Antica cura sarda.

marghem

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13 Gennaio 2009
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io direi che va bene. da quando vado la caduta è quasi arrestata,ne perdo sempre qualcuno, ma non c'è paragone con quelli che perdevo prima.
La mia situazione capelli è abbastanza disperata, ho un diradamento evidentissimo, perciò mi aspetto e spero che oltre a bloccare la caduta ,i miei poveri capelli ricrescano.
Ricordo che sono nel post parto, la massiccia caduta di questi mesi era prevedibile, ma io ero già diradata da prima, e adesso la situazione è ai minimi termini.
ci vorranno mesi per vedere la ricrescita ma sono fiduciosa.
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Beh io intendevo dire se ci sono tracce di questa pianta...rametti accatastati, se utilizza il frigo per la conservazione (come mi ha detto Stellaaa), se appunto la raccoglie di continuo o solo in alcuni periodi, quanto ci mette a prepararla....

Sarebbe buono sapere quanto ci mette a prepararla, per esempio sapendo che è un decotto (credo che questo lo dica senza problemi ed è risaputo) se non ha spese di gas o luce per far bollire sempre questa cosa, magari per ore. Si può partire appunto dall'argomento delle spese per tutto quello che offre...per arrivare al tempo di bollitura....

Sono giusto spunti che do a chi va lì...

Per l'essiccazione credo che possa essere indifferente se al sole o no, con gli antrachinoni direi meglio non al sole, ma qui sinora non c'è traccia di questi composti. Sicuramente in un luogo asciutto e riparato. Così almeno fa chi utilizza il sambuco per farne degli strumenti musicali (il midollo è tenero e lavorabile di certo non molle nei rami non più verdi):

http://www.pibgyrn.com/

Altri studi sul contenuto della scorza di sambuco:

http://plab.ku.dk/tcbh/Lectins12/Wood/paper.htm


Ciao

MA - r l i n
http://plab.ku.dk/tcbh/Lectins12/Wood/paper.htm

Ciao

MA - r l i n

Fra la piazza e il fiume, di qua e di là, vi sono alberi di vita, che portano frutto dodici volte, una ogni mese, con foglie che hanno virtù medicinale per la guarigione delle genti. (Ap 22,2)
 

benefabio

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18 Dicembre 2006
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Insisto su questo punto della seconda corteccia che qui sembra la parte verde.

Proprietà similari sono attribuite anche alla seconda corteccia (parte verde, tossica) impiegata fresca per impacchi sulla zona dolente. Riscontrato anche l’impiego terapeutico della corteccia nella cura del mal di denti, ma nulla mi è stato riferito a proposito di eventuali precauzioni rituali come quella di cui si è riferito nel caso dei contadini tedeschi.La stessa parte entra nella preparazione di un unguento contro le scottature. Altro impiego della seconda corteccia è quello tintorio, che dona una colorazione gialla alla lana.

Per la raccolta a questo punto indicata è la primavera prima che si risvegli la pianta cioè prima che spuntino le foglie può essere plausibile anche il discorso della luna crescente bisogna fare attenzione però perchè il sambuco porta i frutti fino a tardi (dicembre) ma è una delle piante a risvegliarsi x prima.

indirizzo msn benefabio@hotmail.it
 

marlin

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A mio avviso la seconda coteccia del tronco è analoga alla corteccia semplice dei rami biennali che entrano nel brevetto, con la differenza che staccando la corteccia dal tronco si rovina l'albero mentre staccando i rami questi si rigenerano....

Per la migliore raccolta forse questo è il periodo giusto, ma non c'è evidenza che raccolto in altra stagione dia luogo a un decotto molto meno attivo, probabilmente il ramo ha sempre attivi sufficienti per fare il decotto e comunque se in autunno può bastare un etto al litro, magari in estate ne servono 3 etti, così si spiegherebbe il range indicato dai brevetti.

Ciao

MA - r l i n

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benefabio

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18 Dicembre 2006
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no ma io intendendevo proprio la corteccia interna dei rami biennali giusto per capire il principio dove stava.

