Antica cura sarda.

benefabio

Utente
18 Dicembre 2006
397
0
265
non ho capito se si debba intendere 1% 5% 10% 50% 100% o 0,1% 0,5% 1% 5% 10% forse la seconda sarebbe piu' logico perche' significherebbe che la lozione da migliori risultati al 5%.

sulle lozioni usate da caterina sono propenso a pensare invece che siano diverse perche' una brucia e se non si sta attenti anche di brutto mentre l'altra calma e attenua gli effetti della prima.
la concentrazione siamo sicuri che la cambia sulla prima in base al problema.

indirizzo msn benefabio@hotmail.it
 

marlin

Amministratore
Staff
9 Maggio 2004
34,296
3,987
2,015
Milano
Ripreciso che i due brevetti sul sambuco sono collegati, visto che in quello del 2007 si cita nelle intestazioni quello del 2000 e che cliccando sulla documentazione di questo si perviene all'altro che quindi appare come il rinnovo e l'evoluzione di quello precedente.

Anche alle luce di ciò, per me le percentuali del 5-10% che compaiono nel brevetto 2007 predispongono il preparato per un utilizzo commerciale con eccipienti e stabilizzanti, individuano dunque le dosi ancora efficaci per trattamenti topici circoscritti.

Lo stesso kedos dovrebbe avere percentuali simili per l'estratto di liliacea.

L'unico dubbio che può avvalorare parzialmente la tesi della lozione che brucia fatta con più alte concentrazioni di estratto di corteccia di sambuco è appunto legato all'uso della corteccia (e dell'acido cianidrico), visto che da quella del faggio si ottiene, con particolari procedimenti, il creosoto (ricco di fenolo e composti dello stesso, però).

Ciao

MA - r l i n

Fra la piazza e il fiume, di qua e di là, vi sono alberi di vita, che portano frutto dodici volte, una ogni mese, con foglie che hanno virtù medicinale per la guarigione delle genti. (Ap 22,2)
 

liberato

Utente
10 Luglio 2008
321
2
265
Perchè non è possibile pensare che la lozione che brucia derivi sempre dal sambuco ma da parti diverse? Nei link sopra messi si vede che ad irritare sono foglie e fiori freschi (i fiori contengono acidi fenolici), non la corteccia. Potrebbe essere che caterina intendesse questo con diversa concentrazione, come diverso concentrato. La lozione che brucia contiene più fiori e foglie, quella successiva più corteccia.
 

cambridge

Utente
21 Marzo 2007
179
0
165
La prima lozione potrebbe essere come la seconda con l'aggiunta di un principio esfoliante, brucia gli strati superficiali aprendo la strada contemporaneamente agli attivi della lozione rigenerante e dopo continua rincarando la dose di rigenerante.
Fatta questa ipotesi rimane comunque da capire come faccia ad essere incolore se è un decotto e se è come la seconda...

Credo di essermi perso un passaggio, il brevetto rubato del 2000 (quello su espacenet se non sbaglio) è stato preso dalla formula della signora caterina o da quella della famiglia di Stella?

@benefabio quei numeri scritti così sarebbero 5/1000=0,005 quindi pari alla seconda serie che hai scritto.
 

benefabio

Utente
18 Dicembre 2006
397
0
265
grazie Cambridge almeno sono sicuro che tutto il discorso fatto nel brevetto del 2007 riguardante le sperimentazioni basandosi sui risultati ottenuti da come percentuale migliore il 5%.

indirizzo msn benefabio@hotmail.it
 

marlin

Amministratore
Staff
9 Maggio 2004
34,296
3,987
2,015
Milano
Ho controllato, quando ha parlato di radici non si capisce se si riferice alla prima o alla seconda, Marghem di certo può chiarirci il tutto, visto che era lì lei e quindi sa a cosa si stava riferendo.

Può essere, come dice Cambridge, che ci aggiunga qualcosa in dosi alquanto diverse a entrambi i preparati.

Quanto a i brevetti come detto, quello del 2000 è quello iniziale rinnovato nel 2007, sono la stesso brevetto che si è evoluto e perfezionato per potere fare il salto nella produzione standardizzata.

Se questo filone sia lo stesso per il quale si dice che la formula sia stata sottratta lo dovremmo sapere con alcune indagini dell'ottimo Willi... (diciamo come come coincidenza c'è il paesino in provincia di Sassari...)

Ciao

MA - r l i n



Fra la piazza e il fiume, di qua e di là, vi sono alberi di vita, che portano frutto dodici volte, una ogni mese, con foglie che hanno virtù medicinale per la guarigione delle genti. (Ap 22,2)
 

benefabio

Utente
18 Dicembre 2006
397
0
265
Dato che li kedos 30 ml mi è durato un mese pensando di preparare un decotto di 100 ml (per tenermi largo) di sambucus nigra che dovrebbe bastare per 2 mesi (la durata indicata da stella) servirebbero 5 grammi di seconda corteccia bolliti in 18 ml (300:1000=5:17,6 periodico) fino a che l'acqua non è evaporata del tutto o quasi rimescolato poi in 95 ml di acqua tiepida per rispettare la percentuale del 5% (conservato poi in frigo), ne basterebbe quindi un rametto da 5 grammi per 2 mesi. Sempre che si riveli utile all'androgenetica.


indirizzo msn benefabio@hotmail.it
 

marlin

Amministratore
Staff
9 Maggio 2004
34,296
3,987
2,015
Milano
Ma i decotti non si fanno così, come fai a bollire un rametto (di 2 anni poi, che non è piccolissimo) in 18 ml[:)] ?

