Inaugurazione

tisch

Utente
1 Aprile 2007
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Non entravo nel forum da un anno e per caso ho scoperto questa novità della tricopigmentazione.
Se ho ben capito, smentitemi se sbaglio, vista l'enorme diffusione dei tatuaggi, qualcuno ha avuto la geniale (non lo dico in senso ironico perchè è geniale veramente!!) intuizione di applicare un tatuaggio su una capoccia pelata per dare l'idea di avere i capelli rasati per libera scelta e non per necessità.

Vorrei fare due domande:
1. una testa tricopigmentata, come appare al tatto? Perchè dove ci sono i capelli cortissimi in ricrescita, si sente grattugiare passando la mano. Sulla zona pigmentata che sensazione si ha? Liscio come seta?
2. se una persona non è ancora all'ultima spiaggia, ma ha solo diradamento sulle 3 zone critiche (vertex-tempie-frontale), e quindi i capelli in testa ancora ce li ha, cosa può fare la tricopigmentazione?
In prima pagina ho visto un vertex diradato che miracolosamente è diventato molto più folto....cosa è stato fatto in quel caso specifico?

Grazie.

EDIT: ho trovato le foto in questione. Cosa è stato fatto esattamente a questi 2 pazienti?

0192lb.jpg

022kjf.jpg



009fpy.jpg

012vj.jpg
 

milena lardi

Utente
9 Agosto 2010
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In questi due pazienti ho applicato due tecniche diverse.
Nel primo caso il ragazzo si era sottoposto ad auto trapianto e la trico ha avuto una funzione di complemento alla chirurgia, cioè ha amplificato l'effetto eliminando le trasparenze. La tecnica utilizzata si chiama punto.pelo
Nel secondo caso il paziente che si é rivolto a me aveva il desiderio di migliorare esteticamente l'area del vertice. La tecnica utilizzata é il punto di copertura.
La tricopigmentazione non é un tatuaggio seppur per definizione in entrambe i casi si utilizzino strumenti che montando aghi trasportano pigmenti nel sottocute.
Ovviamente facendo la trico non si ha sensazione tattile, é una forte illusione ottica.......
É un valido complemento e perchè no.....un'alternativa alle soluzioni già esistenti.
 

tisch

Utente
1 Aprile 2007
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Milena Lardì ha scritto:
In questi due pazienti ho applicato due tecniche diverse.
Nel primo caso il ragazzo si era sottoposto ad auto trapianto e la trico ha avuto una funzione di complemento alla chirurgia, cioè ha amplificato l'effetto eliminando le trasparenze. La tecnica utilizzata si chiama punto.pelo
Nel secondo caso il paziente che si é rivolto a me aveva il desiderio di migliorare esteticamente l'area del vertice. La tecnica utilizzata é il punto di copertura.
La tricopigmentazione non é un tatuaggio seppur per definizione in entrambe i casi si utilizzino strumenti che montando aghi trasportano pigmenti nel sottocute.
Ovviamente facendo la trico non si ha sensazione tattile, é una forte illusione ottica.......
É un valido complemento e perchè no.....un'alternativa alle soluzioni già esistenti.


Grazie. Quindi nel primo caso, quel rinfoltimento miracoloso è frutto di un autotrapianto. Ottimo risultato.
Potrebbe spiegarmi cosa intende per punto di copertura? Non ne ho mai sentito parlare e non ho trovato nulla su google.

Forse chiamarlo tatuaggio è inesatto, in quanto il tatuaggio è definitivo. Sarebbe più corretto accostare la tricopigmentazione al trucco semipermanente, anche se pure il trucco semipermanente, alla fine della fiera, altro non è che un tatuaggio temporaneo fatto con ago e inchiostri colorati.

Immaginavo non si potesse avere anche la sensazione tattile. Vedo che ha giustamente messo la parola soluzione tra virgolette, in quanto si tratta comunque di palliativi.
Dopo anni in cui mi documento, cerco e sperimento su me stesso, sono arrivato alla conclusione che esistono solo due soluzioni definitive al problema.
La prima è l'autotrapianto.
La seconda è fregarsene altamente. Un colpo di lametta, e amen.

Finasteride, minoxidil, antiandrogeni, anti-DHT, anche la tricopigmentazione, sono dei modi (spesso molto costosi) per ritardare il problema o per aggirarlo, ma non per risolverlo.

