La mia lozione - Emanuele -

giuseppe1954

Utente
19 Settembre 2003
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laurenzio ha scritto:
Si rompe se la strizzi. Il cotone non ri convince?
Comunque il mio preparato è inutilizzabile. Lascia residui spessi ed appicicosi


Nello studio di Brotzu pubblicato nel Il Dermatologo marzo 2015 si legge:

Per migliorare la dispersione migliore, la sospensione è stata estrusa 4 volte a pressione costante, attraverso filtri di policarbonato 19 millimetri di diametro con dimensione di pori definito, diminuendo nel seguente ordine: 400, 200, 100 nm, a temperatura costante usando l'Liposofast estrusore Avestin Canada.
 

account_01

Utente
10 Giugno 2013
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Emanuel, all'inizio facevi foto ogni 2,3 secondi. Andavo in bagno, tornavo e c'era già un book fotografico nuovo.
Ora è diverso tempo che non posti foto o che non aggiorni la situazione?
Forse non l'ho visto io.. dacci news!
 

blackhead

Utente
10 Novembre 2006
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ma qualcuno la sta testando?
boh, mi sono perso qualcosa forse, ma leggo solo di interminabili preparazioni! (con un po' di invidia confesso).
 

laurenzio

Utente
30 Agosto 2014
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Mi è venuto in mente, per la filtrazione, usare una siringa per esercitare pressione sulla lozione e farla passare in un cotone quelli che si usano per togliere il trucco, sono ti forma tonda e compatti

Può essere un'idea?
 
27 Aprile 2011
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Salve . A breve metterò le foto appena notero'dei miglioramenti evidenti. Comunque mi affascina fare una lozione con il trifoglio rosso anche da alternare. Vedremo più in là come evolve la situazione.
 

alb40enne

Utente
25 Dicembre 2008
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Gli isoflavoni della soia e del trifoglio rosso hanno una struttura simile agli estrogeni endogeni, competono con il 17ß-estradiolo (E2) per il legame con i recettori estrogenici (ERß) ed esercitano quindi effetti regolatori. Quelli del trifoglio rosso, in particolare, hanno un’azione pro-ß-estrogenica e anti-a-estrogenica (non interferiscono sulla ghiandola mammaria e l’utero). Inoltre, esercitano anche effetti non mediati dai recettori estrogenici attivando diverse vie, in particolare quelle regolate dai PPARs.

Il trifoglio rosso è il più ricco di isoflavoni rispetto alla soia e rappresenta la più pregiata fonte di fitoestrogeni.
Gli isoflavoni contenuti nel trifoglio rosso sono:
- Genisteina.
- Daidzeina.
- Biochanina A (ha effetti protettivi sui vasi sanguigni).
- Formononetina (favorisce la proliferazione degli osteoblasti).

La capacità legante ai recettori estrogenici di equivalenti quantità di trifoglio e di soia vede un rapporto di 45:1 in favore del trifoglio. Una delle componenti più importanti di questa diversa capacità di legame deriva dalla presenza nel trifoglio rosso di isoflavoni come “agliconi”. Come tali non necessitano di alcuna idrolisi enzimatica preliminare a livello intestinale e, una volta ingeriti, si ritrovano in circolo già dopo 15 minuti.

Multidisciplinarietà in Medicina
Lucia Gasparini

EDITORE: salus Infirmorum
Febbraio 2011

 

marlin

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9 Maggio 2004
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Trifoglio rosso ? E' in molti preparati, tipo le lozioni Alterna, sin qui non ha dato una spinta in più rispetto alla soia e certi calcoli sono fatti apposta un po' per stupire parlando di un argomento (45:1...)

