lozione alle xantine(per dep e teknici)

youngman

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12 Settembre 2004
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la mia idea di fondo :
dobbiamo valutare i principi attivi per le loro effettive potenzialità.

La terapia per mezzo di piante ed erbe è ovviamente antichissima e tutti i popoli primitivi sono in possesso di vaste e tradizionali conoscenze sulle piante curative. La antica fitoterapia era basata sull'empirismo, sulla magia, su usanze religiose e su interpretazioni simboliche.
Dalla fitoterapia derivano molti farmaci moderni di cui certamente non possiamo più far a meno, gli esempi più noti sono la digitale ed i derivati della segale cornuta.
Nella caduta dei capelli è tradizionale, da noi in Italia, l'uso dell'ortica, in altre parti dell'Europa centrale si usa il luppolo, ma praticamente ogni tradizione culturale ha la sua erba anticalvizie.

Urtica dioica (Tintura Madre)
S: frizioni a giorni alterni



Humulus lupulus (Tintura Madre)
S: frizioni a giorni alterni



Anche l'industria cosmetica ci propone estratti di achillea, farfara e china fantasiosamente ribattezzati come auxina tricogena.
Gli studi sulla esatta valutazione del contenuto in ormoni ed altre sostanze farmacologicamente attive nel mondo vegetale sono ancora agli inizi, ma possiamo dire che l'ortica contiene istamina, sostanza probabilmente in grado di attivare l'adenilciclasi dei cheratinociti basali della matrice del capello.
Il luppolo contiene estrogeni vegetali non ben definiti (ricordiamo che le raccoglitrici di luppolo mestruavano praticamente tutte insieme solo alla fine del raccolto e che tradizionalmente il luppolo era usato per calmare l'eccitazione sessuale degli adolescenti).

Humulus lupulus (estratto secco) 200 mg
Gentiana lutea (estratto secco) 250 mg
per una capsula
S: 1 cps., prima dei 3 pasti

Achillea, farfara, china, Salvia, Rosmarino, Timo, sembrano contenere alcuni fattori in grado di agire sul ciclo del pelo (Cipriani C.), ma la cui struttura non è ancora stata completamente definita nè l'azione sufficientemente confermata.

Cinchona (china corteccia) (tintura semplice)
S: frizioni quotidiane

Rosmarinus officinalis (sommità fiorite) 100 gr
Thymus vulgaris (sommità fiorite) 100 gr
S: frizioni bisettimanali con infuso al 10%

I principi attivi individuati come auxine tricogene sono: acido auxentriolico (auxina a), acido auxenolico (auxina b), acido beta-indolacetico (eteroauxina). Questi fitormorni sembrano poter influenzare l'attività dell'adenilciclasi dei cheratinociti della matrice del pelo. Si tratta di flavonoidi probabilmente in grado di potenziare localmente l'azione dell'estrone dei cheratinociti della matrice del capello, come ad esempio, sembra fare l'ipriflavone, a livello degli osteoblasti ed usato per la terapia dell'osteoporosi.
Alcune palmacee contengono sostanze ad azione progestinica. Ricordiamo, ad esempio, il caso della serenoa repens ai cui estratti (in particolare al contenuto in beta sitosterina) viene attribuita azione di blocco sulla alfa reduttasi del testosterone e sul recettore citosolico del diidrotestosterone (Sultan C. - Carilla E.) e vengono usati da anni per la terapia medica dell'adenoma prostatico. Azione simile, sempre per il contenuto in beta sitosterina, è attribuita anche all'estratto di pigeum africanum.
Da Benigni R. (Manuale di fitoterapia, editore Inverni della Beffa) riportiamo testualmente: Il Fujitani attribuisce l'azione di questa droga (Gin-Seng) sulla sfera sessuale al contenuto di una sostanza estrogena. Ciò è stato confermato recentemente dallo Su Sun (1933) che isolò da estratti acquosi di Gin-Seng una sostanza capace di dar luogo nelle ratte castrate a reazioni follicolinosimili e di provocare la comparsa dell'abito di nozze in certi pesci. Anche più recentemente il Paris (1946), iniettando l'estratto di una droga che fu confusa col Gin-Seng (La Rodgersia aesculifolia Batal. Fam. Saxifragaceae) in ratte castrate riuscì a provocare la ripresa del ciclo sessuale e la comparsa di cellule cheratinizzate nel muco vaginale. Questo autore trovò che in un grammo di radice fresca del materiale sperimentato, erano contenute da 8 a 10 U.I. di estrone, poco meno cioè di quanto ne è contenuto nella polvere di ovaio che ne contiene da 10 a 20 U.I.
L'industria farmaceutica ci propone con il nome di fitostimoline l'estratto acquoso di germogli di triticum vulgare coltivato in condizioni di disagio secondo le teorie di Filatov che nel 1945 enunciava: Ogni tessuto umano, animale o vegetale, mantenuto in stato di sopravvivenza, messo però in condizioni di sofferenza, reagisce difendendosi con la produzione di speciali sostanze di resistenza (stimolatori biogeni o biostimoline) che, introdotti a loro volta in un organismo vivente umano, animale o vegetale, ne riattivano i processi organici vitali migliorandone la potenzialità difensiva verso le alterazioni morbose. L'esatta natura di questi fattori di crescita (biostimoline) non è però conosciuto ne' la loro attività terapeutica inequivocabilmente documentata.

