certamente io non voglio negare che ci sia un problema, assolutamente, io per primo sono stato vittima di numerosi errori medici. Sul fatto che nella medicina ci sono molti aspetti migliorabili e che in molte discipline specifiche non abbiamo ancora conoscenza adeguata ai problemi che dobbiamo affrontare non ci sono dubbi, direi che è proprio un dato di fatto.
Quello che contesto è il modo di portare alla luce questi problemi, perchè sinceramente non credo ci siano gli elementi per parlare di genocidio, perchè il genocidio suppone che ci sia qualcuno che da qualche parte ha preso una decisione, che in questo caso sarebbe: uccidiamo tutti i malati di cancro somministrandogli una cura inefficace che li porterà alla morte. Invece cose come la medicina e la ricerca sono delle strutture complesse, fatte di milioni di persone e di teste che ragionano, si confrontano, sbagliano, ecc. ecc.
Quindi chi sarebbe il mandante? Le case farmaceutiche? Ma quali, tutte insieme si sono messe d'accordo? Ma non si fanno concorrenza? Allora sono i medici? Tutti i medici di tutto il mondo tranne pochissimi? Allora sono i comitati delle riviste scientifiche? I ricercatori? I ricercatori e i medici giapponesi collaborano con quello cinesi per tenere su questo enorme cover-up? E' tutto troppo strano così... questa spiegazione proprio non mi riesce a convincere...
Ipotizzare che tutti questi individui si siano messi d'accordo per non trovare una cura per il cancro o per la clavizie mi sembra proprio assurdo, un po' come tutte le teorie complottiste.
Mi sembra invece più plausibile pensare, semplicemente, che ancora non abbiamo capito come stanno le cose e che le nostre conoscenze ancora frammentate non ci permettono di trovare le soluzioni più giuste.
Tu dici che 20 anni di sperimentazioni e uso terapeutico ti sembrano troppi per capire che la chemio non funziona. Può darsi.
Ma quanti anni ci sono voluti per scoprire la penicillina? Più di mille! Quanti anni per scoprire che le infezioni sono portate dai batteri? Di nuovo più di mille! Quanti per scoprire che erano le zecche dei topi a diffondere la peste? Di nuovo migliaia! E poi ok, la chemio non va bene, l'alternativa già disponibile da oggi quale sarebbe?
Oggi siamo abituati ad avere tutto a portata di mano, e ci viene naturale provare a mettere insieme tutti questi dati pensando di aver trovato il bandolo della matassa, viene naturale pensare che siamo nel 2009, andiamo nello spazio, non è possibile che non abbiamo la cura del cancro e della calvizie! Il problema è che le cose non sono mai state semplici, e ogni nuova scoperta è un passettino che è costato il sudore e le vite di chissà quanti uomini.
Taglio corto, quello che voglio dire è che c'è modo e modo per affrontare i problemi della medicina, e secondo me il modo migliore resta quello del duro lavoro dello studio, della ricerca, e del metodo scientifico e non quello dei toni sensazionalistici (nel post precedente volevo dire sensazionalistici, non propagandistici) e delle teorie che cercano di dare una spiegazione univoca a fenomeni diversi solo per risultare semplici e magari più accattivanti, accendendo solo le speranze senza risolvere davvero i problemi
Scusate davvero per il polpettone, chiudo qui [
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