Beh, non so la soia, ma sicuramente i lignani sono stati provati in misura minore. Anni fa non ero munito del macinaspezie. Quello che posseggo produce una farina istantanea, roba da non credere. E' ovviamente meglio di quella acquistabile (che dalle mie parti non ho mai visto nei supermercati).
C'é qualche indizio che suggerisce che la qualità in più di alcuni prodotti oleosi - fra cui i semi di zucca - non risieda tanto o non esclusivamente nell'olio o nei lipidi, ma nella presenza di sostanze convertibili in lignani attivi. E qualcosa mi dice che questo poteva essere il reale attivo della nipononivea in quanto anche le piante della famiglia dell'ortica contengono lignani.
Peraltro non tutti gli individui potrebbero essere egualmente capaci di convertire tali sostanze. E' stato proposto che i vegetariani avrebbero qualche chance in più in ragione del fatto che il maggiore consumo di vegetali e frutta aumenterebbe la variabilità dei batteri (in particolare prevotella rispetto a becteroides). Sembra tuttavia fuori di dubbio che I lignani attivi si ritrovano nei fluidi biologici dei mammiferi in quantità nanomolari, ovvero le stesse concentrazioni sufficienti a inibire la 5 alpha reduttasi, dati per veri i valori su Evans e co (1995).