I fitormoni sono composti organici prodotti dalle piante che controllano e regolano l'accrescimento e le altre funzioni della vita vegetale in punti lontani da quelli in cui sono formati. Sono attivi a piccolissime quantità, a concentrazioni inferiori a M/1000 e sono probabilmente ubiquitari in tutto il mondo vegetale. L'idea dell'esistenza di sostanze formatrici di organi non è recente, risalendo agli studi di H.L. Duhamel Dumonceau (1758), di J. von Sachs e C. Darwin nella seconda metà del '800 e, successivamente, a quelli di P. Boysen-Jesen (1910-13) e di A. Paal (1919). Solo nel 1926-28, però, fu provata sperimentalmente l'esistenza di sostanze che, elaborate nella gemma apicale, determinano l'accrescimento delle zone ad essa sottostanti. Tali sostanze, denominate auxine naturali, sono l'acido auxentriolico (auxina a), l'acido auxenolico (auxina b), l'acido beta-indolacetico (o acido indol-3-acetico o eteroauxina) che è stata ottenuto in forma pura da funghi e da cariossidi di mais e la cui presenza è stata accertata con tests biologici o con cromatografia in un gran numero di piante superiori alghe e funghi. Pertanto quando si parla di auxina senza altre precisazioni si intende l'acido beta indolacetico. Spetta a F.W. Went il merito di averlo isolato ed averne dimostrato l'attività fisiologica.
Oltre alle auxine, che sono i fitormoni di gran lunga più studiati, sono stati successivamente scoperti ed isolati altri fitormoni: le gibberelline, le citochinine, l'abscissina, l'etilene, l'ormone florigeno, le caline, gli ormoni da ferita ed altri ancora.

Considerando le attuali scarse conoscenze sul contenuto in sostanze ad azione farmacologica ed ormonale nel mondo vegetale e d'altra parte la grande tradizione, in gran parte perduta, della fitoterapia, non ci sentiamo di bollare come inutile e falso tutto ciò che ci viene proposto in terapia medica, endocrinologica, dermatologica dai fitoterapisti.
Purtroppo però nel nostro mondo i veri fitoterapisti sono certo rimasti molto pochi (e, se ci sono, sono per lo più degli empiristi). La fitoterapia stessa, ridotta al rango di erboristeria, ha dei sacerdoti talvolta molto volenterosi ma spesso assai ignoranti.
L'industria fito-farmaco-cosmetica propone quindi, con un pò di fantasia, tanti rimedi miracolosi troppo spesso senza una base accettabile di letteratura e certa di non poter avere interlocutori in grado di discutere.
 

marlin

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Ma la prima non è lo zix ? Allora basta dirlo[:D]

Sul meccanismo di quella agli estrogeni non ci metterei la mano sul fuoco, i fitoestrogeni che attivano e gli estrogeni che colpiscono, per me sono tutti in concorrenza per i recettori specifici che nei maschi non abbondano, se hai l'estrone punta su quello che è il cavallo vincente, altrimenti vai di surrogato.[:D]

La terza se è il GO di Harle sarebbe ottima, con la vit. E .

Ciao.

MA - r l i n

 

youngman

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12 Settembre 2004
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quindi la nostra lozione hai fitormoni secondo me deve essere in dosi piccolissime, (semi omeopatiche) e deve servire a stimolare l'adenilciclasi ed i ricettori citosilici, secondo me più è bassa la concentrazione più funziona.

