elettrostimolatore per lo scalpo

elvix

Utente
14 Gennaio 2007
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Sfi,
interessante la tua testimonianza....anche la tua idea di costruirsi un casco-stimolatore non è male....il problema sono gli elettrodi non l'elettrostimolatore che hai usato......se poi aggingiamo un'idea di Gatto...
Citazione:Messaggio inserito da gatto silvestro
Mi risulta ci siano in produzione elettrodi più piccoli per il viso ma non specifici per lo scalpo .
Si potrebbe modificare una fascetta per i capelli (oppure una cuffieta) applicado degli elettrodi e per facilitare la conduzione elettrica usare del gel conduttivo (per elettrostimolatori).
potremmo quasi costruircelo noi un casco da ginnasta...se qualcuno sche si intendesse di elettromeccanioca intervenisse.

Ciao belli.
 

elvix

Utente
14 Gennaio 2007
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Dopo un primo tentativo a cui chiedevo info ad ardecore...
dopo un secondo tentativo in cui chiedevo le stesse info ad Amir...
dopo un terzo tentavivo in cui le chiedevo a Yankee....
al quarto tentativo sono riuscito a sapere cosa proponeva Pecchia nel libro riguardo l'ellettrostimolazione[ov].

Ringrazio Yankee per avermele fornite.

Ricordiamoci sempre che il libro è usciito nei primi anni '90...ecco che dice Pecchiai
Citazione:Elettrostimolazione del cuoi cappelluto. Si tratta di una tecnica usata già da qualche anno per dare tono alla muscolatura dei glutei. Recentemente è stata estesa ai muscoli facciali per l'eliminazione delle rughe. Stimolando il tono del muscolo e inducendolo a lavorare si ottiene uno spesore non solo del muscolo ma anche della pelle, che cosi si distende eliminando le rughe. Dopo un trattamento del cuoio cappelluto con soluzioni nutritive ed estratti vegetali, viene applicata una cuffia collegata con un generatore di corrente alternata, che emette trni d'onda con frequenze variabili tra i 1.500 e 4500 hearts e con 1.5 volt di tensione. questo favorisce un aumento della vascolarizzazione e della nutrizione della zona colpita dalla calvizie. Da questa stimolazione si ottine ein seguito una normalizzazione della produzione di sebo. nela caso della calvizie gli elettrodi vengono applicati nelle zone ove si è manifestata la calvizie: stempiamneto, fronte e chierica. in quest'ultima sede non è presente il tessuto muscolare ma la galea aponeuronica e quindi applicando gli elettrodi non si intende stimolare i muscoli, ma la vascolarizzazione.

Ciao belli.
 

marlin

Amministratore
Staff
9 Maggio 2004
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Milano
Si ottima ricerca.

In pratica dovrebbe essere il lavoro che fa la GF, una GF passiva appunto.

Io mi terrei la GF attiva[:)]

Ciao

MA - r l i n
 

sfolto

Utente
24 Maggio 2003
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mmmmm dovremmo raparci a zero, stile arbitro collina altrimenti gli elettrodi non si attaccano
 

elvix

Utente
14 Gennaio 2007
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Oh Sfolto[8)]..guarda chi si risente..sbaglio ho ci avevi promesso di fare una visitina a Pecchiai?

Poi dimmi pure che programma fai che ti inseriamo nel censimento dei ginnasti.

Comunque come già detto nella pagina precedente (e anche in questa...perchè l'ho quotato), il problema degli elettrodi e superabile.

Voglio però chiarire alcune cose:

1) l'elettrostimolazione potrebbe essere UTILISSIMA per chi INIZIA LA GF...in media servono sei mesi (a volte anche di più) per avere il controllo dei muscoli pellicciai..probabile che in questo modo si riduca il tutto a qualche settimana;

2) non ritengo questo strumento debba sostituire la gf....però potrebbe essere un mezzo ausiliario se si desidera un allenamento intenso...pensiamo anche alla storia di Pili;

3) io non farò immediatamente uso dell'ellettrostimolazione...per il momento il mio programma ce l'ho...ma sto comunque...diciamo investendo nell'innovazione...cioè se dovessi più in la aver bisogno di attaccare l'aga da un'altro fronte, avrò già le conoscenze per mettere a punto questa nuova arma.

