A me questa storia non stupisce, non stupisce per niente, nè la dinamica nè l' epilogo della vicenda.
Parlo da poco meno che coetaneo della ragazza uccisa, oggi è una crisi di valore...il primo che manca è il rispetto per sè stessi. Io veramente ne vedo troppa di gente che di rispetto per sè stessi non ha nemmeno l' ombra...io non ne conto più di vacanze di sesso o di coca-party, non ne conto più di svampite che s' arrampicano sui tavoli per farsi notare, per essere osservati con ingordi maialoni di sesso maschile pronti a dare il loro stesso c**o per averlo da qualche altra. Scusate il francesismo.
Senza dimenticare la mentalità per cui per risollevarti psicologicamente da un duro anno (da vedere) di studio/lavoro vi è l' esigenza incondizionata di svoltare e concedersi ai piaceri...scegliete voi quali.
A me nulla mi è nuovo...quando tempo fà andavo in discoteca (con obiettivi diversi da quelli nominati) senza fatica mi sarei potuto portare senza troppa difficoltà una qualche ragazza conosciuta sul posto...ma cosa spinge una ragazza di oggi a concedersi ad uno sconosciuto, fosse solo una carezza, senza ricercare la vera felicità di un sentimento sincero?
Ne ho viste a bizzeffe di ragazze, molte di 16-17-18, andarsene addirittura a dormire a casa di gente conosciuta da poche ore e o da 1-2 giorni, e la paura ...il rispetto per sè stessi dov'è finito?
Gli uomini non sono da meno, ovvio, se non ti fai TOT ragazze in un anno, tra i giovani sei considerato un perdente, se non ti bevi la bottiglia fino all' ultima goccia sei uno che non vuole divertirsi...se credi ancora nell' amore vero...e vuoi amare te stesso...la vita e magari una ragazza sei il peggio che ci possa essere.
Allora io ho scelto l' ultima...non ho bisogno delle discoteche per sentirmi un super uomo...non me ne volete ancora una volta il francesismo ma sulla mentalità bigotta del vivere-da-discotecaro e da discoteca io ci sputo sopra...
Mi dispiace per questa ragazza...ma le disgrazie non sempre piovono dal cielo.