In tutti gli studi più dettagliati sugli attivi in tricologia si misura soprattutto lo spessore dei capelli (si vedano i diversi studi su fina, minox al 2 e al 5%, ma anche principi alternativi, come Adenosil), lo spessore è un parametro che varia sensibilmente a seconda della cura adottata e in maniera differente a seconda delle dosi utilizzate.
E' del tutto logico e scontato quindi che esistono sostanze che agiscono sullo spessore del capello e non solo sulla lunghezza proprio come fanno, con diversi risultati, minox e fina.
Il primo, notoriamente, inspessisce meno della seconda tendendo a far crescere capelli sottili, tuttavia con maggiori percentuali di minox in lozione si ottengono riusltati migliori anche su questo parametro. Quando infatti si dice che fina e minox funzionano si intende perlopiù che funzionano nel riportare capelli distrofici al loro spessore normale, fenomeno che insieme all'accorciamento del tempo di latenza tra un ciclo e l'altro, porta ad infoltire le zone colpite da alopecia.
Ovviamente maggiore spessore significa maggiore pigmentazione e migliore copertura ottica delle zone colpite da aga ed è questo il meccanismo con cui agiscono fina e minox, che non fanno certo spuntare i capelli dal nulla creando nuovi follicoli come forse potranno fare un giorno le cure che attivano le staminali.
Nel caso del fosfatidico questo effetto può esserci sicuramente, visto che nello studio sperimentale questo acido si avvicianva alla crescita ottenuta col minox (ma migliori risultati li dava un tipo di AF molto specifico, che sarebbe però molto costoso da usare isolato). Probabilmente con percentuali superiori di AF si possono ottenere risultati ancora migliori, ma attualmente non trovo sia economicamente conveniente ricorrere a questa sostanza (anche se so che ci si sta muovendo per abbassarne i costi e per effettuare un test controllato).
Ciao
MA - r l i n