Ciao belli.
 

mrsgro

Utente
10 Settembre 2007
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Grande Elvix, l'investimento sull'innovazione mi ha fatto proprio sorridere[:D]
Sono pienamente d'accordo sul fatto che non bisogna limitarsi ad una sola azione, quanto meno tenersi in panchina una riserva al bisogno ritengo sia utile, sopratutto perchè pratichiamo tecniche che non ci garantiscano i risultati in assoluto, ma diciamo pure che siamo ancora a livello sperimentale.
Ogni grande scoperta, parte da una serie di tentativi
 

elvix

Utente
14 Gennaio 2007
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Beh, avrei potuto anche fare un altro esempio calcistico...invece di andare agli europei
con undici giocatori, meglio portarsene 23 con magari Del Piero e Cassano in panchina pronti all'uso[:)].

Comunque, ho rintracciato su internet qualche
altra informazione sugli elettrostimolatori...
Citazione:Caratteristiche degli elettrostimolatori
Per scegliere l’elettrostimolatore più adatto alle proprie esigenze è opportuno valutare in modo
accurato alcune delle caratteristiche:
- Presenza, numero e tipo di programmi: generalmente gli elettrostimolatori hanno
programmi preimpostati ottimizzati per un risultato specifico che ne facilitano l’utilizzo.
- Numero di canali: comunemente sono 2 o 4. Un numero maggiore di canali permette di collegare
più elettrodi e di gestirli in modo indipendente, con maggior precisione.
- Massima intensità di corrente: parametro fondamentale per l’atleta avanzato: un valore troppo
basso renderà inutilizzabile l’apparecchio per chi lo sfrutta intensamente. Un buon
elettrostimolatore ha generalmente valori superiori a 100 mA.
- Step di corrente: parametro utile a chi sfrutta l’elettrostimolatore soprattutto per riabilitazione
o a scopo estetico: una step di corrente più piccolo consente una regolazione dell’intensità più
precisa e quindi sempre confortevole.
- Forma dell’onda: la corrente elettrica quadrata bifasica è più sicura poiché evita effetti
polarizzanti che possono infiammare la cute.
Blocco di sicurezza corrente: consente l’interruzione automatica della corrente in caso di
disconnessione degli elettrodi.
. Sconsigliamo l'uso di correnti monofasiche (si creano correnti di ioni da un polo all'altro
all'interno del nostro corpo) se non ci si allena sotto controllo di un'istruttore o di un fisioterapeuta.

....io continuo ad investire nell'innovazione [;)].

Ciao belli.
 

sfolto

Utente
24 Maggio 2003
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novità sull argomento elettrostimolazione dello scalpo???

ho provato ad usare il mio compex che usavo per la riabilitazione, ho anche il programma vascolarizzazione..nelle istruzioni spiega che serve per apportare piu nutrimento ai vasi sanguigni.
esperienze:
ho trovato il punto solamente sulla fronte, sento movimenti dei muscoli della galea...con un fastidio sulle tempie soprattutto se aumento la potenza.
non sono riuscito a trovare altri punti occipitali, nuca, o altr...sentivo solo pizzicore
 

elvix

Utente
14 Gennaio 2007
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Presumo che per punti intendi il posto dove metttere gli elettrodi...sennò ho capito male.

A me sembra che il problema principale siano proprio il tipo di elettrodi da usare...per questo ho posto quella domanda a Pecchiai.

Usi quelli tradizionali, giusto?
 

sfolto

Utente
24 Maggio 2003
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si hai capito bene
pecchiai nel libro non spiega come usare l elettrostimolatore, nel capitoletto tanto decantanto del libro fa solo riferimento alle cure usate nei centri tricologici, parliamo degli anni 90.

ho usato quelli piu piccoli.....cmq nel mio libro spiega come mettere gli elettodi in tutte le parti del corpo, eccetto che la testa [V]
il punto piu vicino a quello che interessa a noi è la cervicale, e nl capitoletto se impostato su vascolarizzazione previene le contratture tipiche dei ciclisti.
se aumento la potenza sento muovere fino a metà nuca, secondo me con l elettrostimolazione riusciamo a muovere zone impensabili per la gf....pecchiai non aveva informazioni, però potremmo sentire un altro esperto.
 

sfolto

Utente
24 Maggio 2003
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ho provato a metterli dappertutto ed in qualunque modo ma non sono riuscito a trovare il punto giusto per muovere il muscolo.
ho trovato solo il punto per muovere la fronte (ho trovato anche il muscolo oculare ma credo non c entri nulla con la calvizie)però se provare ad aumentare l intensità sentivo un forte dolore alle tempie....logicamente non ho provato a farmi scoppiare il cervello
 

yankee

Utente
9 Settembre 2007
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Sempre dal libro di pecchiai:
Citazione: Quando il programma curativo prevede anche la stimolazione dei muscoli pelliciai della testa gli elettrodi andrebbero applicati anche e innanzitutto alla loro intersezione, sulla fronte,
sulla nuca e in sede periauricolare e sul collo, anche se in queste due sedi non vi è mai calvizie

