Buonasera,
rispondo innanzitutto al quesito sollevato sull'iniziale effetto mostrato in alcuni utilizzatori da AppleMets, che poi però ha visto una battuta d'arresto o un rallentamento.
Chiariamo innanzitutto che eventuali variazioni e/o modificazioni dell'attività biologica di AppleMets osservate nel corso del trattamento non sono in alcun modo ascrivibili ad aspetti che riguardano la qualità del prodotto nutraceutico di per sé.
Escludiamo quindi qualsiasi possibilità di perdita di efficacia del prodotto imputabile alla natura ed alle caratteristiche chimiche della formulazione di AppleMets.
Ciò detto, va considerato che è caratteristica intrinseca delle terapie a base di molecole esogene - siano esse nutraceutici o farmaci convenzionali - osservare nel corso del tempo variazioni piuttosto significative dell'attività farmacologica, che si traducono inevitabilmente in modificazioni dei possibili effetti biologici osservati in vivo. Queste circostanze rientrano pertanto nella normalità, e sebbene siano di natura soggettiva nelle loro manifestazioni qualitative e quantitative, sono assolutamente fisiologiche e vanno contestualizzate nell'ambito di normalissimi ed inevitabili meccanismi di adattamento che le cellule, e più in generale l'organismo in toto, mettono in atto in risposta al trattamento farmacologico. A livello cellulare, l'instaurarsi di complessi meccanismi biomolecolari di adattamento è infatti una prerogativa di numerose terapie, che conduce, ad esempio, a fenomeni di farmaco-tolleranza. La farmaco-tolleranza (o farmaco-abitudine) può causare difatti una significativa riduzione dell’intensità dell’effetto biologico a seguito di ripetute somministrazioni di un principio attivo. In genere, si stabilisce in proporzione alle dosi somministrate, al numero delle somministrazioni e, soprattutto, alla brevità dell’intervallo intercorso tra queste. Questo significa che sempre GENERALMENTE parlando, giacché la tolleranza si stabilisce verso la dose e non verso il farmaco, entro certi limiti è sufficiente aumentare la dose per ristabilire l’azione farmacologica compromessa o perduta. Naturalmente anche questo aspetto è oggetto di studio da parte del nostro gruppo, allo scopo di sviluppare nuove conoscenze, nuove possibili formulazioni e regimi posologici alternativi che consentano di mantenere inalterate nel tempo le proprietà nutraceutiche di AppleMets. Questa vuole essere una spiegazione COMPLETA a meccanismi molecolari e fisiologici GENERALI, per venire incontro alle domande poste. Non è ASSOLUTAMENTE un consiglio ad aumentare il dosaggio, poichè già detto tantissime volte che lo studio è stato fatto con quel determinato quantitativo e non abbiamo ancora dati di nessun tipo sull'aumento dello stesso.
Per quanto riguarda la domanda di Gio_92: Nella versione HDL+ il consiglio di assunzione è in base all'indicazione terapeutica specifica, e cioè l'ipercolesterolemia. Già detto altre volte che questo consente di far precipitare anche il colesterolo dietarico, e quindi l'assunzione è preferibile farla ai pasti. Quando l'indicazione terapeutica rimane quella di hair, anche il prodotto HDL+ è meglio assumerlo lontano dal pasto.
Mancano ancora un paio di tester per finire il Power Point, per favore inviate le foto.
Grazie
Saluti