E' sempre questione di misura, quale attività è prevalente? La maggior parte degli attivi ha più di un'attività, alcune anche opposte tra loro, come per esempio gli antiaromatasi che spesso sono anche estrogenici, bisogna vedere poi quale prevale dal vivo e sui tessuti di nostro interesse.
Lo studio che ho messo sopra mi pare piuttosto specifico, unendo questo al fatto che sinora si è evidenziato più che altro l'utilità per l'aga del CBD, lascerei perdere il THC, almeno sino a quando uno studio specifico non smentisca quello sui follicoli dei capelli umani.
Credo che davanti all'afflusso di questi dati sui cannabinoidi convenga a tutti che il problematico THC sia poco quotato per i capelli, poi di sostanze con quelle attività estrogeniche o anti-dht ce ne sono a iosa, non si sente il bisogno di dover utilizzare proprio questa.
Ciao
MA - r l i n