Triste storia

Miki04

Utente
21 Gennaio 2025
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Roma
Beh sicuro ,il "miracolo" può succedere in ogni campo ,ma statisticamente parlando partire svantaggiati non lascia ben sperare,sempre guardandosi in giro non è che si vedano tutte ste bellezze (poi ovviamente sono i gusti personali a fare la differenza) ,molta gente medio/bruttina e poche "opere d'arte" ,non a caso negli ultimi anni vi è stato un boom di chirurgia estetica spaventoso ,fa strano vederlo su persone che vanno a peggiorare la propria immagine anziché migliorarla,a una certa età poi secondo me si arriva al ridicolo....visto come si sono ridotte patti pravo e la Versace? Azz la seconda pare Gollum XD
Questi sono quei mostri incapaci di capire dove e quando smettere, qui ce da denunciare il chirurgo ,infatti se noti la nuova ornella rifatta di nuovo non è male poi certo ragazzi le opere d'arte sono singole nel loro genere ma vorrei ricordare che pure le opere di duchamp sono considerate opere d'arte...
 

kiske 202

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Lei la riconoscete? :-()
 

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kiske 202

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Un crollo terribile
 

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kiske 202

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Son cose che capitano ..uno si mette con un pezzo di donzella e poi come dice sordi finisce in "guarda che roba" :-() fatevi 2 risate va
 

Elos

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29 Luglio 2022
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Io credo fermamente che tutti bene o male nella vita arrivino a soffrire di depressione è solo questione di tempo,
Francamente non lo credo. Forse stai parlando di una fase nichilistica, di grande tristezza, senso di fallimento. Ma la depressione (per non parlare della depressione) ti porta a finire in ospedale, a volte. C'è ancora molta disinformazione nonostante ogni anno è tutto un parlare di salute mentale, molto spesso senza sapere di cosa di tratti davvero. Hai citato Cioran. A leggere i suoi libri ci si può ritrovare sia una persona depressa che una persona non depressa ma molto riflessiva e con un generale sconforto rispetto alla vita. Ma, come dire, se si tratta di depressione vera, difficile andare in palestra, nemmeno riesci ad alzarti dal letto. Per carità, ci sono vari gradi.
Detto ciò, per l'uomo che si è tolto la vita, io credo che ci siano sempre più concause. 1. Grandi problemi o conflitti interni o disagi invalidanti personali incanalati probabilmente in una forma di dismorfofobia estrema 2. Il mondo in cui viviamo. Social, iperconnessioni, distacco dalle relazioni umane e un mondo tendenzialmente abbruttito.
Ma alle stesse condizioni 2, senza quelle 1, difficilmente si arriverebbe al suicidio. Questo ip credo valga anche quando si dice che un giovane si è ammazzato per un esame fallito all'università. I problemi sono da indagare più fondo
 

kiske 202

Utente
18 Ottobre 2011
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Eh la psiche è una materia oscura,forse la più oscura in assoluto ...vi sono persone che subiscono di tutto dalla vita e hanno la forza di reagire,persone che nascono ultra agiate e si uccidono,gente che non ha di che mangiare eppure ha il coraggio di riprodursi e gente che ha tutto e non vuole avere un seguito con la prole...io ho avuto una vita davvero piena di ostacoli e tristezza ,ma questo mi ha reso non debole anzi forse sono diventato sin troppo "forte" il che comporta a levarsi dai piedi qualsiasi cosa generi problemi senza giusta causa....diciamo che Cioran è un estremo,ma se andiamo a vedere altre figure tipo Carducci, Pirandello, Bukowski, Nietzsche, Wilde,leopardi,Ariosto e molti altri sono arrivati ad avere nausea del "giusto sociale e della stragrande maggioranza degli uomini" prima di morire se non dai 30/40 anni in su (ho dei bellissimi sunti del loro pensiero,ma non riesco a caricarli xchè troppo grandi) vedrò che riesco a fare XD
Comunque buttandola sur ridicolo come può un essere consapevole di avere davanti a sé morte e decadimento fisico,relazioni che per il 90% dei casi sono finte esattamente come tutte le persone che incontri nella vita (Pirandello) ,il dover lavorare conto terzi per pagare schifezze che manco gli piacciono nell'attesa che tutto finisca e per lo più osservando ad oggi i vari baciati dalla fortuna che godono appieno del loro tempo senza alcuna preoccupazione non sentirsi "depresso" ?? Per me se si sente felice ha qualcosa che non funziona,non il contrario.... Che poi vi siano idioti conclamati anche tra chi nasce bene ,questo è solo un aggravante nel fare notare che sostanzialmente la vita è per chi ha un cervello in grado di sopportarla, perché alla fine della fiera è solo una prova di forza (cui un soggetto può sempre decidere di accettare o meno)
 

