Finasteride e prostata

cibelli

Utente
19 Novembre 2003
2,548
0
615
io sapevo che il motivo per il quale si era scoperto un tumore di più alto grado con in chi assumeva finsteride era dovuto al fatto che poichè fina dimezza il psa il tumore veniva mascherato più a lungo e scoperto solo quando già serio
 

neroazzurro

Utente
2 Febbraio 2005
441
0
265
Questo non toglie che il numero di tumori in chi assumeva finasteride sarebbe stato cmq in numero maggiore in maniera statisticamente significativa o che si fosse scoperto prima o che si fosse scoperto dopo.
 

basilio

Utente
25 Febbraio 2004
4,203
0
915
va beh dai uno la fina la assume al massimo per 4-5-6 anni e poi smette...puo darsi che non gli scucceda nulla..certo è che si consoce gran poco di srto framaco come mi disse l'andrologo tempo fa...

Basilio
 

legolas

Utente
6 Luglio 2005
371
0
265
Tu dici statisticamente significativa. Ma 1% è qualcosa di statisticamentesignificativo?

Non so, vorrei capire bene
 

neroazzurro

Utente
2 Febbraio 2005
441
0
265
Citazione:Messaggio inserito da basilio
va beh dai uno la fina la assume al massimo per 4-5-6 anni e poi smette...

Basilio

E' esattamente quello che pensavo anch'io, poi ho trovato quel documento dell' American Academy of Dermatology che è qualcosa tipo la SITRI in America, nel quale il consiglio direttivo consiglia i propri associati di informare i pazienti in cura per AGA sui risultati di questo studio e lasciare decidere loro se usare o meno finasteride e allora le mie sicurezze si sono incrinate.
http://www.aad.org/NR/rdonlyres/B99CC928-46ED-422B-A935-758855FF403F/0/AHTFMemoreFinasterideandProstateCancer.doc
Documento molto recente 15 febbraio 2005
 

daddo81

Utente
23 Ottobre 2005
274
0
265
beh s elo chiedessi alle persone facenti parte i quell'uno per cento ti direbbero che epr loro e' significativo..comunque apparte tutto il fatto secondo me che scaturisce da questa letteratura e che sulla fina ancora ci sono vari punti interrogativi e sono questi che il paziente deve valutare quando decide di asumerla e questo e cio che il dottore covrebbe dire quando la consiglia..mi permetto di dire che secondo me non e superfluo parlare diq uesti argomenti piu di uan volta dottor gigli poiche in questa discussione parteciano persone che non cerano nelle altre e si dicono cose che non ho trovato nelle altre...e e non fa mai male mettere le persone comunque in guardia...in genere sia nei confronti dei farmaci che nei confronti di qualche dottore poco professionale..io credo invece che siano molto utili perche permettono di venire a conoscenza anche alle eprsone piu nuove di realta e cose che magari quando vanno dal dermatologo non sanno...e ripeto facendo un cerca ho notato che in questi giorni escono fuori cose che non ho traovato nelle discussioni passate.Certo non siamo un gruppo di ricercatori e non saremo noi a dare delle risposte a questi quesiti questo e' ovvio...ma avremo sicuramente maggiore consapevolezza.
 

legolas

Utente
6 Luglio 2005
371
0
265
Capisco daddo, ma ascoltami un attimo.
Come te vorrei capire.
Lo studio ha interessato 18 mila persona circa....di queste persone il 5% ha sviluppato tumore maligno ed era placebo, mentre il 6% con finasteride 5MG ha sviluppato il cancro.

1% di differenza. Non lo so, ma mi pare una cosa un poco strana. La differenza è minima. Quasi riconducibile al caso.
 

legolas

Utente
6 Luglio 2005
371
0
265
Si ma è come dire....se ti deve venire un cancro alle palle se pigli fina 5 mg hai l'1% di possibilità in più di beccartelo.

 

neroazzurro

Utente
2 Febbraio 2005
441
0
265
Le ipotesi che, sembra, si stiano studiando quali possibili errori di metodo nel PCPT sono 4 e sono riportati in quel documento:

1.La prostata di chi è in terapia con finasteride è rimpicciolita e i tumori di alto grado sono riscontrabili più facilmente nelle biopsie di prostate piccole. Se si operasse un aggiustamento in base alle dimensioni della prostata il rischio relativo di tumori ad alto grado diventerebbe simile tra il gruppo che ha assunto finasteride e quello che ha assunto placebo

2.Il fattore di moltiplicazione utilizzato per aggiustare il livello di PSA nel sangue di chi assumeva finasteride, mentre è valido per chi soffre di iperplasia prostatica benigna potrebbe essere troppo alto per il cancro alla prostata. Quindi si è usato uno strumento di screening molto più sensibile nel gruppo di finasteride rispetto a quello con placebo.

3.La terapia con finasteride modifica l'istologia prostatica creando solo apparentemente e non realmente un incremento di tumori ad alto grado.

