Citazione:Messaggio inserito da Batgirl
Ho sempre preferito Nietzsche a Shop (in specie dopo il meraviglioso ANTICRISTO), cmq, ammetto che la frase non sta niente male!!!
Saluti!!!
Infatti quell'opera segna la summa del pensiero metafisico Nietzschiano, ovviamente il pensatore tedesco più che criticare il cristianesimo come cosa in sè, condannava il falso moralismo e l'ipocrisia in generale ( la stessa che permette agli uomini di fare le guerre in nome di Dio).
Ne riporto alcuni passi davvero suggestivi:
Questo libro appartiene a pochissime persone. Forse nessuna di esse esiste ancora. O forse sono i lettori che capiscono il mio Zarathustra. Solo il dopodomani mi appartiene. C’è chi nasce postumo a sè stesso.
Si deve essere avvezzi a vedere al di sotto dell’egoismo dei popoli, senza mai chiedersi se la verità sia utile o fatale per qualcuno…
Una predilezione della forza per domande che nessuno ha oggi il coraggio di porre; il coraggio del proibito.
la predestinazione al labirinto. Un’esperienza fatta di sette solitudini. Nuove orecchie per una nuova musica.
Nuovi occhi....
per ciò che è più distante.
Guardiamoci in faccia: siamo iperborei. Siamo ben consapevoli della diversità della nostra esistenza, ci riconosciamo tra noi.
“Né per terra né per mare troverai la strada che conduce agli iperborei”: già Pindaro riconosceva questo di noi. Oltre il nord, oltre il ghiaccio e la morte: la nostra vita, la nostra felicità. L’uomo moderno dice: “Non so che fare; sono tutto ciò che non sa che fare”, sospira l’uomo moderno… E’ di questa modernità che c’eravamo ammalati, della quiete, del compromesso. Meglio vivere in mezzo ai ghiacci che tra le virtù moderne e gli altri venti del sud!… Siamo stati abbastanza coraggiosi, non abbiamo risparmiato né noi, né gli altri. Eppure.. eravamo diventati tristi e ci chiamavano fatalisti. La nostra fatalità era la pienezza, la tensione, il ristagno delle forze. Eravamo assetati di lampi e di azioni. Soprattutto temevamo il più possibile, la “rassegnazione”… Andammo incontro alla tempesta, la natura che noi siamo, s’oscurò, perché non avevamo una via. La formula della nostra felicità divenne: un sì, un no, una linea retta, una meta…
P.s. Ciao Batgirl, la tua citazione mi ha portato a rileggere un libro davvero affascinante sotto l'aspetto storico e culturale.
saluti[
].