Calvizie in foto diventa più evidente!!

baciamolemani

Utente
20 Marzo 2010
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quoto teodor.

luca158, in questo modo smetti di vivere.

hai comportamenti ossessivo.compulsivi.

fai bene a sfogarti qui e parlarne, e apprezziamo il tuo coraggio nell'esporre i tuoi pensieri.

ma devi fare assolutamente qualcosa per te. non puoi vivere con queste angosce, ti perdi gli anni piu belli della vita e ti sentirai sempre insoddisfatto.
 

superman84

Utente
11 Dicembre 2005
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Luca158 ha scritto:
teorie vecchie e superate. Tutti guardiamo all'estetica e ad altre cose allo stesso modo, non hanno senso queste rigidità teoriche anche perchè variano nel corso dei tempi. Ma sapete che vi dico (per la duecentesima volta) che non me ne frega niente se non attraggo le donne, me ne sono fatto una ragione e fortunatamente non ho l'obiettivo di farmi una famiglia..


secondo me generalizzi troppo... io ti ho scritto una percentuale come linea di massima ma quella è soltanto la media, non è la legge...
ci sono persone (come te :) ) che guardano soprattutto l'estetica e persone che cercano altro, il mondo è sempre stato molto vario: non tutti la vedono nel tuo modo.

Luca158 ha scritto:
La bellezza è qualcosa di più, una cosa che suscita negli altri emozioni anche nelle situazioni più banali quotidiane.. Proprio ieri stavo alle poste, luogo in cui viene sottolineato maggiormente il senso civico delle persone. C'è chi aspetta il suo turno col suo bel numerino e chi con la raccomandazione arriva e fa i suoi porci comodi senza rispettare la coda. Io ed una vecchietta ci siamo visti passare d'avanti proprio uno di sti furbacchioni. Ora in sta vecchietta si sarà creata una sorta di empatia con me visto che stavamo vivendo lo stesso torto. Aldilà della mia reale estetica ecco quello che succede nella psicologia umana:

A) io sono bello (immaginami come gabriel garko): la vecchietta prova una sorta di rincuoramento essendo consapevole di vivere CON ME una determinata situazione, e sopratutto si sente appagata dal fatto di rientrare nella categoria degli onesti (in questo caso quelli che rispettano la fila) assieme a me.

B) io sono brutto (immaginami come pippo franco): la vecchietta non prova nulla a parte una leggera empatia. Condividere con me quella situazione non la risolleverà di morale e il senso di frustrazione per non essere riuscita ad impedire -proprio come me- l'atto di disonestà aumenta in lei.


Ecco, per me ste cose hanno più valore delle trombate.


capiteranno anche queste cose che tu hai scritto con persone che la cosa la vedono nel tuo modo, ad esempio poteva esserci una vecchietta che preferiva fare la fila con una persona simpatica per farsi due risate, ma in fin dei conti tu non puoi sapere cosa passa per la testa di una persona qualunque... più che altro puoi valutare secondo il tuo punto di vista.

ricordati che la mente umana ha infinite variabili, altrimenti non si spiegherebbe come il mondo è pieno di stupratori, feticisti, bisessuali, timidi, eccentrici ecc. ecc.

ma la cosa importante che mi viene da chiederti è se tu vuoi tutto il mondo ai tuoi piedi?
in fin dei conti cosa ti importa cosa può pensare di te la vecchietta in fila o la barista, o il negoziante che la maggior parte delle volte non vedrai neanche più?
personalmente ho sempre pensato che una persona per vivere bene ha bisogno di andarsi a prendere quello che gli spetta, cosa gli spetta? quello che vuole che gli spetta :)
quando io svolgo il lavoro che voglio, vivo nella casa dei miei sogni, mi tolgo gli sfizi che mi voglio togliere, frequento le persone che voglio frequentare, mi diverto, rimorchio le donne che voglio rimorchiare (nel mio caso intendo) che cosa mi deve importare di come mi vedono gli altri?
cosa mi cambia sapendo come mi vede il fornaio?
alla fine non sono comunque una persona di successo?

S.




 

mr_mk

Utente
11 Settembre 2010
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da un po di giorno non leggo questa discussione,ma ora leggendo alcuni commenti al mio post vi dico:

CACTUS: non e questione di non curarsi e di lasciarsi andare! anchio vorrei i capelli fino a 50anni non sai quanto ca**o li vorrei! ma che ci devo fare? suicidarmi? rovinarmi giorni mesi anni per via della perdita dei capelli? lo gia fatto e ora sembra che riesco ad affrontare la cosa un po meglio.
cure vere,cure che davvero danno qualcosa fino ad oggi non sono state messe sul mercato,quindi cosa facciamo di concreto?
io nel frattempo quello che posso fare per i capelli lo sto gia facendo..e ripeto non sono calvo,solo un po diradato...al primo cenno di diradamento al vertex sono andato a farmi vedere,spero di mantenere piu possibile la situazione ma se non riesco che faccio?compro una pistola?!

