Gene relazionato con la calvizie

noob saibot

Utente
30 Maggio 2010
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http://www.madrimasd.org/informacionidi/noticias/noticia.asp?id=43501

In riassunto:

Il gene APCDD1 localizzato nel cromosoma 18 è uno dei fattori responsabili della calvizie androgenetica. Chi se ne intende di genetica?

Secondo voi, in quale misura e in che modo la alimentazione ha potuto produrre cambi genetici nei nostri ancestri, e che possibilità abbiamo noi di modificare la nostra condizione con farmaci e supplementi?

 

marlin

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9 Maggio 2004
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Di questa novità ne abbiamo parlato a suo tempo...[:D]

Comunque la tua domanda è sempre attuale, pare che la calvizie dei caucasici, abbia avuto selezione positiva, quindi potrebbe essere stata un plus per un certo periodo di tempo abbastanza lungo, una delle ipotesi che si ventilano maggiormente è quella che si sia originata per permettere al corpo di sintetizzare vit.D3 in aree poco soleggiate del mondo come l'Europa del Nord e Continentale. Il fatto che si sia espressa nei maschi più che nelle femmine sembra legato all'effetto anti-tumore alla prostata di questa vitamina.

E' ovviamente un'ipotesi, ma fa quadrare molte recenti scoperte. Un'alimentazione diversa avrebbe potuto contrastare lo sviluppo e il proliferare di queste varianti genetiche, per esempio l'alimentazione a base di pesce degli eschimesi ha evitato che la calvizie si sviluppasse in ambienti parimenti poco soleggiati.

Con la farmaci e integratori si può provare ad agire per contrastare questi meccanismi genici ed è in pratica quello che stiamo facendo, con discreti risultati.

Ciao

MA - r l i n
 

noob saibot

Utente
30 Maggio 2010
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Ciao, grazie per la risposta.

L'ipotesi è interessante.

Il pesce contiene vitamina A e vitamina D. Forse è stata la carenza di queste vitamine naturali a produrre cambi genetici nei nostri ancestri.

Tempo fa ho letto come ipotesi che è la proprietà del follicolo più che la presenza della DHT a indurre calvizie.

In quanto a vitamine, la più utile in caso di calvizie è la vitamina E, di più rispetto a la vitamina A o la vitamina D. Quindi tutto sembra complicato.

Saluti!
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Si infatti la calvizie androgenetica pare si sia sviluppata nelle zone continentali dell'Eurasia, dove la dieta era a base di carne quindi con l'avvento dell'agricoltura anche di cereali, anche se probabilmente questa selezione positiva riguarda l'uomo di Cro-Magnon, che era un cacciatore raccoglitore e non ancora un agricoltore.

Poi ci sono altre ipotesi, ma che non coinvolgono l'alimentazione.

Il follicolo miniaturizzato ha delle proprietà che lo rendono tale, ci sono dei processi a cascata e il DHT sta realtivamente a monte ed è anche una dei fattori in gioco che si riesce più facilmente a limitare, per questo si insiste sugli anti-DHT.

A me non risulta che la vitamina più utile per i capelli sia la E, comunque quando parlo di vit.A penso alla forma acida della stessa, mentre tutti gli studi più recenti mostrano l'importanza del VDR ossia del recettore della vit.D3 più che della vitamina stessa (altrimenti con irradiazione solare e integrazione l'aga sarebbe stata risolta da tempo...).

Tuttavia le applicazioni topiche di vit.A-acida (tretinoina) e di calcitriolo (vit.D3 la forma attiva) o analoghi più potenti ancora portano appunto a una sovraespressione del VDR nei cheratinociti (e probabilmente non solo in questi).

Ciao

MA - r l i n
 

wildglide

Utente
1 Agosto 2009
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Citazione: mentre tutti gli studi più recenti mostrano l'importanza del VDR ossia del recettore della vit.D3 più che della vitamina stessa (altrimenti con irradiazione solare e integrazione l'aga sarebbe stata risolta da tempo...).

Tuttavia le applicazioni topiche di vit.A-acida (tretinoina) e di calcitriolo (vit.D3 la forma attiva) o analoghi più potenti ancora portano appunto a una sovraespressione del VDR nei cheratinociti (e probabilmente non solo in questi).