4.The overall rate of high grade tumors was 5.1% of the 4,692 men on placebo compared to 6.4% of the 4,368 men on finasteride, raising the question of whether this change in the rate of high grade tumors in such large cohorts of subjects would be of concern to the average patient or physician.(l'ho messo direttamente in inglese perchè non riesco a tradurlo)

Al punto 2 si sospetta che il fattore di moltiplicazione del PSA potesse essere addirittura troppo alto per il gruppo che assumeva finasteride, quindi non si pone nemmeno il rischio che il tumore fosse scoperto troppo tardi.
 

neroazzurro

Utente
2 Febbraio 2005
441
0
265
Citazione:Messaggio inserito da Pelotudo

E' la classica cosa che mi indurrebbe a gettare tutto alle ortiche.

Guarda questa è solo una discussione.
Qualsiasi decisione è meglio che la prendi insieme col tuo medico.
Tra qualche anno potresti dire: Per colpa di quei cogxxxni ho perso tutti i risultati senza che poi è risultato niente
 

legolas

Utente
6 Luglio 2005
371
0
265
Ma i 4 punti sembrano dare una spiegazione positiva al problema o sbaglio?
Non sono un medico e non mi intendo molto di prostata [:D]
 

andreox

Utente
5 Maggio 2004
86
0
65
Ma non è contraddittorio dire che la finasteride allo stesso tempo previene tumori e ne favorisce di molto gravi? O è l'una o è l'altra, altrimenti è quello che in filosofia chiamano aporia. Secondo me ci stiamo spaventando per qualcosa che:
a) contrasta con spererimentazioni e studi da molti anni a questa parte;
b) riguarda comunque chi prende 5mg al giorno per 7 anni, non 1mg al giorno per un periodo auspicabilmente inferiore;
c) non si sa manco se è vero perché forse ci sono errori nei test.

Io dico di spaventarsi e di prendere contromisure di conseguenza solo quando ci sono fondati motivi.
 

emulat

Utente
23 Ottobre 2004
439
0
265
volto da compassione per la piega che ha preso il thread mi voglio pronunciare con maggiore chiarezza.

A- 55 anni (età in cui il tumore più diffuso nell'uomo ha il suo decorso)
B- 7 anni
C- 5 mg die
D- 5% per il placebo degli ammalati, 6 % di quelli finasterizzati

Questi sono i punti di cui tener conto.

A- l'età ha un significato importante per il tumore alla prosta. I controlli si iniziano a fare verso i 50, c'è chi in famiglia mia li fa dai quaranta per puro scrupolo. La prostata è il tumore più diffuso nell'uomo ahimè. Nulla da ribattere si suppone.

B- 7 anni di cura per uomini che ad inizio cura avevano 55 anni. Se la matematica non è un opionione (e vi assicuro che non lo è) 62 anni tondi tondi con un tumore per quelle percentuali di casi. Nulla da ribattere suppongo qui.

C- 5 mg die. Ben 5 volte la quantità che prendiamo noi. Al contrario di chi usa 5mg, il DHT rimane nel nostro corpo, facendo il suo porco comodo, aggredendo prostato e capelli tanto che quest'ultimi continuano a cadere allegramente seppur più lentamente; difatti la finasteride non è di certo il farmaco definitivo contro la caduta dei capelli, ma è il più efficace al momento. C'è da ribattere qualcosa qui? Penso di no, ho detto solo verità.

D- le percentuali placebo/finasteride sono simili... Cosa vi induce a pensare questo dato? Chi ha preso il placebo s'è ammalato perché non prendeva niente per il 5% dei casi. Chi ha preso la finasteride s'è ammalato per il 6% dei casi. Un punto percentuale in più. A nessuno è venuto il dubbio che 2 metà di un gruppo non devono per forza avere le stesse percentuali di high grade tumor?
La finasteride non blocca il tumore alla prostata, ma lo cura, dando benefici alla prostata. Se uno ha un carcinoma maligno prostatico, se per disgrazia usa finasteride, questo carcinoma rischia di non esser scoperto e fa il suo lento decorso, perché finasteride, dando benefici, lo maschera. Ma è tutta roba che io sapevo e che molti di noi sapevano prima di mettersi sotto cura. Chi non si informa degli effetti di un medicinale prima di assumerlo è irresponsabile.
Ogni uomo che abbia compiuto i 45 anni di età viene considerato a rischio, perché il tumore della prostata insorge tipicamente dopo quell'età, mentre è raro tra i giovani, come dimostrato da alcune statistiche: se a 40 anni la probabilità è di 1 caso su 10.000, tra i 60 e gli 80 anni diventa di 1 su 8. Queste sono informazioni tratte da internet, da siti medici e compagnia bella.