Con questa prepariamo il terreno agli estrogeni che applicheremo in seguito, dopo un tot di ore sufficente ai recettori per svegliarsi, per questo concordo al 100% con DEP, mischiare tutto e fare un calderone non serve a niente.


che ne dite?
 

youngman

Utente
12 Settembre 2004
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X GALENICO

La caffeina, la teofillina e la teobromina sono xantine metilate e vengono spesso denominate metilxantine. La caffeina è 1,3,7 trimetil-xantina; la teofillina è 1,3 dimetil-xantina; la teobromina è una 3,7 dimetil-xantina.
Da tempo è noto che le xantine sono capaci di inibire la fosfodiesterasi, enzima che catalizza la conversione dell'cAMP in 5 AMP (inattivo). Ne consegue pertanto l'accumulo intracellulare di cAMP, non per una sua aumentata produzione, bensì per un prolungamento dell'emivita da inibita degradazione.
Queste premesse hanno indirizzato diversi autori verso l'utilizzo topico delle xantine nel defluvio androgenetico a concentrazioni variabili dallo 0,2 al 2% nel tentativo di allungare la fase anagen. D'altra parte numerosi studi in vivo ed in vitro hanno messo in evidenza le proprietà di penetrazione transcutanea delle xantine (Bronaugh R.L. - Feldmann R.J. - Rogers J.G. - Zesch A.). I risultati di questo tipo di approccio terapeutico, controllati con il tricogramma, sono stati decisamente interessanti (Seiler W.G.) e pertanto, considerata anche la loro assoluta innocuità, possiamo considerare che le xantine , in particolare la caffeina e la teofillina, potrebbero essere utilizzate come farmaci topici di routine nel trattamento precoce della calvizie comune.
Le xantine rappresentano quindi il prototipo del farmaco che agisce attivando il sistema delle proteine chinasi e modulando la disponibilità energetica per le sintesi proteiche del capello.
 

harlequin

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28 Settembre 2004
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Citazione:Messaggio inserito da youngman

prepararci una bella lozione all' acido azelaico, zinco e b6 (che è coerente e completa in se per se) (ci aggiungiamo qualcosa solo se si sposa alla grande)
------------------frontale

poi la lozione agli estrogeni divisa in due: fitoestrogeni prima, attiviamo i recettori, estrogeni poi (melograno, el-cranel o come si dice...)
-----------------ricrescita

poi la lozione stimolante vecchia guardia, caffeina, forskolina, capsicina(non è che si annullano?)


forse ho capito male, ma vuoi fare 4 lozioni separate?
 

harlequin

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28 Settembre 2004
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Citazione:Messaggio inserito da Marlin

La terza se è il GO di Harle sarebbe ottima, con la vit. E .


ma non avevi detto che erano era meglio togliere la vit. E per far spazio ai tocotrienoli ?
 

harlequin

Utente
28 Settembre 2004
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youngman se puoi sii più preciso:

1 lozione: acido azelaico, zinco e b6 (io aggiungerei radice di ortica) (te marlin che aggiungeresti?)

2 lozione ai fitoestrogeni: che ci metti?

3 lozione agli estrogeni: che ci metti?

4 lozione: caffeina, forskolina, capsaicina (io aggiungerei Nac, tocotrienoli e forse vit. E e forse glutatione)
 

harlequin

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28 Settembre 2004
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cmq 4 lozioni sono troppe...secondo me è meglio farne due lozioni (se non addirittura una)
una di inibizione e una stimolante

una domanda: ma gli estrogeni e i fitoestrogeni non possono stare bene anche nella lozione GO?
 

capelluto

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8 Febbraio 2004
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Concordo al massimo due lozioni.. se superate il 7% diventa rischioso...

Cmq ragazzi non per frenare il vostro entusiasmo da inventori.. però io una lozione caffeina, melatonina, acido azelaico, vitamina b6, zinco, nac, vitamina e ed arginina la uso da circa un anno, ed un anno fa quando proponevo queste sostanze venivo preso in giro dicendo che non servivano a nulla e che ero troppo insistente...


Meglio tardi che mai[:D]
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Io credo che questo sia un esercizio riassuntivo, uno sforzo di sintesi per stringere l'obiettivo sul meglio che c'è a oggi. O mi sbaglio ? Le volete fare veramente le lozioni e magari perfino diffondere ?[:D]

Comunque Harle, mi sa che leggiamo troppo frettolosamente i messaggi:

Vit. E= tocoferoli+tocotrienoli (è chiaro ora o devo linkare ancora qualcosa che poi non andate a vedere ? [:)]).

La 1) è lo zix (se non erro) che ha avuto un momento di gloria qualche tempo fa, ma poi non sono seguiti risultanti eclatanti.