Stai provando su te stesso queste lozioni? Se dici che il VDR potrebbe aiutare nella lotta alla calvizie facci sapere come va la cosa
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Sì puoi leggere tutto nel 3D della sezione estrogeni e idrocortisone intitolato al Betametasone....(anche se poi si parla di queste vitamine topiche).

Ciao

MA - r l i n
 

noob saibot

Utente
30 Maggio 2010
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Interessante, non sapevo che la tretinoina e il calcitriolo stanno alla base di questo meccanismo, ne che si possono applicare per via topica.

La relazione tra DHT e calvizie è, per esempio, come la relazione tra cioccolata ed acne: cioè, è la predisposizione genetica, più la presenza di elementi sfavorevoli che scatenano la malattia.

Per esempio, la isotretinoina si utilizza per trattare l'acne per via sistemica, con ottimi risultati, però una volta finito il trattamento l'acne torna. E non è fattibile riprendere questo trattamento sistemico dovuto agli effetti collaterali della isotretinoina.

Non conoscevo il termine VDR, però sono d'accordo con tutto questo meccanismo che produce calvizie. @ Marlin: Voglio quella lozione, a te ha migliorato la situazione? Vado a leggere il 3D che dici.
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Devo dire che è molto incerto che vi sia una correlazione tra cioccolato e acne:

http://www.adoi.it/eventi/congressi-adoi/acne-e-cioccolato.html

Comunque l'aga è data da una predisposizione (che magari viene attivata da altri fattori) e il DHT è uno degli elementi della catena che conduce a cascata a questo fenomeno.

La tretinoina è meno potente dell'isotretinoina e comunque topicamente da meno problemi.

Non esiste una lozione da usare, ma alcuni prodotti da abbinare. Attualmente mi pare che i capelli siano migliorati nel complesso, ma i miniaturizzati non sono (ancora ?) ricresciuti.

Comunque tieni conto che dagli ominidi l'uomo ha attraversato un periodo evolutivo di impoverimento dei peli che ha salvato solo poche zone del corpo, tra cui lo scalpo. Quindi nei climi freddi e poco soleggiati della glaciazione ci può essere stato un parziale recupero dei peli corporei, l'utilizzo di indumenti contro il freddo può aver portato alla calvizie che conosciamo in tempi realtivamente recenti lavorando sul dimorfismo sessuale e quindi a livello ormonale.

Ciao

MA - r l i n
 

joe_kabuki

Utente
9 Febbraio 2010
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seppure non ho le competenze tecniche...leggo anche qui da voi un ipotetica correlazione tra caduta di capelli e dieta...essenzialmente pensavo al popolo giapponese,dove di persone calve ce ne sono poche o comunque molte molte meno che in europa ed america...poi ricollego che molte delle sostanze naturali trovate che diminuiscono l'influsso del dht,fanno parte della loro dieta da derivati da varie alghe,sino al the verde...in secondo luogo,i giapponesi sono tra le popolazioni che fanno meno sesso al mondo, che sia una correlazione in questo;comunque la carne stessa di oggi non è la carne che si mangiava ai tempi dei nostri nonni,c'era un ipotetico studio che forse era più che altro leggenda metropolitana(!?),che indicava un nesso tra la mascella americana(stereotipo?) e l'elevato riscontro e utilizzo di ormone della crescita ed altri ormoni nell'allevamento di bestiame,che poi ovviamente ricadeva nella loro dieta !siamo in parte quel che mangiamo?
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Sì, è stato tutto valutato in questi anni e in questo forum, comunque pare che la calvizie orientale (che esiste eccome ed è in crescita) sia in parte diversa dalla nostra più comune androgenetica e forse a noi un'alimentazione diversa potrebbe servire per attenuare o posticipare l'insorgere della calvizie, magari nei casi meno estremi, ma non fare miracoli.