LUCA158: questa estate ho messo qualche foto sul forum proprio in questa sezione,la ricerco e te la linko.

per il resto vedo che ti basi troppo sul giudizio degli altri e non solo per quanto riguarda laltro sesso ma proprio in generale, e lo fai fino ad essere come diceva prima qualcuno: ossessico compulsivo.
te ne devi fregare di cio che pensano gli altri non possiamo vivere schiavi di cosa pensa questo piuttosto che quello,anche perche in fin dei contri tu vivi la tua vita e gli altri la loro.

tra laltro scrvi cose assurde sul fattore di procreare o meno per non trasmettere laga ad eventuali figli calvi,ti capisco sono pensieri che ho fatto ancora anche io,ma credimi hai bisogno di aiuto e se non lo trovi dentro di te fatti dare una mano.

nonostante tutto condivido alcuni tuoi punti di vista come lestetica e limportanza che ha..e tutto cio che viene filtrato dal proprio aspetto esteriore..
pero sappi che ti vivi meglio la vita riuscendo ad accettare la tua inesorabile sorte capilliffera piuttosto che demolirti la psiche e lo stomaco per i capelli che cadono.
quindi io che voglio avere una vita piacevole e piu serena possibile cerco si di tenermi i capelli in testa piu che posso ma allo stesso tempo devo cercare di accettare qualsiasi sorte capillifera mi aspetta,e se ci riusciro saro un GRANDE anche senza un pelo in testa! per me che mi conosco e una cosa difficile lo so,ma voglio arrivare a farcela!questo non e accasarsi è crescita interiore! è uno dei miei obbiettivi principali,perche potra permettermi di vivere meglio.e per raggiungere tale obbiettivo non mi interessa cio che dovro cambiare adattare al mio stile di vita,cio che conta e che non sono depresso per la questione capelli o una questione estetica.

specifico che non sono il bello che anche rasato e un figo della madonna,ma voglio vivere una vita serena.







 

luca158

Utente
7 Agosto 2010
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ma la cosa importante che mi viene da chiederti è se tu vuoi tutto il mondo ai tuoi piedi?
in fin dei conti cosa ti importa cosa può pensare di te la vecchietta in fila o la barista, o il negoziante che la maggior parte delle volte non vedrai neanche più?



m'importa perchè essendone consapevole mi fortifica.. è anche una questione di vanità sapere di essere soggetto d'ispirazione negli altri! Ma poi scusa, anche l'accettazione di sé passa per questo fenomeno. Se io ho questi capisaldi non vedo perchè dovrei volermi bene partendo dal presupposto che senza la bellezza non si è nessuno.. se io vedo un brutto, colto e intelligente, non lo ammiro semplicemente perchè so che la sua bruttezza lo limita ed uno bello al suo posto avrebbe avuto tutt'altro appeal.. Ora se riesco ad applicare tal ragionamento verso terzi non vedo perchè non dovrei applicarlo pure verso me medesimo.. per ipocrisia? perchè io so io e gli altri nn sono un catzo? E non funziona così...Se vedo i brutti in un determinato modo è naturale ed ovvio che ritenendomi brutto applichi le stesse regole su me stesso e l'autostima va a farsi benedire..

nonostante tutto condivido alcuni tuoi punti di vista come lestetica e limportanza che ha..e tutto cio che viene filtrato dal proprio aspetto esteriore..
ecco non sono solo io a pensarla così, non è una mia deviazione mentale ma un fenomeno ben preciso e certificato!
Con questi presupposti e accettandoli per forza di cose si deve finire col ritenersi inferiori rispetto ai belli, i quali possono vantare l'esternazione del proprio carattere in modi che noi non possiamo.. un'azione fatta da un individuo bello avrà appeal differente rispetto alla stessa eseguita da un brutto, anche se quest'ultimo è l'uomo più sicuro di sè e il bello il più co***one del mondo..
Questo è il punto, siamo inferiori e non perchè teoricamente meno avvezzi al rimorchio, siamo inferiori a livello sensoriale in tutto in qualsiasi cosa della vita quotidiana ...
 

