31 euro è un buon prezzo per un kilo di acido ascorbico.
Vi spiego esattamente come assumere l'acido ascorbico e vi allego alcune FAQ :
La vitamina C al limite della tolleranza intestinale (TI) va bene, in linea di massima, per qualsiasi tipo di problema (anche solo per prevenire) legato alla salute; va assunta ogni giorno con costanza e cercando di lasciar trascorrere almeno 3 ore (per alcuni saranno anche 4, è soggettivo; e quando ci si ammala anche 2) tra una dose e l'altra.
Quando si è raffreddati Pauling suggerisce di prendere 3,1 gr. di ascorbato di sodio in 100 ml. di acqua, mescolare e poi inserire(col contagocce) 20 gocce in ogni narice, si otterra' una concentrazione locale 1000 volte superiore a quella prodotta con l'assunzione orale!(utile per controllare i raffreddori!)
Quando si riconoscono i sintomi della malattia che è in arrivo(mal di gola, stanchezza, occhi che bruciano, mal di testa, ecc..) bisogna subito assumere compresse di vitamina C da 1 g. ogni due ore fino anche a 4 giorni dopo il raggiungimento della salute ristabilita, altrimenti se si interrompe l'assunzione di vitamina C appena ci si sente meglio, l'influenza resterà latente nel corpo e pronta a ripresentarsi presto, solo così si porrà subito rimedio alla malattia senza che sviluppi l'intero suo decorso.
Bisogna aggiungere inoltre che si inizia con l'assunzione di tre grammi il primo giorno, da dividersi in quattro dosi (per dar modo all'organismo di abituarsi gradualmente a questi dosaggi).
Prendete la vostra dose di vit. C sciolta in acqua al momento di assumerla. Non sciogliete nell'acqua tutta la quantità giornaliera, per poi berla durante il giorno.
Ogni giorno bisogna aumentare di 1 g.
Per esempio:
Lunedì (1° giorno): ore 08,00 assunzione di 1 gr. scarso di vitamina C.
Ore 13 circa, assunzione di 1 gr. scarso.
Ore 17-18 circa, assunzione di un grammo scarso.
(per un tot. di 3 gr. il primo giorno).
Martedì si assumeranno 4 gr. in tutto di vitamina C, divisi in quattro diverse dosi durante la giornata, cercando di rispettare sempre le 4 ore circa che dovranno trascorrere tra una dose e l'altra, altrimenti si rischia di accumulare le dosi e di avere subito la diarrea.
Mercoledì si assumeranno 5 gr. con le stesse modalità; e così via nei giorni seguenti.
Le 4 ore tra una dose e l'altra non sono rigorose, ma rappresentano l'intervallo medio tra due assunzioni. Se si assumesse la vitamina dopo 2 ore dalla dose precedente si potrebbero sommare i dosaggi provocando così diarrea.
Ci sono persone che devono aspettare 4 ore e mezza tra una dose e l'altra per non avere problemi intestinali. Questo in condizioni non patologiche, mentre quando ci si ammala, si può assumere vitamina C anche ogni 2 ore per guarire prima e abbattere i sintomi sul nascere.
Fino a quando non si arriva a stabilire la propria tolleranza intestinale è consigliabile assumere la vitamina C senza aggiunta di carbonato di magnesio perché potrebbe falsare il test stesso.
Il carbonato di magnesio potrà essere aggiunto alla vitamina C solo una volta che si conoscerà la propria tolleranza intestinale.
QUALI SONO I SINTOMI CHE MI FANNO CAPIRE CHE HO SUPERATO LA MIA TOLLERANZA INTESTINALE?
I sintomi sono: dapprima formazione di gas intestinali in quantità imbarazzante, e, subito oltre, diarrea; ma se avrete seguito le istruzioni saranno leggeri e sopportabili.
Quando si presenta già soltanto la condizione di forte flatulenza, perdurante per molte ore, bisogna provvedere a ridurre la dose assunta di 1 g. e, in caso i sintomi persistano, ridurre di un ulteriore grammo l'assunzione quotidiana di vitamina C.
Il limite di tolleranza intestinale è assolutamente personale, quindi bisognerà aumentare di 1 gr. al dì fino al giorno in cui si presenterà la diarrea; allora bisognerà togliere 1 o 2 g. dal quantitativo che ci ha causato l'effetto lassativo fino a quando tale problema non esisterà più e poi continuare ogni giorno con lo stesso dosaggio che ci tiene al riparo da disturbi intestinali.