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marlin

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A mio avviso i rami biennali non hanno corteccia interna, ma un'unica corteccia, comunque per saperlo bene devo andare a staccarne uno dal sambuco dietro casa mia[:)]

Ciao

MA - r l i n

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benefabio

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18 Dicembre 2006
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Ho parlato di essiccazione al sole perchè l'avevo letto da qualche parte.
eccolo http://urbsdeorum.forumcommunity.net/?t=4296785
http://www.giardinaggio.it/erbemedicinali/medicinali/sambuco.asp

qui dice che prima di essiccarla va tolto il sughero
http://www.floralpinabergamasca.net/pagina_92.html

qui addirittura prima di staccarla raschiare il sughero
http://www.fotoexpo.net/utilita/Hobby/Sambuco.asp

e ancora sul tempo della raccolta e sulla essiccazione: i suoi poteri medicinali erano noti già ad Ippocrate, della pianta si usano a scopo farmaceutico: foglie, fiori, frutti, seconda corteccia e radici. Le foglie vanno raccolte da giugno a settembre; i fiori prima della piena fioritura; i frutti tra fine estate ed autunno, la seconda corteccia – quella che si trova sotto la scorza grigia del fusto – e le radici da primavera ad autunno. Dopo una perfetta essiccazione all’aria e al sole, questi elementi vanno tenuti separati e racchiusi in appositi barattoli di latta o vetro. Nella medicina casalinga le foglie si usano anche fresche.



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marlin

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Si libera dal sughero quando si stacca dal ramo e La corteccia è raccolta nella stagione autunnale, con un accorgimento: prima di staccarla dal ramo si raschierà il sughero. potrebbero voler dire semplicemente che si utiliza la corteccia seconda.

Comunque nei brevetti si parla di corteccia e rami (bark and branches), diciamo che il segreto sta da quelle parti...[:)]

Per la raccolta pare si possa fare sia in autunno che in primavere, ma nel secondo link si punta decisamente sull'autunno. Bisogna anche vedere se queste raccolte tradizionali non vogliano invece evitare alcuni principi attivi utili per noi... Strano comunque che sia la ragazza che i brevetti non accennino alla tempistica, visto che sono precisi su molte altre indicazioni specifiche.

Per il momento posso solo dire che ciò che accomuna gli antrachinoni di aloe, asfodelo e iperico a questa corteccia d sambuco sono gli effetti purgativi molto pronunciati, quindi può essere che le molecole che agiscono in maniera simile nell'intestino, svolgano azioni analoghe nella cute.

Nel primo link c'è l'avvertimento a non usare la droga fresca perchè contiene acido cianidrico, questo mi ha fatto venire in mente la lozione che brucia, visto che per il bigaro si parlava anche di acido cianidrico....
può essere che dalla stessa pianta vengano le due lozioni usando parti diverse e che la lozione che brucia sia stata scoperta utilizzando parti non adeguate a produrre l'altro decotto. Però non ho capito se l'avviso si riferiva ai fiori o ai frutti o pure alla corteccia fresca o a tutto quanto.

Ciao

MA - r l i n

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benefabio

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18 Dicembre 2006
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Scusate ragazzi ma sto per spararla veramente grossa premetto che quello che sto scrivendo è frutto della mia fantasia e non c'è niente di riscontrato prendetelo quindi come quello che è cioè una mia idea.

Abbiamo iniziato con l'asphodelus microcarpus e siamo arrivati al sambucus nigra l. ma forse era il contrario.

Stanotte è stata una notte particolarmente insonne non sono riuscito a prendere sonno fino a quando non mi è sembrato di quadrare il cerchio e che pensate avevo fra le mani per riuscire a dormire? be il brevetto sambucus nigra l. quello che tradotto da google e riportato su word sviluppa 15 pagine. guardavo le percentuali del decotto e non capivo quei numeri poi pensavo alla seconda corteccia e a come potesse essere preparato il decotto, alla fine credo di avere avuto una intuizione e me lo sono immaginato così: la raccolta va fatta in primavera prima che crescano le foglie perchè quello è il momento di massimo sviluppo della pianta sviluppo del tronco e dei rami intendo e penso che la corteccia prima di essere raccolta va prima raschiato il sughero o tagliato via per aspettare che si raccolga e fuoriesca + linfa a quel punto si può tagliare e raccogliere il ramo (che deve comunque essere vecchio di 2 anni) e decidere o di preparare il decotto subito o di far seccare questi pezzetti di legno giovane di colore bianco-grigio al sole con il risultato di farli diventare giallognoli.

preparazione prodotto base lozione n. 1 CURATIVA:

poi questi pezzetti vanno fatti a pezzi + piccoli e vanno pestati con il pestasale, dopodichè si mette questa poltiglia del peso di 300 grammi in un litro d'acqua e si fa bollire fino a che non rimane un composto simile diciamo al grasso di balena o allo strutto è un esempio x capirci sulla consistenza va fatto riposare e quando è freddo riposto in frigo a 4 c° questo sarà il super concentrato di principio attivo di seconda corteccia di sambucus (da manipolare con molta attenzione).

preparazione lozione n. 1 CURATIVA:

a questo punto è importante guardare le percentuali del brevetto sambucus ma credo che per i capelli la percentuale sia quella + bassa dal 5 al 10 per cento (5 o 10 cc) di prodotto base per 100 cc di acqua.

preparazione prodotto base lozione n. 2 LENITIVA

seguire le istruzioni del brevetto tedesco dell'asphodelus mirabilmente tradotto da Claudia.

preparazione lozione n. 2 LENITIVA

anche qui la percentuale per il nostro problema sarà bassa 10 per cento (10 cc) di prodotto base per 100 cc di acqua.



