Esperienze su Revivogen

marlin

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9 Maggio 2004
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Essendo appunto casi particolari, finiscono in letteratura scientifica come tali. E' possibile che si sia intolleranti o allergici a qualcosa, che non è necessariamente un anti-dht. Anche per questo si dovrebbe approfondire con uno specialista che potrebbe essere interessato a relazionare sui vostri casi una volta individuata la sostanza o le sostanze che provocano questi effetti.

Ciao

MA - r l i n
 

iosef

Utente
4 Ottobre 2011
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Beh, il caso di Bios mi sembra la classica prova del nove, trattandosi (la radice di ortica) di un puro anti - dht.
E poi c'è la mia esperienza con il folligen, che non mi dà alcun sides. Ma questo voglio ulteriormente verificarlo.
 

bios

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14 Gennaio 2009
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Per ora il corvinex non mi dà problemi, comunque lo shampop che usi ha la radice o le foglie di ortica? perchè cambia molto.
 

iosef

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4 Ottobre 2011
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Negli INCI c'è scritto soltanto URTICA DIOICA (vegetale)... Poi magari di ortica ci sarà soltanto il profumo...
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Se uno è allergico all'ortica, ossia sviluppa orticaria, come pare sia capitato a Bios è difficile che sia l'azione anti-dht dell'ortica a causarla, anche perché la radice di ortica non ha azione anti-dht diretta sugli enzimi, ma molto indiretta, ossia sull'Shbg (sui recettori della membrana cellulare) e quindi eventualmente sul T libero (e non sulla produzione di DHT da parte delle 5 AR).

Comunque sia l'orticaria non è provocata dal fatto che l'ortica agisca anche come anti-dht, benché sui generis.

Ciao

MA - r l i n
 

iosef

Utente
4 Ottobre 2011
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Sì, ma Bios parlava di minzioni e fastidi alla zona pelvica, che c'entrano con l'orticaria?

Comunque... Sarà per la stagione della muta ma i miei capelli, ahimé, ricominciano a cadere... L'effetto revivogen non poteva durare più di due mesi...

Scusandomi per la domanda off topic, in parte giustificata dal mio stato d'animo, chiedo a Marlin: che ne pensi dell'efficacia anticaduta della GF? E in che cosa si differenzierebbe dal semplice massaggio dello scalpo (la cui assoluta inutilità è notoria)?
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Leggevo sopra che il fluridil gli ha apportato anche orticaria violenta, quindi io non avrei puntato proprio sull'ortica, tra tutti i naturali....

Per la GF dici bene anticaduta perché alla fine quello pare il risultato più comune, mentre la ricrescita è pressoché aneddotica. Probabilmente con la GF si possono produrre dei fattori che sono utili ai capelli, ma che non sono così potenti da portare a un ripristino della capigliatura adolescenziale.

Di fattori attivi con la GF ne sono stati ipotizzati diversi, dall'IGF-1 della crescita muscolare che si sa essere uno dei migliori anabolizzanti anche per capelli, alla PO2 ossia in pratica alla maggiore ossigenazione del follicolo, partendo dalla miosina (che già il pioniere Pili citava). Da ultimo ho pensato, seguendo la questione dei colliri analoghi delle prostaglandine PGF2 alfa, che potesse essere anche la produzione di questa sostanza a sortire qualche effetto, considerando che essa pure entra nell'anabolismo muscolare.

Comunque la GF pare, per così dire e semplificare (banalizzare...) un analogo del minox, ossia non coinvolgerebbe alcun meccanismo che riguardi gli steroidi sessuali.

Ciao

MA - r l i n
 

iosef

Utente
4 Ottobre 2011
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Con la mia esperienza temo che, purtroppo, almeno su di me, nessuna terapia tricologica può prescindere da questi maledetti anti dht...

