bisogna aver paura dello spread??

artiglio5825

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22 Luglio 2010
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ci vorrebbe meno arroganza da parte del mercato, è ovvio che con una simile arroganza venga visto come potere forte che pretende di dettare legge sul mondo intero, è un problema di comunicazione in buona sostanza.
 

enjoy

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15 Settembre 2008
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Sé avete un'oretta di tempo ascoltate questo...

https://youtu.be/aGRI6KN7KQE
 

marlin

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9 Maggio 2004
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De Rossi:

1 La Germania ha problemi di immigrazione (vedi questione dei charter che ci vuole inviare), il pil degli altri paesi EU è in crescita doppia rispetto al nostro da anni e la disoccupazione si è ridotta rispetto ai tempi della crisi. Sono dati e fatti, non opinioni.

2. Il debito è nelle mani in gran parte delle banche e assicurazioni italiane (obbligate a comprarlo), se diventa carta straccia salta il sistema economico nazionale, già ora le banche sono in sofferenza, questo significa una stretta creditizia che blocca l'economia ed è in pratica l'austerità tanto temuta che uscita dalla porta rientra dalla finestra.
Queste sono le basi dell'economia, non pretendo che tutti siano laureati in questa disciplina, ma in Italia veramente c'è cultura economica pari a zero e questo spiega molte cose.

Che significa ci vorrebbe meno arroganza da parte del mercato ? Tu presteresti ancora soldi alle stesse condizioni a un conoscente che deve restituirteli e anziché risparmiare si indebita ancora di più ? Chiederesti come minimo garanzie maggiori (pegni) e lo stesso vale per gli interessi, questo è il mercato e funziona così da sempre ed è questo funzionamento del mercato ad aver portato benessere diffuso quanto mai si era visto nella storia umana, nonostante nel frattempo l'umanità sia cresciuta a livelli mai visti.
Chi non rispetta le regole del mercato va incontro al disastro economico e a pagare di più sono le classi meno abbienti, questa è la lezione ripetuta e continua della storia dell'economia mondiale.

Ciao

MA - r l i n
 

artiglio5825

Utente
22 Luglio 2010
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ma se il mercato porta benessere generalizzato tutti questi voti “populisti” come li spieghi? ignoranza? e allora perché il mercato non migliora le scuole? oppure perché in realtà la ricchezza rimane nelle mani di pochi e non dei molti? anche perché se cosi non fosse come spieghi che le migrazioni economiche sono in aumento e non in diminuzione? se il mercato è così perfetto perché non vince a mani basse ovunque? è evidente che il sistema attuale ha notevoli lacune altrimenti i partiti “pro mercato” vincerebbero tranquillamente col 90% dei voti.
 

marlin

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9 Maggio 2004
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I populisti viziano la gente in misura maggiore degli altri partiti, offrono di più, illudono di più. Questo è piuttosto facile da capire.

Il mercato non è perfetto, ma ben regolato ha distribuito ricchezza come non mai, credi che prima, magari un secolo fa, la ricchezza fosse meglio distribuita ? Difficile davvero sostenerlo.

Guarda che l'economia di mercato ha reso ricco un paese nominalmente ancora comunista come la Cina, proprio da quando ha abbracciato l'economia di mercato.

Piuttosto è stata proprio l'economia di mercato globalizzata a creare concorrenza ai paesi occidentali impoverendo le classi subalterne, ma questa è proprio la redistribuzione della ricchezza su scala mondiale azionata dall'economia di mercato.

Quanto alle migrazioni queste sono poca cosa rispetto a quelle del passato che hanno popolato interi continenti come l'America, danno fastidio perché avvengono verso l'Europa che è un continente maturo e in crisi, ma rispetto alla popolazione africana sono davvero uno sputo.

Africa che peraltro pure essendo ancora povera ha i più alti tassi di incremento del PIL cose a due cifre che noi abbiamo dimenticato da decenni.

Ciao

MA - r l i n
 

artiglio5825

Utente
22 Luglio 2010
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è uno sputo per il semplice fatto che un passaggio per l europa costa uno sproposito, la maggior parte degli africani o asiatici sono rifugiati in paesi loro confinanti tipo i siriani che vanno in libano o i somali che vanno in kenia, li parliamo di cifre ben maggiori da non sottovalutare affatto. stiamo meglio di cento anni fa per merito della tecnologia non perché il buon mercato abbia resistribuito, con la tecnologia attuale potremmo stare tutti bene, basta vedere le tonnellate di cibo buttati alla faccia dell estrema miseria di tante zone del mondo ancora.
 

de rossi

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9 Agosto 2007
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Marlin ha scritto:
I populisti viziano la gente in misura maggiore degli altri partiti, offrono di più, illudono di più. Questo è piuttosto facile da capire.

