Interessante, Maurizione, anche la tua ipotesi sull'effetto paradosso del dosaggio dei retinoidi in alte e basse dosi.
Non ho trovato tantissime discussioni sul T3 almeno in questo forum, però in quelle poche si è praticamente detto molto (e concluso poco[
]). Dico solo che per anni sono esistiti prodotti con T3 (si pensi appunto a Pilliel e Dispon Gel, quest'ultimo eliminato da poco a quanto pare) che non sembrano aver creato, con l'utilizzo topico, grandi problemi di assorbimento sistemico e aver al contrario dato risultati soddisfacenti nei rispettivi campi di applicazione (ferite e capelli per il Pilliel, accumuli adiposi localizzati per il Dispon Gel).
A mio avviso la tiroide femminile da problemi proprio per le reazioni autoimmuni che sono più accentuate nel sesso femminile (anche per gli estrogeni). I maschi a mio avviso tendono di natura all'ipotiroidismo, di vario tipo (subclinico, di tipo II o qualsiasi forma anche non conclamata).
Il T3 che alla fine è l'ormone tiroideo attivo può trovare ostacoli alla sua produzione lungo tutto il percorso che porta alla sua attività periferica, per questo, a mio avviso dobbiamo badare più alle ultime cose che ne possono impedire la trasformazione e che possono non risultare, esami alla mano, come dovute a problemi di tipo tiroideo.
In questo caso la carenza di selenio nei livelli serici di molte popolazioni tra cui quella italiana possono essere un dato su cui approfondire maggiormente (visto che qui da noi ci si lamenta anche di una presunta o reale maggiore diffusione nella nostra popolazione delle varie alopecie).
Per i transgenders credo che gli estrogeni siano sufficienti per riattivare i follicoli (magari anche grazie al maggiore T3, qui si va sull'ipotetico...certamente il progesterone aiuta...), per i culturisti non so, non sono un cultore del genere, ma ieri non ho potuto fare a meno di vedere l'Olympian o come diavolo si chiama e solo 1 sui 7-8 finalisti aveva dei capelli[
] (molti erano di colore ossia individui che geneticamente si dice siano favoriti per la densità della chioma...).
Per me la questione del T3 potrebbe chiarire alcune cosette che prima non mi quadravano:
- questo ormone ha come principale antagonista i corticosteroidi (.... il cortisolo), quindi mi spiegherei meglio di tante teorie più o meno autorevoli lette qui e altrove il perchè lo stress alla fine faccia male ai capelli (per l'uso topico non so, diciamo che gli antagonisti sono spesso anche agonisti, quindi in mancanza di T3 qualche effetto conservativo sul capello lo può avere).
- se il T3 avesse un ruolo non secondario nell'attivazione dei follicoli, anche il dilemma calvizie senile sarebbe non dico risolto, ma perlomeno non in cotraddizione con la teoria ufficiale dell'aga. Questa dice che la causa principale della caduta giovanile è il DHT, per salvare questo approccio anche per la senile si è cercato di aggrapparsi a un improbabile aumento di questo ormone con gli anni, quindi dimostratosi impossibile questa strada, ci si è buttati su una questione di rapporto prima col T poi con gli estrogeni, poi non si sa con che cosa, tutte cose poco convincenti.
Ora come si può leggere negli studi linkati sopra, il T3 cala con l'età (e così l'attività della tiroide) tanto che almeno i 2/3 delle persone più o meno attempate soffrono proprio di sindrome da basso T3 e questo maschi e femmine, in modo che anche la ormai diffusa calvizie femminile della post-menopausa, dovuta sicuramente agli estrogeni in calo vertiginolso potrebbe essere collegata a questo ormone (e questo di nuovo agli estrogeni per quanto rigurda le donne).
- infine c'è appunto la questione gravidanza dove insieme agli estrogeni e al progesterone crescono appunto sia il T3 che il T4 (e non potrebbe essere altrimenti visto che alla fine proprio il proge pare l'ormone che più favorisce la crescita del T3 e in gravidanza il proge è il re degli ormoni, non per niente si chiama così).
Ciao
MA - r l i n