Per lo meno, ad oggi. Infatti, a mio avviso, la via antiandrogenetica alla cura della calvizie sarà ricordata (e classificata) in un futuro neanche troppo lontano come una sorta di preistoria o primissima generazione delle terapie tricologiche (un po' come è accaduto per gli antidepressivi utilizzati 40 anni fa).

E' un mezzo sproporzionato, abnorme, direi anche grossolano rispetto al fine che si prefigge. Oggi si ammazza insomma il cavallo, ma in futuro si capirà quando inutile sarà stata tanta crudeltà...
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Beh con la calvizie va ancora bene, perché il DHT non pare di grandissima utilità nell'individuo adulto.

Comunque quello degli antiandrogeni e anti-dht è un meccanismo che agisce a monte, mentre si può sperare che si trovino altre sostanze che possano agire a valle del processo. Il minox è sicuramente una di queste e altre hanno azioni simili, ma sono comunque sostanze che sembrano poter funzionare solo quando la calvizie non è datata o troppo estesa.

La rigenerazione dei follicoli è una bella parola, ma è di fatto difficilmente praticabile a livello biochimico, anche se qualche progresso in questo senso lo si sta facendo e la buona notizia dell'anno sarebbe quella che le cellule staminali nei capelli miniaturizzati dall'aga sarebbero dormienti, ma presenti e riattivabili (anche se non si sa per il momento in che modo).

Ciao

MA - r l i n
 

bios

Utente
14 Gennaio 2009
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In un certo senso iosef ha ragione, purtroppo chi ha tutti i capelli non ha meno dht di uno che li perde, è solo il capello ad esserne geneticamente più sensibile, infatti anche quelli della nuca che non cadono mai se sottoposti a elevati tassi di dht e testosterone cadono, almeno dagli studi in vitro.
Io il fluridil l'ho sospeso la prima volta per la reazione della mia cute che non ce la faceva più, dopo MESI mi aveva infiammato lo scalpo a tal punto che la pelle si stava alzando, con conseguente fortissimo prurito, dopo la sospensione ci ho riprovato e mi sono accorto che i fastidi peggioravano in concomitanza della ripresa del fluridil, ho fatto la prova 3 volte in totale e ogni volta dopo qualche giorno le cose laggiù peggioravano.
Anche altre persone, come si può leggere nel thread del fluridil, accusavano sides come ginecomastia.
Ad ogni modo il fluridil non lo paragono certo al revivogen topico, per quanto riguarda la radice di ortica per il momento ho smesso, farò un ultimo tentativo più in là, se accuserò fastidi allora sono diventato ipersensibile agli antidht, e pensare che ho preso finasteride in passato senza sides importanti, solo riduzione dell'eiaculato. Paradossalmente i miei problemi riguardano l'opposto ora, ovvero iperproduzione di liquido prostatico per infiammazione delle vescicole seminali, qualcuno (medico) mi disse che è la naturale controrisposta del corpo alla finasteride, infatti il problema lo accusai quando smisi proprio con la finasteride. La diminuzione di eiaculato veniva controbilanciata da uno sforzo degli organi addetti di produrne di più, con la conseguenza che quando ho smesso questa cosa è rimasta, ma mi pare strano un effetto collaterale semipermanente.
 

iosef

Utente
4 Ottobre 2011
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Interessante questa teoria secondo la quale vi sarebbe una risposta della prostata al tentativo degli anti dht di fiaccare la virilità (lo dico per semplificare)... Con conseguente surplus di produzione di liquido seminale: che permarrebbe anche DOPO la sospensione del trattamento con gli anti dht...

Insomma, con la finasteride il corpo crea un nuovo equilibrio e con la sospensione lo perderebbe... Di qui i sides da sospensione (e addirittura il rischio di una loro non remissibilità)

A dire il vero non ricordo bene che cosa mi accade quando, nel 2007, smisi di assumere la finasteride (forse perché era un periodo in cui avevo ben altro a cui pensare, e la cosa cadde in secondo piano...).