è logico che per essere votati dovevano promettere cose interessanti altrimenti nessuno se li sarebbe filati. piuttosto chiediamoci come mai è nato ed ha tanto successo il populismo? evidentemente la gente non era molto soddisfatta dei vari partiti e premier (molti non passati per le urne ma messi li senza elezioni), tutte cose che alla gente fan girare le scatole perché come recita la costituzione il popolo è sovrano. e poi come torno a ripetere abbiamo 5 milioni di poveri assoluti, una disoccupazione altissima e tante regole europee troppo penalizzanti (vedasi olio tunisino, arance egiziane etc). insomma ci sono tutti i motivi del successo populista in italia.

ora il vero problema è se costoro sapranno far meglio di chi li ha preceduti ovvero se le loro ricette e il loro deficit promuoverà ricchezza e sviluppo.

senza dubbio per rimettere in moto il volano dell'economia la gente deve averci più soldi in tasca, ergo pagar meno tasse e certamente se con l'abolizione della legge fornero si andrà in pensione prima si libereranno dei posti di lavoro in più.
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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Marlin ha scritto:

1 La Germania ha problemi di immigrazione (vedi questione dei charter che ci vuole inviare), il pil degli altri paesi EU è in crescita doppia rispetto al nostro da anni e la disoccupazione si è ridotta rispetto ai tempi della crisi. Sono dati e fatti, non opinioni.

per come la vedo io la merkel che ai sondaggi va male e che alle ultime elezioni ha vinto per un pugno di mosche sta correndo ai ripari anche in virtù delle prossime elezioni europee (maggio 2019). anche macron è crollato nei sondaggi ed è molto facile che l'onda populista vinca anche alle elezioni europee.
 

de rossi

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9 Agosto 2007
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Enjoy ha scritto:
Sé avete un'oretta di tempo ascoltate questo...

https://youtu.be/aGRI6KN7KQE

beh, visto che mi trovo ne approfitto per postare anch'io un video che ho trovato molto interessante e che dura però soli 3,35 minuti. il titolo è eloquente riprendiamoci le chiavi di casa

https://www.youtube.com/watch?v=GgaYQtSC2T8
 

joe2

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21 Luglio 2009
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De Rossi ha scritto:
però considera che quando non c'era l'euro tutti questi problemi non c'erano e si faceva comunque deficit ma l'italia era un paese molto più florido rispetto ad oggi (sarà un caso ma disoccupazione e povertà sono aumentate proprio con l'euro così come sempre grazie all'euro la nostra economia ha rallentato).


Mica vero. Quando non c'era l'euro i problemi erano gli stessi e, anzi, non avendo una Bce alle spalle erano ancora più drammatici.
L'uscita dallo sme del '92, i miliardi di lire bruciati da Azeglio Ciampi, allora presidente di bankitalia, per difendere (senza successo) la lira dagli attacchi speculativi, la svalutazione drammatica che ne conseguì, l'intrufolarsi nottetempo nei nostri conti correnti da parte di Amato, allora presidente del consiglio sono usciti forse dalla memorai di chi, come voi, ce l'ha molto corta ma restano scolpiti nella storia patria.

La verità vera è che i problemi economici italiani sono nati proprio in quell'epoca della lira dominati da finanza allegra e cordoni allargati. il tutto per coltivare clientele e mantenere il consenso elettorale.
Ossia la fotocopia di ciò che accadendo ora con i populisti al Governo.