Poi pecchiai dice anche che in certe zone non ci sono muscoli e quindi qui si vuole solo stimolare
la vascolarizzazione..
Inoltre vedendo le frequenze, è possibile che forse i muscoli si muovessero e magari dato il
movimento piccolo ma continuo è quasi impercettibile..
p.s. sfolto ti sconsiglio di aumentare troppo l'intensità, tu a quali frequenze e tensione li
usavi?
 

sfolto

Utente
24 Maggio 2003
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escludo che si muovessero i muscoli occipitali, a meno che questa tecnica si puo praticare solo in soggetti glabri.
non so frequenze e tensione è tutto automatatico il programma è vascolarizzazione ed è specifico per l afflusso di sangue
 

witosten

Utente
29 Gennaio 2005
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ma dove lo applicavi sfolto vi eran capelli o peluria?insomma gli elettrodi attecchivano bene sulle zone di applicazione?
 

yankee

Utente
9 Settembre 2007
868
0
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Allora ragazzi oggi all'ora di pranzo sono andato da un conoscente dedito all'uso di
elettrostimolatori ecc (non per capelli in quanto lui ne ha molti[:D])..
Gli ho riferito i dati detti da pecchiai frequenze variabili tra i 1.500 e 4500 hearts e con 1.5 volt di tensione:
1. considerazione: lui afferma che sulla testa e sul cuore non si dovrebbe usare questa pratica
in quanto si potrebbero subire gravi danni a vene/etc (come del resto è riportato su ogni
bugiardino degli elettrostimolatori)
2. spiegando che a noi serve per allenare i muscoli pelliciai della testa, ha detto che allora
la frequenza dovrebbe essere portata molto più della fatidica soglia 1.500
E stando cosi la situazione si complicherebbe di non poco..
 

sfolto

Utente
24 Maggio 2003
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HO TROVATO QUESTO NEL SITO DI UN CENTRO TRICOOGICO

Trattiamo tutti gli enestestismi legati ai capelli: calvizie, capelli indeboliti, sfibrati o assottigliati, manifestazioni prurignose al cuoio capelluto, untuosità, forfora.
Per raggiungere quest'obiettivo ci si avvale di diverse e innovative tecnologie come l'elettrostimolazione, che permette il miglioramento del microcircolo e la revitalizzazione del capello stesso; il mineralogramma che permette di individuare gli oligoelementi carenti; il massaggio che permette di restituire vitalità ed elasticità ad un muscolo inevitabilmente poco utilizzato. Laddove necessario offriamo trattamenti tricologici differenziati e personalizzati con l'uso di prodotti tricologici erboristici naturali e con i più efficaci prodotti anticaduta.
Per tutti quei casi non trattabili coi soli prodotti tricologici si prevede il microautotrapianto: un prelievo di microisole contenenti da un capello (trapianto monobulbare) fino a dieci capelli e che consente una cicatrizzazione ottimale e rapida.

BISOGNEREBBE CAPIRE COME USANO L ELETTROSTIMOLARE!!!!
 

elvix

Utente
14 Gennaio 2007
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Ragazzi,
vedo che alla fine vi ho coinvolto[;)]...

Purtroppo i suggerimenti di Pecchiai sono vecchi di 18 anni...troppo vecchi....dobbiamo fare da soli.

Sfolto, hai ragione alcuni centri tricologici usano qualcosa del genere...ovviamente a loro serve per fare scena in quanto non si possono ottenere risultati con due, tre mezzore a settimana....ma per noi invece potrebbe essere la svolta.

Per cui ci dev'essere un modo per mettere in movimento lo scalpo senza effetti collaterali.

Comunque quando ho iniziato ad usare la fascia ho fatto diverse prove...lo stesso bisogna fare qui...meglio usare programmi leggeri inizialmente...ma soprattutto bisognerebbe trovare il modo di coinvolgere tutto il frontale e le tempie ....bisogna trovare qualche sito dove reperire ellettrodi particolari.

Ah, Marcoyol ha detto di intendersene un po'...adesso aspetto qualche suo suggerimento.

ciao belli.