Posso però affermare di aver riscontrato dei tipici sides da sospensione con l'interruzione, l'anno scorso, del trattamento con serenoa ad uso orale (aumento della quantità e del volume dell'eiaculato, minzioni lente e frequenti, infiammazione vescicale e, quindi, della prostata, il tutto culminato con una cistite).

Il mio andrologo sostenne (con l' approccio tradizionalistico, che sottovaluta l'azione degli anti dht), che l'interruzione del trattamento con la serenoa altro non fece che smascherare una prostatite preesistente(prescrivendomi, assieme agli antibiotici, addirittura degli antinfiammatori a base di anti dht (pigenil ed un altro con curcuma)!!!)

Con il revivogen mi accadde esattamente l'opposto: sides DURANTE il trattamento (e del tutto anomali ed incoerenti: aumento del desiderio sessuale e dell'eiaculato, gravi fastidi pelvici ed urinari), nessun sides (ed anzi condizione di risoluzione degli stessi) CON LA SOSPENSIONE (essendo forse uno pseudo sides, dovuto alla desuetudine psicologica alla normalità, il netto calo di desiderio sessuale che tuttavia riscontrai e che devo tuttora segnalare: ma non c'è dubbio che, da quel punto di vista (e non so se è normale) tutto tace... [8)])

In ogni caso, rilevo che la spiegazione fornita dal medico di Bios, in ordine alla sintomatologia post finasteride, altro non fa che esplicare (ma con linguaggio atecnico, quindi accessibile ai più) quanto analiticamente sostenuto dall'eretico dottore citato pochi post più sopra, quando dice che gli anti dht producono un disordine ormonale (un' alterazione dell'asse endocrino), per il cui ripristino occorrerebbero da 6 a 24 mesi (a seconda della durata dell'assunzione): salvo - non meglio precisati - casi incurabili.

Ma, a ben guardare (scusatemi se me ne improvviso esegeta), da un lato lui esclude che la finasteride, di per sé sola, sia in grado di provocare danni permanenti (parlando di concause indipendenti che ad essa si sovrapporrebbero.), dall'altro finisce sempre per concedere la possibilità di guarigione (più facilmente se ci si affida alle sue cure...), ammettendo che il turbato equilibrio ormonale non potrà che, prima o poi, riassestarsi da sé (a meno che, durante lo squilibrio, e favorite da questo, non insorgano altre patologie: se ho ben capito...).

In definitiva, ad un' attenta lettura dei complessi (e a volte contorti) periodi grammaticali del luminare in questione, egli dev'essere considerato meno catastrofista di quanto appaia.

Non c'è dubbio però, che trattasi di teorie sul dht nettamente in contrasto con quelle di coloro che ne sostengono l'inutilità, addirittura tali da mettere in discussione la permissibilità delle attuali, principali terapie anticalvizie.








 

marlin

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9 Maggio 2004
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Josef, il dibattito e la discussione su queste cose sono l'anima del forum, ma sinché si ha presente che si tratta di casi particolari che forse possono essere spiegati in questo modo, quando si vuole estendere i casi particolari sino a farne una regola generale si cozza con la realtà e con la profossionalità di schiere di seri medici e ricercatori per non dire con la medicina e la farmacologia stesse che apprendono e insegnano da sempre che per ogni cura che funzioni ci sono casi in cui non funziona e casi in cui addirittura ci sono problemi, ma si tratta appunto di casi che abitualmente fanno storia a sé e che nessuno uomo di scienza serio proverebbe a far diventare la regola generale (anche perché farlo significherebbe dimenticarsi delle basi delle scienze biologiche che poggiano sulle differenze intraspecifiche).

Ciao

MA - r l i n
 

iosef

Utente
4 Ottobre 2011
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Beh, io ci andrei più cauto nel qualificarli casi particolari...