La 2) e la 3): ho già detto, se avete l'estrone (magari solfato) è ottimo e abbondante [:)]

La 4) mi interessa, perché le xantine, caro Capelluto (di certo non ti prendevo in giro io un anno fa), le utilizzo anch'io da quel dì, ma non pure (ho aggiunto guaranà, the verde e simili nella mia lozione artigianale con i più disparati componenti). Mi piacerebbe utilizzare i principi puri (caffeina, forskolina, capsaicina) per vedere l'effetto che fa, se ne fa[:D]
Ritengo comunque che la melatonina dopo l'esperienza Asatex sia da bocciare, poi fate voi.

Ah, dimenticavo io per il topico anti-dht ho fatto così: nel lozionone che è sostanzialmente a base di radice di ortica, ci ho buttato dentro una ventina di pillole di K-max (quello senza nipo), lo so è un metodo spiccio, ma non credo che per efficacia possa differire dalla vostra lozione N°1)con i fini dosaggi delle varie sostanze[:)][:p]

Ciao.

MA - r l i n

 

Dep

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12 Febbraio 2003
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Eheheh caro Capelluto non voglio frenare anch'io il tuo entusisamo [:D], ma lozioni non farmacologiche a base di caffeina, melatonina, acido azelaico, vitamina b6, zinco, nac, vitamina E, arginina ed altro si usavano già da un bel po' prima di un anno fa ed infatti tu hai iniziato ad usarle proprio perchè sul forum qualcuno ne parla(mi ci metto anch'io) e qualcuno([:I])ti ha consigliato le formulazioni....

Ad essere onesto in questo campo nessuno inventa niente: di solito si tratta di diverse associazioni di principi attivi che, ciclicamente, vengono fuori.....

Io francamente non so chi ti ha preso in giro, di certo bisogna ammettere che i componenti di queste lozioni sono blandi rispetto a principi attivi farmacologici quindi è possibile che qualcuno le reputi poco/per nulla efficaci o comunque che non valga la pena di applicarli vista l'assenza di prove scientifiche.......ed è una opinione rispettabilissima anche se io non la condivido....
Per dirla spiccia è logico che se chiedi ad un medico cosa ne pensa di questa lozione e della sua efficacia tricologica lui ti ride in faccia....

In ogni caso sono lozioni che io mi sento di consigliare o come aggiunta ad una terapia farmacologica o nelle situazioni molto lievi che non giustificano una terapia farmacologica o nel caso non si vogliano usare farmaci....
-Dep-
 

capelluto

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8 Febbraio 2004
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Beh io non mi riferivo certo a te Dep che mi hai aiutato a buttar giù la ricetta ogni volta..
Però ricordo che quando parlavo di queste cose il post si chiudeva subito con qualcuno che rispondeva con una battuta tipo ah ah caffeina vuoi svegliare i capelli?, oppure qualcun'altro che diceva che non servano a niente.
Al contrario noto con molto piacere in questo post una ricca serie di risposte ed un rinnovato interesse per queste terapie alternative (che io inseguo da anni senza proseliti).
Ovviamente io sono il meno competente di tutti ed è per questo che mi auguro che dalle vostre discussioni nascano delle ricette da sperimentare.







P.S. Per Marlin: scusa ma come diavolo fai a scioglere delle capsule di k max in una lozione? Io so che questi intrugli in chimica non funzionano davvero...
 

Dep

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12 Febbraio 2003
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Quando ti rispondono ah ah caffeina vuoi svegliare i capelli? tu postagli questo http://www.sitri.it/xantine/xantine.html specificando di andare a controllare/verificare la bibliografia...specifica anche che nessuno si aspetta miracoli ma comunque il suo razionale di utilizzo c'è eccome[;)]

Pensa che i medici del Sitri parlano di xantine da circa 20 anni ed adesso nei forum americani (complice qualche brevetto e qualche prodotto a base di caffeina) se ne parla come di una recente novità....
Ciao
-Dep-
 

marlin

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Capelluto mi chiedi come si fa a sciogliere il k-max nella lozione, provaci e vedrai, l'idroalcoolica fa miracoli [:)], del resto la maggior parte delle sostanze del K-max sono estratti vegetali che si ricavano proprio dall'azione dei solventi (spesso proprio dall'alcool etilico)sulle piante, semplicemente qui ritornano in soluzione con delle concentrazioni maggiori.

Ovviamente devi mettere in conto anche un po' di deposito (non tutto entra in soluzione), ma è sempre buona norma agitare bene prima dell'uso (e del resto chi ha utilizzato Revivogen sa cosa significa agitare bene una lozione [:)]).

