Non volevo imbastire una polemica contro il gentil sesso, ho semplicemente risposto alla tua affermazione un pochino affrettata, secondo cui è impossibile che una donna ami un uomo che la disprezza... la realtà a volte è proprio così, invece, come dimostra quel libro (che, ripeto, parla di casi patologici) e come dimostra l'esperienza diretta che ho tratto conoscendo certe donne o venendo a sapere di certe donne. Ritenendomi una persona obbiettiva, così come critico l'atteggiamento suicida delle donne, allo stesso modo disprezzo anche gli uomini che le trattano male e le trascurano. Ci tengo però a ribadire un dato: che sia colpa delle donne ingenue che si illudono, o degli uomini subdoli che le manipolano, sta di fatto che una certa razzaccia di maschio non tramonterà mai e, soprattutto, non conoscerà mai la solitudine. Per quanto riguarda poi la mia persona, ti posso assicurare che non ho mai ferito (almeno intenzionalmente) una donna, visto che in 30 e passa anni ho preso caterve di due di picche (per colpa mia, sia chiaro).
Una cosa che continua però a lasciarmi perplesso è l'ossessione di molte donne voler cambiare chi hanno accanto. Che sia per sincero amore o per paura dell'abbandono, lo reputo un atteggiamento sempre e comunque sbagliato, perché molto banalmente credo che chi ti sta vicino vada accettato per i difetti e valorizzato per i pregi, e non debba essere addomesticato come se fosse un cane. Probabilmente uno dei motivi per cui sono solo è anche questo, non mi va giù che un'altra persona, tanto per fare degli esempi stupidissimi, gestisca i miei spazi, decida dove devo mettere i miei vestiti, come devo arredare il soggiorno, quando e come devo pulire casa, cosa sia più sano mangiare, quando posso uscire con gli amici, quali amicizie femminili posso frequentare etc. etc.