La nostra unica fortuna, o se si preferisce ancora di salvezza, sono proprio l'euro e le regole Ue.
Ossia qualcuno che ci imponga quel po' di disciplina economica di cui noi, pur bisognevoli come l'acqua a un disperso nel deserto, non riusciamo proprio ad autoimporci.
Se mandiamo al diavolo quelle regole lì, mandiamo al diavolo il nostro futuro. e sarebbe cosa criminale nei confronti delle nuove generazioni.
 

de rossi

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9 Agosto 2007
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joe2 ha scritto:
Quando non c'era l'euro i problemi erano gli stessi e, anzi, non avendo una Bce alle spalle erano ancora più drammatici.

bah, io quando c'era la lira mettevo 5000 lire nella panda di mia madre e giravo 4-5 sere di fila e con 10mila ci uscivo alla sera pizza e birra oppure pub e con 25/30 mila discoteca. a casa con 100mila facevamo la spesa per 1 mese, oggi spendo 50mila e la spesa non dura che 2-3 giorni. c'era più occupazione, meno povertà, meno aziende in crisi, insomma era tutto diverso.
 

de rossi

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9 Agosto 2007
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Marlin ha scritto:

Quanto alle migrazioni queste sono poca cosa rispetto a quelle del passato che hanno popolato interi continenti come l'America, danno fastidio perché avvengono verso l'Europa che è un continente maturo e in crisi, ma rispetto alla popolazione africana sono davvero uno sputo.

saranno anche poca cosa rispetto al passato ma il punto è che non siamo in grado di accoglierli e integrarli perché oramai di lavoro cen'è poco anche per loro a meno di non volerli sfruttare a nero nei campi a raccogliere pomodori 1 euro l'ora e a dormire in baracche fatiscenti. a ciò si aggiunge il problema che buona parte di loro non scappa da guerre, ergo sono migranti economici cioè irregolari e come tali non possono essere assunti o avere una attività o partita iva quindi alla fine o lavorano in nero anche loro o nella peggiore delle ipotesi finiscono sfruttati nei campi o a chieder l'elemosina oppure a vendere merce tarocca o peggio ancora a spacciar droga.

l'africa se non ricordo male ha oltre 1 miliardo e 200 milioni di abitanti e mi pare che di questi circa il 60% è povero eppure vedo alle manifestazioni striscioni con su scritto accogliamoli tutti. domanda: dove li mettiamo e soprattutto di che camperanno???

 

marlin

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La povertà è diminuita e quindi c'è stata redistribuzione della ricchezza tra le nazioni, in particolare l'Europa ha perso posizioni e centralità, ma questo è quanto si auspica quando si parla appuntoi di redistribuire la ricchezza. Solo la Cina e l'India (ma tutto l'oriente estremo) erano paesi dove un miliardo di persone morivano di fame e ora si sta decisamente meglio e ci si appresta a conquistare il mondo.

Questo grazie alla sana competizione del mercato (che peraltro è il motore anche della tecnologia...) che in Italia sta sul gozzo a molti, così si perpetuano i privilegi e le ingiustizie, ma quando la maggioranza degli italiani lo capirà sarà probabilmente troppo tardi.

Le ricette dei populisti sono il keynesianesimo che è nato quando gli stati avevano bilanci minimi e tutti in pareggio e in attivo, è stata una grande scoperta che ha smosso l'economia, ma la cosa non funziona più quando si hanno troppi debiti come nel nostro caso, non ci vuole un genio per capirlo, quindi le ricette dei populisti mancano delle premesse necessarie per funzionare, non è che ci siano molti dubbi.

L'italiano è in perenne conflitto con la matematica, quindi anche nella conoscenza dell'economia e della finanza è agli ultimi posti in Europa e nel mondo, ecco allora che gli si possono far bere un po' tutte le politiche economiche a cominciare da quelle da paese dei balocchi che fanno i populisti e con le quali fanno man bassa di voti.

Il mercato agisce sempre secondo la logica, quindi è normale che le agenzie di rating diano informazioni sulla solvibilità degli enti che vogliono ottenere credito e su cui gli investitori devono mettere i propri risparmi. Il mercato va regolato, ma questo richiede appunto delle regole che si devono rispettare per il buon funzionamento a favore di tutti, se non si rispettano le regole si è giustamente fuori.

In Germania la Merkel va male, ma quello che vogliono far credere -e che non è assolutamente vero- è che i sovranisti populisti tedeschi siano dei generosi nei confronti dei paesi in sofferenza come il nostro. E' vero proprio il contrario sono incavolati perché si sono fatte troppo concessioni a questi paesi con i loro soldi (così pensano).

Del resto i sovranisti e populisti sono tali perché pensano agli interessi egoistici di chi li vota quindi per questo stesso motivo sono proprio i partner peggiori in Europa per chi si trova in difficoltà. Non ci vuole molto a capirlo, ma gli italiani sono capaci di bersi anche questa ritenendosi i più furbi d'Europa, quando invece sono i più i sprovveduti.

