Citazione:Messaggio inserito da brianmay
una categoria deve essere stimolata a dare il meglio
prendi un professore che dovra porre le basi culturali e non solo di un ragazzo adolescente, che poi andara a formare la societa ke verra...
sa che qualsiasi sia il suo risultato il suo stipendio sara sempre misero ed uguale negli anni, cred ke si sforzare di dare il proprio meglio, o se ne approfittera mettendolo al c**o a tutti quanti? io propendo per la seconda...e non sono forse stimoli questi?
esempio banale ma è cosi.
non ci siamo...una cosa è dare il meglio perchè stimolati in certo modo, un'altra è lavorare al di sotto della soglia della decenza e della legalità (molte sono le denunce e i processi a carico di dipendenti pubblici) xchè il tuo posto di lavoro è intoccabile e questo va (solo) ad alimentare la tua inconsistenza etica.
gli stimoli a fare il 'proprio' giorno dopo giorno sono già tutti nel contratto di lavoro che firmi.Si può ragionare di come innalzare il rendimento di ognuno a partire da sistemi nei quali la compartecipazione del singolo nei processi di implementazione del servizio offerto sia maggiore, ma la questione fondamentale è il connubio tra una siffatta 'ladraggine' degli statali, diffusa come da indice di produttività citato, e la protezione del loro posto di lavoro ad opera dei sindacati e di un corpus di leggi giurassico e criminale, ripeto soprattutto a danno dei giovani.
cioè a dire una bassa produttività media nel settore pubblico a fronte della virtuale e reale illicenziabilità vigente per lo stesso settore.Ognuno dei due fattori si autoalimenta in un circuito perverso.
il concetto sperequativo e sbagliato è aver coperto di garanzie certe generazioni e/o categorie , quali appunto i pensionati, i dipendenti pubblici (sportellisti, insegnanti, poliziotti, professori,entilocali, parastatali, compartecipati, municipalizzati e via dicendo...) ed essersene fregati ( fregarsene) di cercare le stesse garanzie per i giovani sotto i 30 anni, che non sono rappresentati in nessun consesso istituzionale o di concertazione legislativa da nessuno mai.
Il professore universitario che citi tu è un c.d. esempio di scuola, il docente italiano tradizionalmente è una delle categorie a più bassa produttività di tutto il settore pubblico, lavora poche ore anche contrattualmente e in quelle ore se possibile fa, mediamente, ancora meno, sempre rispetto ai colleghi stranieri.Sono dati comparati che puoi trovare ovunque anche se non sul blog di Grillo.
qual'è il problema....che lo stipendio assolutamente non indifferente che il docente riceve non è legato a meriti particolari (scoperte, pubblicazioni, attività di ricerca) ma a scatti di anzianità.Ma prima di questo soprattutto che, nell'ottica imprescindibile per la quale un tasso etico minimo sia sempre necessario per avere società coese, il professore medio se ne sbatte cmq, invece di garantire un servizio la cui qualità è svincolata dai controlli effettuabili e dagli stimoli ricevuti.
A parità o in assenza di stimoli sarebbe sufficiente, lo è di fatto in altri paesi, che venisse a mancare quella tutela barricadera che del suo posto di lavoro fanno i sindacati italiani assieme alla sinistra più estrema.Sarà un caso che tra i maggiori contribuenti al seggio dei partiti rifondatori comunisti ci siano i docenti universitari???
aumentare gli stimoli in un sistema di retribuzioni significa o aumentare le retribuzioni (improponibile e inargomentabile oggi in Italia) o legarle al merito e quindi, non potendole aumentare, abbassarle in primis, per poi agganciarvi scatti-premio retributivi.
ma tali misure (sempre ove e se accettate dai confederati) rispetto alla congiuntura italiana non sarebbero assolutamente strutturali finchè venisse a mancare a monte delle medesime la maggiore licenziabilità.La quale agisce come garanzia del livello minimo di produttività, esattamente quanto a noi manca.
Capisci...qualunque docente potrebbe fregarsene anche degli stimoli a guadagnare di più lavorando meglio (se la qualità dei concorsi è quella che è il condizionale è inadeguato), se il suo posto fosse sempre e comunque garantito.Rendere da 10 non sarebbe mai un obbligo per lui, mentre se per conservare il suo posto dovesse offrire sempre un servizio da voto 7 noi avremmo subito un innalzamento della produttività.