Dani88 ha scritto:
Hai fatto la conta dei capelli persi con un wash test? Devi controllare anche che questa aga non sia sovrapposta ad un effluvio cronicizzato.
Ci sono tanti fattori da tenere sotto controllo.
Io comunque una visitina da un altro dermatologo la farei e possibilmente con uno molto specializzato in questa patologia. Se questo che ti segue non cambia approccio, magari è sempre meglio sentire altre campane.
SO che sei giovane e probabilmente ancora studente (io ne ho 25), quindi il fattore soldi potrebbe essere un problema anche per te, ma purtroppo se vuoi stare dietro a questa cosa, almeno all'inizio, tra controlli e cure varie dovrai essere minuziosamente sicuro di quello che hai in testa.
Se riesci a capirlo poi beato te, io francamente non ne sono venuto ancora a capo [
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Comunque ripeto, stai sereno e se può farti sentire meglio tagliati i capelli corti, almeno in doccia eviterai di stare a contarti ogni capello caduto e forse, ma dico forse, comincerai ad abituarti a ciò che la genetica ci ha preservato a tutti noi che non abbiamo avuto la fortuna (o sfortuna, quello è tutto da verificarsi) di nascere con la genetica di Branduardi!
E poi ricorda è solo questione di farci l'occhio. E' sempre meglio palesare il tutto che nasconderlo sotto riportini o frangette lunghe che coprono il tutto. La tua cura potrebbe forse anche giovarne a livello fisico. A livello psicologico sicuramente.
Quoto in toto.
E aggiungo ( e questo potrebbe rendermi alquanto impopolare in questo forum) che devi giungere ad un compromesso psicologico particolare mentre ti curi, ovvero:
- essere consapevole di divenire letteralmente schiavo di minoxidil e fina ( tralasciando gli eventuali effetti benefici o collaterali derivanti dall'assunzione degli stessi )
- essere consapevole che i risultati potrebbero non essere quelli che si aspettavano, e che, alla fine, si tratta di una guerra già persa in partenza, il cui unico obiettivo è ritardare e rallentare l'avanzata del nemico.
So che perdere i capelli è orrendo, io ho cominciato con un diradamento diffuso a 19 anni, ma penso che raggiungere quel compromesso psicologico di cui ho parlato, o semplicemente mettersi il cuore in pace, siano le uniche due strade perseguibili per la tranquillità.
Un sincero in bocca al lupo per tutto!!!