Sono un neofita del forum, ma ovunque giro al suo interno non faccio altro che leggere post di utenti che lamentano sides sessuali, di molti che addirittura paventano lo spettro di una irrecuperabilità delle funzioni e dell'efficienza sessuali precedenti al trattamento con finasteride (e quindi degli anti dht)... E del resto vedo che ne sei ben cosciente anche tu, Marlin, quando parli di discussioni che sono (ormai) diventate l'anima del forum...

Certo non dico che sembra di stare su la community degli... impotenti (mi scuso dell'ironia di pessimo gusto: ma non c'è dubbio che la satira rende bene l'idea...), ma è davvero arduo negare che il problema calvizie, in questo forum (così come negli altri a tema analogo) concorre prepotentemente, a livello GENERALE (e in alcuni tread addirittura passa in secondo piano) rispetto a quello sessuale. Ed è altrettanto arduo confutare che ciò non avvenga a caso...

Mi obietterai che queste discussioni riguardano principalmente la finasteride, e non gli anti dht naturali (e tantomeno quelli ad uso topico, come il revivogen, che per i più è acqua fresca). Nondimeno, è ragionevole sostenere che la finasteride, in quanto principale e più potente anti dht, rappresenti comunque un elemento di riflessione circa la portata di tutti gli anti dht, acque fresche (presunte) comprese.

Il dott. Gigli peraltro, come può, lodevolmente e puntualmente interviene a placare i bollenti spiriti, invocando presunte maggioranze silenziose che non scriverebbero nei forum, appunto perché non avrebbero di che lamentarsi.

Ma mi sembra una spiegazione un po' troppo comoda, non credi?
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Il forum non fa statistica, anzi notoriamente la rovescia, perché non scrive e si lamemnta certo chi non ha problemi, ossia la stragrande maggioranza degli utilizzatori di anti-dht (basti pensare che l'ultimo studio di questi giorni su fina parla dello 0,7% che dichiara sides...).

Il mio discorso è semplice: è giusto dibattere sul forum ed è anzi una cosa auspicabile, non è auspicabile invece cercare di sdoganare certi personaggi che sono stati ritenuti inattendibili sin dagli esordi di questo forum e per i quali adesso ci sono ancora più elementi per ritenerli tali.

Infine, quando si polemizza sui danni degli anti-dht, si dimentica sempre che la funzione del DHT e i possibili effetti della sua riduzione sono conosciuti e acclarati da sempre grazie all'esistenza di persone che congenitamente non hanno la 5 AR tipo II. Proprio studiando questi è stato realizzato l'anti-dht per eccellenza, ossia la finasteride, che è nata quindi con un grande vantaggio rispetto ad altre molecole di sintesi, vale a dire la conoscenza di quali potessero essere gli effetti reali dell'inibizione di questo enzima e la conseguente diminuzione dell'ormone prodotto da tale enzima negli individui adulti.

Ciao

MA - r l i n
 

bios

Utente
14 Gennaio 2009
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E' normale che i medici abbiano a volte pareri contrastanti, dico da subito che non nutro molta fiducia in loro, non faccio di tutta l'erba un fascio, ma ho i miei motivi per non nutrire fiducia nei loro confronti, piuttosto guardo la persona più che il medico, è quello che fa la differenza tante volte. Soprattutto bisogna essere medici di se stessi.
Un dermatologo che non è specializzato in andrologia non dovrebbe prescrivere finasteride dicendo per di più che non da problemi, e senza monitorare il paziente con gli esami del caso.
La natura umana è ben lontana dall' essere capita, la visione meccanicistica a compartimenti stagni della medicina non mi offre molta garanzia, detto questo, non sono uno che appoggia le teorie del complotto o le cure new age, credo nella ricerca scientifica, dico solo che si è in alto mare per comprendere la natura e la biochimica dell'uomo.
La finasteride è uno steroide, forse se alle persone venisse presentata per la categoria alla quale appartiene si farebbero 2 domande in più.
I bodybuilder sanno che gli steroidi vanno ciclizzati altrimenti il corpo cerca un nuovo assetto ormonale con tutte le conseguenze del caso.
La finasteride perchè dovrebbe essere così diversa dagli altri steroidi?
Comunque anche io sono scettico sui sintomi permanenti, potrebbero esserci altre concause per il quale il corpo non riesce a ripristinare tutte le funzionalità.
Non stiamo parlando però di cose inventate, i sintomi permanenti da finasteride vengono discussi http://postfinasteridesyndrome.blogspot.com/2011/08/primo-seminario-italiano-sulla-sindrome.html
Questo thread forse va rinominato, siamo sempre in OT rispetto al titolo della discussione :)
 

