Il depomedrol è un corticosteroideo
Qui sotto ti allego un elenco di patologie per le quali può essere utilizzato. Non si parla di effluvio, però la sua funzione per tale problema è simile all'uso dall'idrocortisone topico. Infatti queste punture agiscono allo stesso modo in cui agiscono i cortisonici topici (in caso di effluvio), però essendo iniettato sistemicamente è molto più potente ed efficace!!
Serve la prescrizione medica e le punture devono essere intramuscolari (quindi sul sedere!!)
Principio attivo: metilprednisolone acetato mg 40.
03.0 FORMA FARMACEUTICA - [Vedi Indice]
Sospensione acquosa sterile iniettabile.
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
- [Vedi Indice]
04.1 Indicazioni terapeutiche - [Vedi Indice]
A. Somministrazione per via intramuscolare
Quando non è possibile praticare la terapia orale ed il dosaggio, la forma farmaceutica e la via di somministrazione del farmaco rendono il preparato adatto per il trattamento della condizione patologica, l'impiego intramuscolare di Depo-Medrol sospensione acquosa sterile di metilprednisolone acetato è indicato nei seguenti casi:
- Disturbi endocrini
Insufficienza adrenocorticale primaria e secondaria (l'idrocortisone o il cortisone rimangono i farmaci di prima scelta; gli analoghi sintetici possono essere impiegati, quando applicabile, in associazione con i mineralcorticoidi; l'integrazione con mineralcorticoidi è di particolare importanza nell'infanzia).
Insufficienza adrenocorticale acuta (l'idrocortisone o il cortisone rimangono i farmaci di prima scelta; l'integrazione con mineralcorticoidi può essere necessaria, particolarmente quando vengono impiegati gli analoghi sintetici).
Prima di interventi chirurgici e in caso di trauma o malattie gravi, nei pazienti in cui sia nota l'insufficienza surrenale o in cui sia dubbia la riserva adrenocorticale.
Iperplasia surrenale congenita, ipercalcemia associata a tumore, tiroidite non suppurativa.
- Affezioni reumatologiche
Come terapia aggiuntiva per la somministrazione a breve termine (per far superare al paziente un episodio acuto o un'esacerbazione) nei seguenti casi:
Osteoartrite post-traumatica, sinovite in corso di osteoartrite, artrite reumatoide, compresa l'artrite reumatoide giovanile, casi particolari possono richiedere una terapia di mantenimento a basse dosi, borsite acuta e subacuta, epicondilite, tenosinovite acuta non specifica, artrite gottosa acuta, artrite psoriasica, spondilite anchilosante.
- Malattie del collagene
Durante l'esacerbazione o come terapia di mantenimento in casi particolari di: Lupus eritematoso sistemico, dermatomiositi sistemiche (polimiositi), cardite reumatica acuta.
- Affezioni dermatologiche
Pemfigo, eritema multiforme grave (sindrome di Stevens-Johnson), dermatite esfoliativa, dermatite bollosa erpetiforme, dermatite seborroica grave, psoriasi grave, micosi fungoide.
- Stati allergici
Per il controllo di condizioni allergiche gravi o invalidanti, non trattabili con terapia convenzionale nei casi di:
asma bronchiale, dermatite da contatto, dermatite atopica, malattia da siero, rinite allergica stagionale o perenne, reazioni di ipersensibilità ai farmaci, reazioni urticarioidi da trasfusione, edema laringeo acuto non infetto (l'adrenalina è il farmaco di prima scelta).
- Affezioni oftalmiche
Processi infiammatori e allergici acuti e cronici gravi che interessano l'occhio ed i suoi annessi quali:
herpes zoster oftalmico, irite e iridociclite, corioretinite, uveite posteriore diffusa e coroidite, neurite ottica, oftalmia simpatica, infiammazione del segmento anteriore, congiuntivite allergica, ulcere marginali corneali allergiche, cheratite.
- Affezioni gastrointestinali
Per far superare al paziente un periodo critico di malattia nei seguenti casi: colite ulcerosa, enterite segmentaria.
- Affezioni respiratorie
Sarcoidosi sintomatica, berillosi, tubercolosi polmonare fulminante o diffusa, in associazione a chemioterapia antitubercolare appropriata, sindrome di Loeffler non trattabile in altro modo, polmonite ab ingestis.
- Alterazioni ematologiche
Anemia emolitica acquisita (autoimmune), piastrinopenia secondaria nell'adulto, eritroblastopenia (anemia della serie rossa), anemia ipoplastica congenita (eritrocitaria).
- Affezioni neoplastiche
Per il trattamento palliativo di:
leucemia e linfomi negli adulti, leucemia acuta dell'infanzia
- Stati edematosi
Per indurre la diuresi o la remissione della proteinuria da sindrome nefrotica, senza uremia, di tipo idiopatico o da Lupus eritematoso.
- Sistema nervoso
Esacerbazioni acute di sclerosi multipla
- Altre indicazioni
Meningite tubercolare con blocco subaracnoideo o blocco imminente, in associazione con appropriata terapia antitubercolare, richiniasi con coinvolgimento neurologico o miocardico.
B. Somministrazione per via intra-sinoviale o nei tessuti molli
(compresa la via periarticolare e intraborsale) - Vedi Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso.
Depo-Medrol è indicato come terapia aggiuntiva per la somministrazione a breve termine (per far superare al paziente un episodio acuto o un'esacerbazione) nei seguenti casi:
sinovite da osteoartrite, artrite reumatoide, borsite acuta e subacuta, artrite gottosa acuta, epicondilite, tenosinovite non specifica acuta, osteoartrite post-traumatica.
C. Somministrazione per via intralesionale
Depo-Medrol è indicato per l'impiego intralesionale nelle seguenti condizioni: cheloidi, lesioni infiammatorie, infiltrate, ipertrofiche localizzate (lichen planus, placche psoriasiche, granuloma anulare e lichen simplex cronico, Lupus eritematoso discoide, necrobiosi lipoidea dei diabetici, alopecia areata).
Depo-Medrol può essere somministrato anche intralesionalmente nelle cisti tendinee ed aponeurotiche.