tisch

Utente
1 Aprile 2007
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La domanda che mi pongo leggendo la storia non è tanto sugli effetti collaterali della dutasteride, ma sulla nostra società nel suo complesso.
Mi dite in quale frangente storico un uomo è stato costretto ad assumere un farmaco inizialmente progettato per trattare il cancro per poter dire "Ciao" ad una coetanea? O a farsi sforacchiare la testa con un ago per poter essere accettato in società? O a farsi fratturare di proposito la mandibola per poter partecipare ad una cena? Perchè i capelli sono la punta dell'iceberg di un problema molto più ampio che riguarda gli standard estetici maschili di cui nessuno parla. Ci sono interi movimenti che lottano per abbattere le pressioni sul corpo delle donne, inizialmente condivisibli ma che oggi hanno preso pieghe tragicomiche (video), ma delle pressioni sociali sul corpo degli uomini nessuno parla.

Mio padre e quelli della sua generazione accettavano di buon grado la pelata, si facevano il riportino e via. Nessuno si è mai fatto seghe mentali a riguardo, figurarsi arrivare a suicidarsi o a chiudersi in casa, perchè l'aspetto esteriore era messo in secondo piano rispetto a quello che avevi dentro. Ti bastava essere una persona per bene, rispettare la legge, avere una tua posizione lavorativa ed eri felice. Oggi se non hai una forma fisica al top, sei niente. Essere esteticamente gradevoli è considerata la base, condizione necessaria (ma non sufficiente) per poter partecipare al gioco della vita, lo si dà quasi per scontato, come nel lavoro si dà per scontata la conoscenza della lingua inglese e dell'informatica, tanto che nessuno lo chiede più negli annunci come accadeva invece 20 o 30 anni fa. E per essere esteticamente gradevoli i capelli servono, come serve avere un viso a diamante, un fisico ben allenato col six-pack. In fondo siamo uomini, mica donne che sono attraenti anche se pesano 120Kg e vanno in radio a raccontare quanto sono discriminate...
La depressione non è come il colore degli occhi che è interamente genetica, ma ha un contributo determinante dato dall'ambiente circostante. Esperienze traumatiche, paragoni costanti con gli altri, standard sempre più difficili da soddisfare, portano col tempo a sviluppare insicurezza, ansia, scarsa autostima. Da lì a pensare di farla finita è un attimo. I social network hanno dato il loro bel contributo a tutto questo, tanto che diversi studi mettono in correlazione l'uso costante dei social network (Instagram in particolare, e per i giovanissimi Tiktok) con lo sviluppo di ansia e depressione.

Quanto ai rischi suicidiari associati a duta, ma anche finasteride, sono sempre stato molto scettico perchè è difficile stabilire con certezza un nesso di causa-effetto quando il campione di riferimento è mentalmente instabile all'inizio della terapia. Studi come questo
sono stati condotti su persone che assumevano 1mg di finasteride, quindi parliamo di un trattamento tricologico, non della fina data per l'ipertrofia prostatica, e uno che perde i capelli e inizia a curarsi una piccola ansietta di base riguardante il suo aspetto e la percezione che gli altri hanno di lui ce l'ha, altrimenti nemmeno si curerebbe. Questo nel migliore dei casi. Nel peggiore è gente che sta a pezzi, che piange, che non esce di casa perchè al mattino trova il cuscino pieno di capelli o se esce si mette il capello. Di storie simili è pieno il forum.
 
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