Ignoranza da sud italia

brianmay

Utente
6 Giugno 2006
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Vabè Israele è un caso a parte...cioè non puoi venirmi a parlare degli Ebrei che sono una potenza economica mondiale.

Mi vieni a parlare del nordafrica...e mi parli di Egitto.che è la nazione nordafricana messa meglio.
Oltre ad avere importanti giacimenti di petrolio,un sistema di irrigazione garantito dall'alta diga,ed un importante sbocco commerciale nel canale di Suez,ha un turismo favorito prevalentemente da investimento occidentali.
Per quanto riguarda le industrie avevo studiato che si stava creando un polo industriale di alcuni gruppi come nissan, mercedes e bmw,
perciò come vedi sempre investimenti stranieri.

Ti chiedi il perchè tra la maggior parte degli immigrati in Italia ci sono proprio marocchini tunisini, e cittadini della ex repubblica jugoslava?

 

khil

Utente
6 Febbraio 2004
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http://www.lavoce.info/news/view.ph...s_pk=2909&n_page=2&id=10&cms_pk=2909&n_page=7
questo è invece uno studio dal sito lavoce.info che afferma come le condizioni socio economiche e culturali degli studenti del sud ne limitino l'apprendimento rispetto a quelli del nord.

Da notare, a dimostrazione del livello di oggettività e scientificità del sito, che nel medesimo report viene presentato anche un altro studio
http://www.lavoce.info/news/view.ph...s_pk=2909&n_page=7&id=10&cms_pk=2909&n_page=2 che conferma come estrapolando i dati sostanziali della qualità dell'apprendimento dal contesto nel quale il medesimo avviene emerge addirittura una relativa superiorità dei ragazzi del sud rispetto a quelli del nord.

insomma (manco a dirlo) nessuna differenza cromosomica o attitudinale ovviamente!!!!Ma difficoltà oggettive date dal contesto, oggettive ed ipotecanti la vita delle persone che in quel contesto vivono.
 

geronimo

Utente
9 Maggio 2003
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Citazione:Messaggio inserito da brianmay
Vabè Israele è un caso a parte...cioè non puoi venirmi a parlare degli Ebrei che sono una potenza economica mondiale.

Mi vieni a parlare del nordafrica...e mi parli di Egitto.che è la nazione nordafricana messa meglio.
Oltre ad avere importanti giacimenti di petrolio,un sistema di irrigazione garantito dall'alta diga,ed un importante sbocco commerciale nel canale di Suez,ha un turismo favorito prevalentemente da investimento occidentali.
Per quanto riguarda le industrie avevo studiato che si stava creando un polo industriale di alcuni gruppi come nissan, mercedes e bmw,
perciò come vedi sempre investimenti stranieri.

Ti chiedi il perchè tra la maggior parte degli immigrati in Italia ci sono proprio marocchini tunisini, e cittadini della ex repubblica jugoslava?

Scusa, ma allora di cosa ti dovrei venire a parlare ?
Degli Stati Uniti ? della Svizzera ? della Germania ?

Perchè un tour-operator straniero accetta di andare ad investire in un paese come l'Egitto mentre resta ancora molto improbabile che lo faccia nel Meridione d'Italia ?

Perchè importanti aziende automobilistiche come Nissan, Mercedes, Suzuki e BMW decidono di aprire un polo industriale in Egitto
(6th October City) ma non sceglierebbero mai il Sud Italia ?

La risposta è la solita : mancano in Meridione volontà, dinamismo ed impostazione culturale dedita al lavoro ed al rispetto delle leggi, (fatta eccezione per quelli che dal Meridione se ne sono andati in per cercare fortuna altrove). Quindi va a finire che grandi investitori stranieri non si fidano del Meridione e preferiscono dare fiducia ad un paese come l'Egitto.

Se la comunità ebraica mondiale, a partire da domani, dovesse cominciare a finanziare con i sui potenti mezzi il Mezzogiorno per favorirne lo sviluppo (come ha fatto con Israele) temo che non cambierebbe nulla.

La domanda allora è : per quanto tempo questa situazione dovrà trascinarsi ancora ?

Quanto ancora dovrà pagare in termini economici e di competitivtà il nostro paese prima di avere un'area del paese al apsso con le sue potenzialità ?

Montezemolo, durante un intervento alla Confindustria, disse (testuali parole) è inacettabile avere metà del paese che rema mentre l'altra metà stà a guardare.

Non si può più andare avanti così, davvero.
Primo : perchè la metà costituita da quelli che remano alla lunga si stanca e non ce la fa più a sopportare anche il peso della metà che non rema.