iosef

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4 Ottobre 2011
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Beh, ferme tutte le riserve che io per primo ho espresso sul loro conto, non c'è dubbio che in questo forum (per lo meno in alcuni tread, ossia quelli sulla finasteride), alcuni personaggi si troverebbero più a loro agio (e verrebbero sdoganati per facta concludentia) rispetto ad altri che, invece, intervengono a dispensare rassicurazioni un tanto al chilo, anch'essi comunque privi di quelle stesse referenze e specializzazioni mediche che, giustamente, si esigono nei confronti dei primi (mi riferisco ad alcuni dermatologi col simpatico vezzo di postare frasi spesso contenenti errori di battitura... non certo ai semplici utenti che esprimono opinioni, comunque con cognizione di causa)

Sulla reale rappresentatività delle opinioni espresse sui forum anch'io ho le mie riserve, dato che, da un lato si può anche ammettere che essi tendono ad evidenziare gli aspetti critici delle questioni, dall'altro gli stessi aspetti critici sono pur sempre il frutto della percezione individuale di un fenomeno (la quale non sempre coincide con la realtà obiettiva).

Cionondimeno, detto questo, il fatto che obiettivamente esista - a livello di dibattito della comunità medico - scientifica - un problema finasteride, addirittura nei termini di una imprecisata (ma comunque rilevata) sindrome post finasteride, non solo la dice lunga, di per sé, circa la reale gravità della questione, ma pure consente di nutrire qualche dubbio in ordine all'attendibilità delle percentuali (spacciate per ufficiali: forse in base a studi finanziati dalla stessa merk?) di coloro che ne sarebbero affetti (dalla sindrome).

Difficile credere, insomma, che tanto rumore abbia luogo per uno 0,7 di consumatori sfigati...

D'altra parte esistono altri studi (vedi ad es. quello dell'università di Milano) di segno opposto a quello citato, i quali riferiscono di percentuali bulgare di consumatori che hanno dichiarato sides...

Rifuggo, per formazione e temperamento, dall'assumere posizioni allarmistiche e radicali. Ma certo siamo ben lontani dall'aver acquisito, alla conoscenza medica e al sapere scientifico, un dato di fatto rilevante, come quello dell'inutilità di un ormone all'interno del corpo umano.
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Milano
Bios, non è questione di semplici medici, ma di ricerca scientifica che coinvolge molte più persone e specializzazioni.

Un dermatologo può benissimo prescrivere finasteride, considerando che è uno dei due farmaci approvati per la cura della calvizie da un organismo come l'FDA che oltre che autorevole risulta essere molto esigente (anche un po' troppo...) in fatto di approvazione.

Mi pare che l'errore attribuito ai medici di considerare la natura umana in modo meccanicistico sia al contrario il vostro, nel senso che generalizzate a tutti i sides che avete voi e una piccola minoranza di utilizzatori, proprio come se esistesse un solo tipo d'uomo. E' questa l'operazione scientificamente improponibile.

Con la parola steroide non hai detto ancora niente essendo un termine assai generico..non è perché i media parlano di steroidi, di solito anabolizzanti, per mettere in guardia da alcune pratiche, che tutti gli steroidi diventano pericolosi, (anche perché finasteride agisce in senso contrario a quelli che usano i body builders...). Steroidi sono pure i composti naturali che produce il nostro corpo e non tutti hanno gli stessi effetti...

