Napoli PULITA: una lezione per i Verdi

modem

Utente
23 Aprile 2005
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mai come questa volta l informazione televisiva è stata precisa:

durante lo stato d allarme ha chiarito che l emergenza c era solo nella provincia di napoli e caserta...infatti il sindaco di salerno si è fatta tutte le ospitate possibili anche da bruno vespa proprio perche nessuno si spiegava come mai a napoli la munnezza arrivata al secondo piano mentre a salerno a soli 50chilometri di distanza non c era e non ce stato nessun disagio.

ha informato sulle decisioni prese di sicuro non tutte ottime ma condizionate dalla situazione catastrofica.


ripeto per quelli che non hanno niente da fare che passare buona parte della vita a inveire contro il cavaliere...parlate di tutto anche perche ce tanto da scegliere ma no del caso immondizia perche forse è una delle poche cose buone che ha fatto questo governo




 

re_

Utente
14 Gennaio 2006
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Caro modem, come puoi leggere Fabricius è di Napoli e non è del tuo stesso parere.
Secondo Fabricius il problema è stato risolto a Napoli centro memtre nelle periferie resta, insomma un classico all'italiana forse anche in questo caso.
Dove sta la verità?

Resta comunque difficile, almeno a me, fidarsi dei proclami di berlusconi visto il potere mediatico che ha, visto che in quanto a menzogne, e lo sai, è il numero uno.

Caro modem io ne farei volentieri a meno di occuparmi del cavaliere ma purtroppo è lui che ha deciso di occuparsi di me quando ha scelto di scendere in campo.

 

modem

Utente
23 Aprile 2005
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ma ragiona con la tua testa re....le scuole stanno al centro di napoli?se sono state riaperte che significa?

 

modem

Utente
23 Aprile 2005
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un conto è la totale bonifica che ci vorrano anni e anni un conto è che ora la mattina gli spazzini scendono a lavorare e possono svuotare i cassonetti perche hanno un posto dove andarla a smistare...a no hanno pulito solo piazza plebiscito...e secondo te i cento paesini attorno al vesuvio stanno ancora con la munnezza fino al secondo piano?ma secondo me non avete la reale idea di come stavano fino a tre mesi fa...

se ci fosse la spazzatura tra le strade della citta e dei paesini del vesuviano con questo caldo lo sai che sarebbe successo?
 

maverik

Utente
26 Aprile 2004
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fabricius la munnezza c'e' e ci sara' sempre, ma l'emergenza e cioe' i sacchetti fin dentro casa l'ha tolto il governo di detra o no?perche' queste 58000 tonnellate di munnezza non le ha tolto prodi? che disse in 2 giorni risolveremo tutto?dai fabricius, se negate anche qs quando dite una cosa sera dnon dovro' credervi, lo so magari non ci si vredeva che un governo levasse l'immondizia ma l'hanno fatto io ci vivo qui e lo so benissimo....come ci vivi anche tu .......[^]
 

geronimo

Utente
9 Maggio 2003
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Credo sia ancora presto per valutare con chiarezza l'attuale status dell'emergenza rifiuti a Napoli e dintorni e poter
delimitare la linea di confine tra la propaganda del governo Berlusconi e l'effettiva concretezza dei passi compiuti verso la risoluzione del problema.

Altre volte in passato la città è stata ripulita in fretta e furia per ragioni legate ad eventi politico-mediatici, salvo poi
tornare nelle stesse condizioni iniziali quando magari i mass-media distolgono l'attenzione e l'opinione pubblica viene catalizzata da altre questioni.

Per poter cantare vittoria è necessario attendere almeno un anno, lasso di tempo entro il quale l'amministrazione comunale e quella regionale devono dare prova di essere riuscite ad avviare un ciclo di raccolta e smaltimento dei rifiuti efficiente e funzionale sul modello delle principali regioni del resto d'Italia (in particolare quelle del Nord).

Ci sono ostacoli che si sovrappongono lungo questo cammino : gli interessi della camorra ma anche una scarsa propensione al senso civico ed al decoro largamente diffusi nella mentalità della popolazione locale.

Mettere in funzione velocemente (entro la fine del 2008) alcuni termovalorizzatori sarebbe già un traguardo importante, inculcare nella testa dei napoletani la pratica della raccolta differenziata la vedo già un impresa problematica che necessita di tempi più lunghi.