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xxenergyxx

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14 Marzo 2004
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...e penso che la corteccia prima di essere raccolta va prima raschiato il sughero o tagliato via per aspettare che si raccolga e fuoriesca + linfa a quel punto si può tagliare e raccogliere il ramo e decidere o di preparare il decotto subito..


Rimarrebbe in linea teorica il problema dell'esposizione alla luce se togli la corteccia e lasci su il ramo.
Il problema era che gli antrachinoni sono fotosensibili.

Pietro
 

liberato

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10 Luglio 2008
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Con riguardo alla lozione che brucia, sulla descrizione del Sambuco si trova che le foglie ed i fiori freschi irritano la pelle (vedi secondo link). Continuo a dire che l'interno del sambuco non è legnoso, bensì di soffice midollo; in altre parole, è cavo.

http://www.drhauschka.it/qualita/piante/versione-stampabile.php?name=sambuco

http://www.erbecedario.it/index.php?option=com_content&task=view&id=22&Itemid=27
 

marlin

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9 Maggio 2004
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L'interno dei rami, immagino... comunque quegli strumenti musicali linkati sopra mostrano un legno facilmente lavorabile all'interno dei rami, ma non così molle.

Va anche distinto tra rami nuovi e rami delle stagioni passate, qui nel brevetto si parla appunto di rami di almeno 2 anni quindi non più verdi. Peraltro nel link da te postato si parla appunto di ramoscelli, cosa che fa presupporre si riferisca ai rami verdi, flessibili, che non sono quelli indicati nel brevetto.

Comunque c'è dell'acido cianidrico che va evitato nel sambuco bisogna capire quale parte e in quale momento ne contenga in maggior misura.

Ciao

MA - r l i n



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liberato

Utente
10 Luglio 2008
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Solo per chiarezza Marlin, non voglio risultare pedante, ma la parte legnosa è facilmente lavorabile, mentre l'interno non è lavorabile perchè troppo molle e, infatti, una volta tolto, rimane la parte cava degli strumenti a fiato.
Ti posto un altro link da cui si può capire che anche il tronco è cavo, ma ve ne sono molti altri. Spero possa essere utile.
Quanto al capire cosa brucia, nel secondo link di cui sopra vedi che I fiori e le foglie freschi, applicati sulla cute causano forte irritazione con eritema e fittene, quindi questa è la parte che brucia e da questo possiamo capire inevitabilmente, che ciò avviene dopo la primavera, quando mette foglie e fiori.

http://www.agraria.org/coltivazioniforestali/sambuco.htm
 

acsenzio

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26 Ottobre 2005
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Ottima intuizione quella sull'acido cianidrico. Potrebbe essere che sia stata utilizzata una parte non adeguata del sambuco e poi per rimediare alla bruciatura sia stata passata la lozione vera (quella coi rami). Da qui si è notato che la lozione veniva assorbita meglio ed aveva un migliore effetto, e così il curatore ha avuto lo spunto di utilizzare entrambe le lozioni nelle successive applicazioni, prima distruttiva e poi rigenerativa. Vista così la scena sembra più logica e ragionevole. Non riuscivo a immaginare un curatore che al posto di costruire, distrugge la pelle..
La soluzione sta nell'errore fatto dal curatore di utilizzare parti sbagliate della pianta,errore poi rivelatosi utile.


Infatti qua c'e' scritto che l'acido cianidrico viene prodotto per idrolisi tramite sostanze presenti nei fiori
http://erboristeriaemedicina.org/content/view/127/27/
(ragionamento del curatore: ho provato la corteccia, vediamo se i fiori funzionano meglio!)