Quanto agli equilibri ormonali questi cambiano anche solo con l'età e visto che si parla di cicli e di sessualità si consideri almeno la ciclicità di questa produzione ormonale che non vale solo per la donna, ma anche per i maschi che producono T in quantità variabile sia a livello circadiano che stagionale (e sulla cui produzione influiscono altri fattori, ad esempio diventando padri il T si abbassa....).

Conosco bene il 3D che hai postato e mi è parso molto corretto come impostazione proprio perché non vuole trarre una regola generale dai problemi di pochi con fina.

Iosef, i dermatologi che si occupano di capelli sono nel loro pieno diritto quando si esprimono su fina per i motivi sopraddetti (approvazione FDA per la calvizie....).

Sui sides veri o presunti da finasteride personalmente si regge una buona parte della sezione naturali, che è la sezione a cui sono evidentemente legato, nonché i vari integratori e rimedi che vado proponendo da tempo, quindi sfondi una porta aperta, ho solo riportato un dato recente e di uno studio indipendente (non della Merck) per dirti che nonostante tutto quanto si dice di recente contro fina, continuano a uscire studi che non avallano questo allarmismo.

Quanto all'inutilità del DHT si dovrebbe parlare piuttosto di una generale marginalità nel senso che nell'adulto avrebbe azione di difficile definizione su alcuni organi, azione comunque, sempre in generale, trascurabile e secondaria per chi l'assume con il fine di salvaguardare la propria capigliatura.

In tanti anni nulla di veramente rilevante è emerso e le persone prive di enzima 5 AR tipo II adulte non mostrano particolari problemi nemmeno a livello psichico e mentale.

Ciao

MA - r l i n
 

iosef

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4 Ottobre 2011
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Constato che la discussione si fa quasi surreale... Infatti mi chiedo: con che spirito di verità ti senti di asserire che il problema è solo il nostro, laddove le discussioni in tema di effetti collaterali degli anti dht (di gran lunga preesistenti, peraltro, alla nostra iscrizione) hanno ormai quasi sostituito, in questo ed in altri forum di analogo argomento, addirittura il tema istituzionale dei medesimi? (con evidente imbarazzo anche di qualche dermatologo, accortosi che la tesi delle minoranze rumorose non regge più...)

Ma soprattutto: è un dato fuorviante che, anche fuori da questo forum, la finasteride faccia parlare di sé (e sia sotto accusa: anche con interrogazioni parlamentari), non tanto per la sua efficacia a livello tricologico, quanto per la sua azione sistemica collaterale?

Ci sarà pure una ragione di tanto clamore , oppure dobbiamo credere (e sperare, io per primo che l'ho assunta 5 anni) che ciò accada per una sorta di complotto mediatico di una sparuta minoranza (lo 0.7%) di consumatori?

E poi: è vero che come essere umani, anche dal punto di vista organico, siamo diversi. Ma ciò fino a un certo punto... Non lo dimostra il fatto stesso che si è giunti ad apprestare un farmaco generale, appunto la finasteride, per la generalità delle persone affette dall'AGA?

Secondo me (con lo zampino della merk, che per lungo tempo ha fatto da padrona) accade esattamente l'inverso di quanto sopra affermato: vengono cioè attribuiti ad una minoranza di assuntori del propecia quelli che, invece, sono sintomi ascrivibili alla generalità dei consumatori. E' una pura e semplice operazione di marketing, naturalmente.

D'altra parte: è appena il caso di far notare che in discussione NON E' l'esistenza dei sides sessuali ed ormonali in senso lato. Quelli ci sono, belli e chiari, riconosciuti anche dalla stessa merk nelle avvertenze e nelle controindicazioni relative al propecia (naturalmente occorre leggerli in filigrana, cioè facendo la tara al classico schema rassicurante dell' 1 su 100, più di 1 su 100 ecc.: in cui tutti si riconoscono, però, in quell'1!!!)