Questo l'ho scritto io ai tempi:

http://calvizie.net/documento.asp?args=1.1.1189

Ciao

MA - r l i n
 

laurenzio

Utente
30 Agosto 2014
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Dopo la brutta esperienza con il cumestrolo ora ci riprovo con gli isoflavoni del trifoglio rosso

Considerato che è da estratto secco va lasciato 3 giorni in idroalcolica o si può saltare questo passaggio? Sulla scatola c'è scritto trifolium pratense parti aree e fiori estratto secco (titolato al 20% in isoflavoni)

Marlin puoi dire se secondo te filtrare col cotone va bene?
 

alb40enne

Utente
25 Dicembre 2008
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La enormemente maggiore capacità di transattivazione di un recettore estrogenico (45 volte !!) da parte del Trifoglio rosso è ormai un dato acquisito a livello mondiale .. e non e' frutto di fantasia .., giro questo link in quanto argomenta in modo semplice e lineare ….

http://www.medicitalia.it/blog/medicine-non-convenzionali/3091-trifoglio-rosso-ottimo-fitoterapico-benessere-menopausa.html?refresh_ce

Se, comunque, servissero gli atti di riferimento, li potremmo trovare presso il << JOURNAL OF STEROID BIOCHEMISTRY & MOLECULAR BIOLOGY (11/2008) da pag. 87 a 94 .. >> [:)]
 

alb40enne

Utente
25 Dicembre 2008
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Per par condicio e chiarezza, dovrei anche precisare che il trifoglio rosso svolgerebbe una azione antiaromatasi ancor piu' marcata rispetto alla soia

Un saluto
 
27 Aprile 2011
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laurenzio mi mandi il link del prodotto? Del trifoglio rosso ? grazie.

Comunque sono pochi giorni cvhe sto usando la lozione con più isoflavoni e con 5 minuti di sonicazione.
la lozione risulta più schiumosa, comunque sembra che ci sia una marcia in più, forse per il maggior dosaggio di isoflavoni, perciò vorrei usare il trifoglio rosso.
Grazie
a breve nuove foto, ma se non ci stanno evidenti miglioramenti è inutile anche perchè ogni volta che le pubblico giustamente vedete risultati minimi.
Invece io mi chiedo : chi la sta usando? Non vedo pareri o foto.
 

laurenzio

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30 Agosto 2014
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http://www.naturalmentemeglio.it/climaxus-plus
L'integratore è questo, l'ho trovato in esrboristeria, non l'ho ordinato

Ema ma quindi questa ultima tua lozione l'hai fatta sonicando ininterrottamente per 5 minuti?
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Io il trifoglio rosso l'ho usato e fatto mettere nel Reglandin, quindi ho un'idea di cosa possa dare a livello pratico rispetto alla soia (infatti ora sto usando la soia).

Per i capelli serve proprio l'aromatasi, (vedi peonia) e non l'anti-aromatasi, questa al massimo serve contro i tumori al seno.

Filtra pure con siringa e dischetto, se vedi che funziona dovresti ritrovarti con una soluzione molto liquida e poco unta.

Ciao

MA - r l i n

 

laurenzio

Utente
30 Agosto 2014
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Sì vabbè Marlin però allora nemmeno il reglandin dovreti usare, c'è la quercitina che è un altro antiarimatasi, pure lo zinco lo è, per dire, eppure è consigliato per i capelli. Noi cerchiamo qualcosa che agisca sui recettori estrogenici, e gli isoflavoni in qualche modo dovrebbero farlo, inoltre la sonicazione è fattore fondamentale delle nostre lozioni, cosa che le altre da te citate di sicuro non hanno. Poi si prova, se non fa una mazza di certo non ce ne si stupisce

Io non so perché ho scelto il trifoglio, se ne stava parlando e dopo l'insuccesso del cumestrolo ho voluto provare questo, ma avrei potuto prendere anche gli isoflavoni di soia. Sto aspettando ancora quel maledetto equolo, possibile che tra un mese lo riordini, assieme ad un altro utente, stavolta spedito dall'europa
 

alb40enne

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25 Dicembre 2008
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<< Per i capelli serve proprio l'aromatasi, (vedi peonia) e non l'anti-aromatasi … >>

Certo Marlin, condivido al 1000 x 1000 .., e se ricordi, a proposito del nuovo NIVATRIX, ti avevo proposto di controbilanciare l’effetto antiaromatasi del “pool di isoflavoni” (da inserirere appunto nella nuova formula) con l’aggiunta di un buon “pro-aromatasi” tipo la peonia o al limite della caffeina … (data anch’essa come promotore dell’aromatasi)

(Diamo ovviamente per scontato che tu sappia che il REGLANDIN sia carico di antiaromatasi ..)