La chimica dice che non funziona ? L'aerodinamica, pure lei una scienza, dice che il maggiolino per come è fatto non può volare, ma lui non lo sa e vola lo stesso [:)][:)][:)]

Ciao

MA - r l i n

 

capelluto

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8 Febbraio 2004
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va bene Marlin... però quando l'ho fatto io mi hanno sparato...
Per esempio avevo delle fiale al luppolo ecc e ci ho messo detto compresse con serenoa...
Cmq visto che lo fai ci dici il trucco? Cosa usi come solvente?
Prendi le pasticche e le metti nell'alcool puro?
Vorrei anche un parere di Dep a sto punto...
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Forse adesso arriva Dep, intanto devo dire che io non ho isolato il k-max in idroalcoolica l'ho aggiunto a una lozione che già avevo, ma mi è capitato che sul fondo di una scatola di k-max alcune compresse si siano bagnate con della semplice acqua e si siano sciolte perfettamente (ho buttato via il tutto, ma è più o meno quanto si verifica nel nostro intestino quando prendiamo le cps).

Comunque io alle mie lozioni aggiungo sempre glicerina (5% circa) che agisce anche da emulsionante, inoltre per le sostanze oleose e grasse può servire metterci un tantino di acetone (anche se Dep non lo fa [:D]). Nella mia lozione con varie sostanze ci sono sia glicerina che (un poco di ) acetone (oltre all'alcool e all'acqua distillata).

Ciao.

MA - r l i n

 

harlequin

Utente
28 Settembre 2004
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per la lozione STOP dobbiamo potenziare quel che sarebbe lo zix...aggiungiamo altri principi
per la lozione GO i principi direi che ci sono tutti, resta da valutare il resto (percentuali, ecipienti, disponibilità etc)
 

youngman

Utente
12 Settembre 2004
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carissimi,

l'acido azelaico come voi tutti sapete meglio di me è molto interessante come sostanza ed ha enormi potenzialità, poi zinco e vitamina B6. L'acido azelaico possiamo prenderlo a partire dallo skinoren zinco e b6 dove le troviamo, da semplici integratori???Lo zix che vogliamo formulare deve avere però una qualità su tutte: deve penetrare là dove vogliamo.

X DEP

come sì può fare? Diluiamo lo skinoren dieci volte in che cosa? alcol,acqua, per ottenere una soluzione al 2%, lo skin ha già il glicole e la glicerina, ne aggiungiamo dell'altra,insomma come si fà ???

L'ideale sarebbe formulare un galenico uguale in tutto e per tutto a quello della farmacia(così imparano a non darmelo senza la ricetta[8D]) a partire dalla semplice crema skinoren
un aggiunta coerente al nostro zix potrebbe essere la liquirizia, che ne dite?
Così formuleremo la nostra crema specifica per il frontale...



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per la lozione agli estrogeni il componente fondamentale è l'olio di semi di melograno, gli altri dobbiamo studiarceli insieme, l'idea che avevo dato prima io secondo me non era da buttare

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xantine:
dove si trova la radice di coleus e la capsicina?



p.s
un bacio a tutti[:X]

 

marlin

Amministratore
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9 Maggio 2004
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Mi sembra che la differenza tra Young e Harle sia che il Young è molto artigianale, mentre Harle deve avere una farmacia sotto casa con accesso diretto [:D]

La lozione con lo skinoren fa inorridire anche un fai di te come me e il silenzio di Dep in proposito è sempre più eloquente [:D] (ma tace anche sul K-max in soluzione...)

Per il frontale se io avessi problemi lì, mi metterei lo skinoren che in farmacia lo danno senza ricetta e, al limite giusto, la liquirizia così per sfizio.

L'olio di semi di melograno è un po' l'araba fenice difficile reperirlo a meno che non lo si faccia in casa. E poi penetrerà ? Io credo che proverò a settembre a produrlo in casa.

La radice di coleus io l'ho torvata in farmacia, ma adesso ci vuole la ricetta anche per la camomilla, idem la capsaicina. Per questo che suggerivo di utilizzare integratori con caffeina e forskolina (ammesso che se ne trovino ancora in giro, ma credo di sì) oppure il famoso Snell Cell. L'estrazione della capsaicina come ha detto merlin andrebbe fatta con alcool puro e peperoncino (piccantissimo, cercate l'habanero) tenuto immerso per tre settimane minimo.

Ciao.

MA - r l i n