Cara Bat,
non vorrei sembrarti snob ....ma ti assicuro che ad un certo punto non c'è nulla di particolarmente eccitante nell'entrare ed uscire da un aereo a ritmo continuo.
Sicuramente è molto bello all'inizio quando non conosci il mondo ed ogni cosa ti sembra nuova e stimolante e formi la tua personalità a contatto con tante persone e situazioni. E' un grande dono e un arricchimento continuo.
Ma quando il numero di aerei che prendi comincia ad essere diciamo...10 al mese, per diversi anni, ossia uno ogni tre giorni, le cose che rimangono sono le corse in taxi all'aeroporto, la coda al check-in,al security check, al gate, nel pulmann che ti porta all'aereo, all'ìnterno dell'aereo per sistemarti e alcune di queste cose in ordine inverso quando sei arrivato a destinazione. Con l'atto finale di fare e disfare la valigia, che, nella più scontata e ritrita metafora del viaggiatore, diventa veramente la tua casa.
Quando ero un ragazzo decisi che volevo girare il mondo e non essendo ricco, dovevo trovare un lavoro che mi permettesse di farlo gratis.
Ci sono riuscito, ma adesso il piacere e l'eccitazione del viaggio come tutte le cose, ha raggiunto un po' la saturazione. Prima gli aeroporti erano la porta per entrare in ogni stanza del mondo, oggi per me rappresentano di fatto un luogo anomimo dove la gente si schiaccia e si allunga in code secondo sequenze predeterminate. E l'aereo un posto in cui potrei sostituire in caso di necessità qualsiasi assistente di volo, tanto ormai so a memoria come il pater noster tutti gli annunci che le assistenti di volo fanno negli aerei Alitalia in tutte le loro possibili variazioni. [X]
Domani ho l'aereo per Milano poi Lunedi sera o Martedi Mattina l'aereo per Cagliari, poi Venerdi ritorno a Milano quindi lunedì successivo a Napoli...poi prima settimana di Marzo a Bucarest poi meta Marzo in Olanda per gli esami dell'MBA... poi ritorno in Romania, poi a Maggio in Brasile e a Giugno in Cina ...mettendo in mezzo qualche week end per stare a Roma con la mia famiglia e le mie nipoti e la mia ragazza ch per un anno ha lavorato in Grecia... e adesso è in Romania...e scusa se ti ho annoiato...ma volevo solo rendere l'idea...di che cosa è viaggiare.... e di come è difficile tenere tutto insieme; lo fai a prezzo di uno sforzo enorme psichico, emotivo e fisico, che tra l'altro non sempre da a i risultati sperati a chi ti è vicino (lamentale varie delle persone di famiglia perchè non ci sono mai).
Detto questo, sei ancora convinta che lavorare per un tipo come me ne valga la pena?[
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Io credo che la csa più bella sia viaggiare perchè si vuole non perhè si deve. Ed essere inghiottiti in vortice come lo sono io ha sicuramente dei lati positivi, ma ha anche un prezzo che non credo molti vorrebbero pagare. [X]