Ciao

MA - r l i n
 

de rossi

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9 Agosto 2007
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Marlin ha scritto:
La povertà è diminuita e quindi c'è stata redistribuzione della ricchezza tra le nazioni, in particolare l'Europa ha perso posizioni e centralità, ma questo è quanto si auspica quando si parla appuntoi di redistribuire la ricchezza.
a me in verità risulta che negli ultimi anni la povertà è addirittura aumentata...e non c'erano i populisti al governo!

http://www.lastampa.it/2017/07/13/economia/istat-in-italia-cinque-milioni-di-poveri-assoluti-91VgWiz92Drujks34ww2EM/pagina.html
Marlin ha scritto:
Il mercato agisce sempre secondo la logica, quindi è normale che le agenzie di rating diano informazioni sulla solvibilità degli enti che vogliono ottenere credito e su cui gli investitori devono mettere i propri risparmi.
scusami, ma se il mercato agisse secondo logica allora non dovrebbe esserci panico sulle borse e spread alle stelle visto che questo governo ha realizzato un def al 2.4% cioè molto al di sotto di quel 3% debito/pil previsto dall'unione europea!

 

marlin

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Certamente la povertà è aumentata qui da noi con la crisi che è stata una grossa crisi, anche prima della grande crisi non c'erano i populisti ed era diminuita, ergo la causa è logicamente la crisi, non il governo dei non populisti, se vale ancor un minimo di logica di questi tempi.

Poi dovresti sapere che la povertà dipende anche dai parametri che si utilizzano per misurarla, cambiando anche un solo parametro ti faccio diventare poveri o ricchi qualche milione di concittadini.

Senza contare che da noi sono molti i finti poveri ed è notizia rilanciata oggi:

https://www.today.it/economia/finti-poveri-reddito-cittadinanza.html

Di certo il mercato non segue la tua di logica, perché è noto che il caso dell'Italia è così grave che aveva concordato di stare ben al di sotto di quel 3% del Pil che vale per tutti e da questi accordi si è discostata, da qui il panico, secondo logica, perché un governo serio rispetta gli accordi presi dallo Stato che rappresenta.

Ciao

MA - r l i n
 

de rossi

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9 Agosto 2007
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Marlin ha scritto:
Certamente la povertà è aumentata qui da noi con la crisi che è stata una grossa crisi, anche prima della grande crisi non c'erano i populisti ed era diminuita, ergo la causa è logicamente la crisi, non il governo dei non populisti, se vale ancor un minimo di logica di questi tempi.
allora come si spiega che in altri paesi la crisi l'hanno superata assai meglio di noi a giudicare dalle loro percentuali di crescita demografica, prodotto interno lordo, povertà, disoccupazione etc??

del resto scusami, ma per mesi ci han detto che gli immigrati servono perché gli italiani non fanno più figli, come se fosse una loro scelta quando dipende esclusivamente dalle difficoltà che una coppia oggi deve affrontare (vedasi lavoro precario, mutui etc), ergo non è importando qui mezza africa che si risolve il problema!

per non parlare poi dell'altra manfrina che i migranti pagan le pensioni agli italiani. ma allora tutti quelli che vendono merce tarocca su bancarelle improvvisate, quelli che chiedono l'elemosina e peggio ancora quelli che spacciano, tutta sta gente versano forse i contributi???

scusami ma ho la netta impressione che il trionfo del populismo sia stato fortemente spinto da chi per anni ha continuato a descriverci un italia molto diversa da quella reale.

 

marlin

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9 Maggio 2004
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Sì appunto la crisi superata più in fretta dagli altri stati si spiega proprio col fatto che sono stati dentro le regole convenute.
Noi abbiamo fatto come la Grecia con Samaras che stava faticosamente uscendo dalla crisi e ha pensato bene di buttare tutto all'aria con Tsipras che l'ha riportata nella crisi peggiore. Non si ha la pazienza di migliorare perché i populisti soffiano sul fuoco prospettando cambiamenti in meglio per subito, invece per subito ci sono solo peggioramenti, anche definitivi se si insiste con queste ricette assistenzialiste, stataliste e di aumento del deficit.

Gli immigrati non c'entrano molto in questo discorso, se non per ricordare che i flussi si sono ridotti con il precedente governo e Salvini si sta vantando di questo come se fosse opera sua che invece ha solo fatto dichiarazioni roboanti e azioni mediatiche ad uso dei media.