Per Laurenzio: dal momento che dovrai ripartire da delle compresse … ti ritroverai ovviamente, a dover separare il Trifoglio dagli eccipienti …. (non illuderti che le compresse di =erba medica= siano le uniche “lasciami stare” della situazione ..!!)[:)]

 
27 Aprile 2011
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Si Laurenzio, 5 minuti ininterrotti.
Perchè ho visto su internet vari tipi di incapsulamento e quasi tutti sonicavano per piu tempo. Poi ho pensato che comunque il nostro non essendo professionale ....avrebbe avuto una minore efficacia.
Poi ormai devo testare bene le varie opzioni. Poi tiro le somme.
Comunque voglio seguire il consiglio di Marlin e filtrarla.
 

marlin

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9 Maggio 2004
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alb40enne ha scritto:
<< Per i capelli serve proprio l'aromatasi, (vedi peonia) e non l'anti-aromatasi … >>

Certo Marlin, condivido al 1000 x 1000 .., e se ricordi, a proposito del nuovo NIVATRIX, ti avevo proposto di controbilanciare l’effetto antiaromatasi del “pool di isoflavoni” (da inserirere appunto nella nuova formula) con l’aggiunta di un buon “pro-aromatasi” tipo la peonia o al limite della caffeina … (data anch’essa come promotore dell’aromatasi)

(Diamo ovviamente per scontato che tu sappia che il REGLANDIN sia carico di antiaromatasi ..)

Per Laurenzio: dal momento che dovrai ripartire da delle compresse … ti ritroverai ovviamente, a dover separare il Trifoglio dagli eccipienti …. (non illuderti che le compresse di =erba medica= siano le uniche “lasciami stare” della situazione ..!!)[:)]




Gli antiaromatasi del Reglandin non sono veri antiaromatasi, ossia sono estrogeni deboli che regolano gli estrogeni forti. Il meccanismo è abbastanza noto. Vale anche per il trifoglio rosso ? Possibile, io dico solo che il trifoglio rosso non è una novità e che renderlo speciale per la presunta attività anti-aromatasi per i capelli non conta molto, se fosse un vero antiaromatasi sarebbe un disastro per fortuna non lo può essere.

Ciao

MA - r l i n
 

alb40enne

Utente
25 Dicembre 2008
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<< ….. io dico solo che il trifoglio rosso non è una novità e che renderlo speciale per la presunta attività anti-aromatasi per i capelli non conta molto, se fosse un vero antiaromatasi sarebbe un disastro per fortuna non lo può essere. >>

Marlin, e chi ha detto che il “trifoglio” sia una novita ..?!? Quello che ad oggi siappiamo (e noi comunque non possiamo sapere tutto ..) e’ stato gia’ reso noto/pubblicato ufficialmente nel 2008 dagli addetti del sottore (biochimici, biologi molecolari, ecc ..) e ti ho indicato anche la fonte.

Qui si tratta solo di chiacchierare serenamente e se possibile, di farlo in un contesto divertente ma di rigore scientifico; credo che, quasi tutti noi, nei limiti delle nostre capacita’ e back ground culturali, finora, siamo riusciti in questo intento …

Abbiamo gia’ detto (non molto tempo fa) che per la tricologia classica l’aromatizzazione e’ un evento positivo (e quindi non negativo ) - per antitesi logica l’anti-arom. e’ un processo negativo (e quindi non positivo)

Abbiamo gia’ detto che gli ISOFLAVONI (quindi sia la soia che il trifoglio) si comportano da anti-arom. quindi (sotto questo aspetto sono negativi …, ovvio) e allora perche’ usarli? Perche’ lavorano in un certo modo verso quei recettori e, inoltre, il trifoglio farebbe qualche altra cosetta in piu’ che la soia non puo’ fare ….

Allora: il trifoglio e’ positivo o negativo nel nostro contesto?

Magari, per la fretta, qualche volta non leggi per intero quello che viene scritto ..!! [;)]

Consentimi comunque, ti invitarti a non scambiare il concetto di “ANTI-AROMATASI” con quello di AGONISTA/ANTAGONISTA (verso un recettore) - anche se a volte l’effetto finale potrebbe essere simile. [:)]

Cio’ premesso, concorderai sul fatto che da oggi in poi, qualsiasi cosa veicoliamo con i lipo-cationici sara’ una “novita’” ..!!

Un saluto