Anche perché le cose dette sopra evidenzierebbero fenomeni evolutivi recenti e diversi tra le diverse razze umane. Per esempio i caucasici (bianchi) sono certamente la razza più pelosa rispetto a neri, gialli e rossi (indiani, indios), ora si sa che i peli difendono dal freddo e quindi la cosa quadra, ma sono anche alimentati nella loro crescita proprio dagli androgeni e dal DHT in particolare.

Ciao

MA - r l i n
 

noob saibot

Utente
30 Maggio 2010
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Si, penso che il DHT è l'elemento scatenante dell'aga.

In passato io pensavo che forse anche un'eccesso di alcune vitamine, come la vitamina C, poteva scatenare l'aga, magari attraverso una interferenza con la DHT. Solo idee mie. Leggendo i vostri commenti, la alimentazione alla lunga ha un ruolo, però vorrei capire in che modo può la alimentazione influenzare la genetica della discendenza.

Saluti.
 

joe_kabuki

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9 Febbraio 2010
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distinguerei,la dieta orientale in generale,da quella giapponese...(dove c'è anche la più bassa percentuale di persone grasse al mondo) tipo quella cinese differisce seppure non sembri !
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Comunque la calvizie androgenetica in oriente è sempre esistita Giappone compreso, basta vedere alcuni dipinti anche molto antichi per trovare il tipico samurai calvo...

http://www.shenming.it/images/SAMURAI.png


Sono al più i pellerossa e gli indios (se non incrociati) a non conoscere questa affezione.

Il ruolo dell'alimentazione che ho sottolineato è più legato al passato (remoto) che a quella presente...purtroppo, ma è un approfondimento che può portare a rimedi più efficaci da usare oggi.

Ciao

MA - r l i n
 

noob saibot

Utente
30 Maggio 2010
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Quella immagine del samurai è ottima. Io ricordo aver visto film giapponesi antichi e ci sono dei calvi.

Ecco, parlando del mangiare tipico degli indios cercando a caso su internet, ho trovato tra i primi risultati questo video, sul mangiare culinario del Perù, ho letto che ci sono indios in quel paese, ubicato in sud america.

Sinceramente non vedo niente di strano, molto pesce, molto mais, e quella cosa verde che sembra avocado.

Nella storia, che cosa mangiavano gli indios?

Ciao


 

marlin

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9 Maggio 2004
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Io penso piuttosto che è quello che NON mangiavano in nostri avi e il clima in cui si sono trovati a portare all'aga.

Ciao

MA - r l i n
 

noob saibot

Utente
30 Maggio 2010
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Esattamente, in giappone c'è anche l'inverno... e i calvi

Gli indios mi sembra che mangiavano di tutto, e che erano addirittura cannibali..

Vedo molto reale la tua ipotesi!

In base a quello che hai detto, la mia ipotesi, la genetica in primo piano (cioè, non è vero, per esempio, che un europeo che sarà geneticamente calvo, se portato in una zona tropicale non sarà quindi più calvo, bensí questo è destinato ad essere ugualmente calvo)

Una cosa che ancora non capisco è perchè la Vitamina D presa per via sistemica non dimostra (che io sappia) essere utile, o non evita la calvizie (precisamente l'aga). E cosi no?

Tutti i bambini (almeno la maggioranza) che prendono l'emulsione Scott, famosa per l'olio di merluzzo, vitamina A e vitamina D (lo dice l'etichetta) non hanno perso i capelli? Ci sono studi al riguardo? Sicuramente è stato preso in considerazione quello che dico, vero?

Ciao
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Si è stato preso in considerazione, anche perché gli europei sono finiti ad abitare a tutte le latitudini portandosi dietro l'aga.

Con la vit.D3 sistemica c'è anche il problema che quella somministrata non è la forma attiva (calcitriolo), ma dei precursori che devono fare i conti con fegato e reni per arrivare in parte a essere trasformati in calcitriolo. Agendo topicamente con questo o con degli analoghi non ci sono questi problemi.

Ciao

MA - r l i n
 

marlin

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Io no.[:D] Ma forse biologia non mi sarebbe dispiaciuta...(ma sono contento di aver fatto Economia, per la visione ampia e la concretezza che ti può dare, sopratutto se prima hai fatto il liceo - quello classico, nel mio caso...).

Ciao

MA - r l i n