superman84

Utente
11 Dicembre 2005
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Luca158 ha scritto:


ma la cosa importante che mi viene da chiederti è se tu vuoi tutto il mondo ai tuoi piedi?
in fin dei conti cosa ti importa cosa può pensare di te la vecchietta in fila o la barista, o il negoziante che la maggior parte delle volte non vedrai neanche più?



m'importa perchè essendone consapevole mi fortifica.. è anche una questione di vanità sapere di essere soggetto d'ispirazione negli altri! Ma poi scusa, anche l'accettazione di sé passa per questo fenomeno. Se io ho questi capisaldi non vedo perchè dovrei volermi bene partendo dal presupposto che senza la bellezza non si è nessuno.. se io vedo un brutto, colto e intelligente, non lo ammiro semplicemente perchè so che la sua bruttezza lo limita ed uno bello al suo posto avrebbe avuto tutt'altro appeal.. Ora se riesco ad applicare tal ragionamento verso terzi non vedo perchè non dovrei applicarlo pure verso me medesimo.. per ipocrisia? perchè io so io e gli altri nn sono un catzo? E non funziona così...Se vedo i brutti in un determinato modo è naturale ed ovvio che ritenendomi brutto applichi le stesse regole su me stesso e l'autostima va a farsi benedire..

nonostante tutto condivido alcuni tuoi punti di vista come lestetica e limportanza che ha..e tutto cio che viene filtrato dal proprio aspetto esteriore..
ecco non sono solo io a pensarla così, non è una mia deviazione mentale ma un fenomeno ben preciso e certificato!
Con questi presupposti e accettandoli per forza di cose si deve finire col ritenersi inferiori rispetto ai belli, i quali possono vantare l'esternazione del proprio carattere in modi che noi non possiamo.. un'azione fatta da un individuo bello avrà appeal differente rispetto alla stessa eseguita da un brutto, anche se quest'ultimo è l'uomo più sicuro di sè e il bello il più co***one del mondo..
Questo è il punto, siamo inferiori e non perchè teoricamente meno avvezzi al rimorchio, siamo inferiori a livello sensoriale in tutto in qualsiasi cosa della vita quotidiana ...


più o meno le risposte te le ho già date, posso solo aggiungere he l'accettazione di se stessi non passa attraverso la stima altrui perchè questo significherebbe che è più importante quello che pensano gli altri di te che tu di te stesso.
anche se la stima altrui ti fà stare bene, quello rimane, una stima altrui.
 

luca158

Utente
7 Agosto 2010
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niente non vuoi capire... ho detto che non è solo una questione di stima altrui, è una questione che se io verso i brutti non provo alcuna stima, non vedo perchè io ritenendomi tale dovrei invece averla verso me stesso.. è tutto collegato, quella altrui poi è un optional semmai.
Ricapitolando: io ho delle teorie secondo le quali se si è brutti si è inferiori, ovvio che ritenendomi brutto devo applicare ste teorie su me stesso così come è ovvio pensare che gli altri applicheranno le stesse nei miei confronti.. sono due facce della stessa medaglia, non so se mi sono spiegato
 

teodor

Utente
21 Ottobre 2011
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@luca 158 Credo ke cn le tue affermazioni l'argomento sia kiaro e nn merita altra discussione...solo nn avev mai conosciut anke se virtualmente una pesona così superficiale come te[|)] in vita mia e ne resto stupito...![:(]
 

baciamolemani

Utente
20 Marzo 2010
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teodor, luca158 non è superficiale.

è solo molto insicuro e ossessivo compulsivo.

apprezzo moltissimo i suoi sfoghi, devi avere coraggio per esporre i problemi (anche se dietro ad un monitor dventà tutto più facile).

auguro a luca158 di trovare la retta via. quella felicità che ognuno di noi si merità, e che nella vita serve tanto quanto il pane
 

mr_mk

Utente
11 Settembre 2010
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io condivido solo in parte alcune cose che dici tu LUCA158, ma per condividere intendo dire che è cosi che vedo la realta e come funziona, pero io non approvo questi atteggiamenti e pensieri che generalmente sono parte della societa in cui viviamo: dare importanza allestetica,a chi ha doti estetiche superiori,di conseguenza in molti campi riceve piu attenzioni...seppure cio che fa e dice non e migliore di chi fa lo stesso ma è brutto,o peggio ancora spesso il meglio lo da il brutto ma non viene considerato come il bello,questo si succede ma in ogni situazione della vita.

il punto è che se questa è la realta a me non me ne frega un ca**o e non mi devo fare condizionare!!!!
non ho mai condiviso tali pensieri, ho sempre remato contro sia prima che ora,
condividere quel modo di vedere le cose significa essere schiavi di quella societa (sopratutto) moderna che ci vuole sempre in paranoia sempre a rincorrere il massimo, e spesso anche irrangingibile, qui parlo a livello estetico ma poi lo stesso discorso si puo applicare ad altri aspetti.



cmq capisco il disagio del perdere i capelli,ma certi pensieri non devono o non dovrebbero nemmeno passarci per la testa!



