi pure l'altra mano per cacciarmi interamente dalla me**a,
dammela pure, che il resto lo spazzo via io, così tu non devi ritornare l'anno prossimo
a cacciarmi per metà.

Caro Modem, le alternative di cui ti parlavo rientrano nel tuo terzo obiettivo, ovvero la gestione integrata del ciclo dei rifiuti. Sarei più fiducioso per il futuro se la Campania recepisse le direttive dell'Europa (ignorate), direttive che tutta l'Italia dovrebbe recepire...

E' chiaro che bisogna prima risolvere il problema ora in maniera pragmatica, e siamo contenti che effettivamente al momento l'immondizia non sia più nelle strade. Ma poi bisogna pure scegliere cosa fare in futuro. Altrimenti si ritorna di nuovo indietro.
Rischiando di tornare a prendercela con i politici, accusandoli di essere stati solo pragmatici, e di non aver programmato nulla...