Antica cura sarda.

danisole

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16 Ottobre 2007
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mata hari marghem
girovagando nei dintorni della casetta della s.ra caterina non è che riesci a vedere, magari con tuo marito, se ci sono dei sambuchi a cui sono stati segati via dei tronchi o a cui sono stati tolti pezzi di corteccia oppure ancora se sono stati fatti dei piccoli scavi per togliere le radici o una parte di esse???
 

marghem

Utente
13 Gennaio 2009
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la signora non raccoglia le piante vicino a casa sua ma in campagna, lei parla sempre del Monte Limbara.
Anche oggi ha detto qualcosa del tipo che lì ci sono sempre, quando le ho appunto chiesto se queste piante aveva difficoltà a trovarle nella giusta quantità che le serve per tutto l'anno.

 

benefabio

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18 Dicembre 2006
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x facundo
sbagli sul kedos anzi da quando precedo l'applicazione con bagni di acqua calda come consigliato da raimondo ancora meglio è che ho mia madre con l'influenza e ha tossito tutta la notte ho dovuto in qualche modo prestargli assistenza e nel frattempo ho lavorato per voi, per me il kedos equivale alla seconda lozione quando preparerò e userò il decotto sambucus lo farò seguire dal kedos.

dalla lista di liberato noto che non c'è l'asfodelo ma so per certo che c'è perchè avevo postato proprio una foto di asfodelo sul monte limbara invece il sambucus nigra l. risulta presente.

anche io penso che il riferimento della signora caterina alle radici sia l'asfodelo secondo la mia teoria seconda lozione, scusa marghem ma pensi che prepari tutti i giorni le 2 lozioni? perchè se così fosse non può andare tutti i giorni sul monte limbara ma coinciderebbe con il mio ragionamento che vede la preparazione di 2 preparati base da diluire poi successivamente in lozione tutti i giorni.

indirizzo msn benefabio@hotmail.it
 

liberato

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10 Luglio 2008
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altro materiale interessante... In particolare sarebbe interessante reperire la ricerca di D. Atzei, Orioni e Sotgiu (1991) con la quale si sono intervistate diverse persone di un’area comprendente circa otto paesi della Gallura
http://www.camminalimbara.com/pdf/mio_limbara_antonia_pessei.pdf
 

facundo

Utente
11 Agosto 2005
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grazie per la risposta...ovviamente spero tua madre si rimetta presto...in che termini puoi dire che va sempre meeglio?Quindi tu pensi che il sambuco sia la parte che brucia e l'asfodelo la parte che Xxxxxxx?
 

marlin

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Prima di tutto grazie Marghem. Manca solo la domanda sui tempi di preparazione, ci contiamo per la prossima volta[:)].

Del sambuco si usano 7 parti tra cui la radice, spesso la radice ha tutte le sostanze che si trovano altrove e per esempio proprio nell'asfodelo si torvano gli antrachinoni che sulle parti aeree sono meno stabili.

Il documento sul Limbara ci ripropone pure la clamatis-vitalba ossia la prima pianta ipotizzata per la lozione che brucia....

L'asfodelo può essere omesso tra le piante officinali perchè il suo uso non è così diffuso e conosciuto. Il procedimento più complicato con le radici in effetti mi ha fatto pensare alla preparazione descritta dal brevetto tedesco di Maria Bacciu. Del resto deve esserci una ragione per la quale la cura sarda cui si riferiva l'articolo sul kedos facesse riferimento alle liliacee e accennasse all'asfodelo...


Il libro di Atzei è stato vivisezionato fotograficamente dall'ottimo Willi e da noi consultato anche negli usi locali, non ci sarebbe nulla da segnalare su questo. Ci sarbbe al limite da tornare a fotografare le pagine per usi locali del sambuco (ed eventualmente per il cinoglosso, la vitalba, il gigaro...).