 

teodor

Utente
21 Ottobre 2011
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baciamolemani lui nn dice solo di nn apprezzare se stesso ma di nn stimare i brutti, seleziona la gente in base al loro aspetto, la sua vita si basa solo sull'esteriorità.Nn lo dico io lo confessa lui molto candidamente cm se fosse la cosa piu normale del mondo.Quello ke deve far lui è un percorso suo interno ke va mooolto oltre il problema dei capelli.E' ovvio k ank io gli auguro di trovare la retta via ma nn so se lui ne è interessato!!!
 

baciamolemani

Utente
20 Marzo 2010
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fondamentalmente le persone che ragionano in questo modo non lo fanno per cattiveria. lo fanno perchè hanno un problema di fondo. l'insicurezza e la poca autostima.

da qui il disprezzo dei brutti e delle cose brutte. è una vera e propria ossessione.

lavorando negli ospedali (anche se sono un programamtore), ne vedo a decine di queste persone.

sono anche molto colte, con una buona dialettica e posizioni lavorative di tutto rispetto talvolta. ma non amando loro stessi per un qualche cosa che nemmeno loro sanno, tendono a disprezzare anche gli altri.

capita anche con chi è grasso, basso, calvo ecc.... si chiama dismorfofobia ossessivo compulsiva. in parole povere: hai un difetto (e chi non ne ha). questo difetto proprio non lo accetti, ne fai un problema, e tendi a giudicare gli altri qualora abbiano il tuo stesso difetto.

conosco una ragazza bellissima, leggermente in carne. ragiona allo stesso modo. è ossessionata da questa cosa. si misura il punto vita tutti i giorni. sta un'ora davanti allo specchio provandosi abiti che le allunghino la figura. in gruppo, se capita di confrontarsi con una persona con il suo stesso problema, lo fa notare, e si chiede semmai quella stessa abbia una vita soddisfacente.


brutta roba, credimi. il cervello è una macchina incontrollabile a volte.
 

superman84

Utente
11 Dicembre 2005
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quoto baciamolemani e aggiungo...

Luca158 ha scritto:
niente non vuoi capire... ho detto che non è solo una questione di stima altrui, è una questione che se io verso i brutti non provo alcuna stima, non vedo perchè io ritenendomi tale dovrei invece averla verso me stesso..

perchè non è colpa tua se sei bello o se sei brutto, come non è merito di nessuno essere belli.
perchè crucciarsi per una cosa di cui non hai colpe?

S.

 

baciamolemani

Utente
20 Marzo 2010
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bravo superman.

ma purtroppo siamo in un periodo storico in cui abbiamo modelli di vita sbagliati, e siamo fortemente condizionati dai mezzi televisivi e dalle riviste di gossip (che sono le più vendute, assieme alla Stampa di Torino....)
 

mr_mk

Utente
11 Settembre 2010
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quoto superman che dice: perchè crucciarsi per una cosa di cui non hai colpe?

quoto baciamolemani che dice: purtroppo siamo in un periodo storico in cui abbiamo modelli di vita sbagliati, e siamo fortemente condizionati dai mezzi televisivi e dalle riviste di gossip (che sono le più vendute, assieme alla Stampa di Torino....)



capisco la difficolta nellaccettare alcuni difetti ma sopratutto la perdita dei capelli,ma non capisco assolutamente dare valore ad una persona in base al suo aspetto esteriore,e succede perche anche io vedo diversa gente che si comporta cosi.
 

baciamolemani

Utente
20 Marzo 2010
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e si...purtroppo è così. mio babbo ha 70 anni. a 18, nel pieno boom economico, emigrò in svizzera. in inverno faceva un freddo balordo.

mi raccontava che in giro vedeva gente (come poi fece lui), che si vestiva con mantelline stile coperte da letto, rigorosamente di lana. gente che si metteva calzemaglie, doppie e triple calze, passamontagna.

insomma, in giro c'era tanta bruttezza estetica (per i tempi di oggi). eppure mi raccontava che si stava bene, c'era allegria, gioia e si ciulava come turchi (aiutava a mantenere la temperatura [:D] ). i complessi stupidi come quelli sovraeposti non esistevano.

si pensava a lavorare e divertirsi. non a cosa mettersi, a quanto pesare e come portare i capelli.