Secondo : perchè chi rema si è stufato di farsi il doppio del c**o per supplire a chi dovrebbe fare altrettanto ed invece se ne stà imboscato sottocoperta oppure si gode beatamente la vista del mare.

Bisogna remare tutti, chi non ha voglia di farlo è pregato di scendere dalla barca.






 

brianmay

Utente
6 Giugno 2006
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Non credo ci voglia una spiccata intelligenza per capire che i costi della manodopera sono molto più bassi in Egitto che in Italia...ciò dimostrato anche dalle numerose industrie che stanno chiudendo in Italia per aprire in paesi in via di sviluppo.
Costo della manodopera di molto inferiore,legislazioni molto più permissive per quanto riguarda l'ambiente...e non continuo.


Dico ce ne vuole di coraggio per dire che le industrie straniere non investono in Italia per la scarsa volontà e dinamismo dei meridionali...


[:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D]
 

brianmay

Utente
6 Giugno 2006
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Citazione:Messaggio inserito da Klimt
Ha ragione dag, per tornare al post di sopra non posso essere d'accordo con geronimo.

Ad onor del vero, se il sud si trova nelle condizioni in cui è.. ciò è dovuto ad una precisa volontà politica ed economica. Non si deve dimenicare infatti che se è vero che scampia è il quartiere in cui esiste il maggior grado di criminalità in europa con 10 persone condannate con sentenza definitiva passata in giudicato....

Occorre ricordare che nel Parlamento Italiano, ovvero tra coloro i quali sono chiamati a scrivere le leggi della repubblica...
questo rapporto sale da 1 a 10 addirittura ad 1 a 15 !!!!

E questi dati sono documentati, questo significa che tra gli OCCUPANTI del parlamento esiste un tasso di criminalità che è superiore a quello del rione scampia che dovrebbe essere il più pericoloso d'europa. Dunque nè la gente che vive allo zen od a scampia od a corviale riesce a delinquere di più d'un parlamentare italiano!!!

Se la situazione è questa a livello di direzione del paese, non vedo come si possa sentienziare che il sud sia unicamente una zavorra.

Quando poi nessuno fa nulla per riqualificare l'ambiente e metter mano alla situazione.
Anche io sono stato critico nei confronti d'una certa mentalità che c'è al sud. Ma se poi NON ESISTE NESSUNA ALTERNATIVA..alla situazione esistente allora non è facile cambiare .. come si fa a cambiarla qualcosa se non c'è l'alternativa...

Gli unici che possono offrire una via di cambiamento e predisporre una piattaforma di recupero del sud sono i politici, ma dati alla mano tra I Politici c'è un tasso di criminalit maggior che a scampia.
Dunque non si può pretendere che coloro che vivono al sud percorrano na strada di recupero se nessuno fa in modo che quella strada possa essere percorsa.

Non si può scegliere di cambiare se nessuno ti offre un opportunità di cambiamento o uno straccio di alternativa..
e non dovrebbe arrivare geronimo a sentenziare che i residenti del sud sono spazzatura terrona..a maggior ragione considerando che magari a napoli e nelle zone limitrofe la gente vive letteralmente sommersa dentro la spazzatura che piove dal cielo come la pioggia.

La colpa è di tutti e l'unico che denuncia questi dati è Grillo ed è da lì che ho scoperto che in parlamento ci sono più pregiudicati che a scampia!


Quoto il giustissimo e preciso Klimt
 

geronimo

Utente
9 Maggio 2003
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Citazione:Messaggio inserito da brianmay
Non credo ci voglia una spiccata intelligenza per capire che i costi della manodopera sono molto più bassi in Egitto che in Italia...ciò dimostrato anche dalle numerose industrie che stanno chiudendo in Italia per aprire in paesi in via di sviluppo.
Costo della manodopera di molto inferiore,legislazioni molto più permissive per quanto riguarda l'ambiente...e non continuo.


Dico ce ne vuole di coraggio per dire che le industrie straniere non investono in Italia per la scarsa volontà e dinamismo dei meridionali...


[:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D]


Ti consiglio di leggerti il libro di Ichino dal titolo A cosa serve il sindacato ?.

In quel libro l'autore parla, tra le altre cose, di ciò che accadde ad Arese (Milano) quando la Fiat decise di chiudere lo stabilimento storico dell'Alfa Romeo per decentrare la produzione altrove (in parte anche nello stabilimento di Termini Imerese che stà al Sud).

La Nissan, proprio in quel periodo, stava cercando un sito per traslocare in Europa la catena di montaggio di alcuni suoi modelli.

