Come alcuni di voi avranno letto, oggi mi sono sottoposto presso lo Studio Rinaldi di Milano al trattamento PRP (che loro chiamano PRGF – Plasma Rich of Growth Factors).
La procedura consiste nell’estrazione di 20 cc di sangue: rapida e indolore. Durante un quarto d’ora di attesa, il prelievo viene centrifugato per separare 3 livelli di plasma a diversi gradi di concentrazione. Il plasma viene quindi attivato con cloruro di calcio. Da qui inizia il bello. Qualche foto a tempie e vertex per immortalare la situazione e via. I livelli a concentrazione maggiore vengono iniettati nelle zone più critiche. Quelli a concentrazione minore sono utilizzati per il resto. Io avevo tanta terza fase perché ho seguito il loro consiglio di bere molto nei giorni precedenti al trattamento. La fase core del trattamento dura tra i cinque e i dieci minuti. Ma devo ammettere che ho completamente perso la cognizione del tempo. Nonostante non sia niente di insopportabile, la procedura non è affatto indolore. Sono una cinquantina (?) di punture a raffica fatte in contemporanea dalle mani esperte della dottoressa Bezzola e della dottoressa Sorbellini. Diciamo che se uno ha le palle piene dell’aga e delle sue cure, la determinazione di resistere per qualche minuto la trova. Non viene fatta alcuna anestesia, perché la stessa procedura di anestetizzazione richiederebbe punture a loro volta dolorose. Tanto vale. Inoltre c’è il rischio che l’anestetico disattivi le piastrine.
Il trattamento costa 500 euro. I follow up a cui richiedono di presentarsi invece sono gratuti. In questi follow up si valuta se è il caso di procedere con un secondo trattamento, oppure se il primo è stato sufficiente. Il protocollo è in fase di elaborazione, lo studio sta cercando di capire quale sia la strategia migliore e quali risultati sia ragionevole aspettarsi. Negli scorsi due mesi sono stati trattati oltre ottanta pazienti affetti da areata e androgenetica. Sull’areata sono già stati raccolti i primi risultati positivi di ricomparsa di terminali in zone prima completamente glabre. Ma l’areata è un caso a sé, nel senso che risponde molto più rapidamente alle cure. I primi follow up per l’androgenetica sono iniziati ora e sembrano promettere bene.
Ho trovato sia la dottoressa Bezzola che la dottoressa Sorbellini molto cordiali e preparate. Io, invece, non sono stato simpatico, nel senso che ho posto anche domande fastidiose, ma tuttavia necessarie. In particolare mi interessava assicurarmi che olt
La procedura consiste nell’estrazione di 20 cc di sangue: rapida e indolore. Durante un quarto d’ora di attesa, il prelievo viene centrifugato per separare 3 livelli di plasma a diversi gradi di concentrazione. Il plasma viene quindi attivato con cloruro di calcio. Da qui inizia il bello. Qualche foto a tempie e vertex per immortalare la situazione e via. I livelli a concentrazione maggiore vengono iniettati nelle zone più critiche. Quelli a concentrazione minore sono utilizzati per il resto. Io avevo tanta terza fase perché ho seguito il loro consiglio di bere molto nei giorni precedenti al trattamento. La fase core del trattamento dura tra i cinque e i dieci minuti. Ma devo ammettere che ho completamente perso la cognizione del tempo. Nonostante non sia niente di insopportabile, la procedura non è affatto indolore. Sono una cinquantina (?) di punture a raffica fatte in contemporanea dalle mani esperte della dottoressa Bezzola e della dottoressa Sorbellini. Diciamo che se uno ha le palle piene dell’aga e delle sue cure, la determinazione di resistere per qualche minuto la trova. Non viene fatta alcuna anestesia, perché la stessa procedura di anestetizzazione richiederebbe punture a loro volta dolorose. Tanto vale. Inoltre c’è il rischio che l’anestetico disattivi le piastrine.
Il trattamento costa 500 euro. I follow up a cui richiedono di presentarsi invece sono gratuti. In questi follow up si valuta se è il caso di procedere con un secondo trattamento, oppure se il primo è stato sufficiente. Il protocollo è in fase di elaborazione, lo studio sta cercando di capire quale sia la strategia migliore e quali risultati sia ragionevole aspettarsi. Negli scorsi due mesi sono stati trattati oltre ottanta pazienti affetti da areata e androgenetica. Sull’areata sono già stati raccolti i primi risultati positivi di ricomparsa di terminali in zone prima completamente glabre. Ma l’areata è un caso a sé, nel senso che risponde molto più rapidamente alle cure. I primi follow up per l’androgenetica sono iniziati ora e sembrano promettere bene.
Ho trovato sia la dottoressa Bezzola che la dottoressa Sorbellini molto cordiali e preparate. Io, invece, non sono stato simpatico, nel senso che ho posto anche domande fastidiose, ma tuttavia necessarie. In particolare mi interessava assicurarmi che olt