Carissimo Marlin
girovagando in rete alla ricerca di qualche informazione utile al tuo caso mi sono imbattuta in questo articolo che riporta il discorso sulla melatonina (associata alle mlattie della tiroide)...faccio un piccolo ot:
malattie della tiroide: secondo la nostra esperienza e contrariamente a quanto suggerito da altri, la somministrazione serale di melatonina associata allo zinco (Melatonin-Zn-Se del Dr. Pierpaoli, 3 mg) va vivamente consigliata in tutti i tipi di tiroiditi autoimmuni, inclusa la malattia di Hashimoto e casi estremi di morbo di Basedow. Abbiamo constatato e documentato una straordinaria regressione della produzione di auto-anticorpi, scomparsa di esoftalmo e di tutti i sintomi legati allo stato di ipertiroidismo, compresi i disturbi cardiovascolari. La terapia con melatonina deve essere combinata alla somministrazione temporanea al mattino di 50 o 100 mg di DEA (deidroepiandrosterone) e 5 mg di prednisone. Naturalmente, in caso di uno stato di gravissimo ipertiroidismo nella fase iniziale ed acuta della malattia, è necessario usare i classici farmaci anti-tiroidei per periodi di settimane o mesi, con controlli costanti dei livelli di ormoni tiroidei e di TSH. Il vostro endocrinologo aggiungerà solo la melatonina, il DEA e il prednisone alla classica terapia anti-tiroidea e seguirà accuratamente il corso della malattia. E' semplicemente falso che la melatonina incrementi la sintesi di autoanticorpi! E' vero il contrario! La melatonina normalizzerà le funzioni ormonali che regolano l'immunità e rigenererà il sistema immunitario la cui sregolazione (de-sincronizzazione temporale), provocata da infezioni, stress, farmaci, veleni ambientali od altro hanno condotto alla genesi della malattia auto-immunitaria.
http://www.drpierpaoli.ch/index.php?node=277&lng=1&rif=ca8e06ed89
leggi il trafiletto sulle medicine naturali.
Quanto alla somministrazine di 200mcg di selenio ho trovato questo:
...La capacità degli integratori di selenio di rafforzare la funzione immunitaria va ben al di là della semplice normalizzazione dei livelli in individui che ne sono carenti. In uno studio sono stati somministrati 200 mcg di integratori al giorno a persone con concentrazioni normali di selenio nel sangue.
Questa somministrazione provocava un aumento del 118% della capacità dei linfociti di distruggere le cellule tumorali e dell'82, 3% dell'attività dei linfociti Natural Killer.
Gli effetti sembravano legati alla facoltà del selenio di favorire l'espressione del fattore immunopotenziante interleuchina-2, che a sua volta stimola la proliferazione dei globuli bianchi e la loro differenziazione in forme capaci di distruggere le cellule tumorali e i microrganismi. Il regime integrato non dava luogo a variazioni significative dei livelli di selenio nel sangue dei partecipanti.
I risultati indicano che gli effetti immunopotenzianti del selenio,
nell#146;uomo, richiedono dosi supplementari di selenio nella dieta...
http://www.plantamedica.it/pdf/dispense/dispensa_malattie_invernali.pdf
studio generico ben fatto!
Baci
Cleopatra...[
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