dal sito Medinapoli
Il direttore de la Repubblica, Ezio Mauro, per l'emergenza rifiuti a Napoli e gli scontri di Pianura è addirittura sceso da Roma a vedere ciò che sta realmente accadendo nella città più vergognosa e invivibile d'Europa.
Il famoso detto “Vedi Napoli e poi muori?” si sta trasformando in un tragico monito che poco ha a che vedere con la poesia del golfo. Napoli non si lava. Se questa affermazione provenisse da un settentrionale, probabilmente grideremmo all’attacco razzista. Ma è bene guardarsi allo specchio e finirla di prendersi in giro. Non faremmo altro che ricercare alibi in grado solo di aggravare la situazione.
Napoli è piena di gente che vive in strada, trascorre giornate tra una panchina e un marciapiede, tra una bottiglia di birra e un cartone di vino. Tutti liquidi da espellere. Ma è anche la città che non fa nulla per limitare l’incidenza di tutto questo: non esistono controlli, soprattutto non c’è pulizia. Basta vedere cosa resta dopo il passaggio delle macchine spazzatrici per comprendere come ci si trovi dinanzi a un problema innanzitutto culturale.
Questo fa di Napoli una città spo*ca. Disgustosamente, ignominiosamente spo*ca. Ha destato grande rabbia, ma non certo stupore, la notizia riguardante le condizioni pietose in cui versano i viali dell’ospedale Monaldi, ai limiti delle condizioni minime di vivibilità. E’ infatti eufemistico definire precario lo stato igienico-sanitario di uno dei presidi ospedalieri più importanti della città, il Monaldi. Cani randagi, colombi che hanno preso d’assalto finanche le sale di un reparto momentaneamente rimasto vuoto, il tutto nell’indifferenza generale e senza provvedere ad adeguate operazioni di pulizia. E questo è vero per le periferie, ma anche e sorprendentemente per i luoghi più in vista della città, come testimonia lo stato in cui è ridotta la Galleria Umberto I.
Proprio l'ingresso rivolto verso il teatro San Carlo è il pià degradato. Anche qui i profumi sono quelli del mi scappa e non resisto, anche qui lo spettacolo è poco dignitoso, con l'aggravante di trovarci in uno dei luoghi di maggior passaggio (turisti compresi).
Altra Gallieria, altra ....latrina: colonnato della Galleria Principe Umberto, di fronte al Museo Archeologico Nazionale
via chiaia (la napoli bene)
http://www.medinapoli.it/?q=node/372
mi spiace per la durezza degli articoli, non lo faccio per odio verso i napoletani. vorrei sottolineare nel mio viaggio che la gente di napoli è gente bellissima per la maggioranza ma dovete svegliarvi e non lasciar morire una città così unica e speciale.