Riguardo il titolo di questo post, la mia risposta è assai banale ma molto chiarificatrice.
Le regione che accoglieranno i rifiuti di qualche città campana (sicuramente non di noi avellinesi), come ben sapete, sono incentivate da una ottima remunerazione. Sappiamo tutti, quanto nelle emergenze il sistema di smistamento di fondi pubblici sia attivo e ben consistente.
Circa la situazione generale dei rifiuti campani, e di Napoli aimè, tendo a dire essenzialmente due cose :
1)Il problema principale è stato il lassismo amministrativo. Coloro che lavorano per la collettività, spesso sono cattivi gestori del potere, pigri ed inconcludenti. Nessuno si è fatto promotore di nessuna iniziativa quando c'era da organizzare un ciclo di smaltimento dei rifiuti. In altre parole, nessun nella non-emergenza ha lavorato in via precauzionale. L'idea post-emergenza sarebbe quella delle dimissioni del presidente della Regione e del sindaco di Napoli, ma ben sappiamo quanto i soldi troppe volte camuffino e puliscano le facce di chi ha perso la dignità.
2)Il governo in tutte le sue salse aveva assicurato un pronto intervento. A distanza di giorni, lo sgombero a Napoli è avvenuto in modo più marcato soltanto nei punti di maggiore visibilità, il degrado delle periferie e dei quartieri è ancora intatto.
Ancora una volta, destra o sinistra che sia, c'è il solito parla parla, le solite promesse mischiate ai buoni auspici.
Dico come faccio spesso : siamo un popolo di pacifisti, in qualsiasi altra parte del mondo avrebbero (per lo meno) assaltato qualche edificio pubblico.