Tra i possibili candidati, con le carte in regola per accogliere il nuovo impianto industriale della Nissan, c'era anche Arese la quale, proprio grazie alla presenza dell'ex stabilimento Alfa Romeo in fase di dismissione, avrebbe potuto diventare appetibile agli occhi dei nuovi investitori giapponesi.

Alla fine non se ne fece nulla, non per colpa degli stipendi dei lavoratori lombardi considerati troppo alti.
Non ci fu un programma razionale da parte delle autorità locali per afrontare la crisi di quell'area.
Ci fu soprattutto una dura ed ottusa opposizione dei sindacati (in particolare uno di essi) i quali si opposero a qualsiasi alternativa nel tentativo assurdo di salvare posti di lavoro ormai già persi e si arenarono su un improbabile progetto di realizzazione di auto all'idrogeno.

La Nissan alla fine dove decise di andare costruire il suo nuovo stabilimento ?

A Sunderland, in Inghilterra, dove gli stipendi di un operaio o di un impiegato non credo siano più bassi di quelli di un egiziano.

Pochi istanti fa vedevo in televisione un servizio dove mostravano lo stabilimento dell'Alenia a Grottaglie (Puglia), lo stabilimento dove costruiscono la fusoliera del nuovo aereo della Boeing.
Una relatà di eccellenza, non c'è che dire, ma davvero troppo poco per quello che si potrebbe davvero fare.






 

qwerty__

Utente
8 Settembre 2007
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Non dimentichiamo che nel meridione l'investimento privato è minimo ed è una passeggiata nel buio causa in particolare di fenomeni di estorsione.
 

nanty

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16 Febbraio 2005
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615
Penso che essere civili e onesti nella vita vada ben oltre al rispettare certe regole e sfruttare al massimo le potenzialità di un paese. Credo che sia molto semplice trovare la strada + breve e semplice nella vita (vedi: eliminare la zavorra), anche perchè elimita una ce ne sarà di certo un'altra! il Nord non è perfetto, la corruzione, l'estorsione etc. esistono in tutti i posti del mondo, ovunque ci sia l'Uomo (essere umano).
Penso che saranno senz'altro molti i difetti dei meridionali, tra cui per carità di sicuro la pigrizia nello svolgere il proprio lavoro, ma ho imparato una cosa nella vita: bisogna sempre sentire le due campane!
e chi dice che tutti i meridionali sono pigri ed hanno poca voglia di lavorare probabilmente non sa cosa (nella maggior parte dei casi) li porta ad essere così, ad es. condizioni di lavoro vergognose: lavoro in nero, sottopagato ma con la presunzione della perfezione e dello straordinario!
sfido qualsiasi persona del nord a riuscire a trovare la diligenza nel proprio lavoro a queste condizioni!
Ma purtroppo paga sempre il giusto per il peccatore!
quei ragazzi che escono dalla scuola dopo anni e anni di sacrifici e sono speranzosi piena di voglia di lavorare si devono poi arrendere, perchè lavoro non se ne trova e se c'è è a condizioni terribili solo perchè non arriva l'input giusto dal Governo o cmq. i controlli non sono adeeguati!
Tutto questo mi ricordi dei piani di inserimento lavorativo attuati anni fa dove si sarebbe dovuto attuare un serio controllo sui datori di lavoro per garantire ai ragazzi un giusto grado di formazione lavorativa! il risultato era solo sfruttamento oppure assenteismo già ovviamente pagato!!!!
tutto questo è terribile, perchè ci scoraggia e non ci fa vedere alcuna speranza, ma penso sempre che il pesce puzza dalla testa!! chi permette queste cose??
perchè il governo sovvenziona pur sapendo che esiste la mafia e tutto il resto e non si appura personalmente di quello che accade per fermarlo??? ahhhh è troppo semplice dire: bene li abbiamo aiutati e loro continuano!!!
e no?!!!!!!!!!! la mia è solo un'opinione da meridionale, probabilmente per alcuni qui da terrona , ma è la verità vista da chi la vive veramente qui e non da chi la racconta!
I meridionali vanno via, vanno al nord, per trovare quello che vorrebbero al sud, ma che non hanno il coraggio di ottenere perchè sono dei deboli e preferiscono arrendersi!!!! e chi lo dice che loro stessi non sono i primi a lamentarsi dei difetti non indifferenti di quelli del nord, ma non perchè tali, attenzione, ma semplicemente perchè anche loro essere umani!!!!
guardiamo la cosa da tutti i punti di vista se davvero vogliamo sputare sentenze!!!!!
è facile giudicare....
 