Nei messaggi precedenti qualcuno ha fatto notare i costi elevati di questo trattamento. Spendere 600€ l'anno per farsi fare i puntini neri in testa non sono pochi, ma anche la cura standard per l'alopecia, a base di finasteride + minoxidil, ha un costo analogo, addirittura superiore.
56€/mese per fina, alla fine dell'anno sono 672€.
Ok, qualcuno risolve col proscar tagliato in 4, ma non tutti lo fanno e non tutti sono d'accordo sulla sua reale efficacia.
A questi 672€, si aggiunge il costo del minoxidil o del minestrone topico di antiandrogeni, di qualche integratore alimentare, di qualche shampoo anti-DHT. Alla fine, come cifra siamo lì...
E in ogni caso, non si cura un bel niente, perchè nel momento in cui interrompi pillole e lozioni, la caduta di capelli riprende a spron battuto.
 

m brix

Utente
19 Febbraio 2004
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Ok, qualcuno risolve col proscar tagliato in 4, ma non tutti lo fanno e non tutti sono d'accordo sulla sua reale efficacia.
A questi 672€, si aggiunge il costo del minoxidil o del minestrone topico di antiandrogeni, di qualche integratore alimentare, di qualche shampoo anti-DHT. Alla fine, come cifra siamo lì...

guarda che la finastreide costa 10 euro al pacco, diviso 4 sono 90 gg di applicazione.. e il minoxidil 10 euro circa due mesi, usandolo un giorno si e uno no. la finastreide è lo stesso composto del proscar o della propecia. chi dice che che c'è differenza è un incapace..



riguardo a al sitema tricopigmentazione mi pare un ottima soluzione.
 

milena lardi

Utente
9 Agosto 2010
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Grazie. Quindi nel primo caso, quel rinfoltimento miracoloso è frutto di un autotrapianto. Ottimo risultato.
Potrebbe spiegarmi cosa intende per punto di copertura? Non ne ho mai sentito parlare e non ho trovato nulla su google.



La prima foto é il risultato dell'auto trapianto. La seconda foto é dopo la trico.
Il punto.pelo é una tecnica di lavoro che utilizzo in tricopigmentazione. Si utilizza per dare estrema copertura.
 

shon67

Utente
13 Luglio 2006
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Perdoni ciò che può sembrare scetticismo,Milena(le assicuro che altro non è che voglia d'informazione):è sicura che nel caso del primo paziente la Sua tecnica punto pelo sia l'unica responsabile del notevole cambiamento che si vede fra la prima e la seconda foto?Voglio dire ...gli effetti dell'autotrapianto sono unicamente quelli della prima foto?Il risultato visibile nella seconda è dovuto alla sola tricopigmentazione o c'è stata una ulteriore seduta di autotrap.?
Devo cmq dirLe ad onor del vero,che ad un perfezionista precisino come me,non sfugge certamente che qualcosa di strano si nota ugualmente nel paziente in questione,sulla zona delle tempie: dove evidentemente ci sono meno capelli,si nota un alone di colore...mi dispiace ma è così.
Vorrei anche invitarLa a fornire il Suo parere sul secondo paziente: sarò troppo perfezionista ma ecco come la penso:
1)l'area della chierica non è certo risolta,c'è un aumento di effetto copertura ma risultano ancora trasparenze in grado di evidenziare problemi di aga.....inoltre tutto il buco del vertex risulta circoscritto da un contorno di colore più scuro....nessuno lo ha notato? non ci credo.
Milena,presto Le invierò le mie foto,non l'ho ancora fatto perchè sto attraversando un periodo di consistente caduta di capelli e allora vorrei decidere bene se in questa condizione mi conviene fare prima un trapianto e poi la trico(come preferirei fare),oppure sottopormi direttamente alla seduta di trico.
Nel frattempo perdoni le mie critiche,serviranno cmq a farLE capire che sono un tipo molto esigente e di ciò spero terrà conto nella valutazione del mio caso e nelle aspettative che sentirà di potermi garantire,
La saluto e attendo risposta.
 

milena lardi

Utente
9 Agosto 2010
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Il dubbio è lecito e sicuramente le foto possono creare dubbi sul vero risultato della tricopigmentazione.
La invito, se Le fosse possibile, a recarsi nel mio studio per visionare e verificare dal vivo l'effetto del trattamento.
La aspetto!
Il trattamento sul vertice non puó essere risolutivo dell'aga, in quell'area non c'era densità...l'impatto ottico è semplicemente migliorativo.
Queste persone, abituate ad applicare quotidianamente microfibre per attenuare la trasparenza, hanno raggiunto l'obiettivo di rendersi la vita piú semplice...niente piú vincoli legati all'applicazione quotidiana del prodotto. Mare, piscina, sudorazione ecc....non rappresentano piú un limite...
 