In discussione sono purtroppo argomenti ben più seri, quali l'eventualità di danni permanenti, anche psichici, nonché la possibile cancerosità della finasteride, avuto riguardo alla durata ultradecennale del trattamento (su cui mancano studi e ricerche attendibili).

Alcuna parola conclusiva e definitiva è stata posta, per carità. Ma si discute. E ciò tanto basta per invocare e far proprio quel principio di precauzione (noto nel diritto penale, e non solo), secondo il quale, se vi è incertezza circa l'esistenza di un nesso causale tra un'azione ed un evento, occorre desistere comunque dall'azione.
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Milano
Lo spirito con cui affronto queste cose è la constatazione della mancanza di basi scientifico-matematico-statistiche nella maggior parte della popolazione e in particolare in quella di questo paese.

Ai tempi ho dovuto trebbiarmi alcuni esami di statistica e da allora ho potuto constatare come la maggior parte delle persone prendano abbagli sui numeri, sulle percentuali, sulle probabilità. Su questo argomento sono anche stati scritti diversi libri, ma a quanto pare non sono stati dei best-sellers...[:D]

Nella mia vita, purtroppo, ho conosciuto responsabili di aziende che cestinavano intere liste di potenziali clienti perché alcuni avevano chiuso o non erano completamente adatti a quella lista, perdendo l'occasione di sviluppare affari con il restante 99% dei clienti. Purtroppo nel Paese la cultura scientifico-matematica se la passa male da tempo e prevalgono le emozioni e le sensazioni (quindi non mi stupisco che chi ricopre incarichi di responsabilità finisca per fare scelte non ragionevoli che poi si confermano veri e propri errori).

Come ho detto sopra quella percentuale sui sides ha stupito anche me, ma si tratta di uno studio che non affrontava questo problema direttamente, quindi per loro era ininfluente come dato.

Con il principio di precauzione siamo messi male: proprio ieri mi informavo sulla questione parabeni (dei conservanti che entrano da decenni in quasi tutti i preparati cosmetici), la EU li ha scagionati, ma in Francia sono andati dritti e con il principio di precauzione sono sul punto di vietarli, senza però che ci siano delle valide alternative.

La questione vale anche per tanti altri tipi di sostanze, ma se affrontata in questo modo rischia di portare all'azzeramento di tutte le cure che possono fare qualcosa. Non ci sono solo le cattive multinazionali all'opera, ma c'è notoriamente anche chi per combatterle o per favorire altri business opera costantemente lanciando allarmi e contando sull'emotività della maggior parte delle persone.

Ciao

MA - r l i n
 

iosef

Utente
4 Ottobre 2011
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E difatti alla cultura scientifico - statistica dei paesi nordamericani preferisco la nostra cultura umanistica. La riduzione dell'esistente a sapere scientifico è un puro abbaglio. Nessuna nozione scientifica potrà infatti spiegare le emozioni, la vita, la storia dell'uomo (può la scienza ad esempio spiegare perché c'è stato il nazismo?)

Figlia della prima cultura è d'altra parte la concezione efficientista del corpo umano, per cui ogni malessere psichico,ad esempio, anziché essere considerato come momento forse anche necessario della vita, va immediatamente e radicalmente eliminato: ogni problema, quindi, si risolve con una pillola, cosicché i medici prescrivono le benziodiazepine (sostanze più pericolose della cocaina) come fosse acqua gassata.

Questa cultura ha ormai colonizzato anche noi, purtroppo.

Poi c'è la megalomania americana, quella per cui per eliminare un problema se ne producono altri dieci. Tanto poi si troverà il sistema per risolvere anche questi.

Non è un caso che il propecia sia venuto di lì.