dpa

Utente
18 Maggio 2006
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Citazione:Messaggio inserito da Nanty
Penso che essere civili e onesti nella vita vada ben oltre al rispettare certe regole e sfruttare al massimo le potenzialità di un paese. Credo che sia molto semplice trovare la strada + breve e semplice nella vita (vedi: eliminare la zavorra), anche perchè elimita una ce ne sarà di certo un'altra! il Nord non è perfetto, la corruzione, l'estorsione etc. esistono in tutti i posti del mondo, ovunque ci sia l'Uomo (essere umano).
Penso che saranno senz'altro molti i difetti dei meridionali, tra cui per carità di sicuro la pigrizia nello svolgere il proprio lavoro, ma ho imparato una cosa nella vita: bisogna sempre sentire le due campane!
e chi dice che tutti i meridionali sono pigri ed hanno poca voglia di lavorare probabilmente non sa cosa (nella maggior parte dei casi) li porta ad essere così, ad es. condizioni di lavoro vergognose: lavoro in nero, sottopagato ma con la presunzione della perfezione e dello straordinario!
sfido qualsiasi persona del nord a riuscire a trovare la diligenza nel proprio lavoro a queste condizioni!
Ma purtroppo paga sempre il giusto per il peccatore!
quei ragazzi che escono dalla scuola dopo anni e anni di sacrifici e sono speranzosi piena di voglia di lavorare si devono poi arrendere, perchè lavoro non se ne trova e se c'è è a condizioni terribili solo perchè non arriva l'input giusto dal Governo o cmq. i controlli non sono adeeguati!
Tutto questo mi ricordi dei piani di inserimento lavorativo attuati anni fa dove si sarebbe dovuto attuare un serio controllo sui datori di lavoro per garantire ai ragazzi un giusto grado di formazione lavorativa! il risultato era solo sfruttamento oppure assenteismo già ovviamente pagato!!!!
tutto questo è terribile, perchè ci scoraggia e non ci fa vedere alcuna speranza, ma penso sempre che il pesce puzza dalla testa!! chi permette queste cose??
perchè il governo sovvenziona pur sapendo che esiste la mafia e tutto il resto e non si appura personalmente di quello che accade per fermarlo??? ahhhh è troppo semplice dire: bene li abbiamo aiutati e loro continuano!!!
e no?!!!!!!!!!! la mia è solo un'opinione da meridionale, probabilmente per alcuni qui da terrona , ma è la verità vista da chi la vive veramente qui e non da chi la racconta!
I meridionali vanno via, vanno al nord, per trovare quello che vorrebbero al sud, ma che non hanno il coraggio di ottenere perchè sono dei deboli e preferiscono arrendersi!!!! e chi lo dice che loro stessi non sono i primi a lamentarsi dei difetti non indifferenti di quelli del nord, ma non perchè tali, attenzione, ma semplicemente perchè anche loro essere umani!!!!
guardiamo la cosa da tutti i punti di vista se davvero vogliamo sputare sentenze!!!!!
è facile giudicare....



Guarda che al nord ci sono ugualmente i problemi di lavoro, non è il paese delle meraviglie dove il precariato non esiste, però qua ci si arrangia a fare un po' tutto perchè c'è la volontà e prima o poi si ottiene ciò che si vuole, sappiamo che si parte dal basso e poi si sale. Inoltre se non c'è lavoro al sud è perchè gli imprenditori del sud non lo creano, non è che viene da solo, come tutta la situazione che hai descritto, ve la siete creata voi, o chi vi ha preceduto.

Dici che è facile seguire la strada più semplice nella vita, eliminare la zavorra..ma è dal dopoguerra che ricevete sovvenzioni dallo stato per agevolare la ripresa, ma di essa non si vede nemmeno l'ombra, quindi gli aiuti non vi sono mancati. Se faziosamente ti riferivi alla lega con quell'eliminare la zavorra, sappi che essa è nata i primi del '90 , quindi per più di 50 anni nessuno ha mai pensato di eliminarvi, e avete avuto la possibilità di riprendervi. Non siete riusciti a dare un benchè minimo segnale di ripresa, la gente del nord ha iniziato a stufarsi e così sono nate le idee di eliminare la zavorra, mica sono nate perchè a quelli del nord stanno antipatici quelli del sud.
E' pazzesco anche come UNA sola regione del nord, il veneto, esporti più di tutto il sud messo assieme. Ti cito anche la fonte http://it.wikipedia.org/wiki/Cassa_del_Mezzogiorno
Il sud è fortunato che a capo della lega ci siano dei buffoni come calderoli e borghezio..se ci fossero dei leader seri si rischierebbe veramente la secessione, e ci ritroveremo con una padania iperproduttiva e perfettamente allineata alle altre nazioni trainanti dell'unione europea, e con un sud alla deriva in procinto di essere ufficialmente etichettato come terzo mondo.
 