Ciao

MA - r l i n



Fra la piazza e il fiume, di qua e di là, vi sono alberi di vita, che portano frutto dodici volte, una ogni mese, con foglie che hanno virtù medicinale per la guarigione delle genti. (Ap 22,2)
 

benefabio

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18 Dicembre 2006
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si facundo penso proprio così secondo me il sambucus è la parte che brucia anche perchè nel brevetto sambucus si parla di percentuali del 10, 20, 30, 40, e 50 per cento con preferenza sull'efficacia della cura sul 50 per cento, ma è riferito alle ustioni, penso che + aumentiamo la percentuale e + brucia, per i capelli si potrebbe provare con il 5 per cento per poi di volta in volta salire di un pò per sperimentare comunque ricordiamoci che caterina quando usa la 1° lozione per l'androgenetica un pò fa bruciare ma non lascia segni cosa che invece fa se deve curare una aerata forse appunto aumentando la percentuale del sambucus, altra cosa non penserei mai di preparare un litro con 300 grammi ma piuttosto 100 cc con 30 grammi.

ciò non toglie che possa essere usata un'unica lozione formata dall'unione del sambucus e asfodelo in proporzioni minori rispetto alla cura radicale e selettiva operata da caterina come potrebbero fare stella e domenico e che in realtà potrebbe essere anche il kedos.

il kedos va sempre meglio perchè innanzi tutto ho eliminato definitivamente la dermatite al cuoio capelluto con conseguente miglioramento dello stato generale dei capelli al punto che non uso + nessun prodotto tipo diprosalic, flubason, nizoral che prima era costretto ad usare e credimi non è poco poi noto un crescente infoltimento ma ripeto è una mia impressione o è lo stato salutare dei capelli che me li fa vedere così ma aspetterei per pronunciarmi seriamente al momento ne sono soddisfattissimo non salto un giorno e conto di raddoppiare le applicazioni da una a due al giorno, questo è quanto.

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danisole

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qui in alto adige nelle farmacie il kedos non si può nemmeno ordinare
ha provato un mio amico per la dermatite seborroica
proveremo a trento
 

willi

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23 Marzo 2005
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si marlin, avevo già intenzione di tornare in biblioteca per guardare le pagine del libro di atzei sul sambuco.. appena posso vado.
 

liberato

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10 Luglio 2008
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Scusate, perchè il sambuco (decotto con rami, corteccia) dovrebbe bruciare? Non credo. Se pensate alla cura di Stella, infatti, ciò non pare plausibile. Sarebbe alquanto strano, infatti, che si mettesse una lozione che brucia su un'ustione! Pare più plausibile, piuttosto, che dal sambuco possano essere ricavate due cose diverse, una che brucia (foglie e fiori freschi) ed una che non brucia (rami), quest'ultima svolgente la stessa funzione dell'asfodelo. Cosa ne pensi Marlin?
 

marlin

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Ok Willi prendi nota bene: sambuco, cinoglosso, gigaro (arum pictum, ossia gigaro sardo-corso), vitalba-clematide, poi direi anche faggio (per il creosoto), agave (citata da raimondo), chelidonia (eventualmente salice per il salicilico, ma non credo...) e quanto altro ti venisse in mente.

Interessante l'ipotesi che il sambuco sia la prima lozione e l'asfodelo la seconda, ma regge poco a mio avviso, perchè la prima dovrebbe puzzare al limite di disinfettante, mentre è la seconda a puzzare alle volte come si dice faccia il decotto di sambuco.

Inoltre la signora ha detto che adesso usa la radice, ma non che sempre la usa...

Ciao

MA - r l i n

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willi

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marlin, l'agave è già nelle foto.. guarda bene


ah.. è interessante notare come nei pdf postati da liberato, nelle piante officinali del limbara sia presente anche l'aglio selvatico...
 

benefabio

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18 Dicembre 2006
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no te l'assicuro acsenzio Stellaa ha sempre sostenuto che la prima lozione brucia un pò e la seconda calma ma niente di insopportabile anche pascuino poi ha ribadito questo se ricordate gli si era bruciato sotto gli occhi proprio con la prima lozione come del resto sostenuto anche da ciollo che riferendosi a nuchis disse un giorno di questi torno a nuchis a farmi bruciacchiare un pò la testa poi c'è marghem che va adesso sentiamo lei. poi non so se ti riferisci a Stellaa che va da caterina o la stella che prepara il decotto a castelsardo.

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marlin

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Come temevo che avvenisse prima o poi, parlate di due Stelle differenti...tu benefabio della nostra utente, mentre acsenzio della ragazza del brevetto...