Resta poi aperta la piaga dello smaltimento dei rifiuti tossici industriali disseminati nelle discariche abusive, una situazione di emergenza ambientale paragonabile sotto certi aspetti ad un vero e proprio disastro ecologico del quale non si conosce la reale entità. Soltanto una parte di queste discariche abusive sono state localizzate e di esse si presume quale possa essere il contenuto attraverso testimonianze raccolte. Tempo fà, durante una puntata di Report sull'argomento, un esperto intervistato dai giornalisti della trasmissione condotta dalla Gabanelli disse che per bonifcare le attuali aree abusive della Campania dove giaciono rifiuti tossici sarebbe necessaria una somma pari a circa 30 milioni di euro (praticamente l'equivalente di una manovra finanziaria).



 

jack

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2 Gennaio 2004
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http://lettere-e-risposte.blogautore.espresso.repubblica.it/2008/07/19/ma-davvero-limmondizia-non-ce-piu/
 
7 Gennaio 2005
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caro Ivobernardini, la destra al governo ha fatto la destra:
come nel 2004 ha mobilitato la polizia e l'esercito
(anche contro la popolazione inerme) con le maniere forti ha risolto i problemi.
Ha saputo scegliere i giusti polsi forti, andando dritto per la strada della soluzione.
E forse ci voleva, arrivati a questo punto.

I verdi non hanno fatto i verdi, su questo hai ragione.
Questi non hanno realizzato l'alternativa ad una gestione dei rifiuti che ha gli inceneritori come perno (volendo essere crudemente realistici).
Eppure sarebbe opportuno ricordare che in quegli impianti nulla sparisce, come Lavoisier insegna, ma tutto si trasforma (in cosa? quantomeno un quarto della materia rifiuto diviene cenere inerte da collocare in nuova discarica, per non citare altri problemi). Al massimo così i rifiuti spariscono dalle strade abitate.

E farli sparire dalle strade è stato già un risultato.

Ma, sebbene ignorate dalla politica e dall'economia, le alternative esistono, realmente praticabili, e praticate. Chi si accollerà il compito di farle sviluppare in maniera consistente nell'economia di questo paese?

E' forse troppo chiederlo alla politica? Alla politica di destra? E'ancora più difficile accostarsi al potentato dell'economia.

Il governo attuale ha i numeri per farlo, ma finora si è concesso il minimo.
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
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Caro Prince, a quanto mi consta i termovalorizzatori ci sono in tutto il mondo, a migliaia negli Stati Uniti, in Germania, in Francia... solo qui con la demagogia assurda dei sedicenti ambientalisti (tutta gente incoerente, poltronaia, con casa al mare peraltro) non si è fatto nulla.
La raccolta differenziata parte quando esiste una filiera del riciclo. In Emilia-Romagna la si è messa su negli anni '70. Parlare di differenziata a Napoli con la città sommersa da migliaia di tonnellate di pattume come ha fatto Pecoraro-Scanio è indice anche di scarsa intelligenza.
Meno male che ce lo siamo levato di torno, spero, per i prossimi due secoli.
La politica deve essere improntata al pragmatismo, la politica è una cosa spo*ca ma deve mettere le mani nei problemi e cercare di risolverli, con poca ideologia.
Mi ricorderò sempre tanto tempo fa un'assemblea in cui, di fronte al problema della cassa integrazione in una grande ditta automobilistica, si alzo' il solito deficiente troszkista (figlio di papa') dicendo che ci vorrebbe la rivoluzione operaia. Con queste parole al vento la gente continuerà sempre a fare la fame.


 

yankee

Utente
9 Settembre 2007
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Vi posso dire quello che ho visto io senza fatti riportati sebbene abiti da tutt'altra parte
d'Italia:
i servizi di studio aperto sono 'na schifezz come è stato detto da un abitante del posto, in centro
la pattumiera è molto diminuita, in periferia no.
Inoltre, parole dei napoletani, la pattumiera in centro è stata spostata in 2 modi:
1.portata in germania (e questo lo si sapeva) a cifre belle alte
2.pagando la camorra affinchè ne smaltisse un pò (non so come)
Queste sono parole dei napoletani che mi han parlato, forse chi è del posto le potrà
confermare..
Ovviamente dalla lombardia accendendo la tele avrei pensato che tutto era risolto e napoli ora
era più splendente di un pavimento lavato da mastro lindo, purtroppo non è proprio cosi..
Per chi non ci crede propongo un viaggio nella zona interessata, magari su un camion, poi vedete
voi com'è facile scaricare la merce fuori città con tutta la pattumiera che ancora c'è..
Inoltre come mi è stato detto, sarebbe stato bello sapere come sia stato possibile ripulire
napoli..però purtroppo questo dato è stato omesso..chissà come mai..
Abramo Lincoln docet[:)]
 