Si fa il decotto prendendo almeno 1/2 litro d'acqua, poi se vuoi diluirlo (ma non ne vedo la ragione, visto che non devi aggiungerci nulla) aggiungi pure altra acqua, ma questo non è scritto in nessuna ricetta tradizionale o meno.
Provalo prima puro che ha più principi attivi, al limite ne usi poco.

Infine ricordati di usare materiale secco.

Ciao

MA - r l i n

Fra la piazza e il fiume, di qua e di là, vi sono alberi di vita, che portano frutto dodici volte, una ogni mese, con foglie che hanno virtù medicinale per la guarigione delle genti. (Ap 22,2)
 

marlin

Amministratore
Staff
9 Maggio 2004
34,296
3,987
2,015
Milano
Per Liberato: la lozione che brucia se contiene foglie e fiori di sambuco verrebbe fatta non giornalmente e nemmeno settimanalmente....

A mio avviso potrebbe essere valida l'idea di Cambridge, del dosaggio fatto di volta in volta con una altro agente. Temo però che questo agente possa essere la creolina o qualcosa di simile per i motivi sopraddetti.

Ciao

MA - r l i n

Fra la piazza e il fiume, di qua e di là, vi sono alberi di vita, che portano frutto dodici volte, una ogni mese, con foglie che hanno virtù medicinale per la guarigione delle genti. (Ap 22,2)
 

liberato

Utente
10 Luglio 2008
321
2
265
Grazie Marlin, sono convinto che, vista l'esperienza e la preparazione che hai, se tu avessi la possibilità di osservare ed annusare le lozioni della Signora, riusciresti a capire da cosa derivano. Veramente un peccato che la Signora sia così distante!
 

marghem

Utente
13 Gennaio 2009
39
0
15
Ho controllato, quando ha parlato di radici non si capisce se si riferice alla prima o alla seconda, Marghem di certo può chiarirci il tutto, visto che era lì lei e quindi sa a cosa si stava riferendo.

non si riferiva in specifico nè alla prima nè alla seconda, ma parlava della medicina in generale.
nOn so come spiegarmi ma quando lei parla della formula e della medicina non parla delle 2 lozioni come di 2 cose diverse ma come di un unica cosa , con dosaggi diversi, ma di due cose che fanno parte di un tutt'uno..insomma non fa mai distinzione tra una lozione e l'altra..


anche io penso Marlin che dovresti recarti dalla signora, stare lì qualche giorno e osservare e odorare tutto da vicino..
non ho dubbi che torneresti con la formula magica [8D]




 

cambridge

Utente
21 Marzo 2007
179
0
165
Se per entrambe le fasi la lozione è la stessa, ma con dosaggi diversi e aggiunta di creolina o simili, anche il colore dovrebbe essere simile o al massimo una versione più o meno sbiadita in base alla concentrazione.
 

marlin

Amministratore
Staff
9 Maggio 2004
34,296
3,987
2,015
Milano
A Giugno potrei essere in zona per la prima tranche di vacanze, ma non so se riuscirò a fare un salto lì.

Comunque non è che io conosco tutti gli aromi di tutte le sostanze, ho lavorato in profumeria, ma non sono un cosiddetto naso (quelli che formulano i profumi, ma che sono dotati da madre natura di un olfatto molto particolare difficile da trovare tra gli umani...)

Io credo che siamo sempre più vicini a capire di cosa realmente si tratta, anche se latitano ancora le testimonianze sull'aga che dovrebbero essere la cosa che più ci preme, altrimenti cosa ce ne facciamo di sto decotto...[:)]

Piuttosto se fossi sul posto andrei a vedere come sono messi a sambuchi e se in quei due laghetti per caso è pieno o meno di questi alberi. Se è vero che stanno presso i corsi d'acqua e se in questo momento si devono prendere le radici posso capire che sia facile rischiare di bagnarsi...

Ciao

MA - r l i n

Fra la piazza e il fiume, di qua e di là, vi sono alberi di vita, che portano frutto dodici volte, una ogni mese, con foglie che hanno virtù medicinale per la guarigione delle genti. (Ap 22,2)
 

benefabio

Utente
18 Dicembre 2006
397
0
265
Sicuramente hai ragione marlin il decotto non si fa così però intendevo 5 grammi di corteccia spellata, tagliata a pezzetti e pestata e mantenere le stesse proporzioni del decotto 300 grammi di rami : un litro di acqua, 5 grammi di rami : 18 ml di acqua.

Tu ragioni pensando di farti subito il decotto io penso di preparare la base e poi diluirla in questo caso la consumerei tutta ma nel caso facessi 15 o 20 o 150 grammi (x mezzo litro di acqua) di corteccia potrei lasciare la risultante pronta per successive lozioni, anche perchè è l'unico modo per proporzionare la lozione una volta cotta la corteccia (quando l'acqua è evaporata tutta) basterà prenderne 5 grammi e mischiarla con 95 ml di acqua tiepida per avere la lozione al 5%.

Poi parlavo di quantità minima non so se si può preparare era un ragionamento su quanta effettivamente ne potrebbe servire, per mezzo litro come dici tu 150 grammi di corteccia sempre spellata, tagliata a pezzetti e pestata che poi basterebbe per 30 lozioni al 5% da 100 ml.

indirizzo msn benefabio@hotmail.it
 

xxenergyxx

Utente
14 Marzo 2004
1,641
3
615
Sarei curioso di vedere in quanti secondi ti evaporano 18 ml di acqua...[:D]

...a meno che tu non sia fornito a nostra insaputa di fornelletti da laboratorio chimico e ancorette magnetiche!

Pietro