Ok Willi, a dir la verità dell'agave sono poco convinto...almeno per questa cura di cui stiamo parlando.

La Stella nostra utente ha avuto tra le mani tempo fa la lozione che brucia pura e si è appunto bruciata come un punto della gamba. Il tipo di bruciatura era molto simile per cosa è successo a quanto descritto in quel blog sul gigaro, anche se lì l'area coinvolta è molto più estesa (bruciore insopportabile, bolla, bolla che scoppia, crosta, segno che resta per tanto tempo...). Dubito che la corteccia di sambuco per quanto concentrata possa fare effetti simili.

Inoltre la lozione in questione è stata descritta da lei come incolore (e a dire il vero anche inodore, anche se marghem ha parlato di odore di creolina...)

Ciao

MA - r l i n

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marghem

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13 Gennaio 2009
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Una volta parlando delle 2 lozioni la signora ha detto una frase del tipo : sono dosate in maniera differente.
Quindi io ho pensato che nella lozione che brucia e in quella che calma ci sia la stessa componente, non due diverse.
Oggi, siccome mi ha spalmato generososamente in testa la prima lozione, quella che brucia, (che le altre volte aveva usato un pennellino quasi asciutto , oggi invece me ne ha versato un bel pò in testa) io le ho chiesto se era pericolosa e poteva farmi male spalmata in maniera così abbondante e lei mi ha detto : non si preoccupi, la so dosare bene io.Poi mi ha chiesto se mi bruciava troppo per essere sicura che veramente non mi creasse problemi.
Riguardo cosa abbia odore e cosa no,rettifico quanto detto qualche giorno fa : la seconda lozione mi pare abbia odore, ma non sapore in quanto la ho assaggiata.



 

marlin

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Sempre preziosa Marghem...

Lasciamo stare il sapore, parliamo giusto di colore e di odore. La prima è stata descritta come incolore e inodore, ma se è più concnetrata, perchè brucia, dovrebbe essere l'opposto. Questo è il dilemma...

Prova comunque a capire i tempi di preparazione (quanto tempo perde a prepararla ogni sera), così se è il sambuco sappiamo quanto farlo bollire e una volta che lo facciamo in casa vediamo se brucia, se ha odore, se va diluito e tutto il resto...

Ciao

MA - r l i n



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benefabio

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18 Dicembre 2006
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e' da verificare se l'estratto della corteccia del sambuco brucia pero' il fatto che nel brevetto sia quello sambucus che in quello della formula rubata si parli di percentuale di utilizzo dal 5 al 10 per cento mi fa pensare che sia parecchio attivo a percentuali piu' alte cosa che invece nel brevetto tedesco riguardo all'asfodelo che in quel caso e' tipo spremuto a freddo non parla di percentuale.

qualcuno puo' spiegarmi cosa significano queste concentrazioni usate nel brevetto sambucus?
1 , 5, 10, 50, 100 ug/ml u non e' u ma quel simbolo tipo u con una stanghetta sotto tipo una g senza curva ma quando faccio modifica nella discussione mi appare strana come quando metto anche gli accenti infatti ora sto usando gli apostrofi

interessante link che approfondisce gli aspetti famacolocigi dell'attività antiossidante del sambuco
http://www.lasiritide.it/paesi%20pollino/Pagina%20del%20SamBuco.htm

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cambridge

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21 Marzo 2007
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@benefabio: ug potrebbe essere microgrammi (10^-6 grammi, la u è usata al posto della mi greca) e ml millilitri.
Quindi i numeri da te postati dovrebbero essere dei normali rapporti milligrammi/litro scalati di 3 grandezze decimali.

Riguardo l'associazione del brevetto sambucus/cura di Stella alla cura sarda propriamente detta, secondo me è ancora troppo azzardata.
Stella rispondendo alle mail non ha mai parlato di effetto bruciante anzi il decotto è proposto proprio come rigenerante, quindi dovrebbe al massimo corrispondere all'effetto (eventuale) che provoca l'asfodelo e gli antrachinoni.

Interessante è l'ultimo resoconto di Marghem, nell'ipotesi che la lozione possa essere la stessa a diverse concentrazioni si ricadrebbe nel caso del fratello Domenico testato da xdavid che ne usa solamente una.