chopin

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10 Luglio 2003
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Berlusconi ha detto testualmente che a Napoli è finita l'emergenza rifiuti .

Quello che mi chiedo io è : sarà vero ciò che dice ?

Da quanto stanno scrivendo i napoletani qui sul forum mi pare proprio che Berlusconi abbia detto l'ennesima bugia ingannado gli italiani ed in particolare gli abitanti di Napoli .

Si può dire che a Napoli l'emergenza rifiuti è stata superata se al centro le strade sono pulite mentre la periferia di Napoli è ancora sommersa dai rifiuti come appunto ci viene detto da chi a Napoli ci vive ?

[:)][:)]

Ciao Chopin
 

modem

Utente
23 Aprile 2005
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per chi ha capacita intellettive:

chiamasi emergenza rifiuti l impossibilita di raccolta e stoccaggio dell immondizia che logicamente provoca il ristagno della spazzatura per le strade e l aumentare giornaliero dell accumolo.

causa:le discariche piene

l emergenza rifiuti è finita in quanto il ciclo di raccolta e stoccaggio della spazzattura è ripartito con i soldati si sono prelevati gran parte della spazzatura sversata sulle strade in quei giorni e con l apertura di altre discariche aumentando (ripeto aumentando perche c erano anche primi)il numero dei treni verso la germania si è trovato il posto dove andare a sversare la spazzatura fin quando gli inceneritori non saranno pronti.


bonifica ambientale:messa in sicurezza del territorio prelevando i cumuli gia esistenti della munnezza e dei rifiuti pericolosi tempo stimato per l intera operazione : vari anni.

primo obbiettivo:trovare i posti dove sversare la spazzatura in modo da non fare accumolare altra munnezza per le strade

obiettivo raggiunto

secondo obiettivo:bonificare le strade per permettere il normale svolgimento delle attivita nella citta di napoli e provincia.

obiettivo raggiunto tutte le attivita commerciali gli enti pubblici e privati hanno ripreso a funzionare

terzo obiettivo:cordinare l intero ciclo dell immondizia

obiettivo raggiunto con la nomina e i pieni poteri dati a bertolaso

quarto obiettivo:mettere in essere un piano programmatico per eliminare il problema munnezza in campania

obiettivo iniziale raggiunto:approvati e finanziati i progetti per due nuovi termovalorizzatori e ripresi i lavori di ultimazione per il termovalorizzatore di acerra.

quinti obiettivo:totale bonifica del territorio campano.

obiettivo iniziare raggiunto: per la prima volta arpac e istituto della sanita stanno controllando tutte le discariche pubbliche e abusive sequestrate per verificare effettivamente cosa ci hanno sepolto dentro.

sesto obiettivo:raccolta differenziata

obiettivo iniziare raggiunto:per legge tutti i comuni della campania dovranno attuare la raccolta entro l anno.


problemi esistenti:

bonifica non completa(ma no in citta o nei paesi)

esistenza ancora di troppe discariche abusive

costi del ciclo dell immondizia alti visto il trasporto in germania e visto che non essendoci la raccolta differenziata bisogna sversare tutta l immondizia e no solo la parte non riciclabile

QUESTA E LA REALTA CHE ESULA DA QUALSIASI FEDE POLITICA.

 

smith

Utente
8 Settembre 2007
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Prendi dieci persone con la mexda fin sopra i capelli e liberali fino alle spalle.
Cinque ti infameranno perchè sono ancora nella m**da, e cinque ti ringrazieranno perchè almeno possono respirare.
A napoli, nove ti infameranno perchè sono ancora nella m**da e uno ti ruba il portafolgi.
 

chopin

Utente
10 Luglio 2003
964
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265
X modem :

Ammesso e non concesso che il termine emergenza rifiuti significhi letteralmente ciò che tu hai detto e qui ci sarebbe da aprire un discorso troppo lungo..