Ora potete sbattere la testa quanto volete, ma le conclusioni sono queste:
1- la finasteride è un medicinale e come tale va trattato
2- prendere un medicinale a vita in modo continuo non è bellissimo, lo sconsiglio a tutti, qualunque cosa questo medicinale faccia o non faccia
3- del tumore alla prostata io me ne preoccuperei dai 45 in su e comunque a 40 anni la finasteride è inutile per l'AA
4- se avete paura fatevi controlli (molto invasivi per altro[:D])

Saluti, baci e abbracci.
 

daddo81

Utente
23 Ottobre 2005
274
0
265
concordo con emulat...tuttavia penso che se gli scienziati che sono scienziati si siano posti il dubbio..un motivo ci sara..cioe anche loro avranno fatto il tuo stesso ragionamento e prima di affermare qualcosa del genere nonostante sia un ipotesi avranno riflettuto e avuto dei motivi per porsi questio dubbio tanto da pubblicarlo...se fosse una scioccheza o una stronzata banalissima vuoi che loro non lo avrebbero saputo prima di noi ??'o non ci ossero arrivati prima di noi?..e probabilmente selo sarebbero tenuto per loro..anche se comunque il tuo ragionamento in parte lo condivido...ma ripeto secondome il senso di questi post non e tanto il caso o il dubbio in particolare ..piuttosto coem ripeto evidenzia le ombre che ancora si aggirano sulla finasteride ..ombre e dubbi che forse sono di piu' e piu' grandi di quello che molti qui nel forum sospettano...sulla fina in fin dei conti ci sono svariate NON SICUREZZE e queste come tali rappresentano un incognita.
 

tempions

Utente
15 Maggio 2003
1,728
1
615
Ma cosa è terrorismo?

Ho aperto il post solo perchè ho letto Salus e ci sarebbe molto da dire sull'autorevolezza del mostro mod.

Per il resto...fa paura sinceramente.
 

daddo81

Utente
23 Ottobre 2005
274
0
265
ragazzi ma io non capisco..quando qualcosa vi destabilizza si parla sempre di sto terrorismo ma che e una nuova parola che va di moda ora?la si dice sempre in ogni occasione...a me qesto non sembra terrorismo a me sembra piu che altro una discussione costruttiva su un argomento basato su una ricerca fatta e su un articolo riportato.
Tutto tranne che terrorismo.E comunque si parla di una cosa che nessuno ha dato per certezza. E comunque per riallacciarmi al fattto che il dottor gigli diceva che ne abbiamo gia parlato ed e solo ripetzione..come vedo molti qui nonostante frequentino il forum da un po si stupiscono di queste cose ..la mia teoria sul fatto che quando si prescrive fina nessuno informa abbastanza il paziente e' vera e anche se i sono discussioni vecchie evidentemente non tutti le vanno a guardare(da qui l'esigenza di aggiungere quell'articolo tra quelli in evidenza nel sito)...e aiccome secondo me sono elementi che potrebbero influire sulle decisioni dei pazienti e che i pazienti hanno il diritto sapere(e aggiungo secondo me sono importanti)..meglio ripeterele anche una volta in piu' e informare piu persone piuttosto che lasciarle relegate a 100 pagine fa(tral'altro di quest'articolo con le sue sfumature non si era parlato visto che sto fatto dei carcinomi ad alto grado risulta nuovo a tutti).

comunque stavo rileggendo l'articolo..nel quale viene detto che sembra che poi questa finasteride non e vero che potegga dal cancro alla prostata..boh per uno studio fatto cene e' semprre uno che dimostra il contrario..
 

andreox

Utente
5 Maggio 2004
86
0
65
A me proprio non destabilizza per nulla: notizie troppo contraddittorie e ambigue, che contrastano con anni e anni di sperimentazione. Quando e soprattutto se ci sarà qualcosa di serio agirò di conseguenza.
 

emulat

Utente
23 Ottobre 2004
439
0
265
io continuo a vedere chiacchiere e nessuno che contrasti i punti da esposti.
Mi sono scordato di dire che lo studio, essendo riferito su 62enni (perché quella era l'età loro alla fine del trattamento alla scoperta di un tumore alla prostata) era stato fatto per la PROSTATA e non per l'AA che ha tuttaltri dosaggi di cura.

Volendo ve la posso mettere anche così: rifanno uno studio, prendono metà placebo e metà fina, il 6% dei placebo si ammala, il 5% dei finasteride si ammala. Può capitare, sono statistiche... D'altronde il tumore alla prostata viene in quella fascia d'età e soprattutto VIENE QUANDO DEVE VENIRE. Oppure tutti quelli che si ammalano tumore alla prostata capitano nei finasterizzati e tutti quelli sanissimi che sarebbero morti di infarto, sclerosi e compagnia bella, ma MAI di tumore alla prostata, capitano fra i placebo.
Oppure suddividendo a metà potrebbe capitare che tutti quelli che si sarebbero ammalati di tumore alla prostata sarebbero capitati fra i placebo, mentre quelli sani, che sarebbero morti di altro, capitavano fra i finasterizzati.
Mi sono spiegato? Le statistiche vanno si prese in considerazione, ma non alla lettera. Scomodarsi per un punto percentuale mi sembra poco intelligente.