è tornato in italia ormai prossimo alla pensione, sul finire degli anni 90. ha trovato megalomania, giubbini in pieno inverno con -10° ad altezza ombelico scoperto, ragazze con tacchi sotto la neve, ragazzi con cavalli a vita bassa in pieno inverno con culo scoperto e fantasmini ai piedi, tutti perfetti. tutti bellissimi, tutti tirati (anche per portare fuori il cane a p.isciare), ma poveri di valori.
tutti a lamentarsi, tutti senza soldi, ma tutti con l'iphone.

gente di 20 anni che non esce di casa a causa di un brufolo in centro alla fronte.

insomma, tante checche.

ecco la differenza. oggi abbiamo troppo benessere, siamo abituati ormai al lusso e alla bella vita. (con tutto ciò di cui annesso).

non meravigliamoci se poi, alla minima difficoltà, al minimo difetto, molta gente crolla psicologicamente.


anche solo 30 anni fa, se volevi vivere, e mangiare pane e cipolla, dovevi farti il culo, tirare avanti. QUELLI ERANO UOMINI. non tante checche che si vedono adesso in giro (donne comprese)
 

baciamolemani

Utente
20 Marzo 2010
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prendete per esempio quello scempio di trasmissione quale sia ma come ti vesti, condotto da quella checca di enzo miccio, e quella paris hilton dei poveri, che risponde al nome di carla gozzi.

vanno in giro a c.agare il c.azzo ai comuni mortali, insultandoli e schernendoli, affermando che se non ti tiri a lucido tuti i giorni, se non usi il tacco 15 alla scampagnata tra preti e suore, sei tagliata fuori dal mondo, non vali nulla, fai schifo.

secondo loro sei una m.erda se non hai la pochette e la scarpina di prada da 400 euro abbinata ai peli del culo.

quel programma è al pomeriggio, e in replica in tarda serata, su real time.

inutile dire quanto quelle trasmissioni spazzatura influenzino non poco le personalità dei ragazzi giovanissimi, che seguono entusiasti un uomo sulla 40ina vestito da giullare che si diverte a parlare di borsette e pochette (in cui credo tenga un vibratore da viaggio, da usare a seconda delle circostanze).
 

teodor

Utente
21 Ottobre 2011
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baciamolemani hai perfettamente ragione io nn sn un vecchio ma gia la differenza tra la mia generazione e questa è abissale...io cuccavo pure col si mezzo scassato quando avev 18 anni ora se nn hai il makkinone nn ti si fila nessuno...i ragagzzi poi sn peggio delle ragazze fra cerette meches e pantaloni aderenti...tutt rigorosament griffato...Ma ke vuoi questo è il mondo.Io nel mio piccolo insegnero i veri valori ai miei figli sperand siano adolescenti migliori altro nn posso fare....
 

baciamolemani

Utente
20 Marzo 2010
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[:D] fantastico il SI!

io avevo la vespa, color verde m.erda, che partiva solo in seconda e faceva un sacco di fumo!

altro che macchinone! con quella roba li cuccavi alla grande d'estate! (quando si poteva ancora andare in giro senza casco).

era pure smarmittato e si capiva il mio arrivo da un km.

bei tempi!
 

luca158

Utente
7 Agosto 2010
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mr.mk ha scritto:

io condivido solo in parte alcune cose che dici tu LUCA158, ma per condividere intendo dire che è cosi che vedo la realta e come funziona, pero io non approvo questi atteggiamenti e pensieri che generalmente sono parte della societa in cui viviamo: dare importanza allestetica,a chi ha doti estetiche superiori,di conseguenza in molti campi riceve piu attenzioni...seppure cio che fa e dice non e migliore di chi fa lo stesso ma è brutto,o peggio ancora spesso il meglio lo da il brutto ma non viene considerato come il bello,questo si succede ma in ogni situazione della vita.

il punto è che se questa è la realta a me non me ne frega un ca**o e non mi devo fare condizionare!!!!





Ma sai perchè il bello viene valutato di più? Perchè suscita emozioni, i brutti non suscitano nulla.. Tu come fai a vivere con la consapevolezza di passare inosservato, di essere indifferente? Non ce l'hai un pizzico di vanità? Ma sopratutto come fai ad accettarti se tu stesso sei consapevole che il cervello umano sottostà a determinate leggi? Voglio dire, se sei consapevole che i belli sono valutati maggiormente in ogni situazione della vita, non è una cosa dovuta alla moda, bensì un fenomeno ben preciso dell'inconscio umano che tu stesso applichi verso terzi.. Tu come ti vedi, brutto? E com'è che non applichi tale fenomenologia su te stesso? Come fai ad avere considerazione di te?