brianmay

Utente
6 Giugno 2006
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Citazione:Messaggio inserito da Geronimo
Citazione:Messaggio inserito da brianmay
Non credo ci voglia una spiccata intelligenza per capire che i costi della manodopera sono molto più bassi in Egitto che in Italia...ciò dimostrato anche dalle numerose industrie che stanno chiudendo in Italia per aprire in paesi in via di sviluppo.
Costo della manodopera di molto inferiore,legislazioni molto più permissive per quanto riguarda l'ambiente...e non continuo.


Dico ce ne vuole di coraggio per dire che le industrie straniere non investono in Italia per la scarsa volontà e dinamismo dei meridionali...


[:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D]


Ti consiglio di leggerti il libro di Ichino dal titolo A cosa serve il sindacato ?.

In quel libro l'autore parla, tra le altre cose, di ciò che accadde ad Arese (Milano) quando la Fiat decise di chiudere lo stabilimento storico dell'Alfa Romeo per decentrare la produzione altrove (in parte anche nello stabilimento di Termini Imerese che stà al Sud).

La Nissan, proprio in quel periodo, stava cercando un sito per traslocare in Europa la catena di montaggio di alcuni suoi modelli.

Tra i possibili candidati, con le carte in regola per accogliere il nuovo impianto industriale della Nissan, c'era anche Arese la quale, proprio grazie alla presenza dell'ex stabilimento Alfa Romeo in fase di dismissione, avrebbe potuto diventare appetibile agli occhi dei nuovi investitori giapponesi.

Alla fine non se ne fece nulla, non per colpa degli stipendi dei lavoratori lombardi considerati troppo alti.
Non ci fu un programma razionale da parte delle autorità locali per afrontare la crisi di quell'area.
Ci fu soprattutto una dura ed ottusa opposizione dei sindacati (in particolare uno di essi) i quali si opposero a qualsiasi alternativa nel tentativo assurdo di salvare posti di lavoro ormai già persi e si arenarono su un improbabile progetto di realizzazione di auto all'idrogeno.

La Nissan alla fine dove decise di andare costruire il suo nuovo stabilimento ?

A Sunderland, in Inghilterra, dove gli stipendi di un operaio o di un impiegato non credo siano più bassi di quelli di un egiziano.

Pochi istanti fa vedevo in televisione un servizio dove mostravano lo stabilimento dell'Alenia a Grottaglie (Puglia), lo stabilimento dove costruiscono la fusoliera del nuovo aereo della Boeing.
Una relatà di eccellenza, non c'è che dire, ma davvero troppo poco per quello che si potrebbe davvero fare.










Caro Geronimo un episodio non contraddice quello che è l'andamento generale di un fenomeno.
Molte industrie(vedi ad esempio la palmolive)
sta chiudendo e riducendo tutti i suoi stabilimenti nei paesi europei occidentali,
è stata chiusa in _Inghilterra,
ed a breve avverranno molti licenziamenti nella sede italiana,
per aprire e potenziare le strutture in Turchia e nei paesi dell'est.
E tutto ciò perchè?
per i motivi prima citati.

Comunque sia secondo la mia umilissima opinione non mi sento di dare la colpa alla poca volontà ed al dinamismo dei meridionali,
ma ad una situazione quasi irrecuperabile che si è venuta a creare col passare degli anni,
causa un indecente gestione delle risorse umane e naturali.
Uno dei più grandi problemi poi che è un freno al progresso di queste zone è sicuramente la malavita...e non è una cosa da poco.

Ma se lo stato che dovrebbe combattere questa malavita ne è stato spesso parte integrante,
beh allora la vedo difficile.
 

geronimo

Utente
9 Maggio 2003
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[/quote]
Comunque sia secondo la mia umilissima opinione non mi sento di dare la colpa alla poca volontà ed al dinamismo dei meridionali,
ma ad una situazione quasi irrecuperabile che si è venuta a creare col passare degli anni,
causa un indecente gestione delle risorse umane e naturali.
Uno dei più grandi problemi poi che è un freno al progresso di queste zone è sicuramente la malavita...e non è una cosa da poco.

