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annferri

Utente
17 Ottobre 2004
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Il depomedrol è un corticosteroideo
Qui sotto ti allego un elenco di patologie per le quali può essere utilizzato. Non si parla di effluvio, però la sua funzione per tale problema è simile all'uso dall'idrocortisone topico. Infatti queste punture agiscono allo stesso modo in cui agiscono i cortisonici topici (in caso di effluvio), però essendo iniettato sistemicamente è molto più potente ed efficace!!

Serve la prescrizione medica e le punture devono essere intramuscolari (quindi sul sedere!!)

Principio attivo: metilprednisolone acetato mg 40.


03.0 FORMA FARMACEUTICA - [Vedi Indice]
Sospensione acquosa sterile iniettabile.

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
- [Vedi Indice]

04.1 Indicazioni terapeutiche - [Vedi Indice]
A. Somministrazione per via intramuscolare
Quando non è possibile praticare la terapia orale ed il dosaggio, la forma farmaceutica e la via di somministrazione del farmaco rendono il preparato adatto per il trattamento della condizione patologica, l'impiego intramuscolare di Depo-Medrol sospensione acquosa sterile di metilprednisolone acetato è indicato nei seguenti casi:

- Disturbi endocrini

Insufficienza adrenocorticale primaria e secondaria (l'idrocortisone o il cortisone rimangono i farmaci di prima scelta; gli analoghi sintetici possono essere impiegati, quando applicabile, in associazione con i mineralcorticoidi; l'integrazione con mineralcorticoidi è di particolare importanza nell'infanzia).

Insufficienza adrenocorticale acuta (l'idrocortisone o il cortisone rimangono i farmaci di prima scelta; l'integrazione con mineralcorticoidi può essere necessaria, particolarmente quando vengono impiegati gli analoghi sintetici).

Prima di interventi chirurgici e in caso di trauma o malattie gravi, nei pazienti in cui sia nota l'insufficienza surrenale o in cui sia dubbia la riserva adrenocorticale.

Iperplasia surrenale congenita, ipercalcemia associata a tumore, tiroidite non suppurativa.

- Affezioni reumatologiche

Come terapia aggiuntiva per la somministrazione a breve termine (per far superare al paziente un episodio acuto o un'esacerbazione) nei seguenti casi:

Osteoartrite post-traumatica, sinovite in corso di osteoartrite, artrite reumatoide, compresa l'artrite reumatoide giovanile, casi particolari possono richiedere una terapia di mantenimento a basse dosi, borsite acuta e subacuta, epicondilite, tenosinovite acuta non specifica, artrite gottosa acuta, artrite psoriasica, spondilite anchilosante.

- Malattie del collagene

Durante l'esacerbazione o come terapia di mantenimento in casi particolari di: Lupus eritematoso sistemico, dermatomiositi sistemiche (polimiositi), cardite reumatica acuta.

- Affezioni dermatologiche

Pemfigo, eritema multiforme grave (sindrome di Stevens-Johnson), dermatite esfoliativa, dermatite bollosa erpetiforme, dermatite seborroica grave, psoriasi grave, micosi fungoide.

- Stati allergici

Per il controllo di condizioni allergiche gravi o invalidanti, non trattabili con terapia convenzionale nei casi di:

asma bronchiale, dermatite da contatto, dermatite atopica, malattia da siero, rinite allergica stagionale o perenne, reazioni di ipersensibilità ai farmaci, reazioni urticarioidi da trasfusione, edema laringeo acuto non infetto (l'adrenalina è il farmaco di prima scelta).

- Affezioni oftalmiche

Processi infiammatori e allergici acuti e cronici gravi che interessano l'occhio ed i suoi annessi quali:

herpes zoster oftalmico, irite e iridociclite, corioretinite, uveite posteriore diffusa e coroidite, neurite ottica, oftalmia simpatica, infiammazione del segmento anteriore, congiuntivite allergica, ulcere marginali corneali allergiche, cheratite.

- Affezioni gastrointestinali

Per far superare al paziente un periodo critico di malattia nei seguenti casi: colite ulcerosa, enterite segmentaria.

- Affezioni respiratorie

Sarcoidosi sintomatica, berillosi, tubercolosi polmonare fulminante o diffusa, in associazione a chemioterapia antitubercolare appropriata, sindrome di Loeffler non trattabile in altro modo, polmonite ab ingestis.

- Alterazioni ematologiche

Anemia emolitica acquisita (autoimmune), piastrinopenia secondaria nell'adulto, eritroblastopenia (anemia della serie rossa), anemia ipoplastica congenita (eritrocitaria).

- Affezioni neoplastiche

Per il trattamento palliativo di:

leucemia e linfomi negli adulti, leucemia acuta dell'infanzia

- Stati edematosi

Per indurre la diuresi o la remissione della proteinuria da sindrome nefrotica, senza uremia, di tipo idiopatico o da Lupus eritematoso.

- Sistema nervoso

Esacerbazioni acute di sclerosi multipla

- Altre indicazioni

Meningite tubercolare con blocco subaracnoideo o blocco imminente, in associazione con appropriata terapia antitubercolare, richiniasi con coinvolgimento neurologico o miocardico.

B. Somministrazione per via intra-sinoviale o nei tessuti molli

(compresa la via periarticolare e intraborsale) - Vedi Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso.

Depo-Medrol è indicato come terapia aggiuntiva per la somministrazione a breve termine (per far superare al paziente un episodio acuto o un'esacerbazione) nei seguenti casi:

sinovite da osteoartrite, artrite reumatoide, borsite acuta e subacuta, artrite gottosa acuta, epicondilite, tenosinovite non specifica acuta, osteoartrite post-traumatica.

C. Somministrazione per via intralesionale

Depo-Medrol è indicato per l'impiego intralesionale nelle seguenti condizioni: cheloidi, lesioni infiammatorie, infiltrate, ipertrofiche localizzate (lichen planus, placche psoriasiche, granuloma anulare e lichen simplex cronico, Lupus eritematoso discoide, necrobiosi lipoidea dei diabetici, alopecia areata).

Depo-Medrol può essere somministrato anche intralesionalmente nelle cisti tendinee ed aponeurotiche.