Sicuramente è un mio limite ma non riesco a non far pesare un pregiudizio diminuente su chi si rifà o si cammuffa un qualunque annesso somatico, seno compreso.Pensando che anche così ho una grande stima di Braz (bitrapiantato) si capisce bene quanto il medesimo meriti oggettivamente [8)][8)].
ne abbiamo parlato più volte in questi anni Braz, tu dici che non c'è nulla di male a correggersi esteticamente se ciò possa portare a migliore armonia con sè stessi.Ed è sacrosanto.
ma si tratta di capire se e quale dinamica sociale inneschi tale messaggio.
il circuito un pò perverso è quello per cui si somatizza un qualunque disequilibrio interiore e poi si pensa di eliminarlo chirurgicamente.Se questo processo ha certamente una sua valenza effettiva ( a seconda di quale e del grado del disequilibrio espresso) è altrettanto evidente che non può averla sempre e comunque, soprattutto una volta che lo stesso processo sia stato innescato massivamente e, meglio, imposto a partire da immagini simbolo quali quelle della sempiterna pubblicità.
allora se rifarsi è cmq oggetto plausibile di discussione (dunque discutibile), stravolgersi i connotati rincorrendo bulimicamente una perfezione ossessiva, ormai asettica e slegata da ogni nesso con la propria interiorità, si configura come patologia.