Il trionfo del populismo è dovuto all'immaturità degli italiani che si fanno abbindolare da promesse elettorali non sostenibili. Poi però quando vengono toccati nel portafoglio, anche se in ritardo (non siamo aquile...) iniziano a capire di essere stati turlupinati, anche se può essere troppo tardi:

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/10/08/sondaggi-lega-e-m5s-in-calo-salvini-perde-12-punti-di-maio-lo-08-crescono-il-pd-15-e-forza-italia-1/4679201/

Ciao

MA - r l i n
 

de rossi

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9 Agosto 2007
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io invece sono del parere che se delle forze politiche prendono così tanti voti vuol dire che la gente è molto insoddisfatta di chi li ha governati prima. del resto mi permetto di farti notare che in italia ci sono ragazzi che portano le pizze ad 1 euro a consegna, c'è chi scarica verdura nei campi per 1 euro l'ora, ci sono troppi pensionati minimi con pensioni da fame, troppi disoccupati e troppa gente in povertà assoluta. a tuo parere tutte queste cose non sono delle valide motivazioni per votare altrove? insomma alla fine votare è un diritto ed è un diritto provare strategie diverse. poi magari staremo peggio ma almeno andrebbero messi alla prova cosa che stiamo già facendo (pensiamo ad esempio al famoso taglio dei vitalizi tanto per dirne una. cosa pensava un povero pensionato che dopo decenni di contributi prende una miseria quando c'è gente della politica che per poche legislature prendeva pensioni d'oro???). ecco questo è uno dei tanti motivi per esser populisti: le ingiustizie di questo paese!!!

quanto ai migranti io non sono contrario, desidero come molti italiani che hi arriva qui ne abbia realmente diritto perché non siamo nelle condizioni di accogliere mezza africa e certamente a lega e 5 stelle va riconosciuto di aver bloccato l'accesso alle navi ong che da anni scaricavano migranti solo nei nostri porti, per te era una cosa giusta?

 

joe2

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21 Luglio 2009
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De Rossi ha scritto:
bah, io quando c'era la lira mettevo 5000 lire nella panda di mia madre e giravo 4-5 sere di fila e con 10mila ci uscivo alla sera pizza e birra oppure pub e con 25/30 mila discoteca. a casa con 100mila facevamo la spesa per 1 mese, oggi spendo 50mila e la spesa non dura che 2-3 giorni. c'era più occupazione, meno povertà, meno aziende in crisi, insomma era tutto diverso.

Hai una memoria molto paraziale della nostra storia recente. Ricordi la parte buona e cancelli completamente quella cattiva (vedi le svalutazioni selvagge, le difficoltà nelle importazioni di materie prime, con contromisure che arrivavano addirittura alle domeniche a piedi per non consumare petrolio, le difficoltà di uscire dall'Italia per il cambio insostenibilmente svantaggioso eccetera).

A parte questo, dimentichi una cosa ancora più importante: che quella vita lì la facevamo a debito, ossia con soldi che in realtà non avevamo. E spostando il tutto sul groppone delle generazioni a venire. Che sono poi quelle venute adesso. Le quali, stupidamente, invece di predersela con chi li ha preceduti e riempiti di debito, se la prendono con chi invece è finalmente intervenuto a chiedere di mettere un po' di ordine (UE, Bce ecc.).

Se tu vai in banca e, in un modo o nell'altro, riesci ad ottenere un finanziamento e con quello invece di investire oculatamente e creare ricchezza fai la bella vita e lasci il debito poi a tuo figlio, non è che quest'ultimo se la può prendere col direttore della banca se, a un certo punto, gli chiede e anzi impone di rientrare: farebbe bene aprendersela col padre dissennato. O no?
E i padri dissennati noi li abbiamo avuti nel periodo della lira, non dell'euro
https://www.avvenire.it/economia/pagine/come-si-e-formato-il-debito-pubblico-italiano

De Rossi ha scritto:

allora come si spiega che in altri paesi la crisi l'hanno superata assai meglio di noi a giudicare dalle loro percentuali di crescita demografica, prodotto interno lordo, povertà, disoccupazione etc??
De Rossi ha scritto:

Appunto. Tu come spieghi che, con la tanto vituperata austerity Paesi come il Portogallo, la Spagna, L'Iralanda e persino al Grecia sono riusciti ad uscire dalla crisi e oggi hanno un pil in deciso aumento, mentre noi che siamo andati dietro le chiacchiere dei populisti vediamo una previsione di Pil in continua riduzione? Eppure tutti hanno l'euro

