c'è da dire una cosa, però: quella che tu definisci come soglia minima accettabile (riferito al livello di bellezza estetica di una persona) non è una cosa oggettiva. O meglio, non del tutto. Senza essere ipocriti: qualcosa di oggettivo c'è nella bellezza. Ci sono persone che non possono che essere definite belle all'unanimità, nessuno potrebbe dire il contrario.
Ma questa, secondo me, è solo una minima parte della bellezza. La bellezza ha mille forme. I media ci bombardano con un'unico canone (o quasi) di bellezza femminile e maschile, ma la realtà è ben diversa. Ci sono mille altri modi di esser belli, ma soprattutto di piacere (e di piacersi).
Per cui, tornando a ciò che ho scritto nel precedente post, sì, ognuno di noi ha dei gusti e delle preferenze in fatto estetico e non c'è niente di male ad ammetterlo.
Ma, cosa più importante: gusti a parte, non tutti diamo lo stesso peso alla bellezza, non tutti cerchiamo le stesse cose in un (possibile) partner. Il fattore attrazione c'è, c'è sempre. Impossibile negarlo. Ma non tutti gli diamo lo stesso peso a livello di requisiti.
Se mi dici che al giorno d'oggi la maggior parte delle persone è superficiale e cerca prima di tutto la bellezza (e in particolare quella che rispecchia i canoni inculcati dai media) ti dò ragione. Ma non siamo tutti così.
A questo punto avrei il piacere, se ti va, di continuare questo discorso, ma nel senso opposto, ovvero: tu invece cos'è che cerchi in una donna? Deve essere solo o prima di tutto una gran gnocca? O le tue priorità sono altre? (fermo restando che comunque debba piacerti anche fisicamente, ci mancherebbe)
Tu quando giudichi te stesso lo fai seguendo gli stessi ragionamenti delle persone di cui ti lamenti, quelle che proprio non ti piacciono. Ma com'è che valuti il valore delle persone a cui tu vuoi bene o con cui vorresti avere una relazione che sia di amicizia o amorosa?