Anche il quantitativo di vitamina C da assumere ad ogni dose è personale; infatti ci sono persone che riescono tranquillamente a tollerare 5 g. per dose, mentre altre non ne possono assumere più di 2,5 g., altre ancora solo 1 g. per volta, altrimenti si presentano i problemi intestinali di cui sopra.
Ricordiamo che se l'organismo è sottoposto a maggiore stress: malattia, viaggio, intervento chirurgico, problemi emotivi, raffreddore, febbre, ecc... bisogna aumentare il normale dosaggio quotidiano di acido ascorbico fino a quando non ci saremo ripresi per bene da ciò che ha provocato lo stress... poi si riprenderà il normale dosaggio quotidiano.
Per ridurre l'acidità della vitamina C al palato e allo stomaco, si può aggiungere carbonato di magnesio o bicarbonato di sodio o ambedue, nei quantitativi a noi più graditi al fine di assumere senza problemi di gusto la nostra bella vitamina C.
Se si assume quotidianamente l'acido ascorbico o l'ascorbato non si può sospendere dall'oggi al domani l'assunzione ma bisogna ridurre gradualmente l'assunzione per non causare il famoso effetto rimbalzo causato dall'interruzione immediata ed improvvisa della vitamina .
Es.: inizio a prendere la vitamina C per curare il raffreddore allergico, ne assumo 8 gr. tutti i giorni (iniziando ovviamente con l'assunzione di 3 g. il primo giorno), se per qualsiasi motivo devo interrompere l'assunzione, inizierò ad assumere domani 6 gr. al dì, dopodomani 4 g., il giorno successivo 2 g. fino all'interruzione totale.
Ma se oggi assumo 8 g. e domani smetto completamente di prendere la vitamina C, già da dopodomani inizierò a starnutire a tutta forza, mi sembrerà di aver preso un bruttissimo raffreddore... ma è l'effetto rimbalzo a cui vado incontro sospendendo all'improvviso l'acido ascorbico (il mio effetto rimbalzo sarà la mia allergia che torna in forma sostenuta).
Esso sarà diverso in base a ciò che ognuno sta cercando di curare, ovviamente.
Ho cercato di fare un riassunto al fine di rendere chiara la modalità di assunzione di questa preziosa vitamina C che va assunta costantemente ogni giorno e che non ha alcun tipo di controindicazione o effetto collaterale (a parte i piccoli disturbi passeggeri dovuti a dosi eccessive).
COME SI CONSERVA E DOVE?
Si può conservare in un contenitore di plastica o di vetro, chiuso ermeticamente e riposto al buio, in modo da non farci penetrare luce, calore o umidità. Infatti la vitamina C è termolabile e fotolabile (= si distrugge col calore e con la luce), e teme l'umidità.
Non bisogna MAI mettere nel barattolo della vitamina C un cucchiaino umido o bagnato, cercate di tenere sempre un cucchiaino suo per dosare nel barattolo e un altro a parte per mescolare nel bicchiere con acqua la vostra dose.
E QUANDO VADO A LAVORARE O SONO FUORI DI CASA COME FACCIO A PORTARMI LA VITAMINA C?
In farmacia o erboristeria vendono dei multivitaminici in compresse che sono completamente bianchi all'interno e sono muniti di tappo morbido, che si toglie facilmente, in modo da non versarsi addosso l'acido ascorbico (che essendo un acido può macchiare indelebilmente i vestiti!!), si possono usare quei contenitori per metterci la nostra vitamina C.
CHE TIPO DI VITAMINA C: NATURALE O INDUSTRIALE?
È esattamente la stessa sostanza, è solo una differenza di prezzo!
Quella naturale costa molto di più dell'industriale, ma i risultati sono esattamente gli stessi. Inoltre anche quella industriale è, in un certo senso, naturale; infatti non è sintetica, ma è prodotta da batteri che trasformano il glucosio in acido ascorbico.
MA SE IO MANGIO TANTE SPREMUTE DI ARANCE O CONSUMO ALIMENTI CHE CONTENGONO VITAMINA C, NON è LA STESSA COSA?
Non è la stessa cosa perche' per poter arrivare al consumo della propria tolleranza intestinale di vitamina C occorrerebbero Kili e kili di alimenti che la contengano.Ma se si assume acido ascorbico o ascorbato di sodio a tolleranza intestinale, per evitare la disse