De Rossi ha scritto:
del resto scusami, ma per mesi ci han detto che gli immigrati servono perché gli italiani non fanno più figli, come se fosse una loro scelta quando dipende esclusivamente dalle difficoltà che una coppia oggi deve affrontare (vedasi lavoro precario, mutui etc)

Maddai! Davvero pensi che gli italiani non facciano figli per le difficolatà economiche?
Al di là che gli italiani, presi non come Stato ma come singoli nuclei familiari sono tra i più ricchi del mondo, lo vedi che i Paesi più prolifici sono quelli poveri e tutti, dico tutti i Paesi avanzati hanno invece un tasso di natalità bassissimo?
La natalità è unqualcosa che che attiene a scelte e consuetudini socioculturali, non certo alla ricchezza. Anzi è inversamente proporzionale a quest'ultima.

...come diavolo fate a credere a certe favole?
 

joe2

Utente
21 Luglio 2009
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De Rossi ha scritto:
bah, io quando c'era la lira mettevo 5000 lire nella panda di mia madre e giravo 4-5 sere di fila e con 10mila ci uscivo alla sera pizza e birra oppure pub e con 25/30 mila discoteca. a casa con 100mila facevamo la spesa per 1 mese, oggi spendo 50mila e la spesa non dura che 2-3 giorni. c'era più occupazione, meno povertà, meno aziende in crisi, insomma era tutto diverso.

Hai una memoria molto paraziale della nostra storia recente. Ricordi la parte buona e cancelli completamente quella cattiva (vedi le svalutazioni selvagge, le difficoltà nelle importazioni di materie prime, con contromisure che arrivavano addirittura alle domeniche a piedi per non consumare petrolio, le difficoltà di uscire dall'Italia per il cambio insostenibilmente svantaggioso eccetera).

A parte questo, dimentichi una cosa ancora più importante: che quella vita lì la facevamo a debito, ossia con soldi che in realtà non avevamo. E spostando il tutto sul groppone delle generazioni a venire. Che sono poi quelle venute adesso. Le quali, stupidamente, invece di predersela con chi li ha preceduti e riempiti di debito, se la prendono con chi invece è finalmente intervenuto a chiedere di mettere un po' di ordine (UE, Bce ecc.).

Se tu vai in banca e, in un modo o nell'altro, riesci ad ottenere un finanziamento e con quello invece di investire oculatamente e creare ricchezza fai la bella vita e lasci il debito poi a tuo figlio, non è che quest'ultimo se la può prendere col direttore della banca se, a un certo punto, gli chiede e anzi impone di rientrare: farebbe bene aprendersela col padre dissennato. O no?
E i padri dissennati noi li abbiamo avuti nel periodo della lira, non dell'euro
https://www.avvenire.it/economia/pagine/come-si-e-formato-il-debito-pubblico-italiano

De Rossi ha scritto:

allora come si spiega che in altri paesi la crisi l'hanno superata assai meglio di noi a giudicare dalle loro percentuali di crescita demografica, prodotto interno lordo, povertà, disoccupazione etc??
Appunto. Tu come spieghi che, con la tanto vituperata austerity Paesi come il Portogallo, la Spagna, L'Iralanda e persino la Grecia sono riusciti ad uscire dalla crisi e oggi hanno un pil in deciso aumento, mentre noi che siamo andati dietro le chiacchiere dei populisti vediamo una previsione di Pil in continua riduzione? Eppure tutti hanno l'euro

De Rossi ha scritto:
del resto scusami, ma per mesi ci han detto che gli immigrati servono perché gli italiani non fanno più figli, come se fosse una loro scelta quando dipende esclusivamente dalle difficoltà che una coppia oggi deve affrontare (vedasi lavoro precario, mutui etc)


Maddai! Davvero pensi che gli italiani non facciano figli per le difficoltà economiche?
Al di là che gli italiani, presi non come Stato ma come singoli nuclei familiari sono tra i più ricchi del mondo, lo vedi che i Paesi più prolifici sono quelli poveri e tutti, dico tutti i Paesi avanzati hanno invece un tasso di natalità bassissimo?
La natalità è un qualcosa che che attiene a scelte e consuetudini socioculturali, non certo alla ricchezza. Anzi è inversamente proporzionale a quest'ultima.

...come diavolo fate a credere a certe favole?