Ma se lo stato che dovrebbe combattere questa malavita ne è stato spesso parte integrante,
beh allora la vedo difficile.
[/quote]

Sono convinto che nella vita di ogni singolo individuo, così come di popoli interi, la sorte può giocare ruoli determinanti ma alla fine, ciò che davvero conta, sono la forza di volontà, il dinamismo, la capacità di affrontare i problemi senza perdersi d'animo, la cultura della dedizione al lavoro ed alla legalità.

Mi spiace essere così duro ma ribasdisco quanto detto prima : il Meridione rimane indietro perchè evidentemente, fin troppo evidentemenet è afflitto da una indolenza diffusa, pervaso da un atteggiamento di rassegnazione e di ineluttabile fatalismo, da una mancanza di ottimismo, di fiducia in se stessi e dalla illegalità diffusa.

Ad aggravare la situazione ci si mette anche il vostro approccio mentale al problema, per il quale deve essere lo Stato a creare il lavoro, deve essere lo Stato a sconfiggere la criminalità organizzata, deve essere lo Stato a garantire a tutti una vita dignitosa.
Purtoppo non vi chiedete mai cosa potete fare voi abitanti del Mezzogiorno, in prima persona, per cambiare la situazione ed in questo modo spesso vi create un comodo alibi, che si traduce poi in assistenzialismo drogato.

Non aspettate che lo Stato porti il lavoro nel Sud o che sconfigga la criminalità organizzata.
Se il Nord è arrivato ai livelli attuali di progresso e sviluppo non è certo per merito dello Stato.

Dovete essere voi, la parte sana dei cittadini e degli amministratori locali, a trovare la forza di spezzare le catetne altrimenti nessuno potrà aiutarvi.

 

brianmay

Utente
6 Giugno 2006
3,039
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Citazione:Messaggio inserito da Geronimo

Comunque sia secondo la mia umilissima opinione non mi sento di dare la colpa alla poca volontà ed al dinamismo dei meridionali,
ma ad una situazione quasi irrecuperabile che si è venuta a creare col passare degli anni,
causa un indecente gestione delle risorse umane e naturali.
Uno dei più grandi problemi poi che è un freno al progresso di queste zone è sicuramente la malavita...e non è una cosa da poco.

Ma se lo stato che dovrebbe combattere questa malavita ne è stato spesso parte integrante,
beh allora la vedo difficile.
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Sono convinto che nella vita di ogni singolo individuo, così come di popoli interi, la sorte può giocare ruoli determinanti ma alla fine, ciò che davvero conta, sono la forza di volontà, il dinamismo, la capacità di affrontare i problemi senza perdersi d'animo, la cultura della dedizione al lavoro ed alla legalità.

Mi spiace essere così duro ma ribasdisco quanto detto prima : il Meridione rimane indietro perchè evidentemente, fin troppo evidentemenet è afflitto da una indolenza diffusa, pervaso da un atteggiamento di rassegnazione e di ineluttabile fatalismo, da una mancanza di ottimismo, di fiducia in se stessi e dalla illegalità diffusa.

Ad aggravare la situazione ci si mette anche il vostro approccio mentale al problema, per il quale deve essere lo Stato a creare il lavoro, deve essere lo Stato a sconfiggere la criminalità organizzata, deve essere lo Stato a garantire a tutti una vita dignitosa.
Purtoppo non vi chiedete mai cosa potete fare voi abitanti del Mezzogiorno, in prima persona, per cambiare la situazione ed in questo modo spesso vi create un comodo alibi, che si traduce poi in assistenzialismo drogato.

Non aspettate che lo Stato porti il lavoro nel Sud o che sconfigga la criminalità organizzata.
Se il Nord è arrivato ai livelli attuali di progresso e sviluppo non è certo per merito dello Stato.

Dovete essere voi, la parte sana dei cittadini e degli amministratori locali, a trovare la forza di spezzare le catetne altrimenti nessuno potrà aiutarvi.


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Io Sono Di Roma ;)


cmq sia è facile parlare quando ci si trova fuori,
quando non sei cresciuto in un quartiere dove devi stare attento ad uscire di casa perchè ti rapinano,
ti trovi in mezzo a sparatorie,
droga e roba varia.
Anche io potrei parlare bene,sono nato in provincia di Roma,
Sul mare una bella e tranquilla cittadina,
ma cerco di non fare il giudice della situazione,
e mettermi nei loro panni.

Che se vogliono aprire un impresa devono fare i conti con la malavita,
se vogliono trovare un posto di lavoro devono avere a che fare con la malavita,
ed è facile dire:
ribellatevi, non scendete a compromessi.
Quando devi aver paura per te,la tua vita e la tua famiglia.

