Vi racconterò una parabola che vi aiuterà a capire meglio l'accaduto. E vi eviterà di trarre conclusioni affrettate su questa povera ragazza.
Dovete sapere che l'anno scorso Ivo se ne va un pomeriggio di sabato in una piscina della città, con amici.
Scesa la sera e rimasto solo, verso le 19.00 gli si avvicina un bel ragazzo, attorno ai 26/27 anni - dall'accento casertano.
E' da premettere che Ivo conosce un sacco di gente ed è molto esperto. Inoltre mai nella vita ha pagato marchette.
Insomma si parla del più e del meno.... del più e del meno. Verso la chiusura questo ragazzo chiede a Ivo: Perchè non ci prendiamo un caffè?.
Siccome Ivo vuole vederci chiaro prende sto caffè e poi due passi per il centro con sto 'manzo' casertano. Si parla di una cosa... di un'altra.
A un certo punto Ivo (in modo improvvido) chiede al ragazzo di salire a casa sua.
Tutto bene. Succede quanto ampiamente previsto (...) in modo del tutto naturale e spontaneo, senza forzature di sorta, ovviamente.
Il comportamento del ragazzo non lasciava presagire nulla.
Il dopo si rivela inquitetante. Il morettino inizia a parlare di guai in cui è capitato, di un suo amico da aiutare... morale della favola insiste nel chiedere denaro.
Ivo è una persona espertissima che sa bene come gestire le cose.
Il tipo si agita e tenta letteralmente di rapinare oggetti presenti nella casa.
Sforzandosi di mantenere la calma Ivo parla al tipo, tira fuori qualche decina di euro da un cassetto e lo accompagna fuori. Due passi poi la cosa finisce la'.
Morale: se il tipo - come presumibilmente sarà stato - avesse avuto un coltello e avesse ucciso Ivo a scopo di rapina, l'indomani TUTTI VOI AVRESTE PONTIFICATO.
a) ma che imprudente!
b) ma che sciagurato a portarsi un malintenzionato a casa!
c) ma che vizioso!
Invece nessuna delle tre fattispecie può applicarsi a Ivo: semplicemente gli è successa una cosa, forse per eccesso di fraternità diciamo che però avrebbe potuto costargli la vita.
Quindi non giudichiamo male Federica, un momento di leggerezza può attraversare la mente di tutti noi, ma non è giusto pagarla con la vita.
Il sermone - domenicale - è finito.
[]
Dovete sapere che l'anno scorso Ivo se ne va un pomeriggio di sabato in una piscina della città, con amici.
Scesa la sera e rimasto solo, verso le 19.00 gli si avvicina un bel ragazzo, attorno ai 26/27 anni - dall'accento casertano.
E' da premettere che Ivo conosce un sacco di gente ed è molto esperto. Inoltre mai nella vita ha pagato marchette.
Insomma si parla del più e del meno.... del più e del meno. Verso la chiusura questo ragazzo chiede a Ivo: Perchè non ci prendiamo un caffè?.
Siccome Ivo vuole vederci chiaro prende sto caffè e poi due passi per il centro con sto 'manzo' casertano. Si parla di una cosa... di un'altra.
A un certo punto Ivo (in modo improvvido) chiede al ragazzo di salire a casa sua.
Tutto bene. Succede quanto ampiamente previsto (...) in modo del tutto naturale e spontaneo, senza forzature di sorta, ovviamente.
Il comportamento del ragazzo non lasciava presagire nulla.
Il dopo si rivela inquitetante. Il morettino inizia a parlare di guai in cui è capitato, di un suo amico da aiutare... morale della favola insiste nel chiedere denaro.
Ivo è una persona espertissima che sa bene come gestire le cose.
Il tipo si agita e tenta letteralmente di rapinare oggetti presenti nella casa.
Sforzandosi di mantenere la calma Ivo parla al tipo, tira fuori qualche decina di euro da un cassetto e lo accompagna fuori. Due passi poi la cosa finisce la'.
Morale: se il tipo - come presumibilmente sarà stato - avesse avuto un coltello e avesse ucciso Ivo a scopo di rapina, l'indomani TUTTI VOI AVRESTE PONTIFICATO.
a) ma che imprudente!
b) ma che sciagurato a portarsi un malintenzionato a casa!
c) ma che vizioso!
Invece nessuna delle tre fattispecie può applicarsi a Ivo: semplicemente gli è successa una cosa, forse per eccesso di fraternità diciamo che però avrebbe potuto costargli la vita.
Quindi non giudichiamo male Federica, un momento di leggerezza può attraversare la mente di tutti noi, ma non è giusto pagarla con la vita.
Il sermone - domenicale - è finito.
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