Vorrei decretare il vincitore di questo thread...
suspance...
tatatatatataaaaaa..
end de uinner is (inglese postapocalittico)...
BELLALIIIII!!!
voto 10+ (come i polletti amadori)
Dopo questa breve parentesi non sense andiamo a discorsi più seri...
Tecnicamente non ho più una ragazza, dunque posso rispondere solo in base a come andavano le cose qualche mese fa...
Molto riassuntivamente, lei ha sempre detto di aver accettato il problema ma si ostinava a proibirmi(indirettamente e tacitamente)di rasarmi i capelli. Il chè mi ha sempre fatto pensare che più che aver già accettato il mio problema lei si stesse preparando ad accettarlo in futuro, ma che ancora mi volesse vedere coi capelli sbarazzini di sempre, ed in fondo, come biasimarla? Ho ancora 20 anni: se mi raso ora a 50 che faccio? Mi raserò, presto, lo so, ma per ora, per quanto mi si veda la chierica e sia una po' stempiato, continuo a portarli i capelli; possono scrutarmi e deridermi, ma non me ne importa un fico secco perchè io sto bene con me stesso; e così sarà anche una volta rasato; per tutti i secoli dei secoli; amen...
Questo il mio caso.
Generalizzando invece direi:
quando si è giovani, non ci si può aspettare dalla propria ragazza una risposta ferma e sicura; insomma, al di là di tutte le stronzate sulla società dell'apparire, sulla televisione, sui modelli di bellezza, su fratel coniglietto e hansel e gretel, la verità è una sola: quando si è giovani si è esteti. Mi spiego meglio...
Ci si innamora della bellezza e non intendo solo l'aspetto fisico; intendo la bellezza di ogni cosa: del viso, del corpo, del carattere, della personalità, dei movimenti, della voce, del profumo, del sapore, della consistenza...la bellezza di ogni cosa, non per il suo significato profondo, ma in quanto tale; la bellezza di ogni cosa fine a se stessa. Superficialità, se volete chiamarla così. Ma per dio, io non ci vedo niente di male. Tutti siamo stati o siamo tutt'ora giovani esteti superficiali amanti della bellezza di ogni cosa fine a se stessa. E' una cosa normale ed è bella così.
Poi si cresce e si diventa più complicati. Non ci si accontenta di contemplare la bellezza delle cose, ma se ne vuole scoprire la ragione, il perchè. E con il tempo il perchè, la ragione, il senso profondo di ogni cosa, diventa più importante del suo aspetto esteriore. E lì che si diventa, per così dire, maturo, che è un luogo che sta da qualche parte intorno ai 35 anni. Ma quanto mi stanno antipatiche le classificazioni superficiale e maturo. Perchè dette così, sembra che una abbia un connotato negativo e l'altra positivo. La verità è ben diversa: in ciascuna condizione, nella superficialità e nella maturità, siamo afflitti da una sorta di miopia che ci impedisce di avere contezza delle cose nella loro complessità. Ma stiamo scendendo nella metafisica.
Due osservazioni:
michael (se non sbaglio era lui) ha maledettamente ragione quando dice che esiste una marea di gente che anche con i capelli è talmente brutta da poter essere perseguita dalla corte penale internazionale per crimini contro l'umanità. Partendo dalla sua constatazione, forse, si potrebbe cercare di disperarsi un po' di meno su questo forum, senza scaricare le responsabilità del proprio insuccesso e del proprio scarso fascino sulla calvizie.
suzu non dice cose sbagliate; ciniche, realiste, immorali forse, ma non sbagliate; è una visione un po' cruda ed esasperata della realtà.