Siam tutti bravi a parlare e a sparare sentenze da fuori ;)...
mi scuso per i toni un po duri,
ma questo è presuntuoso, arrogante ed ignorante.
Senza nessun attacco personale.
 

nanty

Utente
16 Febbraio 2005
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Citazione:Messaggio inserito da brianmay
Messaggio inserito da Geronimo


Sono convinto che nella vita di ogni singolo individuo, così come di popoli interi, la sorte può giocare ruoli determinanti ma alla fine, ciò che davvero conta, sono la forza di volontà, il dinamismo, la capacità di affrontare i problemi senza perdersi d'animo, la cultura della dedizione al lavoro ed alla legalità.

Ad aggravare la situazione ci si mette anche il vostro approccio mentale al problema, per il quale deve essere lo Stato a creare il lavoro, deve essere lo Stato a sconfiggere la criminalità organizzata, deve essere lo Stato a garantire a tutti una vita dignitosa.
Purtoppo non vi chiedete mai cosa potete fare voi abitanti del Mezzogiorno, in prima persona, per cambiare la situazione ed in questo modo spesso vi create un comodo alibi, che si traduce poi in assistenzialismo drogato.
Non aspettate che lo Stato porti il lavoro nel Sud o che sconfigga la criminalità organizzata.
Se il Nord è arrivato ai livelli attuali di progresso e sviluppo non è certo per merito dello Stato.

Dovete essere voi, la parte sana dei cittadini e degli amministratori locali, a trovare la forza di spezzare le catetne altrimenti nessuno potrà aiutarvi.


aggiungo queste poche parole perchè credo che sia doveroso nei confronti di chi ha perso la vita (e non sono poche le persone) per lottare contro la criminalità, senza avere o ricevere dopo appoggio dal Governo, e la cosa non ha di certo cambiato nulla!
Ricordo Illustri personaggi del Governo essere proprio loro stessi alleati della mafia, chiamiamola convenienza, sete di potere, di denaro chiamiamola come volete ma per favore non chiamiamola forza di volontà! perchè è semplice essere ottimisti, positivi, credere in se stessi, affrontare il mondo quando non metti a serio rischio per questo te stesso o meglio i tuoi figli per primi, rischiando di vederli uccisi o sciolti nell'acido!!!
Non credo che se al Nord ci fossero problemi del genere oggi qui si scriverebbero le stesse parole che ho appena letto!!!
ma come diceva brian...nelle cose bisogna trovarsi!
Non mi sento per questo di accusare tutto il meridione di essere mafioso o di essere inerme contro tutto questo schifo!
e se il governo vuole l'eliminazione della zavorra, visto etc.etc. che siano i primi loro ad essere uomini veri! ma non sarà mai così perchè sappiamo bene che tanti anche meno noti sono mischiati in affari non proprio puliti gestiti da Imprese edilizie e quindi dalla mafia....
Se dobbiamo dire la verità bisogna dirla tutta.
Nessuno qui è perfetto ma purtroppo come in tante altre cose nella vita se si viene etichettati si ci resta a vita!!!
Non penso sia il caso di aggiungere altro, ma di farsi un bell'esame di coscienza prima di scrivere ed esprimere un'opinione con arroganza e presunzione!
 

geronimo

Utente
9 Maggio 2003
377
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caro Nanty,

non facciamo demagogia strappa-applausi di basso livello.

Mi sembra del tutto ovvio che persone coraggiose come Borsellino, Falcone, il presidente della regione sicilia Piersanti Mattarella (al quale la via dove abito è doverosamente dedicata) e molti altri come loro sono degni di tutto il rispetto possibile.
Si tratta di uomini coraggiosi abbandonati dal governo, come di dite voi, ma rigettati anche (e soprattutto) dalla loro stessa gente, la stessa gente che a Napoli lancia oggetti e insulti contro i poliziotti quando questi entrano in un quartiere per arrestare i boss locali.

Capisco perfettamente che non è facile ribellarsi a determinati ricatti quando chi ti ricatta abita nel tuo stesso paese.

La mia è una constatazione sicuramente cinica ma anche molto lucida, siete poi liberi di condividerla o meno.

Il Meridione non può aspettare che arrivi la provvidenza dal cielo a tiralrlo fuori dai guai, perchè ciò non avverrà mai.

Anni di sovvenzioni statali, leggi speciali, ricorsi allo stato di emergenza, e quant'altro non hanno modificato la situazione di una virgola.
E' evidente che se dopo così tanto tempo ci ritroviamo ancora a parlare degli stessi problemi allora siamo di fronte ad un problema di cultura e di mantalità.