shon67

Utente
13 Luglio 2006
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Milena,Lei è molto gentile e certamente non ho motivo di dubitare della Sua professionalità,abito a Napoli ma proverò a programmare un viaggetto a Milano.
Mi permetta di dire però che non credo molto,per il mio specifico caso all'idea di liberazione dalla schiavitù di non poter fare un bagno in piscina o di dover temere un colpo di vento,grazie alla tricopigmentazione e provo a spiegarmi: Applico il dermatch(che nn è una polverina ma un prodotto in scatoletta tipo fondotinta)sulle zone diradate(maggiormente vertex cmq),e poi con lo stesso applicatore a spugnetta,riporto i capelli delle zone circostanti,sulla parte diradata che ho appena colorato;infine fisso con lacca.
Sono certo che un risultato accettabile di copertura e mascheramento con un prodotto tipo il Dermatch,debba presupporre la possibilità di pettinare i capelli delle zone circostanti sopra il prodotto appena applicato: lasciarlo in vista significherebbe dichiarare apertamente mi sono verniciato la testa.
La schiavitù di non poter fare un bagno in piscina o di dover stare attenti alle forti folate di vento,è legata non tanto al fatto che potrebbe saltar via il cosmetico camuffante(che in genere,se si è usata una buona lacca,non salta nemmeno),ma al fatto che si sposterebbero i capelli sistemati sulla zona diradata e colorata,lasciando in bella mostra un'area scurita a mestiere ma senza capelli.
Si immagini,Milena,una situazione come la mia,con capelli di media lunghezza riportati sul vertice dopo aver fatto una seduta di tricopigmentazione con tecnica punto pelo: se un colpo di vento mi spostasse i capelli miei veri che avrei sistemato su quelli da Lei disegnati,quale sarebbe il risultato? pensa che non si noterebbe?
Lo stesso vale per il bagno in piscina: con capelli propri di lunghezza media e capelli disegnati con tecnica punto pelo nelle zone diradate,che effetto si produrrebbe quando uscendo dall'acqua,si esporrebbero le suddette zone?
Grazie per la pazienza,
buona domenica
 

milena lardi

Utente
9 Agosto 2010
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Si shon....comprendo tutte le Sue ragioni ma vede, in alcuni casi come potrebbe essere il Suo, si utilizza una tecnica diversa che è detta punto di copertura che permette di dare un buon effetto coprente evitando che in situazioni come da quelle sopra descritte ci si possa sentire a disagio.
Se la tricopigmentazione limiti ed imbarazzi è davvero inutile eseguirla.
Certo, le aspettative devono essere reali, io non do volume...ma mi creda, la tecnica eseguita su diradamento copre senza essere invasiva e ridicolizzante.
Se ne ha voglia mi puó inviare le Sue foto, potrei darLe informazioni specifiche sulla Sua situazione in particolare.
Spero di aver risposto ai Suoi dubbi....se ce ne fossero altri sono qui!!!!
 

bruce23

Utente
24 Settembre 2009
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buonasera milena, del primo paziente (o di un caso analogo) ha qualche foto pre-post frontale? anche ammesso che quel risultato sia merito della tricopigmentazione, è ovviamente un effetto bidimensionale. da altre angolazioni (tipo il frontale) cosa si vede?

grazie
 

shon67

Utente
13 Luglio 2006
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Milena,vorrei ringraziarLa per aver ancora una volta avuto la pazienza di rispondere in maniera precisa.Non credo di avere altre domande simili,Le inierò a breve le foto.
Approfitto però,se non è troppo,della sua competrenza per porre un altro quesito:si è più volte detto che non ci sono incompatibilità fra la tricopig. e l'uso di lozioni a base di minoxydil e antiandrogeni,ma nel medio e lungo termine,attraverso il quotidiano uso delle lozioni,non potrebbero verificarsi danni(ad esempio virazioni di colore,sbavature)alla trico.?
 

milena lardi

Utente
9 Agosto 2010
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Assolutamente no,
Basta sospendere i trattamenti topici una settimana prima e una settimana dopo. Il trattamento poi si può riprendere tutto normalmente.

Purtroppo non ho altre foto di quel lavoro da poter postare
 

shon67

Utente
13 Luglio 2006
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Ma ci sono persone che hanno fatto la tricopig. e poi continuato a usare lozioni per un anno senza effetti collaterali? Lei Milena,ha avuto modo di visionare tali pazienti nei mesi successivi alla seduta di trico e dopo che avevano usato per tutto il tempo trascorso,le lozioni?(mi riferisco a lozioni a base di minoxydil e antiandrogeni....a me sembra quasi impossibile pensare che tali sostanze,avendo composizione abbastanza aggressiva non riescano a far danni pur passando per gli stessi strati del derma in cui sono stati applicati i pigmenti di colore),cmq se è sicura di ciò che dice,non dubito di Lei.
Intanto mi organizzo per le foto da inviarLe.
 

bruce23

Utente
24 Settembre 2009
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ok, allora anche di un altro lavoro van bene, basta che sia frontale (pre-post capelli non rasati a lametta)
 

shon67

Utente
13 Luglio 2006
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El diablo,purtroppo ciò che fa piangere è l'aga [:D] tutto ciò che può aiutare a risolverla,rallentarla,mascherarla...deve secondo me,se si ha la fissa dei capelli,essere considerato artefice di sorrisi,purchè valido!
 

shon67

Utente
13 Luglio 2006
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Milena,ho pronte le foto da inviarLE,provvederò quanto prima.
Mi chiedo intanto come mai non risponda all'ultima domanda,non ci ha fatto caso?
E' possibile avere un recapito telefonico per un contatto più diretto? vorrei fare un salto a Milano per un consulto,al di là delle foto,ma vorrei spiegarLE a voce alcune mie esigenze.
Grazie
 

milena lardi

Utente
9 Agosto 2010
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Scusa Shon mi era sfuggita.
Devi sospendere le cure topiche una settimana prima del trattamento e una settimana dopo, dopodiché puoi tranquillamente riprendere senza compromettere la trico.