L'altra versione dei fatti potrebbe essere che sia stato utilizzato (sempre per errore) una tipologia di Sambucus non Nigra, che conteneva altri principi attivi, ad esempio il Sambucus racemosa.
 

liberato

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10 Luglio 2008
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Interessante notare che corteccia fresca e foglie contengono pericolosi alcaloidi se assunti sistemicamente. Questo, se non sbaglio, rimanda alla stimolazione delle proteine wnt, alla'aloe arborenscens etc. etc.. Il cerchio pare chiudersi.[X]
 

benefabio

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18 Dicembre 2006
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sull'acido cianidrico
qui parla di droga immatura di non usarla fresca ma noi parliamo di corteccia bollita
http://urbsdeorum.forumcommunity.net/?t=4296785
qui dice che la corteccia fresca, le foglie fresche e i frutti verdi sono molto tossici, ma parla sempre di corteccia fresca con quella bollita si fanno addirittura decotti da ingerire
http://www.floralpinabergamasca.net/pagina_92.html
qui invece localizza l'acido cianidrico nelle foglie e nella radice
http://www.liberherbarum.com/Minor/It/In0139.HTM
qui parla di acido cianidrico presente sulle parti verdi della pianta e puntualizza che sono commestibili i fiori e i frutti
www.visjam.com/_manage/upload/benessere/IL%20SAMBUCO_la%20pianta.pdf -
quindi in conclusione credo che bisogna usare cautela nel momento della raccolta (non toccarsi gli occhi e non mettersi le dita in bocca detergere bene le mani dopo l'operazione oppure usare guanti idonei) e durante la preparazione ma penso niente di altamente pericoloso perchè credo che un pò tutto il discorso riguardi l'ingestione di corteccia fresca e non è il nostro caso.

per quanto riguarda la raccolta intendevo dire di spellare i rami superficialmente levando la pellicola legnosa e aspettare un breve spazio di tempo giusto il tempo per vedere uscire la linfa e poi tagliare il ramo.

indirizzo msn benefabio@hotmail.it
 

marlin

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9 Maggio 2004
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La mia impressione è che le cose siano abbastanza semplici si tagliano i rami anche in più parti e li si mette a bollire, poi succede quel che succede e comunque gli attivi sono quelli, al massimo azzeccando la stagione se ne hanno di più, ma può variare anche il quantitativo.

Peraltro ho trovato una ricetta con la corteccia in cui si parla di 1 etto per 500 ml di acqua, quindi ci siamo sul valore centrale del brevetto che dava 1-3 etti per 1 litro.

Non perderei le notti per queste cose, piuttosto proverei a bollire dei rami legnosi, per almeno 15 min. come prevedono tutte le varie ricette presenti in rete sui decotti di corteccia di questa pianta. Al limite memore di quanto sopra farei una prova con 1,5 h di bollitura (valore centrale tra 1-2 ore della metodologia consigliata, che però potrebbe anche essere un depistaggio da brevetto).

Riguardo a cosa provochi l'effetto lassativo pare si tratti di resina (si veda link erboristeria&medicina di acsenzio) , quindi se l'ipotesi è corretta che il lassativo è l'effettivo bisognerebbe che si chiarisse che tipo di resina sia quella di questa pianta.
Questo per individuare gli attivi e quindi poterli anche reperire in altro modo.

Per sperimentare il decotto invece a mio avviso ci vuole poco, magari solo il tempo di avere dei rami secchi e non umidi (vista la stagione...).

Per la lozione che brucia devo dire che mi piacerebbe non fosse acido cianidrico perchè è tossico.

Ciao

MA - r l i n


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marghem

Utente
13 Gennaio 2009
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eccomi, la vostra Mata Hari a rapporto [8D]
oggi la signora era in vena di ripondere a qualche domanda.
Dunque : lei prepara la medicina ( scusate ma non mi viene nessun altro nome ) tutti i giorni, ha detto che sinora non ha avuto modo di vedere se la sua efficacia si mantiene inalterata se conservata in frigo in quanto la deve continuamente preparare visto l'altissimo numero di persone che cura tutti i giorni. a quest'ora ho già curato 10 persone ed erano le 10 di mattina.
Allora io le ho chiesto quando trovava il tempo di prepararla visto che aveva sempre gente in casa . E lei : o di notte o di mattina presto, e infatti questa che sto usando con lei è stata preparata stamattina, più è fresca più è efficace.
E io : e come fa a d avere queste piante tutto l'anno, non si seccano d'estate? non si ghiacciano d'inverno? E lei : adesso le sto preparando dalle radici, che è un procedimento più elaborato.
Questo è tutto, vi lascio alle vostre considerazioni.[8D]
 

liberato

Utente
10 Luglio 2008
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Marlin, cosa pensi riguardo agli alcaloidi di cui sopra? é corretta la mia ssociazione con le proteine wnt?
Ho anche trovato che i fiori contengono acidi fenolici. http://www.inerboristeria.com/sambucus-nigra-sambuco.html
Per il resto credo che la Signora usi asfodelo, radici in questa stagione, altro d'estate. Difficile pensare alla radice del sambuco, no?