Ma ad ogni modo restiamo anche al significato che tu attribuisci alla parola emergenza rifiuti

Se la periferia di Napoli e della provincia di Napoli è ancora sommersa ripeto sommersa dei rifiuti ciò vuol dire che in queste zone ( diversamente dal centro di Napoli ) non è affatto ripartito il ciclo di raccolta e stoccaggio della spazzatura , ragion per cui l'emergenza in queste zone resta eccome !!

In poche parole nella periferia di Napoli e nella sua provincia non è stato ancora avviato quel ciclo di raccolta e stoccaggio dei rifiuti permanente per cui usare il termine di emergenza rifuiti finita è stato quanto meno imprudente da parte di Berlusconi .

Poi , mi fa ridere vedere che TUTTI i napoletani di questo forum affermano che la situazione a Napoli è ancora drammatica e lungi dall'essere risolta ed è gente che a Napoli ci vive e certe cose le vede con i propri occhi senza ciò che ti vuol far credere un giornale.. Mentre mi sconcerta la presunzione di certa gente che riesce perfino a contraddire gli utenti napoletani del forum ( che a Napoli ci vivono e le cose le vedono con i loro occhi ) dicendo che non è così come i napoletani vedono ma è invece come dice questa gente che magari abita a più di 1000 km da Napoli e pretende di sapere meglio di chi ci vive a Napoli della situazione dei rifiuti !!

Complimenti avanti così !!

[:)][:)]

Ciao Chopin
 

batgirl

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28 Giugno 2003
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2
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Un peccato leggere che la cosa sta così, Chopin. Resto a pensare, qdo non ci siano piú posti nel mondo per tanto rifiuto, cosa si farà? S'invieranno i rifiuti allo spazio?
 

modem

Utente
23 Aprile 2005
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se avessi letto con piu attenzione questa discussione ora sapresti che passo molto tempo in campania visto che parte della mia famiglia vive li...quindi posso farmi un idea del problema con i miei occhi ma senza preclusioni....

se poi per forza volete dire che la spazzatura è stata levata solo nel centro di napoli....fate pure che vi devo dire...poi su questo forum passa di tutto....

capisco che l intelligenza a furia di minoxdil possa andarsi a benedire ma vorrei solo far notare che se la raccolta dei rifiuti non fosse cominciata anche nei paesi limitrofi a napoli in questi mesi quelle collinette non sarebbero rimaste tali...ma sarebbe aumentate ancora di piu......e non mi pare che hanno dovuto evacuare nessun paesino per pericolo di crollo di montagne di munnezza...

ho digitato su google un paesino a caso che si trova nella provincia di napoli: afragola

dal sito di legaambiente

mercoledì, 18 luglio 2007
Cronaca dell'emergenza
A parte qualche zona di Afragola, la maggior parte della città sembra ormai sgombra dai grandi cumuli di spazzatura. C'e' da registrare pero ancora l'inciviltà di molte persone che nel timore che il camion della raccolta non passi gettano le proprie buste lungo i guardarail, creando delle situazioni indecorose lungo le strade periferiche, vedi Via Arena oppure le strade che collegano al cimitero e all'Ikea. Quest'ultima nei giorni scorsi piena zeppa di sacchetti della spazzatura tanti che sono stati messi per strada bloccando l'ingresso in città, fortunatamente non per l'uscita dalla stessa.

Leggiamo anche su vari quotidiani che e' stata creata una task force della prefettura per il recupero della spazzatura nelle periferie, ed in effetti qualcosa e' stato fatto, ma abbiamo anche letto che sarebbero stati fatti degli interventi speciali di disinfestazione dei cassonetti, vedi anche manifesti del commissario straordinario di Afragola.


Ebbene di questa disinfestazione non ce traccia, i cassonetti continuano, complice il caldo, ad emanare odori nauseabondi e nessuno si occupa di disinfettarli.

Sollecitiamo, dunque, il servizio Igiene e profilassi dell'Asl di intervenire al più presto.


A volte penso che se non e' scoppiata una epidemia con questa crisi, siamo stati proprio fortunati....


http://aframbiente.splinder.com/post/13121768/Cronaca+dell%27emergenza




ma sicuramente ne saprai piu tu che vivi in puglia....