Lo Stato, di fronte a questo, non può fare più di tanto.



 

nanty

Utente
16 Febbraio 2005
1,651
1
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Mi rendo conto che ognuno ha le sue idee e soprattutto concezioni, non condivido sicuramente perchè IO vivo in un ambiente molto similare, ma posso solo rispettare il tuo pensiero in quanto persona civile e cristiana, ma volevo sottolineare soltanto l'ultima cosa, io mi riferivo a persone comuni, nulla togliendo, anzi, a persone come Falcone o Borsellino, ma mi rivolgevo a ricordi di gente umile, sconosciuta, coraggiosa, che è esempio ed al contempo segno della pochezza di cui è fatta certa gente omertosa, ma che non mi sento di giudicare! Mi rivolgo a questa gente che nel suo piccolo trova il coraggio per lottare contro la malavita, il pizzo etc. etc. e che vale la pena di ricordare proprio perchè unica.
con questo non aggiungo altro, anzi, penso che la vita ti da un insegnamento unico e proprio per questo che non si ritrova a vivere certe cose, gravi o meno gravi che siano, non potrà mai comprendere lo stato d'animo e tutto ciò che la situazione comporta, proprio perchè la cosa non ti tocca direttamente.
Non è una critica ma solo una pura constatazione, una realtà di vita.
Ciao
Cmq. sono una donna.
 

geronimo

Utente
9 Maggio 2003
377
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265
Ciao Nanty

rispetto anch'io la tua idea anche se non la condivido in pieno o forse non l'ho nemmeno compresa fino in fondo poichè non hai spiegato, dal tuo punto di vista, cosa si potrebbe fare di concreto per migliorare la situazione del Sud.

faccio una precisazione : il Meridione attuale è sicuramente una zavorra per l'Italia intera. Altre due zavorre, che da troppo tempo ormai appesantiscono il nostro paese, sono l'evasione fiscale spropositata e l'amministrazione pubblica elefantiaca che sottrae troppe risorse.
 

nanty

Utente
16 Febbraio 2005
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Penso che in generale dovrebbero esserci + controlli e non gestiti dai Meridionali bensì dai Nordici (non corrotti ovviamente!) per fare in modo che le famose sovvenzioni, leggi etc. vengano attuate in modo perfettamente riscontrabili con risultati visibili.
Penso che la disciplina sta alla base di un paese/persona civile!!!
Forse non mi sono spiegata approfonditamente ma io non sono nessuno per potere avere la presunzione di avere delle idee che ristabiliscono l'equilibrio tra nord e sud.
Ma visto che noi meridionali non riusciamo o non vogliamo usufruire al meglio di questi aiuti, sgattagliolando dalle regole, allora ci deve essere quel qualcuno che ci aiuti a condizione che....controllando l'operato.
Solo così si possono ovviare tante cose, sin dalle più piccole che possono sembrare stupide magari (per es. i piani di inserimento professionale sovvenzionati dal Ministero del Lavoro etc.etc.etc.)
ciao
 

nanty

Utente
16 Febbraio 2005
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ah dimenticavo Palermo almeno non disdegna o rigetta nessuno dei personaggi che hanno dato la vita per cercare di cambiare la società dove viviamo dai + noti ai + sconosciuti, ripeto.
Non so a Napoli, visto che citavi l'episodio contro i poliziotti per l'arresto dei boss. Qui non ricordo mai qualcosa del genere.
Magari nei quartieri + brutti si può vedere la scritta W la mafia, portata sicuramente dall'ignoranza dei ragazzini, che vengono usati per lo spaccio e quindi vengono allucinati da guadagni facili.
Ma ripeto sono casi rarissimi.
Vedi di contro scritte e cartelloni dove si lotta la mafia (certo tu dirai solo a parole! ma sto portando semplicemente l'esempio).
Ho visto sfilare cortei e cortei contro la mafia.
Ho visto il paesino dove villeggio essere impegnato contro la mafia, con i preti che durante le omelie chiedevano alle persone di non avere paura a scendere per testimoniare un qualcosa che non sta + bene a nessuno!
Ho anche visto nei giorni a seguire la mafia rispondere all'insorgenza popolare rubando un'antica icona della Madonna, e la gente non demordere...
Potrei stare un bel pò di tempo a ricordare e scrivere ma non cambierà la tua opinione ed ancor di + cambierà la vita di questa povera gente che come noi deve sopperire!
ciao